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Autore: gabrielelombardo    06/05/2014    2 recensioni
‘Sarai mia, piccola.’
Le risposi orgoglioso.
‘Sei solo un coglione!’
Rispose anche lei, orgogliosa.
‘Questo coglione però, ti piace.’
Vidi la ragazza al mio fianco irrigidirsi e sbiancare totalmente.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Scolastico
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Capitolo tre.
 
Le sue labbra, Diamine! Erano così morbide e delicate.

Glie le morsi dolcemente, e lei sorrise, lasciandomi fare.

Leccai poi il suo labbro inferiore per avere l’accesso fra le sue labbra.

Senza esitare, iniziò a ricambiare il gioco con la mia lingua, ed io con la sua.

In quell’istante, il mio cuore iniziò a battere talmente forte, che sembrava voler uscire dal petto.

Non poteva essere, non poteva succedere,  non doveva succedere!

Mi staccai dalle sue labbra, guardandola, tenendola ancora fra le braccia.

‘Hai degli occhi magnifici.’

Le sorrido io.

‘Le tue labbra, cavolo, sono così belle..’

Disse lei, accarezzandomi le labbra, fissandole.

Sorrisi e le leccai il dito.

La sentivo tremare fra le mie braccia, ed infatti pochi secondi dopo si strinse a me.

‘Andiamo, ti porto a casa mia per stanotte.’

Lei annuì semplicemente, e la portati sulla spiaggia, raccogliemmo le nostre cose, e poi corremmo verso l’auto.

Lei cercava di coprirsi con il vestito, mentre io le sbavavo dietro, mentre guardavo il suo corpo che.. be’, era una bomba sexy.

[…]

Eravamo finalmente fuori casa mia, così corremmo giù dalla macchina per raggiungere velocemente la casa, per congelarci il meno possibile.

Entrai, seguito da lei, per poi chiudere la porta a chiave, dirigendomi al piano di sopra.

Lei mi seguì a ruota.

Sorride entrando in camera.

‘Uhm, d-devo fare la doccia.’

Mi la ragazza arrossendo, mordendosi le labbra.

Se non la smetteva la scopavo lì, subito.

‘Ehm, si, ti presto qualcosa di mia sorella.’

Mi diressi in camera di mia sorella, per prendere dell’intimo e alcuni vestiti da prestarle, non si sarebbe arrabbiata, le piaceva la condivisione.

Arrivato in camera mia, la condussi nel mio bagno e le porsi gli indumenti.

Lei in riposta mi sorrise.

‘Ora puoi uscire.’

‘Se rimango qui, non muore mica nessuno.’

Ridacchiammo entrambi.

‘Va bene, ti lascio sola, ma fai presto che poi mi manchi.’

Uscì dal bagno tutto sorridente, chiudendomi la porta dietro.


 
#AngoloAutore.
Splendori, vi prego di perdonarmi per il ritardo, ma sto facendo questi benedettissimi esami per la mia borsa di studio! E scusate se il capitolo è noioso.
E perdonatemi anche se il capitolo è cortissimo, ma ho poca fantasia in questi giorni….
Comunque, da ora in poi, invece di pubblicare un capitolo al giorno, aspetterò che il capitolo supererà le cinquanta visite, e più di almeno quattro recensioni, vi aspetto nomerosi!
Perdonatemi ancora, vostro, Gabriele!
  
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