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Autore: Cameron90    26/07/2008    3 recensioni
Zac e Cameron..ormai lontani..ormai divisi..o forse no..forse non è mai davvero finita..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Titolo:Se non ci sei tu
Autore:Cameron90
Genere:Romantico,Sentimentale
Trama: Zac è un famoso attore,guadagna bene,ha una bella fidanzata e una bella casa. La sua vita sembra perfetta.
Ma c'è qualcosa che lo fa soffrire. Un ricordo. La ragazza che aveva lasciato due anni prima, quando la sua carriera era appena all'inizio. Un amore lontano,che forse non si è ancora spento..

 

Se non ci sei tu..
Capitolo 1
Basta.
Ho bisogno di una vacanza.
Non me ne importa di quello che dirà il mio manager.
Non m'importa dei servizi fotografici, delle interviste e quant’altro che dovrò spostare.
Non m’importa di ciò che dirà il produttore del nuovo film.
Io ora vado in vacanza.
Mi alzo dal letto.
Sono rimasto qui per quasi tre ore a fissare il soffitto con quest’idea che mi ronzava in testa, ma ora ho deciso. Prendo la valigia da sotto il letto ed inizio a riempirla.
Sono in questa stanza d’albergo da solo due giorni, fortunatamente non avevo ancora disfatto i bagagli del tutto, così faccio prima.
Apro i cassetti, le ante degli armadi e comincio ad infilare tutto dentro alla rinfusa. So che non ci starà mai tutto in questo modo, ma qualcosa posso anche permettermi di lasciarla qui. La ricomprerò.
Mi guardo intorno per accertarmi di non aver dimenticato nulla d’importante.
Guardo in tutti gli angoli, sotto il letto, nelle credenze, nei cassetti. Poi la vedo.
Lei. In quella foto. Noi. Insieme.
La prendo in mano e la guardo meglio. Una stretta allo stomaco.
Sembra passato così tanto tempo.
Nella foto siamo al luna park, sulla ruota panoramica. Me lo ricordo bene quel giorno. L’avevo trascinata io lassù, ma lei aveva paura.
-No Zac dai-aveva detto quando glielo avevo proposto -soffro di vertigini , non mi piace stare lassù a penzoloni-
-Ma ci sono io-le avevo detto
Lei era arrossita.
Quanto mi piaceva quando lo faceva.
Mi faceva sentire importante. Mi faceva sentire il dovere di proteggerla. E di amarla.
- Okey allora andiamo-aveva acconsentito.
Mi ha tenuto la mano mentre facevamo la fila, guardando la ruota panoramica con aria preoccupata, come se stesse per salire sulle montagne russe.
Quando siamo saliti ci siamo seduti sullo stesso lato e le ho passato il braccio destro attorno alle spalle mentre lei stringeva ancora la mia mano.
La ruota era partita, e la nostra cabina aveva subito iniziato a traballare. L’ho sentita avvicinarsi ancora di più. Doveva proprio detestarla quella giostra.
Quando ci siamo ritrovati in cima,lo spettacolo era meraviglioso : tutta New York illuminata da milioni di lucine.
Avevo visto i suoi occhi azzurri guardare quel panorama stupendo ammirata.
Io invece guardavo lei.
-Ehi che hai da guardare?Guarda laggiù! Che meraviglia,,-
L’avevo stretta a me e le avevo bisbiglia -Che guardo a fare laggiù? La cosa più meravigliosa del mondo è qui seduta accanto a me.-
Era proprio quello che pensavo.
Ed è stato li che per la prima volta ci eravamo detti Ti amo. Non lo dimenticherò mai.
Mi aveva guardato con quei suoi occhi grandi e sinceri e mi aveva baciato.
-Ti amo Zac- mi aveva bisbiglia subito dopo
Mi aveva preso alla sprovvista, lo ammetto, perché non avevo ancora capito se l’amavo davvero ma questo suo gesto mi aveva tolto ogni dubbio.
Sapevo bene di essere il suo primo ragazzo,per lei quel primo ti amo era importante. Non lo avrebbe mai sprecato.
-Ti amo anche io piccola-le avevo risposto con il cuore che batteva a mille
Si,lei non era la mia prima ragazza,non era la prima volta che pronunciavo quelle parole,ma l’avevo sentito subito,nello stesso momento in cui le ho pronunciate,che stavolta erano vere.
Lo avevamo ripetuto almeno venti volte durante quel giro in ruota panoramica. Come a rafforzare questo sentimento,che avevamo appena scoperto essere così forte, così vero.
E poi ho tirato fuori la macchina fotografica.
-Questo momento merita di essere immortalato- avevo detto puntando la macchinetta verso di noi -guarda l’obbiettivo e di ti amo-
Lei aveva fatto proprio così. E poi mi aveva baciato. E quel bacio sembrava più importante degli altri. Chissà perché. Forse perché dopo un ti amo tutto sembra più importante.
  
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