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Autore: SivvHerondale    07/05/2014    2 recensioni
Settembre 2007. Alec e Isabelle trovano una bambina davanti all' Istituto, Adele, con un biglietto sulle fasce firmato C.A.H.
Nove anni dopo, una famiglia shadowhunters viene attaccata da Sebastian, e si trasferisce all'Istituto. Voci mormorano che ci sia una strega, frutto di un abominio con poteri inimmaginabili, che si è sposata con Sebastian. Ma quali segreti cela la famiglia Salvatore? Questa strega è reale o è solo una fantasia? Ma soprattutto, chi è Adele? E perché riesce a vedere gli Shadowhunters? E chi è C.A.H.? Lo scoprirete solo leggendo!
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Izzy Lightwood, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Theresa Gray, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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NOTA DELL’AUTRICE: Eccomi qua con il secondo capitolo! Devo ammettere che non ho ancora le idee ben chiare, quindi spero di non fare troppa confusione nella storia. Da questo capitolo ci saranno dei piccoli crossover sulla serie tv “ The Vampire Diaries ”, che io personalmente adoro.  Come al solito, per dubbi o problemi non esitate a contattarmi!
-Sivv
 
CAPITOLO 2
Erano passati nove anni da quando Adele era stata trovata davanti all’Istituto, ed era sempre rimasta chiusa lì dentro (non che fosse noioso! Era pieno di stanze e stanzine  dentro cui giocare e scoprire vecchi oggetti!). Da quando Maryse aveva saputo della bambina, aveva deciso di adottarla, forse anche per colmare il dolore. Adele, però, era completamente diversa da Max. Era una bambina molto intelligente e saggia per i suoi nove anni, e adorava fare i dispetti; inoltre aveva lunghi capelli biondi a boccoli e un paio di grandi occhi blu oceano, molto simili alla tonalità di quelli di Alec.

