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Autore: aki_penn    25/07/2008    1 recensioni
“Striped Lobster?Aragosta rigata? Ma che razza di nome e’ per un campeggio?” *** La scuola è finalmente finita, e cosa c'è di meglio di una vacanza per rilassarsi? E perchè no un campeggio? Sforunata vita da camping tra dee in pigiama e paillettes, cugini greci ossigenati(ma anche mori, verdi blu rossi,dipende dai giorni),motorini truccati,bagnini truccati, cani,cagnolini,cavalli e cavalieri, canadesi(in tutti i sensi),amori vecchi e nuovi,sempre e comunque non corrisposti,zanzare e zampironi,ninfomani onnipresenti, monsoni tropicali un po’ fuori rotta,scarpe rosse ,sfighe nere,deejay cinquantenni che credono di avere ancora diciotto anni,infusi di sedano a go go e una tenda a pois sovrappopolata. Sono il palcoscenico di un’ultima vera estate da minorenne, anche se poi non si cresce mai del tutto... *** “Sarà...ma a me questo posto non convince del tutto...e poi perché abbiamo una tenda a pois? Con le righe dell’aragosta ci fa a pugni...”
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco il seTTimo capiTolo! scusaTe davvero se ci ho messo così TanTo ad aggiornare ma ho passaTo un periodo un po’ sTressanTe, non so sinceramenTe come sia venuTo, spero che non faccia Troppo schifo!!! ^___^

 

 

 

 

 

Capitolo Settimo: Nella bocca della balena

 

La serata si e’ conclusa con l’espulsione forzata del Greco dalla nostra tenda. Sta mattina presto ho spedito Lella al discount  del campeggio a comprare un nuovo materassino per la tenda, e ora lo sto gonfiando, Dea ha bucato coi tacchi quello che avevamo portato da casa. E’ ancora lì che si scusa, infondo questo e’ il male minore, pensare cosa avrebbe potuto combinare se non le avessimo sequestrato l’accendino. 

Sono ancora emozionata per ieri sera, e non posso dire altro che quando penso a Simone mi batte il cuore. Ogni tanto però per essere sicura che non abbia una ricaduta Claudia mi ricorda che secondo lei Panino e’ un cesso.

Lella sta distribuendo tisane a tutto il campeggio, ne sembrano particolarmente entusiasti l’incartapecorito e una certa signora Randelli che si e’ offerta di cucinarci il pranzo.

Per il resto le solite cose, il Cavaliere tenta in tutti i modi di attirare l’attenzione di Lella, e Matteo prende il sole su una sdraio e con in mano uno di quei cartoncini argentati che riflettono la luce e che servono per abbronzarsi meglio. Neanche a dire che e’ uno spettacolo di rara bruttezza.

In spiaggia c’e’ un così bel vento che io e Claudia ci appisoliamo al sole, mentre Lella sparge volantini di propaganda contro la caccia alle balene. Qualche metro più in là rispetto a noi c’e’ Simone che corre dietro a tutti i suoi bimbi.

“Oh come piacerebbe anche a me poter fare l’animatrice con tutti quei bimbi!” esclama Lella con un sospiro.

Anche a me piacciono i marmocchi” fa il Cavaliere palesemente mentendo.

“Lella e’ allergica alle vipere” mormora a un certo punto Claudia senza nessun senso logico, tanto per fare la prova del nove.

“Anche io”esclama il Cavaliere, io Claudia e Matteo scuotiamo la testa e ci rimettiamo a dormire al sole.

Quando riapro gli occhi, un paio di ore dopo ho la brutta sensazione di essermi strinata accompagnata da una altrettanto brutta sensazione di ansia.

Mi guardo intorno, Matteo dorme a bocca aperta, il cartoncino e’ caduto nella sabbia, il Cavaliere sta cercando gli infilargli qualche cosa in bocca per farlo svegliare di soprassalto, Claudia dorme all’ombra, Dea sta fumando (l’abbiamo pregata di tenere la sigaretta il più lontano possibile da noi e i nostri effetti personali ) , Lella legge la sua rivista per animalisti, e (mamma mia) poco più vicino al mare di noi sta il Greco che prende il sole…e i suoi capelli, sono sì più scuri, ma non sono neri… (mamma mia ancora) sono BLU!!!! Io mi dico come si può essere tanto storti da farsi i capelli blu?!

