Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Tuna_salad    16/05/2014    2 recensioni
vi siete mai chiesti cosa è successo in quei 19 anni? come Neville sia diventato professore? avete mai immaginato il matrimonio di Harry e Ginny? la reazione di Ron nello scoprire che sarebbe diventato padre?
Ecco, io qualche volta ci ho pensato....Bhè forse più di una volta....ok, forse parecchie volte. Mi diverto ancora oggi a fantasticare su questa saga e spero che i miei personalissimi "film mentali" possano piacere anche a voi!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sono mortificata. volevo scrivere un capitolo divertente, entusiasmante...più il tempo passava più volevo fare le cose per bene, per farmi perdonare. Credo, però, che se tentassi di finire la scena mancante, non riuscirei a pubblicare nulla per altri 100 anni.....uff! Di nuovo, sono mortificata.
sinceramente vedo molto potenziale in questo capitolo, spero vi piaccia. Tuna_

 

“ Il n'est pas possible...maman? MAMAN! ”

“ je suis ici ”

“ n'est pas le temps …le bébé est à venir ..Il n'est pas possible. ”

“ mon petit Fleur,trésor, calmer ...vous avez besoin de respirer ”

“ je suis terrifié ”

“ je suis ici”

“Fleur, per per la bacchetta di Morgana, calmati!” sbraitò Molly Weasley, nella vana speranza di mettere fine a quel delirio.

“le acque, le si sono rotte le acque” continuava a cantilenare Bill, che ripresosi dallo spavento per quell'urlo disumano, era ora in uno stato quasi catatonico.

Suo fratello Percy, gli occhi sbarrati, si era ammutolito del tutto e fissava la scena senza nemmeno alzarsi da tavola. George, invece, sembrava su di giri, come non lo si vedeva da almeno un anno “ quando lo saprà Angelina...” ridacchiava senza ritegno.

“coraggio piccolina- incitava felice e propositivo Hagrid – andrà tutto bene!” disse, brindando per l'ennesima volta alla salute della ragazza.

“assurdo...sembra quasi che si sia fatta la pipì addosso” commentò semplicemente Ron, attendendosi occhiate assassine che però non ricevette mai. Hermione, se possibile, era in uno stato peggiore di Bill, pallida e tremante, si affaccendava come un automa per aiutare la signora Weasley e la signora Delacour. Ginny, appena un minuto dopo lo scoppio di quella baraonda, si ritrovò ad appellare coperte, cuscini, asciugamano e altro, mentre le due suocere trasportavano Fleur in casa. La bionda piangeva e urlava, si aggrappava istintivamente alla madre, lanciando acuti che facevano invidia a Celestina Warbeck.

“Fleur, mon trésor, calmer” le sussurava dolce la donna- “je suis ici, je suis ici” le diceva accarezzandola la testa, i capelli, provando ad arginare con le dita, quel fiume di lacrime. Improvvisamente quella piacevole giornata di fine aprile si era trasformata in una tempesta in piena regola, avente per sottofondo il piccolo Teddy Lupin e i suoi polmoni fuori misura.

“ e tu che ci fai ancora qui?” chiese il signor Weasley al maggiore dei suoi figli. Ormai lui c'era passato tante di quelle volte, che si sentiva un veterano. Mentre scoppiava il finimondo, lui era rimasto seduto sulla sua comoda sedia in vimini, aveva finito di gustare un bicchiere di quel vino delizioso che avevano portato i consuoceri e ripensato a tutte e sei le volte in cui era stato dall'altra parte. Con un sorriso complice si rivolse al figlio, che lo guardava stranito.

“che ci fai ancora qui?” gli ripetè. “ tuo figlio sta per nascere e tu te ne stai qui? Animo figliolo. Animo! Sei un Weasley!” concluse, sforzandosi di non ridere per il sorriso ebete che era comparso sul volto di Bill alle parole tuo figlio.




 

 

“Hai visto che roba?” disse Ron, raggiungendola in giardino “sembrava una pazza” aggiunse ridacchiando.

“ non darle della pazza!” sbotto Hermione “ è una donna incinta, è terrorizzata ed è perfettamente comprensibile...credeva che le si fossero rotte le acque e..”

“ e invece no!” ribatté Ron “ e dai, Hems...ammettilo che tutta questa scena per un bicchiere d'acqua rovesciato è esilarante” continuò, sta volta ridendo senza freni.

“ e poi..e poi...hai visto che faccia ha fatto mia madre – continuò imperterrito Ron, tenendosi una mano sulla pancia per il troppo ridere – Merlino, per un attimo ho... ho seriamente pensato che potesse schiantarla” riuscì finalmente a completare la frase.

“ Ron!” disse Hermione scandalizzata. Niente da fare, il rosso era letteralmente piegato in due dalle risate.

“ oh andiamo Hems. Non ..non dirmi che..insomma...quando Percy ha vomitato- ormai rideva talmente tanto da essere in apnea- ti ho vista sai! Anche tu hai fatto una faccia...” Ron ormai era senza controllo, si lasciò cadere su una sedia, accanto alla tavola ancora imbandita, riprendendo da dove si era interrotto, il dolce.

