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Autore: OliveValance    11/05/2014    1 recensioni
Harry Styles, appena rientrato da LA, è alla ricerca di qualcuno.
Niall Horan prosegue imperterrito alla ricerca di cibo.
Liam e Louis sono alla disperata ricerca di una ragazza per il loro amico biondo.
Caroline Visconti era semplicemente alla ricerca del suo iPhone.
[STORIA IN REVISIONE]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sono tornataaaaaaa :) vorrei ringraziare onedsbravery che con la sua recensione mi ha invogliata a finire e sistemare il capitolo! Buona lettura e ci vediamo in fondo ;)
 
~ Best Song Ever ~
 
“L’iPhoneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” urlai disperata rendendomi conto di averlo perso da qualche parte e attirando così l’attenzione di tutte le persone nel raggio di un chilometro. Chi si affacciava infastidito dalla finestra mandandomi maledizioni, chi mi chiedeva se avessi bisogno di aiuto, chi dai tavoli vicini mi guardava male, chi (i miei amici) si nascondeva facendo finta di non conoscermi. Dovevano avermelo fregato quando era scattato l’allarme anti incendio, non c’era altra spiegazione: lo avevo sempre tenuto nelle tasche del vestito scelto apposta per quello.
Mi voltai infuriata verso la mia migliore amica ringhiando peggio di una iena: “Dammi il tuo cellulare!” Forse non sarebbe servito a nulla, ma dovevo almeno provare a chiamarmi.
Val fece un passo all’indietro spaventata: “Che vuoi farci?”
“Mangiarlo! Secondo te che voglio fare? Mi chiamo!” sbottai infastidita facendo il giro del tavolo e avvicinandomi a lei.
Con riluttanza lei mi passò il suo Windows Phone e dopo averlo afferrato con un ulteriore ringhio mi diressi verso l’altro lato della strada, lontano dal locale, dove c’era meno rumore.
Aprii la rubrica e schiacciai il mio numero, che si trovava tra i preferiti, incrociando le dita. “Rispondi… dai rispondi…” pregavo tra me e me, ma continuava a squillare a vuoto. Quando partì la segreteria telefonica con la mia voce registrata chiusi e riprovai. Di nuovo la segreteria. Ottimo… avevo comprato l’iPhone solo pochi mesi prima e lo avevo già perso: avevo battuto ogni mio precedente record da distruttrice di cellulari. A mia discolpa potevo solo dire che questo non lo avevo rotto.
Tornai con un muso lungo fin per terra dai miei amici: “Niente… domani faccio disattivare la sim e ne prenderò un altro…”
Tentarono tutti di consolarmi in un modo o nell’altro, tranne Valerie che mi guardava in attesa. Le lancia un occhiata confusa che lei ricambio con un cenno del capo. Non capivo: “Che c’è?” chiesi alla fine.
“Il mio cellulare!” esclamò alzando gli occhi al cielo “O vuoi fregarmelo?” aggiunse ridacchiando mentre io mi affrettavo a restituirglielo.
“Figurati! Non prenderò mai un Windows Phone io! Ah sì… e la batteria è morta!” commentai con un sorrisetto.
 