Tuttavia non e’ questo che mi turba, ma ciò che c’e’ qualche metro più a destra  di Dea, Simone e’ ancora tra i bambini, a con lui c’e’ anche un’altra persona: la Rinaldi!!!

Li guardo fisso, stanno solo parlando, lei sghignazza, oca come sempre, non sento cosa dicono. Poi lui la saluta e torna a seguire con più attenzione  il torneo di ruba bandiera dei bambini.

La mia faccia fa paura, non mi vedo, ma ne sono sicura, mi schiarisco la voce per prendermi l’attenzione dei presenti.

“Perché la Rinaldi stava parlando con Simone?”, Lella sfoglia fiaccamene la sua rivista prima di rispondermi pacata “Magari non e’ nulla,non fasciarti la testa prima di essertela rotta”

“Chi dorme non piglia pesci! Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi…” fa il Cavaliere.

“Cavaliere, non siamo giocando al gran proverbiere” spiega Claudia che si e’ destata apposta per l’occasione. 

Sarò io che mi preoccupo troppo…però qui c’e’ puzza di bruciato. E non solo in senso metaforico…

 Diamine! Dea ha bruciacchiato l’asciugamano del Cavaliere!

E’ solo verso sera che Simone mi rivolge la parola.

“Ciao” esclama gioviale dall’altra parte dello steccato multicolore. Mi sorride, io, che sto stendendo i panni che Lella ha lavato nella catinella questo pomeriggio, mi volto, e (mamma mia) non posso fare altro che sorridergli, e’ così carino! Sicuramente sta mattina quella ninfomane della Rinaldi ha cercato di abbordarlo e lui ha detto di no! Mi sento così contenta… non c’e’ mai nessun ragazzo che preferisca me alla Rinaldi! E invece lui…

“Sai Dafne, sta sera io e gli altri animatori pensavamo di andare in un locale economico a pochi passi da qui…mi chiedevo se per caso volessi venire anche tu insieme ai tuoi amici…”.

Probabilmente il sorriso mi sta occupando tutta la faccia quando rispondo “Sì”.

Verso sera mi rendo conto che la nostra uscita, la nostra mia e di Simone e’ in realtà una fiera del casino. Mezzo campeggio se ne sta sotto il bar ad aspettare che qualcuno li conduca nel famoso localino. Mi cadono le braccia, ma subito penso che anche se ci sarà tanta gente l’importane e’ riuscire a ritagliare qualche minuto con il mio animatore.

E così infatti e’, Simone mi arriva accanto e mi mette un braccio attorno alle spalle, mentre si china per darmi un bacio sulla guancia. Adorabile…sono davvero in brodo di giuggiole!

Più in là ci sono la Rinaldi e il Greco per mano, lui sta decisamente pensando alle sue cose, se nel frattempo lei si stesse sbaciucchiando un altro lui non lo noterebbe.  Santa baldracca! Attenzione non e’ il bizzarro nome del patrono di un paesino, ma un nuovo modo per identificare la Rinaldi.

Camminiamo per un po’, mentre Dea viene circondata da una marea di bagnini amici di Simone, ma io so gia’ che lei non ci stara’, a Dea piacciono solo i deejay, e’ matematico.

Il Cavaliere ha di nuovo attaccato Lella ricordandole che e’ vegetariano, poi lei gli racconta che fa yoga, e magicamente lui diventa un intenditore. Il Cavaliere e’ il re dell’arrampicata sugli specchi.

Simone,del canto suo, guida il gruppo, mi prende per mano e si dirige a passo più svelto verso una viuzza, seguito da tutta la compagnia.

“E’ quella…via Empoli…dove ha detto il capo…”. Arriviamo davanti a una porta in vetro fumoso.  Spinge ed entriamo,mi guardo in torno, la luce e’ di un banale neon, la stanza e’ grande con tavoli da campeggio, decine di boccali di birra, un piccolo palco dove un ottantenne decrepito mette su “Romagna mia ”.

