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Autore: LifeIsAMovie    09/05/2014    3 recensioni
Ci si rivede! Per chi già mi conosce un grande bacio!
Io sono Sana Kurata! Sono una ragazzina di 14 anni…presto finirò le medie,non vedo l’ora di andare incontro a una nuova avventura insieme ai miei amici!
A proposito, ora ve li presento! C’è Tsuyoshi, il migliore amico di Akito, poi c’è Aya, una delle mie migliori amiche e fidanzata di Tsuyoshi dalle elementari, Fuka, la mia amica di Osaka (ha il dialetto del Kansai), Naozumi, il mio grande amico famoso, Rei, il mio manager, Asako, attrice e ragazza di Rei, Mami,
Hisae e Shinichi che sono tutti e tre dei miei amici delle elementari, Zenjiro il mio fidato presentatore del programma televisivo “il giocattolo dei bambini” di cui faccio parte da sempre ormai, Ishida un mio fan accanito e anche amico. Nel corso della storia poi vedrò di presentarveli meglio e di aggiungere anche altri personaggi!
Akito Hayama lo conoscerete ormai, mi fa strano dirlo ma è...IL MIO RAGAZZO!
Non credo che molti di voi ricordino tutta la nostra storia quindi questi capitoli potrebbero confondervi un po’ ma io cercherò di spiegarvi passo dopo passo (se vorrete) tutta la storia e di spiegarvi quanto mi chiederete!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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Finalmente si torna a scuola!
Ok non è proprio il massimo ma almeno posso parlare con Fuka.
Entro nella classe, in ritardo come al solito, e prendo posto nel mio solito banco. Incrocio lo sguardo di Fuka ma lei abbassa la testa sul suo foglio bianco, inutile che scappa...tanto prima o poi deve guardarmi e parlarmi.
Passano le prime ore tra sguardi impauriti e occhiate piene di vergogna. Quando arriva la pausa vedo Fuka alzarsi e correre fuori dalla classe, mi alzo e cerco di raggiungerla ma Akito mi ferma allungando un braccio per sbarrarmi la strada.
-Akito!- lo guardo infuriata ma lui resta impassibile.
-Non mi hai salutato- mi guarda con aria severa e io sbuffo rassegnata.
-Ciao Akito, ora mi fai passare?- lo prego con lo sguardo ma sembra inamovibile, è odioso quando fa così.
-Non cambierai mai- scuote la testa chiudendo gli occhi e io approfitto del suo attimo di distrazione per passare sotto il suo braccio e correre a cercare Fuka.
-Sana!- vedo Aya salutarmi con la mano ma gli sfreccio davanti, ora sono occupata e per colpa di Akito ho già perso tempo prezioso.
Corro in bagno, la vedo con le mani poggiate al lavandino mentre si guarda allo specchio. Mi avvicino velocemente e le metto una mano sulla spalla per farla girare, sembra sorpresa e forse impaurita.
-Ora mi spieghi!-
-Sa...Sana- cerca di non guardarmi.
-Perché mi hai mentito?-
-Perché so che altrimenti avresti lasciato Akito per me e non potevo lasciartelo fare- ora mi guarda e sembra anche abbastanza sicura di se.
-Perché allora hai parlato con Akito?-
-Mi è uscito...io non volevo dirglielo, davvero...non volevo. Ma tanto non importa perché lui non prova lo stesso per me, perché lui ama te e non ti lascerebbe mai. Scusami Sana, davvero.- mi allontano e lascio la sua spalla quando vedo i suoi occhi lucidi.
È strano, nel bagno delle medie siamo diventate amiche, nello stesso bagno ci siamo sfidate per la conquista di Akito e ora nel bagno delle superiori la nostra amicizia sta per avere termine.
-Dovevi dirmelo- abbasso la testa e stringo i pugni.
-Come potevo? Con quale coraggio?-
-Ma mi hai mentito!- mi ritrovo ad urlare con le lacrime agli occhi.
-E lo rifarei!- lei sembra essere più calma di prima.