Dall’altra parte della città in un appartamento Niall e Liam stavano cercando insistentemente di chiamare il loro amico con scarsi risultati. Harry a quanto pare aveva il cellulare chiuso e il telefono di casa risultava occupato, ma non potevano essere sicuri che il riccio lo avesse staccato di proposito o si fosse semplicemente dimenticato di pagare la bolletta. Un'altra volta.
Decisero quindi di chiamare Louis che, dopo aver risposto con voce assonnata, disse di aver sentito Harry all’incirca due ore prima.
“E… come ti sembrava?” chiese Liam pensieroso
“Nel senso se l’ha superato?” rispose Louis, messo in vivavoce. “Beh… diciamo che si è un po’ ripreso. Ma no. Non l’ha superata ancora…”
I due ragazzi sospirarono “Almeno questo… ci vorrà un bel po’ prima che lo superi del tutto!” commentò Liam grattandosi la testa.
“Se ci riuscirà…” aggiunse Niall.
“Io ho paura….” Cominciò Louis interrompendosi bruscamente per poi chiedere divertito “Ma state ascoltando Best Song Ever?”
I due ragazzi si voltarono contemporaneamente verso il soggiorno dove effettivamente si sentiva Best Song Ever. Poi si guardarono confusi.
“Non avevi chiuso lo stereo?” chiese Niall .
“Sì!” esclamò piuttosto convinto Payno “L’ho spento, sono sicuro e…” La canzone si interruppe di colpo proprio mentre Harry cominciava a cantare per poi riprendere subito dopo dall’inizio.
“Sembra un cellulare…” fu il commento divertito di Louis “Non vi facevo così narcisisti da mettere le nostre canzoni come suoneria!”
“No, infatti non abbiamo…” cominciò Niall per poi voltarsi verso Liam ed esclamare contemporaneamente all’amico: “Caroline!”
“Il suo iPhone!” Urlò Liam.
“Dove lo hai messo?” esclamò il secondo.
“Dove l’ho messo io? Ce lo avevi tu!”
“Ehm… Ragazzi?” chiese incerto Lou, dopo che i due avevano gettato il cordless a terra ed essere corsi via, dimenticandosi dell’amico “Ragazzi? Yuhuuu? Boh io torno a dormire… Domani vengo a Londra così finisco di raccontarvi quello che stavo dicendo….” Fece una breve pausa sperando di ricevere una risposta, ma nulla, i due erano troppo impegnati a cercare l’iPhone che aveva oramai smesso di squillare nell’altra stanza. “Ooookey. Grazie della considerazione ragazzi! Buona notte! CLICK”
 
“TROVATO!” urlò dopo pochi secondi Niall trovando il cellulare sotto uno dei cuscini del divano.
“Come ci era finito là?” chiese Liam alzandosi da terra dove si era buttato per controllare sotto il tavolo.
Niall alzò le spalle come per dire ‘Non ne ho idea’ e fece all’amico segno di stare il silenzio e mimò “Sto richiamando il numero!” mettendo poi in vivavoce.
“Segreteria telefonica…” rispose una voce meccanica che fu subito interrotta dal biondo che chiuse la chiamata sbuffano e richiamando il numero: “Magari stava chiamando pure lei!”
“Lei?” chiese Liam aggrottando le sopracciglia. “Come fai a sapere che è lei?”
“Si sarà accorta di non avere più l’iPhone e avrà pensato di chiedere a qualche amica di prestarle il cellulare per auto chiamarsi!” ipotizzò il biondo convinto.
“E tu come lo sai?” chiese l’amico colpito.
L’altro arrossì “Beh… è quello che faccio io quando non trovo il cellulare…. Tu no?”
“Non ho mai perso il cellulare…” commentò Liam come se fosse normale.
Il biondo alzò gli occhi al cielo “Niente… di nuovo segreteria telefonica. E ora?”
Liam alzò le spalle e sbadigliando rispose: “Io vado a dormire… mi inventerò qualcosa.”
“Notte Liam” commentò il ragazzo dirigendosi poi verso la camera degli ospiti portando l’iPhone con se. Tolse il suo dalla carica sostituendolo con quello della ragazza, notando così di aver ricevuto un messaggio da Louis e ricordandosi così della chiamata con un notevole senso di colpa. Apri Whatsapp e lesse quello che l’amico gli aveva scritto, sperando che non fosse troppo arrabbiato: “Che avete combinato sta volta?!? Comunque se vi siete persi il mio favoloso discorso ho detto che domani vengo a Londra! Buona notte u.u”
 
