Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Kucchan_    22/05/2014    2 recensioni
[SOSPESA]
Tayuya è una giovane liceale che frequenta il secondo anno. Ai suoi cari amici d'infanzia, Kidomaru e Jirobo, si aggiungeranno presto due nuovi impicci: Sakon, il suo più acerrimo rivale, che le renderà i giorni più 'allegri', e Kimimaro, che stringerà subito amicizia con il goloso del gruppo.
Una commedia romantica che si basa sull'amore che verrà a crearsi fra Tayuya e Sakon.
________________________
Spero che la trama non sia troppo banale... ^_^'
Beh, vorrei solo aggiungere che ho avuto l'illuminazione per questa storia durante la lezione d'inglese, ed è proprio per questo che la storia inizierà con quella materia.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jirobo, Kidomaru, Kimimaro Kaguya, Tayuya | Coppie: Sakon/Ukon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 12 – Il quintetto del suono
 
 
Inizio dicendo una cosa: Kidomaru non è al bar a farsi un aperitivo xD .. Lunga storia xD
Vabè va’… Buona lettura!
 
 
 
Era in pericolo?
Oppure le stava solo giocando un brutto scherzo?
«Jirobo, vieni con me.» ordinò Kimimaro.
“Eh? Io dovrei..”
«Aspetta!» gridò Tayuya. «Io non..»
«Sì, tu andrai con lui. Sembra che andiate più d’accordo, mentre io mi trovo meglio con Jirobo.» la zittì Kimimaro.
Tayuya, per quanto volesse andare a cercare il suo amico insieme a qualcun altro, qualsiasi altra persona, decise che era meglio accettare la situazione: non poteva perdere tempo.
 
