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Autore: ArtistAtPlay    09/05/2014    1 recensioni
Cinque anni dopo gli eventi di Thor 2: The Dark World, Thor è a Vanaheim dove si sorprende di imbattersi in Loki che, secondo tutti, dovrebbe essere morto. Perché Loki ha deciso di mostrarsi dopo tutto questo tempo? Come è sopravvissuto? Non si comporta come Thor si aspetterebbe. Qual è il suo nuovo segreto?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Sigyn, Thor
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ONE MORE CHANCE TO LIVE
 
Questa storia è la traduzione di "One More Chance To Live" scitta da ArtistAtPlay; questo è il link alla storia originale https://www.fanfiction.net/s/9847725/1/One-More-Chance-to-LiveL'autrice mi ha dato gentilmente il permesso di tradurla. Buona lettura a tutti!
 
I pensieri di Thor furono riportati al presente quando I suoni delle risate degli ubriachi e l’allegria generale riempì l’aria della locanda in cui i Tre Guerrieri e Sif stavano celebrando la loro ultima vittoria. Sif e Fandral stavano combattendo amichevolmente al centro della stanza. Sembrava che Sif fosse in vantaggio poiché l’attenzione di Fandral veniva costantemente deviata dalle numerose e attraenti donne che facevano con veemenza il tifo per lui. Lì Accanto, Volstagg sembrava essere ignaro dell’agitazione intorno a lui mentre prendeva con una mano un altro boccale di birra, mentre con l’altra portava una coscia di agnello arrosto alla sua bocca. Hogun guardava impassibile la finta battaglia mentre Fandral perdeva  l’equilibrio e cadeva all’indietro sul pavimento in un groviglio di membra e di vestiti decorati delle donne intorno a lui.

“Mi arrendo, Mi arrendo. Hai vinto tu.” disse Fandral mentre tutti ancora ridevano.

“È un bene che tu non abbia combattuto così male oggi o non saresti stato qui a festeggiare con noi ora. ” lo prese in giro Sif mentre rinfoderava la spada e gli offriva una mano per aiutarlo ad alzarsi. Thor non sentì la sua risposta poichè i suoi pensieri tornarono ancora alla precedente battaglia.

Tornati ad Asgard, avevano sentito di una minaccia al Padre Tutto e al regno, così erano partiti subito per Vanaheim. Una volta lì avevano incontrato un gruppo di ribelli a circa un miglio dalla città nella quale risiedevano al momento. Gli insorti avevano costruito il loro campo in una radura erbosa vicino ad una piccola foresta. Non c’erano tutti i ribelli, forse circa ottanta guerrieri. Non era nulla che i cinque compagni non avessero incontrato prima, e con l’aiuto di alcuni guerrieri locali sarebbe stata una perfetta vittoria.

Molti dei ribelli erano caduti. La vittoria era assicurata. Mentre l’ultimo nemico nelle sue immediate vicinanze moriva, gli occhi di Thor esaminarono il resto della battaglia dove tutti i suoi amici stavano combattendo gli ultimi avversari. Sul lato opposto della radura, un arciere aveva preso la mira su Sif che stava già combattendo contro uno degli spadaccini più esperti. Thor era sicuro che lei sarebbe stata in grado di deviare la freccia senza alcuna difficoltà, ma perché correre il rischio? Lanciò Mjölnir e l’arciere morì prima che la freccia potesse volare. Questo quando vide un movimento con l’angolo dell’occhio. Uno dei ribelli che Thor aveva presunto morto si era alzato e ora stava caricando con la sua ascia. Thor tese il braccio e il Mjölnir iniziò a volare verso di lui, ma il suo nemico era già su di lui e la sua ascia oscillò verso il basso. Thor ebbe un attimo di panico, ma poi vide una brillante luce verde volare fuori dagli alberi e colpire il suo avversario alla mano. Fece cadere l’ascia per il dolore. Giusto in quel momento Mjölnir raggiunse la mano tesa di Thor che lo calò immediatamente sull’uomo. Una volta che Thor fu sicuro che l’uomo era morto sul serio, guardò verso gli alberi da dove la luce era uscita, ma non vide nulla.

Non era possibile, aveva pensato Thor; l’esplosione di energia doveva essere stata lanciata da qualcun altro. Forse era uno stregone locale che non voleva correre il rischio di uno scontro aperto. Thor odiò il modo in cui la sua mente pensò subito a suo fratello. Loki era morto da più di cinque anni. Thor ricordava chiaramente quel giorno. Si ricordava come  lui, Loki e Jane erano andati su Svartalfheim per costringere Malekith a uno scontro aperto. Si ricordava come Loki aveva pronunciato le sue ultime parole mentre  era steso tra le braccia di Thor e come avesse esalato l’ultimo respiro prima di restare immobile. Thor scosse la testa per riordinare i pensieri. Non sarebbe stato un bene per lui soffermarsi sul passato. Sospirò guardando ancora l’allegria della locanda, solo per scoprire che Sif stava camminando verso di lui.

“C’è qualcosa che ti preoccupa Thor?” gli chiese quando lo raggiunse. “Sei rimasto immerso nei tuoi pensieri per molto tempo. Perché non partecipi alla nostra allegria?”

“Perdonami Sif, non sono dell’umore giusto per festeggiare stanotte. I miei pensieri mi distraggono.”

“Distratto da cosa? È successo qualcosa?”

Thor pensò ancora all’esplosione verde di energia di poco prima. Era identica a quelle che aveva visto Loki evocare innumerevoli volte prima.

“No, non è niente. Forse ho semplicemente bevuto troppa birra. Penso che farò una passeggiata per schiarirmi le idee.”

