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Autore: GreenLeith89    08/05/2014    1 recensioni
Zoe Wilson, è una normale ragazza di 16 anni che vive nella grande città della Lousiana, New Orleans, ma la sua vita sta per cambiare completamente! Ogni giorno, ogni notte, continua a fare strani sogni, e stranamente quello che accade si avvera, tranne per il fatto che sogna sempre lo stesso ragazzo, di quale non vede mai il volto. Un giorno però, i sogni di Zoe diventeranno realtà. In una città tormentata da entità folli e soprannaturali, a Zoe basta aprire la porta per realizzare i suoi sogni. Ma non sono tutti sogni, anche incubi. E deve decidere! Il tempo sta per scadere! La fine del mondo sta per arrivare! Rifugiarsi nella città delle tenebre, o scappare nel miracoloso mondo della luce? Amori,Gelosie,Dolore,Tristezza in questo primo capitolo della saga Dreams Saga, "The Face"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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The Face

Capitolo 2

Tutto ha un senso
Zoe si voltò con le lacrime a gli occhi. 
Il suo animo non si addiceva proprio alla bella giornata calda di Maggio
Sembrava tutto così perfetto, così intensamente meraviglioso, ma bastò un attimo per sconvolgere tutto.
-Mi ero fidata di te!- disse Zoe con voce roca.
-Non volevo- disse lui avvicinandosi -Non potevi sapere-
-Non significa nulla, mi ero fidata di te- Zoe scoppiò in un buco enorme di lacrime, mettendosi le mani sulla fronte. 
-Cosa significa tutto questo?- il tono di Zoe s'irrigidì -Vuol dire, che tutto quello, che ho sempre sognato, è vero?- 
-Si.- rispose Sean -In realtà, sei come in un limbo. Tu non sei un'umana qualunque. Le tenebre di stanno dando tempo. Ti stanno dando una seconda occasione, ma la luce si sta vendicando.- disse Sean.
Zoe non capiva quello che stesse dicendo Sean, era troppo confusa. Troppo stranita e meravigliata da quello che Sean gli stava dicendo. Cosa significava? Se non era del tutto umana, cos'era? 
-Cosa..cosa significa questo?- rispose fra le lacrime.
Lui si avvicinò gli prese le mani e con il pollice gli asciugò le lacrime.
-Nell'arrivo dell'ultima eclissi- disse Sean -dovrai scegliere! Bene o male. E se non lo farai, saranno loro a scegliere per te!-
Zoe stava iniziando a capire, ma era ancora troppo confusa. 
Chiuse gli occhi e si appoggiò al petto caldo e muscoloso di Sean.
Lui mi accarezzava delicatamente i capelli, e gli aveva lasciato un bacio a stampo sulla testa.
-Non ti lascerò- aggiunse Sean - Te lo prometto-


