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Autore: bolt    17/05/2014    1 recensioni
Hinata accese la luce sulla scrivania e si mise a studiare storia. Quando Sasuke vide la luce dalla sua finestra si sentì sollevato. Hinata si era calmata per fortuna. Poi il ragazzo si mise a studiare geografia, il giorno dopo lo attendeva un test di verifica sugli stati europei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Era passata una settimana dalla gita e Sasuke studiava come un matto per gli esami finali del liceo. In più, il ragazzo dopo la scuola continuava ad allenarsi e a lavorare alla libreria del signor Jiraya.
Hinata spesso faceva i doppi turni alla libreria per consentire a Sasuke di studiare per gli esami. Non voleva che il suo fidanzato si stancasse troppo. A volte gli preparava anche degli spuntini nel pomeriggio quando non doveva lavorare  e li consegnava alla madre del ragazzo. Sapeva che Sasuke si trascurava quando studiava. Però non rifiutava mai i suoi manicaretti.
Era sabato pomeriggio e Hinata era tornata prima dal lavoro. Era entrata in casa e si era messa a preparare qualcosa per il fidanzato.
Dopo un’ora portò i suoi biscotti al cioccolato a casa di Sasuke. Ormai non faceva che vederlo che per andare a scuola. Ma non si lamentava mai, sapeva che lui doveva impegnarsi per gli esami.
Din don
-Buonasera signora Uchiha. Ho fatto dei biscotti per Sasuke. So che quando studia non scende a fare merenda e mangia poco.
-Mio figlio si trascura sempre quando sta sui libri. Perché non entri e gli porti i biscotti in camera.
-No, non voglio disturbarlo. E poi tra poco torna mio padre da lavoro e devo preparare la cena. A presto!
-A presto cara. Non ti stancare troppo.
-Starò attenta signora.
La signora Mikoto portò al piano di sopra i biscotti.
-Questi te li manda Hinata. Li ha appena fatti.
-Non è entrata a parlare con te?
-No, doveva andare a preparare la cena. La stai trascurando. Quando sei uscito l’ultima volta con lei?
-Alla gita. Ora ci vediamo solo per andare a scuola. Io ho anche rallentato con il lavoro ma l’avevo già detto al signor Jiraya.
-Non trascurarla troppo. Hinata è una ragazza dolcissima, non vorrai perderla.
-Non succederà. Sa che io ci sono sempre per lei. Più tardi la chiamerò per dirle grazie per i biscotti.
-Va bene Sasuke.
Sasuke continuò a studiare fino alle sette.
 
Intanto a casa Hyuga
-Hinata sono a casa.
-Papà la cena è pronta.
-Abbiamo un ospite. Questo è il signor Nichiro, è un mio collega. Abbiamo lavorato a molti affari insieme.
-Tu devi essere la primogenita di Hiashi. Sei davvero carina.
Hinata non sapeva perché ma quella persona la metteva a disagio.
-Hinata servi in tavola e poi vai a studiare. Devo parlare in privato con il mio collega.
-Va bene padre.
Alle sette e trenta Hinata si era chiusa a chiave in camera sua.
-Non mi piace per niente quella persona. Mi mette i brividi.
Hinata sentì il cellulare squillare e rispose subito.
-Pronto.
-Sono io Hinata.
-Sasuke che bello sentirti.
-Hinata è successo qualcosa a casa tua. Sento dalla tua voce che hai qualcosa che non va.
-Giù con mio padre c’è un suo collega. Mi mette i brividi. Non mi piace per niente. Lo chiama Nichiro.
-Hinata vengo subito da te.
-Mio padre non ti lascerà entrare visto che sono quasi le otto.
-Io vengo lo stesso. Non mi piace sapere che hai paura e non posso fare niente. Non aprire a nessuno finché non arrivo.
Sasuke si precipitò fuori casa e bussò alla porta di casa Hyuga.
-Scusi il disturbo signor Hyuga. Devo dare un libro per la scuola a Hinata, le serve per lunedì.
-Va bene entra pure. Mia figlia è in camera sua.
Toc toc
-Hinata sono io.
La ragazza aprì la porta e vide Sasuke. Il ragazzo entrò nella camera e chiuse la porta a chiave.
-Sasuke grazie- disse Hinata buttandosi fra le braccia del ragazzo.
-Piccola farei di tutto per te.