In un giorno di quasi primavera come tanti altri, scese per fare colazione di buon’ora, prese un po’ di latte e lo mise a scaldare dentro la sua tazza preferita, che le aveva regalato Isabelle. Proprio mentre mandava giù l’ultimo sorso di latte, suonò il campanello. –Probabilmente è mamma…- Pensò. Una delle tante regole che le erano state imposte era di non andare mai ad aprire alla porta da sola, e questa era una delle due o tre che Adele davvero seguiva. Quindi, andò alla porta di Isabelle:- Izzy, ehi, hanno suonato, vieni con me per favore?- Chiese la bambina, con un tono di voce molto dolce, come suo solito. –Arrivo subito piccola!- Rispose Izzy.
Due minuti dopo stavano scendendo per andare ad aprire. Sull’ascensore Adele chiese: Secondo te chi è?  -Mamma mi ha parlato di una sua vecchia amica che ha perso la casa in un incendio e che probabilmente sarebbe venuta con la sua famiglia, ma non pensavo così presto!- Arrivate alla porta, Isabelle aprì, e una donna sui quarant’anni le disse:-Ciao, tu sei Isabelle vero? Sei proprio uguale a Maryse! Io sono Elena Salvatore, tua mamma ti ha parlato di me?-  Isabelle rispose:- Sì, mi ha detto che avete perso la casa, mi dispiace molto. Prego, entrate pure.- E detto questo lasciò che Elena, suo marito e i suoi due figli (un maschio e una femmina) entrassero. Li guidò fino di sopra e li fece accomodare in libreria. Isabelle si accomodò e prese la parola:- Mia madre arriverà fra poco.. Oh che stupida, non mi sono presentata! Io sono Isabelle e lei è Adele.- Disse Izzy, indicando la bambina. Elena prese la parola e disse:- Loro invece sono Stefan, mio marito, ed Elise e Dave, i miei figli. Ely ha 15 anni, Davey ne ha 17.-Elise aveva lunghi capelli biondi dritti come spaghetti e occhi quasi neri, mentre Dave aveva i capelli castani col ciuffo, mossi e occhi verde brillante; era uguale a suo padre. Stefan salutò cordiale, mentre Elise e Dave mormorarono un “ciao” molto strascicato, guardando altrove. La madre li fulminò con lo sguardo, ma entrambi fecero finta di niente. Per smorzare la tensione, Isabelle disse loro:- Ragazzi, che ne dite, volete allenarvi un po’? Abbiamo una grande palestra e molte armi che potete utilizzare.-  A quel punto a Elise si accesero gli occhi:- Avete anche dei coltelli?- Izzy rispose:- Ovviamente sì, dai più leggeri ai più lavorati. Adele, tesoro, li accompagneresti in armeria? E fai attenzione a non farti male, mi raccomando!- Le disse Isabelle. Adele si alzò e uscì, seguita da Davey ed Ely. Isabelle aspettò che si fossero allontanati, e disse: So benissimo che la vostra casa non è bruciata così per caso. Che cosa è successo? È stato Sebastian?-  Ma non fece in tempo a chiedere altro che Maryse entrò in biblioteca. –Elena! Stefan! Come sono felice di rivedervi! Maryse ed Elena si strinsero in un lungo abbraccio, mentre con Stefan ci furono solo due baci sulle guance. Maryse disse:-Mentre entravo non ho potuto fare a meno di ascoltare un pezzo della vostra conversazione a proposito della vostra casa. Oh, a proposito, mi dispiace molto. Ma vi prego, diteci, è stato Sebastian?-  Stefan cominciò:- In realtà non è stato lui, sembra che in questi anni abbia raccolto molti seguaci.-  -Come al tempo del circolo?- Chiese Maryse.  -No, anche peggio. Sono shadowhunters oscuri, più forti e veloci di noi che non conoscono pietà o altri sentimenti all’infuori dell’odio, e si sentono in debito con Sebastian che li ha resi “migliori” di come erano prima, in gergo, sono assoggettati a lui, e faranno tutto quello che lui dirà di fare, anche contro la loro volontà. Si mormora persino che Sebastian abbia trovato moglie, una figlia di due stregoni.-   -Ma è impossibile! Gli stregoni sono sterili!- Disse Isabelle, con molto stupore. –Non questi due. Si dice che abbiano fatto un patto con Lilith, che attraverso complicati rituali (tra i quali anche dei sacrifici umani e non umani) abbiano permesso loro di avere una figlia, che oltre ad essere una strega molto potente è in grado di passare attraverso la barriera che separa il nostro mondo con quello dei demoni, e con l’aiuto di Lilith, persino di controllarli. Si dice che questo sia successo nei tempi antichi, verso il 1000 a.C. , quindi se davvero questa strega esiste, deve avere sui 3000 anni, e sicuramente non sarà una novellina. Queste sono voci, ma se fosse davvero così, dubito che ne usciremo vivi, sia noi shadowhunters che tutta la Terra e, preghiamo Raziel di no, persino il Cielo. Siamo sull’orlo di una grande guerra.- Isabelle ascoltò con attenzione, e rimase molto scossa da queste rivelazioni. Qualche anno prima, non avrebbe creduto a una sola parola, ma negli ultimi anni erano successe talmente tante cose da farle dubitare persino delle cose più ovvie. Isabelle era davvero scossa, così biascicò una scusa e uscì dalla stanza, per andare nell’unico posto dove gli shadowhunters andavano per calmare i nervi: la palestra.
Armata di arco e frecce, entrò in palestra, dove c’erano Ely e Davey. Ely era molto brava con i coltelli, faceva quasi sempre centro, anche da lontano. Davey si stava allenando a massacrare un manichino con una spada, ed effettivamente c’era molta imbottitura sparsa per la stanza. Izzy si fermò qualche attimo a guardare Ely, che se ne accorse e si fermò. –Cosa c’è? – Disse Ely. –Perché mi guardi?-  -Sei molto brava con i coltelli- si complimentò Izzy – Penso che tu sia la più brava che io abbia mai visto, all’infuori di Jace ovviamente.- Vide la faccia interrogativa di Elise e aggiunse:- … mio fratello adottivo. Scusa, mi dimentico sempre di spiegare alla gente nuova, sono abituata a parlare a ruota libera.-  -Oh, beh, grazie, suppongo. E tu in cosa sei brava?- chiese Elly. –La mia arma preferita è la frusta elettrica, un regalo di mio padre. – Detto questo, Izzy si rabbuiò. –Scusa Ely, vado ad allenarmi un po’- E si allontanò per prendere un bersaglio, facendo finta che fosse la testa di suo padre.
  
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