Crossover
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Autore: Suikotsu    27/07/2008    3 recensioni
Un malvagio negromante cerca di impossessarsi degli artefatti più potenti del creato per realizzare i suoi diabolici scopi: quattro eroi, riuniti dalla volontà degli dei, uniranno le loro forze per sconfiggere lui ed i suoi spietati generali. Mentre la guerra infuria, un potentissimo elfo corrotto, seguendo la volontà del suo dio, ha liberato un terrificante esercito di demoni, per poi stringere un'alleanza con gli elfi oscuri.
Questa è la mia prima fic: all’inizio sembrerà un po’ banale, ma ci saranno numerosi personaggi e alcuni colpi di scena; consigliata a chiunque piacciano le storie ricche di combattimenti. Se vi ho incuriosito leggete, e lasciate un commentino!(ma non siate troppo severi)
Ho messo “non per stomaci delicati” perché le scene di combattimento spesso sono violente.
Importante: se dovessi commettere dei plagi fatemelo sapere. Grazie!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Libri, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 21: IN TRAPPOLA

Ecco il tanto atteso(tutti: non esagerare!) seguito. Qui troverete una citazione di Eragon.
Ringrazio chi ha letto, cioè:


XGiodan: . Piuttosto divertente, vero? Ho pensato che ci servisse qualche scenetta comica ogni tanto, dato che non si può essere sempre seri(con Jakotsu nel gruppo poi!). E ti si spezzerebbe il cuore se arrivassero in una città chiamata Rabanastre, ma non comparisse nessun personaggio di Final Fantasy? Ma tranquillo, per il capitano ho già in mente un ruolo.

Un grazie anche a coloro che leggono senza recensire(ma uno straccio di commento ogni tanto lo potreste anche lasciare! Dai, che vi costa?)