Era una bugia e Sif lo sapeva, ma erano amici e compagni d’armi da secoli, così non disse nulla. Tutti hanno dei segreti talvolta e lei sapeva che se la situazione fosse stata pericolosa non avrebbe esitato ad avvertirla.

“Molto bene, vuoi andare da solo o vuoi che ti accompagni?”

“Sto bene, grazie Sif, ci vediamo dopo.” Thor le afferrò brevemente la spalla e le sorrise prima di voltarsi e lasciare la locanda.

Una volta lontano da essa Thor chiamò il Mjölnir al suo fianco. Stava accadendo qualcosa di strano, se lo sentiva. Non avrebbe voluto coinvolgere i Tre Guerrieri o Sif, non subito, ma non era un pazzo e non sarebbe caduto impreparato in una potenziale trappola. Inoltre, Mjölnir aveva il bonus di essere in grado di portarlo alla sua destinazione più velocemente. Thor fece oscillare qualche volta il martello intorno al suo polso e poi lo lanciò in alto senza lasciarlo andare, lasciando che lo slancio lo portasse in volo. Erano passati alcuni giorni dal plenilunio e lui non aveva problemi a tenersi sulla giusta rotta, sebbene il sole fosse già tramontato da un po’. Atterrò dopo un minuto o poco più ai margini del campo di battaglia.

Non sapeva cosa si aspettasse di trovare, ma sicuramente si aspettava di trovare qualcosa. Il campo era vuoto ora. I corpi dei guerrieri caduti erano stati raccolti in una pira funeraria che stava ancora bruciando in lontananza, lontano dagli alberi dove le fiamme avrebbero potuto espandersi.  L’erba intorno a lui era calpestata e alla luce della luna splendeva scura per il sangue. Sarebbe rimasta così fino alla prossima precipitazione. C’era anche silenzio nella radura. C’era l’occasionale grido del gufo o di qualche altra creatura notturna, ma la maggior parte degli animali era stata spaventata dalla battaglia.

A Thor non era mai piaciuto rivisitare i campi di battaglia. A lui piaceva combattere gli scontri. La sfida con un degno avversario, l’adrenalina, il cameratismo, l’onore di difendere la propria casa, era ciò che definiva gli eroi, ma le conseguenze sembravano sempre… sgradevoli.  Anche se non poteva ancora andarsene. Iniziò a camminare verso l’area della foresta da dove l’esplosione verde era arrivata, magari avrebbe potuto trovare qualche impronta da seguire. Sarebbe stato difficile, ma la luna offriva abbastanza luce così che non sarebbe stato impossibile per qualcuno con la sua esperienza.

 La parte più logica del suo cervello gli diceva che si stava comportando da pazzo. Loki era morto. Lo sapeva, ma c’era un’altra parte del suo cervello slealmente più speranzosa che pensava ‘Chissà?’ Loki era il Dio degli Inganni dopotutto. Era un titolo che si era guadagnato innumerevoli volte. Niente era come sembrava con lui, ed era tornato dalla morte già una volta, dopo essere caduto nel vuoto.

Thor fece una smorfia a quel  ricordo. Era successo tutto così all’improvviso. Quando era stato bandito sulla terra Loki si definiva ancora il fratello di Thor, ma solo tre giorni dopo Thor si era ritrovato a combattere contro il Distruttore che suo fratello gli aveva mandato contro. Non appena era tornato ad Asgard, aveva trovato il fratello che si dava da fare per distruggere tutta Jötunheim. La quantità di cose che erano cambiate in quei tre giorni stordiva ancora Thor, ma questo non era nulla in confronto a quanto Loki era cambiato quando si era mostrato su Midgard mesi dopo. C’era pazzia nei suoi occhi e freddo nel suo cuore. Non aveva più chiamato Thor 'famiglia'. Se Loki era ancora vivo, che uomo avrebbe trovato Thor, circa cinque anni dopo?

Thor sobbalzò, sorpreso, e istintivamente sollevò il Mjölnir in posizione d’attacco quando sentì lo schiocco di una ramo appena a pochi piedi alla sua destra. Indietreggiò di qualche passo e guardò tra gli alberi dove aveva sentito il rumore, ma non vide nulla. Un animale selvatico?

“Metti giù il martello Thor. Non ho intenzione di combattere con te questa notte.”

Thor si girò per trovare l’uomo dei suoi pensieri  lontano non più di dieci piedi da lui, dove prima non c’era altro che aria. Centinaia di cose passarono nella sua mente in una volta. Domande, accuse, sollievo, diffidenza, Thor voleva dire molte cose, ma solo una parola uscì dalle sue labbra. Suonava speranzosa e timorosa al tempo stesso .

“Loki”.

Angolo Autrice:
Ciao a tutti! Questa è la prima volta che pubblico una storia, finalmente mi sono decisa a fare questo passo!!! Sono emozionatissima!!
Tuttavia non mi ritengo ancora pronta a scrivere una storia “mia”, così ho deciso che nel frattempo potrei tradurre storie  dall’inglese per chi, come me, non va molto d’accordo con questa lingua. Questa in particolare è la traduzione della storia presente sul sito di Fanfiction.net dell’autrice ArtistAtPlay (per chi volesse leggerla in lingua originale il link l’ho messo subito sotto il titolo). Perdonate eventuali errori o imprecisini che ho fatto nel tradurre, ma, come ho già detto, non sono molto brava con l'inglese ^^''
Non mi resta di ringraziare tutti coloro che hanno letto questo primo capitolo. Credo di riuscire ad aggiornare una volta la settimana, più probabilmente il venerdì.
Bè non ho altro da dire. Al prossimo capitolo, ciao!
Loki94.
  
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