 
Quella notte feci un sogno veramente strano: ero in un bar a far tranquillamente colazione assieme ad Obama che si complimentava con me per l’ottima scelta che avevo fatto tingendomi i capelli di rosa. Stavo per rispondergli che i miei capelli erano azzurri quando nel bar, ora diventato misteriosamente un centro Apple, arrivavano Liam e Leroy bisticciando tra loro per decidere chi dovesse restituirmi l’iphone e appena lo vidi cominciai a ballare la macarena con un sombrero in testa. Alla fine però arrivava Niall, con i capelli rosa, e si mangiava il mio iPhone.
Aprii gli occhi di scatto e quando riuscii mettere a fuoco il soffitto capii che si era trattato solo di un sogno: nessun biondo si era mangiato il mio cellulare fortunatamente. Allungai la mano verso il comodino per recuperarlo, ma non lo riuscii a trovare. Borbottando qualcosa, in aramaico probabilmente, mi misi a sedere sul letto a gambe incrociate e guardai il comodino piuttosto perplessa: sopra a questo ci stavano solo la lampada, l’orologio che indicava le 9 am e una candela profumata. Fu così che realizzai per la seconda volta di aver perso il cellulare. Sebbene questa volta non emisi neanche un verso riuscii a sentire chiaramente un mattone sullo stomaco. Il mio piccolo e indifeso iPhone era finito nelle sudice mani di qualche malintenzionato, avrei preferito di gran lunga saperlo nello stomaco di Mr. Horan pensai depressa dirigendomi in cucina per far colazione dove trovai Valerie già sveglia e intenta ad armeggiare con il suo portatile.
Dopo averla salutata con un grugnito, ricevendone in cambio un altro, mi riempii una ciotola con i cereali e del latte per poi andarmi a piazzare davanti a Val.
“Allora?” chiese lei togliendosi gli occhiali per pulirli e lanciandomi uno sguardo “La notte ti ha portato consiglio? Hai idea di chi possa averti fregato l’iPhone?”
“Ouch! Non rigirare il coltello nella ferita!” esclamai mettendomi teatralmente la mano sul cuore per poi aggiungere con un sospiro “No, ti ho detto, devono avermelo fregato quando è scattato l’allarme. Quando ero in terrazza l’ho dato a Niall per mostrargli la foto di Harry e poi l’ho rimesso in tasca subito dopo…”
 
[…] Gli passai il cellulare con una foto di Harry al aeroporto di Heathrow "È stata scattata pochi minuti fa... me l'ha inviata una persona che lavora là." "Oh, è tornato!" Esclamò sollevato e sorpreso allo stesso tempo facendomi aggrottare la fronte:
"Sembri sorpreso." commentai. [...]
 
“Aspetta un secondo….” mormorai con sguardo assatanato cercando nel frattempo di riordinare i ricordi nella mia mente: io che passavo il cellulare al biondo, lui che lo prendeva per vedere la foto, il discorso su Harry, il discorso sull’alcool, noi che ci dirigevamo verso il bar, l’allarme.
Niall non mi aveva mangiato l’iPhone.
No.
“Niall mi ha fregato l’iPhone!” esclamai sotto lo sguardo sconcertato della mia migliore amica.
Saltai giù dallo sgabello dirigendomi a passo di marcia verso la porta dell’appartamento con ancora in mano il cucchiaio seguita da una ora preoccupata Valerie.
“Dove stai andando?” chiese trattenendomi per il cappuccio della felpa.
“A riprendermelo!” esclamai imbufalita. Lo avrei ucciso, picchiato, baciat… no, quello no. Mangiato! Ecco, sì, quella poteva passare per una minaccia!
“Sei in pigiama!” mi ricordò la mia amica cercando di rimanere seria.
Abbassai lo sguardo accorgendomi che effettivamente era così. “Però ho gli UGG!” esclamai alzando il piedino e indicandoglielo.
“Va bene, hai gli UGG, ma hai il pigiama in ogni caso.” Disse accondiscendente lei alzando gli occhi al cielo per poi aggiungere: “E un cucchiaio in mano.”
“Oh, questo è per Liam!” esclamai senza esitazione.
“Vuoi picchiare Liam con un cucchiaio?” chiese sbarrando gli occhi.
Scossi la testa. “Assolutamente no! Mi limiterò a minacciarlo se tenterà di proteggere l’irlandese biondo.” Annunciai con un ghigno da assatanata.
“Con un cucchiaio.” Ripeté la mia amica al quando perplessa.
Sospirai alzando gli occhi al cielo: era questo il problema di avere una migliore amica estranea dal fandom degli One Direction: “Liam ha il terrore dei cucchiai.” Spiegai alzando le spalle per poi sorpassarla, lasciandola a fissare la porta con sguardo vacuo, per dirigermi in camera mia con la chiara intenzione di scoprire dove trovare quei due.
 
E, forse, anche per cambiarmi.


So che non ho giustificazioni per l'enorme ritardo, ma vi chiedo scusa comunque :) Eeee sì, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!
Non sapevo bene come chiamare il capitolo... il caso di illuminazione provvederò a cambiarlo!
Bacioni
Olive

 
  
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