                                                                                        
-Zoe vuoi muoverti? Devi andare o perderai l’aereo!-
 
Zoe era seduta sul suo letto mentre continuava a ripensare al sogno che aveva fatto quella notte. Perché non riusciva ancora a vedere il volto di quel ragazzo? Cosa significava “trovarsi in un limbo”? Cosa centravano le tenebre e la luce?
Zoe non riusciva a dare una risposta a tutte quelle domande, ma sapeva che doveva sbrigarsi altrimenti avrebbe perso l’aereo per Washington per andare a trovare la sua migliore amica Caitlin.
L’anno prima Caitlin dovette lasciare New Orleans. Il padre trovò lavoro come impiegato a Washington e lei due amiche dovettero lasciarsi.
Quel fine settimana sarebbe stato all’insegna del divertimento, Zoe era emozionatissimo di vedere la sua migliore amica, quasi tutti i fine settimana andava da lei, ovviamente quando la madre lavorava e non aveva il tempo di stare in casa.
-Mi accompagni alla stazione, o devo andarci a piedi?- disse Zoe a sua madre che gli passava un pancake in un piatto di vetro bianco con un disegno alquanto bizzarro.
-Fai anche la spiritosa adesso?- disse la madre –emozionata nel rivedere Caitlin?-
Zoe masticò un boccone e alzò il dal piatto guardando la madre sorridendo.
-Ovviamente, non la vedo da tempo ormai! Mi manca tanto- rispose Zoe.
La madre rispose con un immenso sorriso.
Zoe guardò per una frazione di secondo l’orologio. Segnava le 7.30 del mattino!
Zoe si voltò, guardò la madre per qualche secondo e poi le disse: -Mamma! E’ tardiiii-
Sua madre inizia a correre, prese la sua borsa e le chiavi della sua Chevrolet e corse subito in garage.
Zoe salì di sopra, prese di corsa la sua valigie  e raggiunse la madre in garage.
-Dobbiamo sbrigarci!- urlò Zoe mentre la madre presa dall’agitazione prese a correre con la macchina.
Zoe fece un lungo respiro, sperando di non perdere l’aereo.
Per distrarsi si mise a guardare fuori dal finestrino, vedendo il verde delle montagne e il suono degli uccelli che volevano verso il cielo sempre più in alto.
Quella sensazione gli ricordò per un momento il viaggio che aveva fatto con suo padre quando aveva 12 anni. Erano andati a pesca sulla loro casa sul lago. Suo padre adesso, era fuori per lavoro e non lo vedeva circa un anno ormai, e aveva anche perso le speranze di vederlo, visto che sua madre non gli parlava più di lui.
-Tesoro, scendi siamo arrivate!- urlò la madre.
Zoe si era incantata a ripensare i suoi vecchi ricordo, ed era come se dormisse ad occhi aperti.
Non rispose nemmeno alla madre, scese dall’auto e prese la sua valigia.
Si fermano una davanti all’altra.
-Beh, stai attenta! Non fare cose stupide, va bene?- la madre gli accarezzò i suoi lunghi e voluminosi capelli biondi.
-Ovvio mamma! Mi mancherai- rispose Zoe abbracciando la madre.
-Ora vai, o non arriverai più da Caitlin, salutamela- sorrise sua madre.
-Certo.- Zoe accennò un sorriso.
-Ciao- esclamò la madre.
-Ciao- rispose Zoe ricambiando con un sorriso.