“Ron!” continuò a richiamarlo Hermione. La ragazza stava rapidamente perdendo la pazienza. Possibile che non riuscisse proprio a capire? Fissò per qualche secondo il suo fidanzato, mentre questo continuava a ridacchiare, le lacrime ancora fresche sulle guance. Dall'interno della casa continuavano a uscire schiamazzi vari, Luna e suo padre vagavano in giardino alla ricerca di qualche gnomo. La saliva di gnomo è un porta fortuna potente, così sosteneva Xenophilius. Neville e sua nonna, così come la signora Tonks, avevano saggiamente abbandonato la scena al lancio del primo “Silentio”. Erano soli, un evento raro alla Tana. Non poteva aspettare, ora o mai più.

“Ron!” lo chiamò. “Ron!” inutile, era troppo preso da George che portava in spalla una Ginny furente e scalciante. “Ronald!” urlò più forte, esasperata e terrorizzata al tempo stesso. Il ragazzo si voltò verso di lei, un sorriso a 32 denti che gli attraversava il viso, illuminandogli gli occhi. Era passato un anno dalla grande battaglia, un anno in cui Ron era cresciuto ancora di più, in tutti i sensi. Il fisico da adolescente si stava lentamente rimodellando, allargando il torace, marcando gli zigomi, la linea della mascella. Era un Ron più adulto, che aveva dovuto affrontare un gravissimo lutto, sopportare indicibili sofferenze, che aveva salvato il mondo magico, meritato la fama che aveva sempre voluto ma che ora non non aveva il giusto sapore. E nonostante tutto ciò che avevano passato, aveva riscoperto la capacità di ridere, entusiasmarsi, amare. E quegli occhi glielo dimostravano ogni volta, ogni sguardo era una dichiarazione d'amore, ogni bacio una conferma. Si, lui l'amava, ma allora perché le tremavano le gambe? Hermione si bagnò piano le labbra, la gola secca, arsa da quelle parole che non riusciva a pronunciare. Continuava a pensare a Fleur, pallida e tremante e poi a Ron, alla spensieratezza che cercava di riconquistare. E poi immaginò se stessa, 10 anni più vecchia, seduta sul divano a leggere un libro , magari dopo una giornata stressante a lavoro. Sarebbe stata sola? Avrebbe avuto una famiglia? Avrebbe avuto Ron?

“ Ehi Hems! Che succede? Così mi spaventi” disse dolcemente il rosso, avvicinandosi. La guardava preoccupato, ma lei non poteva accorgersene. Gli occhi chiusi, le braccia strette al petto, quasi non respirava più.

“sono incinta”.

 

 

 

 

 

 

 

Ginny si era addormentata velocemente. Il suo respiro, calmo e regolare, scandiva il tempo. Tutto era fin troppo tranquillo, immobile, anche il cielo. Poche nuvole in cielo, passavano davanti a una falce di luna, oscurandone talvolta la luce. Tutto intorno a lei era avvolto dal silenzio che, considerando la giornata appena trascorsa, era ancora più surreale. Ripensava e ripensava alla faccia di Ron, sembrava...felice. E più si convinceva che quella fosse effettivamente una espressione di genuina felicità, più si sentiva male. La reazione immaginata e sperata da ogni donna sul pianeta, strega o babbana. Lui era felice. Si era immaginato un bel bambino già pronto e confezionato, con un sorriso dolce i capelli rossi di famiglia. Ma, lei sapeva, non è così che funzionano le cose. La morsa intorno al suo cuore si fece ancora più stretta. Non riusciva a gioire con altrettanta pienezza, a dimenticare i dubbi, le paure, la prospettiva di un dolore lancinante. Per una volta, avrebbe voluto essere egoista, pensare solo a sé e al suo futuro, e per tutto questo si sentiva inevitabilmente in colpa. Bussò in camera di Ron, piano, per non svegliare nessuno.

“avanti” rispose subito, anche lui, quella notte, non riusciva a dormire.

“Ciao” disse Hermione, leggermente imbarazzata.

“Ciao. Dai vieni qui” le disse, spostando le coperte del letto. Lei si accoccolò al suo fianco, poggiando la testa sulla sua spalla, una mano incrociata a quella di Ron, l'altra poggiata, istintivamente, sul ventre.

“ sei ancora arrabbiata?” chiese con circospezione. Non voleva rovinare tutto un'altra volta.

“ no” rispose Hermione in un bisbiglio. “e tu?”

“no, certo che no. Come potrei?”

“ non so cosa fare, Ron” confessò lei dopo qualche minuto. Si strinse ancora di più al petto del ragazzo, gli occhi gonfi e lucidi, ma nessuna lacrima le rigava le guance. Ron la abbracciò, portando la mano libera su quella di lei, poco sotto l'ombelico. Ecco il perché di quegli sbalzi di umore, di quelle scuse ridicole per non fare l'amore con lui, dei continui riferimenti alla sua linea, di quel fare confabulatorio con Ginny e di tante piccole stranezze a cui, riconfermatosi leader degli zucconi, Ron non aveva dato importanza. La strinse ancora più forte, poi le sue mani si posarono sulle sue guance, costringendola a guardarlo. E in quegli occhi lui lesse tutta la paura e la solitudine che stava provando, quel profondo senso di inadeguatezza ma anche l'amore per quel qualcosa che avevano creato insieme. La fissò a lungo, specchiandosi in quegli occhi color nocciola, e lei, nei suoi vide la tenerezza, la paura ma anche la certezza che sarebbe andato tutto nel verso giusto.

 

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tuna_salad