-Non è che ti ho disturbato.
-No, avevo finito di studiare. Ho guardato quel signore giù con tuo padre. Hai ragione mette i brividi. Ora ci sono io. Non ti preoccupare.
-Come hai fatto a entrare?
-Ho detto a tuo padre che ti serviva questo libro per lunedì.
-Questo è il libro che ha spiegato il professor Kakashi ieri. Te ne sei ricordato.
-So che devi fare un riassunto sui primi tre capitoli del libro. Pensavi che non ti ascoltassi.
-Grazie.
-Non vedevo l’ora di stringerti. Forse ti ho trascurata per una settimana.
-Non dire sciocchezze. Io non mi sento trascurata. Hai i tuoi compiti da fare e so che tra poco avrai gli esami quindi non ti preoccupare. Mi sento già fortunata ad essere la tua ragazza.
-Ragazzi scendete al piano di sotto. Hinata vai in cucina a preparare il tè.
-Sì, padre.
-Possibile che ti tratti sempre come una schiava.
-Sasuke stai calmo. Scendiamo.
Sasuke accompagnò Hinata in cucina e osservò meglio l’uomo seduto sul divano.
-Ecco il tè.
-Chi è questo giovanotto con vostra figlia?
-Lui è il figlio di Fugaku Uchiha.
-Tu sei il figlio del grande imprenditore. Non sono mai riuscito a battere tuo padre in un affare. Non sapevo che la famiglia del grande affarista abitasse vicino a te Hiashi.
-Voi due fate la stessa classe?
-No, mia figlia è più piccola di un anno. L’anno prossimo Sasuke si iscriverà all’università di Tokyo.
-Sei così bravo a scuola. Buon per te. Quindi vi conoscete perché fate lo stesso liceo?
-Questi due si sono messi in testa di fidanzarsi. Sasuke non capisce che mia figlia non è adatta a lui poiché non è molto intelligente.
-Signor Hiashi come fa a dire certe cose di sua figlia. È la più brava della sua classe, lavora e aiuta anche in casa.
-Sasuke cosa ha di speciale? Perché hai scelto mia figlia?
-Sono innamorato di lei e non mi piace che qualcuno la tratti male.
-L’amore tra ragazzi. Quando inizierai l’università ti dimenticherai di lei.
-Con il vostro permesso porto Hinata a fare una passeggiata.
-Andate pure. Ricordati di riportarla a casa entro mezzanotte. Oggi è sabato puoi uscire fino a tardi.
Sasuke e Hinata uscirono e si diressero verso il parco.
-Tuo padre è crudele. Non lo sopporto.
-Sasuke fermati un attimo.
Hinata baciò Sasuke sulla bocca e lui la strinse forte.
-Nessuno può trattarti in modo tanto brutto. Voglio proteggerti.
-Lo fai sempre. Grazie. Sei fantastico Sasuke.
-Andiamo vicino al laghetto. Lì non ci disturberà nessuno.
Sasuke e Hinata passeggiarono per tutta la sera.
-Come vedi mia figlia è legatissima al figlio di Fugaku Uchiha.
-Lo avevo capito a casa tua. Non capisco perché li abbiamo seguiti.
-Voglio farti vedere dove la nostra azienda costruirà il nuovo caffè.
-Qui nel parco? Hanno già ottenuto i permessi?
-Sì, la costruzione inizierà fra due giorni di fronte al laghetto. Attirerà molte persone e porterà molti soldi alla nostra impresa.
-Sono d’accordo con te. Comunque se tua figlia ama quel ragazzo, non accetterà mai il fidanzamento con mio figlio.
-Se vuole restare in casa mia dovrà accettarlo.
-Non credi che scapperà?
-Se lo farà si ritroverà completamente sola. Domani le darò la notizia.
-Mio figlio ne sarà felice.
 
Il giorno dopo Hinata si alzò alle sette per fare le pulizie di casa. Finito di pulire alle nove, la ragazza preparò la colazione per il padre.
-Buongiorno padre.
-Hinata devo parlarti. È una cosa importante.
-Vi ascolto padre.
-Quando avrai diciotto anni ti sposerai con il figlio del mio collega.
-Mai. Io non accetterò mai un matrimonio combinato.
-Stai zitta Hinata. Tu obbedirai ai miei ordini.
Hiashi diede uno schiaffone a Hinata e la fece cadere a terra.