Zhai e gli altri erano in viaggio già da alcuni giorni. Sfruttando i portali e le stazioni di servizio, erano riusciti a percorrere parecchie decine di chilometri; tuttavia erano ancora lontani dalla meta.
Quando giunse la sera il gruppo si accampò in un bosco.
"Ci fermeremo qui." - disse Drizzt - "Una volta usciti da questo boschetto, raggiungeremo la Foresta Nera."
"Che bel nome!" - commentò Zhai ironica.
"Il mio maestro mi ha raccontato alcune cose su quel posto." - spiegò lo stregone.
"Che cosa?" - chiese Rannek grattandosi la corta barba castana e i baffi.
"Sembra che sia pieno di bestie feroci. Ma soprattutto che sia il regno di un mostro potentissimo. Non si conosce bene il suo vero aspetto, chi lo ha intravisto a distanza a raccontato che sembra una gorgone..."
"Gorgone?"
"Un mostro femmina con i serpenti al posto dei capelli e che pietrifica con lo sguardo. Il busto è umano, ma il resto ricorda un serpente." - spiegò Drizzt.
"Si sa solo questo e che è potentissimo. Nessuno lo ha mai visto da vicino. O meglio nessuno è vissuto per poterlo raccontare."
"E che nome gli hanno dato?"
"Dio del Bosco. Ma è solo un soprannome che gli ha dato qualche stolto. Il Dio della Natura è Cenarius, ed è decine, no, centinaia di volte più forte. Ma si tratta pur sempre di un avversario temibile. Quando attraverseremo la foresta, dovremo fare molta attenzione."
Mentre i guerrieri cenavano e parlavano davanti ad un fuoco, piuttosto lontano da loro, una nuvola nera scese dal cielo.
Era Durza.
"Finalmente li ho trovati! Dannazione ai portali! Ho fatto una fatica enorme a raggiungerli!" - ansimò - "Devo assolutamente ucciderli, se voglio restare ancora in questo mondo! Arthas non ha pietà per chi fallisce, ed io ho già avuto fortuna!"
Dopo il breve monologo riprese l'autocontrollo e fece un respiro profondo; poi cominciò ad agitare le braccia, parlando in una lingua abietta che soltanto lui conosceva. O meglio lui e i suoi servi.
Due fiamme nere comparvero davanti a lui, per poi dissolversi. Al loro posto c'erano due esseri incappucciati vestiti di nero, alti come un uomo, ma con una gobba sulla schiena.
"Ra'Zac, miei demoni."
I due mostri si inchinarono.
"Come possssiamo ssservirivi, potente Durza?" - sibilarono con la loro voce da insetto.
"Illius, si può sapere cos'hai?" - chiese Zhai allo stregone, che da alcuni minuti aveva cambiato espressione e si guardava intorno preoccupato.
Il mago prese il bastone.
"Percepisco delle presenze malvagie. Ho paura che passeremo la notte in bianco."
I quattro si alzarono, spensero il fuoco e si disposero in cerchio, attendendo l'attacco.
I minuti passavano, ma nessuno si fece vedere. Poi, d'improvviso, Illius e Rannek cominciarono ad ansimare.
"He? Cosa vi succede?!" - chiese allarmato Drizzt.
"Que...sto...odore...è...l'alito...dei Ra'Zac!" - balbettò il mago prima di cadere a terra, cosa che successe anche al suo compagno.
"E due sono fuori combattimento." - disse una voce gelida alle spalle dei due elfi, che si voltarono: Durza.
Lo Spettro sorrise.
"Incendio, divampa!"
Molti alberi e piante presero fuoco, e in breve un cerchio di fuoco col diametro di trenta metri circondò gli eroi.
"Maledizione! Siamo in trappola!"
Dal folto della foresta sbucarono i Ra'Zac; le loro deformi mani reggevano delle affilatissime spade ed erano pronti al combattimento.
"Sarà una battaglia dura." - disse Zhai sfregando le lame.
"Occ...occupatevi voi dei Ra'Zac..."
"Ha, vi siete ripresi. Ma che vi era preso? E che diavolo sono quelle creature?"
"Ra'Zac. L'alito di quei demoni annebbia le menti umane, ma gli elfi ne sono immuni. Meglio se ve ne occupate voi. Penseremo noi due allo Spettro."
Illius fece roteare il bastone.
"Ti libereremo, Carsaib!"
Gli occhi dello Spettro si riempirono di collera.
"L'ho già detto...io non sono più Carsaib...ora sono DURZA!"
Una sfera infuocata partì dalla sua mano, ma Illius la fermò con un fulmine.
"Dannato Spettro!" - gridò Rannek correndoli incontro.
Lo spadaccino tentò di colpirlo con la sua lama, ma questi si dissolse al contatto.
"Cosa? Dove..."
"Dietro di te!"
L'uomo si voltò e parò il colpo per un soffio, cadendo all'indietro.
Illius si intromise, incrociando il bastone con la spada.
Dopo una breve prova di forza i due si staccarono.
"Palla di fuoco!"
"Fiamme demoniache!"
I due colpi si scontrarono; dopo qualche istante lo Spettro ebbe la meglio e lanciò lo stregone contro un albero.
Rannek puntò la spada contro il rivale, che fece roteare la propria.
I due si scambiarono una serie di colpi micidiali, poi Durza colpì l'avversario al petto col palmo della mano, creando un'onda d'urto che lo lanciò contro un albero.
Intanto gli elfi stavano lottando con i demoni.