Sento le gambe che mi fanno Giacomo Giacomo. “Chi ti ha consigliato questo posto?” chiedo fissando due vecchietti ballare il liscio in mezzo alla pista. Nel frattempo sento che i nostri amici ci stanno raggiungendo riversandosi nel locale.

“Il mio capo…” spiega lui con gli occhi fuori dalle orbite. “E tu ti fidi dell’ incartapecorito? Ci ha fatto finire in una balera!”sbotto infine a voce più alta.

Dietro di me sento una risata “Una balena? Hai ragione questa sala e’ proprio grande come la bocca di una balena! Come sei spassosa Dafne!”.

 Mi volto allibita. Ma la Rinaldi c’e’ o ci fa? Il Greco come al solito le da la mano ma la ignora, e’ troppo terrificato dal luogo dove siamo andati a finire.

“Fuggiamo finché siamo in tempo!” sibila Matteo da dietro atterrito. Troppo tardi, una signora enorme vestita con un grembiule a fiori  O.K. …siamo fritti, tutti quelli che erano gia’ sulla porta pronti a scappare devono fare dietrofront. Sorridiamo tutti, sorrisi plastici , poco credibili, che però non insospettiscono nessuno, finiamo per sederci, e non so perché la Rinaldi finisce per dividere me e Simone. Rabbia! Mi sto decisamente arrabbiando, oltre a essere finita in una balera mi devo anche sorbire la compagnia di questa idiota? Il Greco sospira , e’ scocciato quanto me, per la balera, non certo per dove e’ finita la sua ragazza.

Ordiniamo, il Cavaliere e la metà dei bagnini prendono un’insalata fingendosi vegetariani per conquistare Lella. Il Greco ordina le melanzane alla parmigiana, che ricordano tanto un piato greco.

Poi a un certo punto accade, Dea. Si alza ondeggia sui suoi tacchi vertiginosi fino alla consolle (la possiamo chiamare consolle? E’ uno stereo mezzo rotto), infila un suo cd, attacca una palla di lustrini a una tenda (oddio! Ha una sottospecie di lampadario nella borsa??!!), spegne la luce e si mette a ballare su un tavolino.

La banda si riversa in pista, seguita dai vecchietti che dopo che il loro deejay e’ stato spodestato dalla DMD (Dea Musica da Discoteca, nome che può essere inteso sotto più punti di vista) hanno ripreso vita.

Il Cavaliere e’ stato abbordato dalla signora grassa che ci ha fermato mentre tentavamo la fuga e ci guarda con aria supplichevole chiedendoci di salvarlo, Matteo balla con Lella con una damigiana in braccio, ed entrambi sembrano gia’ abbastanza più di la’ che di qua, io sto ballando qualcosa che potrebbe essere un valzer o un tango o il charleston , insomma qualsiasi cosa che non centri niente con la musica di Dea accanto al Greco distratto quanto me a guardare…Simone che balla stretto stretto con la Santa!

Furia cieca!!! Uccidetela!  Perfino il Greco, solitamente impassibile sembra piuttosto infastidito,mi prende per i fianchi e mi fa fare una giravolta senza staccare gli occhi dai due.

“Mi da fastidio che la Santa flirti con uno senza il mio esplicito permesso!” salta su ad tratto.

“A me da fastidio che Simone flirti con qualcuno, soprattutto se e’ la tua ragazza!” sbraito. Anche lui si incupisce e si stringe a me.

“Se non fossi mia cugina…cavolo se la farei ingelosire!!!” ringhia. Ci guardiamo per un attimo e poi quasi all’unisono facciamo “Bleah!”

“L’incesto non mi sembra una buona idea” dico.

“Concordo” acconsente lui. E’ la serata più brutta della mia vita, non ho mai odiato così tanto la Rinaldi! Grrr! Entrambi ci rassegniamo e balliamo mogi finché la banda non decide di uscire, si uniscono a noi anche una mezza dozzina di pensionati. Il Cavaliere riesce a fuggire dalle grinfie della signora grassa e corre da Lella per importunarla, sento un braccio planarmi pesantemente sulle spalle, mi volto, Matteo rosso in viso e con lo sguardo spento ride sguaiatamente e mi fa “Ciao Dafne…ma come sei carina sta sera…”. Oddio, mi volto cercando il Greco, ma non c’e’!