                                                                                    
Zoe era appena scesa dall’aereo e si dirigeva verso la sala d’attesa dove i clienti potevano tranquillamente aspettare i passeggieri. Zoe prese le sue valigie, scese e corse subito verso la sala d’attesa dove sicuramente Caitlin la stava aspettando. Entrò. Si fermò per un attimo guardandosi incontro e poi vide Caitlin da lontano. Anche Caitlin vide Zoe, si corsero incontro e si abbracciarono.
-Mi sei mancata tantissimo- disse Caitlin quasi piangendo dalla gioia
-Anche tu! Ma che fine avevi fatto?- rispose Luce con le lacrime a gli occhi.
-Zoe sono sempre a scuola, non ci permettono di usare i cellulari- disse Caitlin –è una fortuna che mi abbiano lasciata libera per il fine settimana.
Le due amiche si staccarono, ma dopo poco Zoe video dietro di lei un ragazzo del tutto familiare, ma era voltato. I suoi capelli color oro si illuminava alla luce del sole che penetrava dalla finestre, e le sue enormi spalle e la sua altezza faceva intravedere i suoi splendidi lineamenti.
Zoe ne fu attratta, ma poi si voltò e capì chi era.
Sean.
Come poteva essere lì? Lui e la sua migliore amica, Caitlin, stavano insieme? Si conoscevano? Oppure era li solo di passaggio e non conosceva nemmeno Caitlin?
-Sean!- urlò Caitlin.
Zoe a quel punto capì che i due si erano già conosciuti.
-Zoe ti preso Sean. Sean ti presento Zoe- disse Caitlin facendo strani movimenti con le mani.
-Ci conosciamo già- rispose Sean.
Luce lo guardava negli occhi. Quei suoi meravigliosi occhi color marrone. Guardava il suo volto, così maledettamente perfetto.
-Vi conoscete già?- disse Caitlin facendo una smorfia.
-Eh già!- disse Sean –Sai, io e Zoe ci siamo incontrati nella nuova scuola in cui sono arrivato. Che una volta se ben ricordi, era la tua vecchia scuola.-
Zoe si spostò i capelli dietro l’orecchio.
-Ehm, si- esclamò abbassando lo sguardo e si allungò un braccio per prendere la sua valigia.
-Lascia stare- disse Sean –faccio io- gli fece l’occhiolino e fece un sorrisetto prendendo le sue valigie. Luce arrossì e ricambiò il suo occhiolino.
-E’ meglio andare, voi due, dovete raccontarmi tutto- disse Caitlin andando verso l’uscita.
Caitlin chiamò un taxi con un fischio così forte che un’anziana signora si lamentò del frastuono.
I tre ragazzi entrarono nell’auto mentre l’autista mise la valigia di Zoe nel cofano del taxi.
-Woldoof Street Grazie- disse Caitlin all’autista.
Caitlin abbassò di pochi centimetri il finestrino del taxi, mentre Zoe era seduta in mezza fra Sean e Caitlin. Zoe, inizio a guardare Sean e notò che le loro mani erano più vicine di quanto lei pensasse, erano a pochi centimetri dal toccarsi. Zoe avrebbe voluto tanto intrecciare le loro dita, ma non poteva. Non conosceva nemmeno quel ragazzo.
-Allora- esclamò Caitlin –vi va di dirmi come e dove vi siete conosciuti?-
Sean sbuffò e tirò un’occhiataccia storia a Caitlin.
Zoe accennò un sorriso mentre stava per rispondere.
-Beh, ci siamo conosciuti alla nostra vecchia scuola. Poi dopo la fine delle lezioni, siamo andati a fare una passeggiata e siamo diventati amici- disse Zoe mordendosi un labbro continuando a guardare Sean.
-E voi due?- disse Zoe –come vi conoscete?-
Caitlin sgranò quasi gli occhi, mentre lei e Sean si guardavano fissi senza togliere lo sguardo l’uno dall’altra.
-Io e…Sean…eravamo….- Caitlin chiuse gli occhi e fece un lungo respiro –Stavamo insieme. Ma poi ci siamo lasciati, e ora siamo normali ex-vicini e migliori amici-
Zoe sentì Sean rabbrividire di rabbia.
Zoe, abbassò il volto e si spostò una ciocca di capelli che le copriva un occhio castano.
-Oh, beh non lo sapevo- disse Zoe facendo una smorfia.
Eppure, Caitlin non glielo aveva mai detto che stava con un ragazzo. Quelle parole fecero rabbrividire Zoe nel basso ventre più di quanto stesse rabbrividendo di rabbia Sean. Il ragazzo, per cui aveva una cotta, era stato con la sua migliore amica.
Zoe si chiedeva quali altre cose importati non gli avesse detto Caitlin!
Forse aveva trovato una nuova amica con cui confidarsi?
Zoe però non volevo pensare a cose negative, cercava di pensare a lei e Sean, ma non ci riusciva del tutto.
-Possiamo cambiare argomento?- disse Sean con una faccia non molto allegra.
A Caitlin vennero quasi le lacrime a gli occhi, erano amici si. Ma Caitlin lo amava ancora!
Zoe non si sarebbe mai intromessa fra lei e Sean.
E fu in quel momento che decise di lasciar stare Sean, lasciar stare la cotta che aveva per lui, anche se quelle poche ore durante la loro passeggiata a New Orleans dopo la scuola, l’avevano fatta stare bene. Ma non voleva vedere la sua migliore amica soffrire a causa di un ragazzo che non la desiderava più, ma che allo stesso tempo la volesse bene.