-Sana- la voce mi costringe a girare la testa mentre Fuka si sporge per guardarlo. Akito ci fissa confuso sulla porta del bagno.
-Akito che ci fai qui?- mi volto completamente, lui sembra colpito dai miei occhi lucidi.
-Volevo solo dirvi che a me non interessa nulla, Fuka ti ho sempre stimata e anche a te Sana...solo che...io non riesco a stare senza te Sana, Fuka i giorni passati insieme sono stati piacevoli ma non sono stati speciali come ogni volta che stavo con Sana...con lei anche un litigio mi fa sentire vivo e è questo quello di cui ho bisogno...sentirmi vivo. Non posso dire che mi dispiace ma posso dirti che non era mia intenzione farti stare male.- credo che le sue parole siano davvero belle, il suo sguardo ci ha praticamente pietrificate.
-Certo, ti capisco- Fuka si riprende e annuisce, con il polso si asciuga gli occhi lucidi e accenna ad un sorriso.
-Fuka puoi lasciarci soli?- incredibilmente Akito cerca di sorridergli e io abbasso lo sguardo, credo di essere gelosa...ma è solo una stupidaggine. Devo smetterla.
Fuka annuisce e a passi svelti si allontana da noi.
Akito chiude la porta del bagno, non si potrebbe fare ma lui sembra non curarsene.
-Se ti fermassi soltanto un momento potresti capire davvero che è questo che cerco di dirti da circa una vita. Perché non capisci che sei parte di me? Che tutto quello che ho fatto era solo per te? mi sono segnato a Karate per te, per avere una passione come l’avevi te e quindi essere il più possibile il tuo tipo, tu non capisci nemmeno che è grazie a te se ora credo nei miei sogni e nelle mie capacità per realizzarli. Perché ti paragoni o addirittura hai paura di altre ragazze? Sei parte di me e non voglio più tenerlo per me. Mi sento vivo solo grazie a te! Perché non capisci quanto sei importante?- con i suoi occhi addosso non riesco nemmeno a muovermi, continuo a tenere gli occhi nei suoi ma non credo di starlo guardando davvero.
Mi spiazza sempre con queste cose. Ma giuro che lo amo e amo i suoi discorsi.
-Ti...ti amo Akito- mi butto tra le sue braccia e mi lascio stringere forte al suo petto.
-Ora che ci sei non andare via. Io ci credo veramente. Io lo so che non è solo un’avventura. Ti amo, semplicemente ti amo-
So che non dovrei piangere ma sono felice, sono felice che lui mi abbia scelta. Mi manca il fiato.
-Dai ora sciacquati il viso e torniamo in classe- mi allontana sorridente e io annuisco avvicinandomi al lavandino per fare quello che mi ha suggerito.
-Andiamo?- mi porta un braccio sulle spalle per stringermi e io arrossisco.
Però oggi non ci siamo ancora baciati.
Mi blocco e lui mi guarda curioso, allungo il collo per arrivare a dargli un bacio in guancia, sorrido quando lo vedo arrossire. Si gira e sta volta è lui ad abbassarsi per darmi un bacio, sta volta sulle labbra.
Le lezioni finiscono, non ho più nemmeno incrociato lo sguardo di Fuka.
Abbiamo deciso di uscire con Aya e Tsuyoshi, o almeno io ho deciso e ho costretto Akito che voleva restare solo con me anche oggi.
-Dove andiamo?- il ragazzo della mia migliore amica sembra davvero felice mentre parla con il suo tono esuberante.
-Dove vi pare, è indifferente- Akito alza le spalle mentre cammina due passi avanti a noi e con le mani nelle tasche dei pantaloni della divisa. Il solito Akito.
-Andiamo alla sala giochi?!- ho davvero voglia di sfogarmi.
-No- Akito si blocca di colpo e Tsuyoshi gli sbatte contro, dopo essersi sistemato gli occhiali gli chiede cosa abbia fatto.
Vedo Aya avvicinarsi al suo ragazzo e a sussurrargli qualcosa nell’orecchio, lui si illumina e fa un sorriso nervoso.