Guardo ancora Matteo che mi da un bacio sulla guancia, penso a quanto avrei voluto un bacio simile alle medie e a quanto non lo voglio ora!

“Matteo,tu non stai tanto bene…”

Ma come? Sto benissimo e poi in compagnia di una ragazza bella come te…” ancora, non so che fare, mi si appoggia addosso e io non lo reggo, non che sia grasso, anzi, ma io sono deboluccia. Storge la faccia poi proferisce “Andiamo in pineta”

Perché?” chiedo un po’ preoccupata.

“Devo fare la pipì” spiega lui senza mollare la presa sul mio collo. Non mi sembra una buona idea seguirlo nella pineta, ma non ho il cuore di lasciarlo andare solo.

Lo afferro per un fianco e insieme ci inoltriamo tra gli alberi. E’ buio, lui mi molla e va dietro ad un albero un po’ più in là rispeso a me. Mi guardo intorno, mi rendo conto solo ora che siamo al confine con lo Striped Lobster, e’ a pochi metri da me, ci divide solo una rete. E… c’e’ qualcuno.

Strizzo gli occhi per vedere…il Cavaliere che sorregge Lella decisamene poco sobria.

“Sei ubriaca”

“Lo so” risponde lei ridendo sguaiatamente e spalmandosi su una panchina. Si guardano per un po’. Poi lui si avvicina e la bacia appassionatamente. Sgrano gli occhi. Ma tu guarda sto marpione! Con la mia Lella! Lei lo allontana un po’ e gli fa con aria un po’ intontita “Ma non e’ che i stai approfittando di me perché sono ubriaca?”. La conosco, se lo sa chiedendo veramente.

Lui la guarda con aria sibillina “Scherzi? Io e’ da un sacco che volevo provarci con te!!!!” fa ributtandosi  su di lei ad angelo.

Lei lo spinge di nuovo via “Ma se fossi sobria non e’ detto che io ci sarei…no?” fa lei, ma e’ come se chiedesse la risposta a lui. A quel punto un urlo li interrompe e la loro attenzione si proietta verso di me e Matteo che e’ tornato urlando “MARPIONE!!!!” . Mi rendo conto di ciò che e’ accaduto, prendo per un braccio il deficiente arancione e lo trascino via,sbatto contro un ramo, pesto qualcosa che spero vivamente sia fango, mi ha anche fatto fare la figura della guardona, Matteo per poco non finisce dentro una pozzanghera, io lo tiro e lo strattono e alla fine riusciamo ad uscire dalla pineta, lui si guarda intorno abbastanza sconvolto e barcollante, inciampa e finisce dentro una pozza che fa molta puzza, continuo a sperare sia fango, ma dubito. Lo aiuto a rialzarsi, siamo a due passi dall’entrata dello Striped Lobster, e quella dannata aragosta a righe sembra guardarmi come per sfottermi. Baldracca!

Trascino Matteo fin sotto il bar che ha abbassato le saracinesche, probabilmente l’incartapecorito e’ lì che dorme, mi viene in mente per un secondo Claudia che lo sveglia alle due di notte per prenotare. Il sorriso mi muore in bocca mentre più in la’ vedo nella penombra due persone abbracciate. Simone, lo riconoscerei tra mille, con quei suoi bei capelli, sento un animale che mi sa risalendo la gola e la raspa fino  a scorticarla, gli occhi sanno per straripare, Matteo si dondola tra le mie braccia mentre io lo tengo per la vita perché non cada.

E’ abbracciato a una ragazza, e anche quella ragazza la riconoscerei tra mille. La Santa.

Lui ha le mani sul suo corpo sinuoso, mollo Matteo che capotta sull’asfalto del bar e mi rannicchio. Stringo le braccia attorno alle ginocchia, voglio sparire, non voglio che nessuno mi veda, ma santo cielo sono sotto le luci permanenti del bar, mentre Matteo a pochi metri da me rimette tutto quello che ha bevuto, mentre  nella penombra Simone sa sbaciucchiando la Santa, ed e’ un altro, un altro che preferisce la Santa a me. Che cos’ha che io non ho?