-Non puoi opporti al mio volere.
-Non sposerò mai un ragazzo che non conosco. Io amo Sasuke.
-Hinata ti consiglio di tacere.
-Perché mi tratti sempre male?
-Tu sei una figlia ingrata- disse Hiashi dando un altro schiaffo a Hinata.
Mikoto era andata a casa Hyuga a restituire il piatto dei biscotti quando sentì le urla di Hiashi.
-Non sei altro che una ragazzina ingrata.
-Signor Hiashi la lasci subito.
Mikoto aveva trovato la porta a perta e era entrata sentendo le urla. Aveva trovato Hiashi che teneva Hinata per i capelli.
-Cosa ci fa qui?
-La porta era aperta e io sono venuta a restituire questo piatto. Ora Hinata viene con me. Voi siete un uomo crudele. Vieni cara.
Mikoto aiutò la ragazza a rialzarsi e la portò verso casa sua.
-Prima o poi dovrai tornare.
-Se lo fa di nuovo chiamo la polizia e la faccio arrestare.
Hiashi chiuse la porta di casa e smise di urlare.
-Ora andiamo a casa mia cara. Non ti farà più male.
Mikoto fece accomodare Hinata in cucina e andò a prendere il disinfettante e i cerotti.
-Cara stai tremando.
-Mi scusi, non riesco a smettere.
Mikoto medicò Hinata e la strinse a sé.
-Povera piccola. Qui non ti può toccare, calmati.
-Mamma cosa succede?
-Buongiorno Sasuke.
Hinata si coprì subito la faccia quando vide il ragazzo.
-Hinata cosa è successo? Perché stai tremando?
-Tesoro il padre l’ha picchiata di nuovo. Se non fossi entrata in casa sua cinque minuti fa l’avrebbe ferita più gravemente.
Sasuke si avvicinò a Hinata e le scostò le mani dalla faccia.
-Per favore non guardarmi. Sono orribile.
-No, Hinata sei sempre bellissima.
-Per fortuna ha solo le gote arrossate. Avrebbe potuto spaccarle il labbro o il naso. Ma ha dei lividi sui polsi e sono anche grossi.
-Grazie per averla salvata mamma. Hinata qui sei al sicuro.
-Sasuke avevo tanta paura. Mio padre vuole obbligarmi a sposare il figlio del collega a diciotto anni. Io non voglio farlo e lui  mi ha picchiata.
-Quel bastardo non conosce limiti.
Sasuke strinse Hinata per farla smettere di tremare.
-Ora sei al sicuro.
-Per non trema più. Si deve sentire al sicuro fra le tue braccia.
-Lo so. Si calma sempre quando sta con me. Hinata va meglio?
-Sì. Grazie a tutti e due.
-Ci saremo sempre per te.
-Ora vado a casa tua e preparo una borsa con i tuoi vestiti, con i tuoi libri e alcune delle tue cose. Tuo padre mi darà il permesso di tenerti qui con noi o lo denuncio.
-Ti accompagno mamma. Prenderemo più cose insieme.
-Itachi eri sveglio.
-Sì, ho ascoltato tutta la conversazione.
Mikoto e Itachi entrarono in casa Hyuga e chiesero a Hiashi di far stare Hinata con loro. Hiashi acconsentì per paura della polizia.
Mikoto e Itachi riempirono due bagaglie e quattro borse grandi e portarono tutto nella camera degli ospiti a casa loro.
-Non è che vi disturbo?
-No, cara. Sei la benvenuta. Non ti lascerò un minuto di più con tuo padre. Tranquilla ho preso anche i soldi che avevi nascosto sotto la scrivania.
-Grazie.
Sasuke prese Hinata in braccio e la portò nella camera degli ospiti.
-Mia madre ti ha portato qui tutti i libri della scuola, mezza libreria, le tue divise della scuola e del club, i tuoi vestiti e alcuni dei tuoi oggetti. Ha svuotato la tua camera.
-Grazie. Però io voglio contribuire alle spese.
Hinata aprì il barattolo con i soldi e prese duecento dollari.
-Questi dovrebbero bastare per le bollette e la mia parte di spesa.
-Hinata sei la mia fidanzata. Non devi pagare le spese. Tranquilla qui nessuno ti farà pesare niente.
Sasuke baciò Hinata e poi l’aiutò a mettere in ordine le sue cose.
  
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