Un attimo dopo il taxi si fermò alla meta prevista, proprio davanti casa dei Prescott. I tre ragazzi scesero dal taxi. Sean si precipitò subito al cofano dell’auto prendendo le valigie di Zoe, Caitlin si mise sotto braccio con Zoe portandola nel suo grande giardino verde.
Sean portò le valigie dentro casa posandole proprio all’ingresso.
-Beh, Caitlin quando vuoi sai dove trovarmi allora- Sean accennò un sorriso.
A Zoe venne una fitta al cuore sapendo che se ne sarebbe già andato. Non poteva restare di più? Anche se casa sua e a nemmeno un metro di distanza da quello di Caitlin, se si sarebbe affacciata dalla finestra, avrebbe visto al camera di Sean.
-Non vuoi restare?- disse Caitlin.
-Dai resta-esclamò Zoe.
Sean si grattò dietro la testa e sbuffò guardando le due ragazze.
-E va bene- rispose Sean mentre le ragazze saltavano dalla gioia –resto- Sean Sorrise.
Quel sorriso mozzafiato fece andare fuori di testa Zoe. Ormai tutto quello che faceva Sean, la faceva andare fuori di testa.
Se sarebbe andata avanti così, non si sarebbe mai fatta passare la cotta per lui, per poi lasciarlo alla sua migliore amica.
-Allora, vi va di fare dei biscotti?- sorrise Caitlin sperando che entrambi i ragazzi accettassero.
-Per me va bene- rispose Zoe
-Idem- ridacchiò Sean
I ragazzi corsero in cucina, che si trovava proprio alla fine del lungo corridoio della casa dei Prescott. Caitlin aprì i mobili, prese della farina, dell’acqua, del latte e delle uova e le mise in tavola.
Subito iniziarono a fare i biscotti, mentre si tiravano della ferina in faccia.
La meravigliosa cucina si sporcò tutta di tuorlo d’uovo e di farina.
I ragazzi si divertirono veramente a fare quei biscotti che alla fine uscirono veramente buoni.
Erano dorati, e dentro c’era uno strato pieno di scaglie di cioccolato al latto ricoperti da una deliziosa glassa alla vaniglia.
-Aspettati, vado a cambiarmi e torno- Caitln si voltò e corse subito verso camera sua mentre dalla cucina si sentiva il suo armadio che si apriva e si chiudeva con uno stressante cigolio alla “casa delle tenebre”
Ora Sean e Zoe erano da soli. Fu in quel momento che Zoe voleva dimostrare a se stessa che poteva farcela. Poteva farsi passare la cotta per Sean e la voglia di saltargli addosso e baciarlo. Ma con scarsi tentativi.
-Allora, come mai qui?- disse Sean cercando di intraprendere un discorso.
-Io ci venivo quasi tutti i fine settimana qui. Poi, mi piace è andato via e….insomma sono dovuta rimanere a casa.- Zoe abbassò il volto.
-Ohhh, capisco- esclamò Sean mentre diede un morso al biscotto.
Zoe fece la stessa cosa. Prese un biscotto, lo spezzò, e se ne mise una piccola parte in bocca masticando e sentendo il sapore del cioccolato e della vaniglia che si univano.
-Devo assolutamente lavarmi le mani! Odio quando le ho appiccicose- disse Zoe andando verso il lavandino della cucina di Caitlin.
-Ti aiuto aspetta- Sean si alzò, ma non si accorse che sotto la suola, liscissima, della sua scarpa c’era dell’uovo. Fece un salto così lungo atterrando ad un centimetro da Zoe.
Sean si trovava proprio dietro di lei. Zoe sentiva il respiro di Sean sul collo, mentre lei sentiva il suo dolce profumo.
Improvvisamente Sean non sapeva nemmeno più quello che faceva.
Avvolse le sue braccia intorno ai fianchi di Zoe, mentre lei si pulisca le mani.
Zoe sentì come un calore sul basso ventre e sgrano gli occhi facendo un sospiro.
-Cosa…cosa stare facendo?- disse una voce dietro di loro.
Caitlin.
La ragazza aveva le lacrime a gli occhi e corse subito su per le scale piangendo.
-Non è come pensi! Caitlin aspetta- Zoe le corse dietro ma capì che era tardi ormai per le scuse.
Caitlin si mise in un angolino della sua stanza piangendo e dando delle testate al muro.
Zoe avrebbe dovuto farsela passare quella cotta? Si, ovviamente! Voleva ferire la sua migliore amica? No, ovviamente.


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L'ANGOLO DELL'AUTORE
Salve a tutti cari lettori!
Bentornati con il nuovo e secondo capitolo di The Face!
Piaciuto? A parer mio questo è un capitolone, Zoe sta andando dalla sua migliore amica, ma mentre stanno facendo dei deliziosi biscotti Sean vuole già darci dentro flirtando con Zoe. Caitlin, che li quaglia sul momento, ci rimane malissimo scappando via dalla scena.
E sarà proprio da qui che il triangolo amoro e la vera storia incomincerà.
Noi ci rivediamo come sempre nel prossimo capitolo, alla prossima ;)

Ps: Ricordate di passare sul blog ufficiale dedicata alla DREAMS SAGA
http://thedreamsagaleithgreen.blogspot.it/

-Leith.


 
   
 
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