E a questo punto le lacrime non riesco più a fermarle, sbattono contro la barriera delle mie palpebre. Un singhiozzo, e le mie lacrime incredibilmente si fermano. Non sono io a singhiozzare.

Alzo la testa e mi guardo intorno. Non ho mai l’ho mai sentita singhiozzare fino ad ora, ma so che e’ lei. Ricaccio indietro le lacrime, anzi ci vanno da sole, il singhiozzo e’ come un richiamo, non ho il tempo di piangermi addosso.

Mi isso e mi dirigo un po’ scossa e barcollante verso un angolo buio del bar. Attorno a me si fa confusione intanto, tutti sono tornati allo Striped Lobster.

La guardo: e’ rannicchiata al buio come io ero prima alla luce.

Singhiozza rumorosamente e si stropiccia il cellulare viola pieno di strass tra le mani. Chi e’ l’uomo senza cuore che può aver fatto una cosa del genere?

“Dafne tesoro”pigola tra le lacrime, mi volge uno sguardo pieno di tristezza, ha le gote rigate dalle lacrime. Mi chiedo chi avrebbe il cuore di ridurre così una creatura talmente celestiale. Dea, povera Dea.

Jhonny mi ha telefonato e mi ha detto che si e’ trovato una nuova fidanzata e che sono solo una mocciosetta viziata…” mi spiega piagnucolando. Maledetto vecchio! Fare una cosa del genere alla divina Dea!(per un secondo mi distraggo pensando che non sia giusto che anche se piange il trucco non le coli, se lo facessi io dopo tre lacrime sembrerei un panda), ma subito mi rinsavisco e mi chino accanto a lei accarezzandole dolcemente la schiena.

“Quello schifoso non ti merita Dea! Lo sai che ci sono tante persone migliori! E tu ti meriti di meglio! Fidati…” le faccio per rassicurarla. Lei si asciuga le lacrime con la mano e annuisce rincuorata dalle mie parole abbastanza banali. Poi sospira e mi guarda negli occhi(ma perché a lei il trucco non si scioglie mai ed e’ sempre bella? Non sembra nemmeno che abbia pianto!NNNNon e’ giusto!!).

Sono felice, sembra che stia meglio, mentre penso questo lei proferisce grave “Penso che a questo punto ci sia solo una cosa da fare…rivolgersi a Dio”.

Annuisco, perché so che e’ così. Poi continua incerta “Ho terminato il credito nel mio cellulare, non e’ che mi presteresti il tuo? Vorrei telefonargli subito”.

 

 

 

Allora? State vomitando tutti insieme appassionatamente insieme a Matteo? Si lo so che non e’ un gran capitolo, e che chi sperava in una bella love story tra Dafne e Simone e’ rimasto deluso…(ho un po’ paura del linciaggio!!)

Comunque a parte questo spero di non perdervi e vi ringrazio tantissimo per aver letto e in particolare chi ha commentato: Urdi( ti prego non odiarmi!!spero di non averti perso per sempre con questo aggiornamento, ma il fatto e’ che Simone mi sembrava troppo perfetto!! E io con  personaggi perfetti non ci vado d’accordo.. sarò perversa?),Damy( grasssssie…i complimenti mi fanno andare in brodo di giuggiole!!!) e Black_Moody (sei contenta che il Cavaliere e Lella si sono baciati? Non ti assicuro che voglia dire qualcosa.. però e’ sempre un bacio^__^)

Piccola parentesi: io parto per il mare il 2 agosto e torno il 1° settembre, cercherò di aggiornare prima di partire, ma non posso garantirlo.

P.S. :passerò 10 giorni in campeggio , auguratemi buona fortuna, non voglio nessun Greco e compagnia a rendermi la vita impossibile !!!! ^_____^ nel caso non aggiornassi buone vacanze a tutti e scusate ancora per il ritardo!!!

 

 Baci♥♥Aki_Penn

   
 
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