-No hai ragione, niente sala giochi! Facciamo altro su!- mi domando cosa sia preso a tutti così all’improvviso.
-Akito a te piace il sushi, andiamo a mangiarlo!- guardo sorridente Akito.
-No! Dopo fa un’indigestione e si sente male e...- Aya si intromette, anche lei con un sorriso nervoso.
-Ma che vi prende?- li guardo con aria confusa.
-Ma niente!- Tsuyoshi agita nervosamente la mano e sorride.
-Mi date ai nervi! Io me ne vado!- faccio per andarmene ma Akito mi afferra il polso prima che io possa fare il primo passo.
-La sala giochi è uno dei posti dove andavamo con Fuka, li ho fatto a botte e rischiato l’espulsione, per quanto riguarda il sushi...lo zio aveva un ristorante davvero ottimo...però a me non crea nessun problema andarci- alza le spalle, a me viene da ridere e tutti mi guardano perplessi, anche Akito.
-E voi vi preoccupavate per questo? Se a lui non crea problemi perché dovrebbe a me?-
-Ti adoro Sana!- Aya mi stringe sorridente, sta volta davvero.
Scoppio a ridere tra lo sguardo perplesso di Tsuyoshi e quello sorpreso di Akito.
Ci divertiamo per tutto il pomeriggio, andiamo in giro per negozi e a mangiare l’amato sushi di Akito.
Lui si offre di riaccompagnarmi a casa prima di cena ma nel cammino si blocca e io non sentendo più i suoi passi mi giro per capire cosa stia facendo.
-Ho casa libera, papà è in giro per lavoro come al solito e mia sorella è da una sua amica quindi io mi chiedevo se...- inizia a parlare di filato ma non riesce a finire. Si vergogna ancora.
-Non lo so Akito...- guardo per terra cercando un motivo per non andarci.
-Dai Sana, restiamo solo un po’ da soli- alza lo sguardo, sembra quasi implorarmi.
Annuisco e mi lascio trascinare in casa sua.
-Andiamo in camera- mi guarda con decisione, mi sento una bambina mentre, stringendomi ancora la mano, mi porta fino in camera da letto.
Lui si mette seduto a gambe incrociate sul suo letto mentre io mi accomodo sulla sedia della sua scrivania.
-Vieni qui- mi allunga il braccio con la mano aperta, l’afferro e mi avvicino a lui. Mi fa mettere sulle sue gambe e mi stringe forte a lui mentre tengo la testa sulla sua spalla, sono di lato quindi per tenermi stretta con un braccio mi cinge la schiena e l’altro è poggiato lievemente sulle mie gambe.
-Potremmo farlo sai? Adesso, qui.- inizia a cullarmi.
-Cosa?- inizio a giocare con il colletto della sua maglia, sono rossissima in viso e ringrazio che non mi possa vedere dato che ha anche lasciato la luce spenta.
Mi fa mettere sdraiata e si mette sopra di me.
- Sono giorni che camminiamo tre metri sopra il cielo e proprio adesso che ci penso mi ricordo quante volte non ti ho persa per un pelo. Solo con te, non ho bisogno neanche di pensare. Mi sveglio la mattina con la voglia di parlare solo con te e non è niente di speciale ma questo mi fa stare bene.
Sai cosa c'è? In fondo ad una storia nessuno sa come andrà.
Tu mi spiazzi ogni volta che mi guardi, mi parli persa nei tuoi traguardi.
lo voglio fare davvero basta un attimo. lo voglio fare davvero se so che ti ho.
Non c'è situazione che spaventa, solo con te quella voglia che ritorna.- inizia a baciarmi, io non resisto più. lo amo e se è davvero mio e io sono davvero sua...si può fare.
Mi lascio andare. Sarà un’esperienza nuova e perfettamente solo nostra.




SPERO VI PIACCIA!
SCUSATE PER L'ATTESA ;) L'HO FATTO ORA IN FRETTA E FURIA, SCUSATE SE NON E' IL MASSIMO.
  
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