Drizzt si portò rapidamente in vantaggio sul rivale, ma questi schivò un affondo e tramortì l'elfo con un pugno.
"Ohi...ha!"
Il drow rotolò all'indietro per evitare la spada nemica.
"Ha una forza incredibile!" - pensò l'elfo.
Il demone infilò una mano nel mantello, prendendo dei coltelli da lancio.
Emettendo un sibilo, la creatura li lanciò sul drow, che li deviò abilmente, per poi correre verso il rivale e sferrargli un poderoso calcio volante.
La creatura fu sbattuta contro un albero.
"S...sssei forte, piccolo drow."
"Taci e combatti."
Emettendo un sibilo, il demone attaccò Drizzt con tutta la sua forza: elfo era più veloce, ma i micidiali colpi lo costringevano ad arretrare.
Le spade si incrociarono.
Il Ra'Zac alitò.
"Puzzi più del letame!" - lo insultò l'elfo oscuro buttandosi all'indietro per poi dargli un doppio calcio che lo sollevò di peso e che lo lanciò contro un albero.
Zhai e l'altro demone si studiarono prima di attaccare: le fiamme che divampavano a pochi metri da loro contribuivano a caricare l'atmosfera di tensione.
I due attaccarono: Zhai schivò rapidamente l'affondo, poi tentò una pugnalata al mento, che fallì, piroettò su sé stessa e dette un calcio all'avversario, allontanandolo.
"Ancora in piedi?"
"Ha ha! La nossstra forza è molto più grande di quella dei vosssstri sssimili!"
"Vediamo quanto resisti!"
L'elfa dette un altro calcio, ma il demone le afferrò il piede, poi alzò la spada pronto a tagliarle le gamba.
La ragazza però fu più rapida, e con l'altra gamba gli sferrò un calcio in faccia.
Il mostro barcollò e cadde a terra.
"Alzati e combatti, verme!"
La creatura si voltò, ora senza cappuccio.
"Shaaaa!" - gridò.
Il mostro aveva la pelle nera e lucida, la testa calva e occhi senza palpebre grandi quanto un pugno, senza iridi né pupille, nei quali si specchiavano le fiamme. Al posto della bocca e del naso aveva aveva un lungo becco appuntito.
"Sssei sssorpresssa?"
"Sei ripugnante!"
Drizzt lanciò un'occhiata alla creatura, poi si voltò sul proprio avversario, che si era tolto il cappuccio.
"Ha! Muori!"
I Ra'Zac attaccarono con ancora maggior vigore.
"Stregone!" - gridò Zhai - "Qualche idea?"
"I Ra'Zac temono la luce e l'acqua, ma sono troppo occupato ora!" - spiegò mentre schivava un colpo diretto al cuore.
Nel movimento però il mago inciampò e cadde a terra.
"Muori!"
Un pugnale volante di Zhai colpì lo Spettro alla spalla.
"Tutto qui? HAA!"
Il volto di Durza si trasformò in una maschera di dolore quando la spada di Rannek gli trapassò schiena e petto.
Drizzt allontanò un nemico con un calcio.
"La luce? Ma allora ho quello che fa per loro! Proteggete gli occhi!"
Il drow alzò una spada verso l'alto.
"Lampo accecante!"
Una grande luce illuminò qualsiasi cosa nel raggio di decine di metri, stordendo i Ra'Zac.
Approfittando di ciò, Zhai si avventò sull'avversario, colpendolo più volte per poi sbatterlo a terra; a quel punto fece roteare i pugnali e glieli piantò nel petto.
La creatura lanciò un gemito di dolore, per poi non muoversi più.
"Ed ora tocca a te!"
Drizzt attaccò l'ultimo Ra'Zac, lo sbatté contro un albero e lo trapassò col tronco.
Il mostro si dimenò, cercò di liberarsi, ma in breve si accasciò e spirò.
Intanto Durza era riuscito ad allontanare Rannek e Illius, ma era visibilmente in difficoltà.
Lo spadaccino si fece da parte.
"Io ti libero, Carsaib!"
Lo stregone puntò le mani verso Durza.
"No! Fermo!"
"IO VI SCAGLIO, LAME BIANCHE DI LUCE!"
Delle saette magiche partirono verso lo Spettro, colpendolo in pieno: l'impatto fu micidiale, e l'essere venne colpito in pieno: la pelle cominciò a dissolversi,  mentre il suo grido disumano si levava fino al cielo.
Lo Spettro fu spazzato via, assieme ad alcuni alberi e al terreno.

Dopo qualche istante Illius cadde in ginocchio.
"Non...avevo...mai...sferrato...un...colpo...così...forte...wow! Merito anche delle perle!"
Quando tornò la calma i quattro si guardarono.
"Beh, è stata dura, ma abbiamo vinto!" - disse Zhai sorridendo.
"Hai ragione" - confermò Drizzt - "Ma..."
"Ma?"
"A meno che non passassero di qui per caso, se ci siamo imbattuti in loro significa che hanno capito che strada stiamo percorrendo, e anche la nostra destinazione."
Sul campo calò il silenzio.
"Hai ragione Drizzt" - confermò Illius - "Ma non dobbiamo arrenderci. Credo che dopo questa sconfitta non si faranno vedere per un bel po'!"
"È vero" - intervenne Rannek - "E se si faranno vedere di nuovo, li batteremo ancora!"
"Giusto! Ma ora preoccupiamoci di spegnere l'incendio, prima che bruci tutta la foresta."
Con la magia le fiamme vennero domate, e i quattro fecero la guardia a turni.




Piaciuto? Spero proprio di sì, e vi avviso: questo è solo uno degli inconvenienti che troveranno!



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