Il tempo passava, mentre Tayuya seguiva a passo spedito Sakon. Quella stretta che sentiva allo stomaco si faceva sempre più forte.
Fu allora che prese la mano del compagno, che si girò stupito: cosa le succedeva?
«.. Andrà tutto bene?» chiese lei.
Sakon non voleva che si preoccupasse per nulla. Probabilmente, starà soltanto facendo un pisolino! – così rispose.
Tayuya si fece di nuovo scappare una lacrima. Era come se con lui potesse liberarsi di tutti quei pesi che aveva, come se lui fosse speciale.
All’improvviso, Sakon si fermò, girandosi verso la ragazza. «Tayuya, non è il momento.. Potrai piangere dopo. Di gioia, si intende. Lo ritroveremo.» disse, abbracciandola.
Lei annuì con la testa,  per poi separarsi dall’amico.
Ad un certo punto, i due videro una strana baita, attorno alla quale c’erano degli uomini un po’ sospetti.
Poco più lontano, si riusciva a percepire due forme di chakra familiari: Kimimaro e Jirobo.
Ormai era evidente che il punto da loro ricercato era proprio quello!          
Sakon e Tayuya si lanciarono uno sguardo d’intesa. Il primo, poi, fece un segno all’amico d’infanzia, Kimimaro. I quattro fecero uno scatto e arrivarono davanti alle guardie.
«Fermi!» intimarono le sentinelle, sfilando un kunai da una tasca della giacca. Kimimaro fece un passo in avanti: «Non toccateli. Questi sono miei amici, dovrete passare prima sul mio cadavere per poterli avere!»
Sentire Kimimaro, l’indifferente del gruppo, dire quelle parole lasciò tutti stupiti: da quand’era che si preoccupava per loro?
Uno degli uomini, stranamente, obbedì. Ripose il kunai e disse: «Entrate.»
Tutti e quattro, dunque, decisero che forse sarebbe stato meglio obbedire. Forse avrebbero scoperto qualcosa sul loro amico.
Quei colossi restarono fuori, mentre il gruppo entrava: la porta si chiuse di colpo dietro le loro spalle. Una figura incappucciata si incamminò verso di loro: dei capelli bianchi si potevano notare scendere sulle sue spalle; in quanto altezza, quel ragazzo non era un granché: a vederlo sembrava un comunissimo ragazzo di diciannove anni, se non fosse stato per quell’aria tetra che il copricapo viola gli dava.
Lui, notando l’aria spaventata dei ragazzi, abbassò in fretta il cappuccio della felpa, mostrando la sua vera faccia: già, i ragazzi non avevano affatto sbagliato: era un ragazzo, che avrà avuto al massimo 25 anni; portava un paio d’occhiali e teneva i capelli legati in una coda, con qualche ciuffo che cadeva sulle spalle.
«Piacere. Il mio nome è Kabuto; per favore, seguitemi.» Invitò lui.
Dopo aver percorso un breve corridoio, il ragazzo misterioso mostrò al quartetto una stanza: lì, a quanto pareva, si trovava il loro amico.
Che razza di torture avrebbero potuto vedere, oltre quella porta?
Nessuno esitò: i ragazzi si precipitarono nella stanza, poco dopo aver sentito un urlo femminile piuttosto acuto.
La scena che si parò davanti ai loro occhi fu ben diversa da quella che si aspettavano:
un tavolo era accerchiato da cinque sedie circa, e su una di queste c’era lui: Kidomaru.
«Ki-chan!» si lasciò scappare Tayuya. «Oh, emh.. volevo dire.. IDIOTA! Ci hai fatto prendere un infarto!» si corresse, dopo aver realizzato cosa aveva urlato.
Ma lui non rispose. E, guardandolo meglio, capì anche il perché: una ragazza dai lunghi capelli neri era seduta per terra, e si stava massaggiando le ginocchia. Poco più lontano, per terra, c’era un bicchiere di vetro frantumato. Tayuya alzò lo sguardo sull’amico: era pieno d’acqua, dalla testa ai piedi.
Era facile intuire cosa fosse appena successo: la ragazza stava portando un bicchiere d’acqua a Kidomaru, ma, scivolando, aveva fatto cadere il recipiente addosso a lui, bagnandolo completamente. E ora si spiegava anche l’urlo femminile di qualche secondo dopo.
«Ma allora, Kin! Sei proprio un’idiota!» sbraitò lui.
«S.. scusami, Kidomaru-san!»
Il ragazzo non sembrava affatto spaventato dal fatto che un uomo l’avesse appena rapito. Infatti, su un’altra sedia, era seduto un uomo alto, con i capelli neri che arrivavano fino al fondoschiena. Aveva il mento appoggiato alla mano, a sua volta appoggiata al tavolo di legno.
Dopo qualche secondo di riflessione, Jirobo esclamò: «Kin! Ma sei QUELLA Kin? Cioè, quella che viene in classe con noi?»
Lei si girò stupita, facendo segno di sì con la testa.
Subito dopo, calò il silenzio. Lei si alzò e andò in un’altra stanza. Tornò subito con un asciugamano e lo porse a Kidomaru, che era ancora tutto inzuppato. Stava cercando di asciugare prima di tutto i suoi capelli, ma, sbadata com’era, si era completamente dimenticata di pulire per terra. Perse l’equilibrio, e, sotto lo sguardo omicida di Tayuya, che sembrava volesse dirle “Non toccare il mio cane!” e quello sorpreso di Jirobo e Kimimaro – già, a Sakon non faceva né caldo, né freddo –, finì addosso al povero ragazzo, aggrappatasi a lui per non cadere e sbattere di nuovo con il sedere per terra. In un decimo di secondo, entrambi si accorsero di cosa stava succedendo: involontariamente, i due si erano appena baciati. E per ben otto secondi erano rimasti lì, immobili.
Sotto la confusione più totale e le urla isteriche di Tayuya, la ragazza stava cercando di scusarsi infinitamente sia con sé stessa, sia con la rossa, sia con l’amico.
Il silenzio fu finalmente riportato da quell’uomo seduto: «Ragazzi, ora basta. Kin, per favore, esci da questa stanza.»
Kin obbedì prontamente, e fu così che nella stanza restarono solo loro sei.
Quell’uomo, a quanto pareva, si chiamava Orochimaru.
Dopo qualche sguardo preoccupato e qualcun altro incuriosito, la discussione iniziò.
Passò esattamente mezz’ora, durante la quale Orochimaru parlò: alla fine, il succo del discorso era questo:
Orochimaru aveva apposta rapito il ragazzo, terrorizzandolo a morte – per di più, quel bastardo gli aveva strappato la felpa preferita, protestò lui -, ma per una buona causa: aveva già notato che quei cinque ragazzi del villaggio del suono si stavano avvicinando, e che erano un gruppo affiatato.
Girando e rigirando su vari discorsi, aveva offerto a Tayuya un nuovo videogame, appena uscito, e dal costo di 7.000 ryo*; a Sakon una casa nuova e ben attrezzata; a Kimimaro un viaggio in una famosa città culturale, perfetta per lo studio; a Jirobo una scorta di cibo per un anno; a Kidomaru tantissime riviste di svariati generi. E tutto, solo per allenarsi insieme a lui, e formare un gruppo, che avrebbero chiamato “Quintetto del suono”.
Aveva rapito Kidomaru solo per verificare la vicinanza dei vari membri del gruppo.
 
Dopo aver ascoltato tutta la storia, i ragazzi.. non decedettero subito. Presero il suo numero di telefono per informarlo in seguito.
Uscirono in fretta da quella casa, e tornarono al tavolino.
Tayuya e Sakon, per la prima volta, stavano camminando vicini e tenendosi per mano.
Kimimaro e Jirobo parlavano, come sempre, dei loro fatti.
E Kidomaru.. beh, lui stava guardando per terra, silenzioso, come se stesse pensando a qualcosa. Chissà a cosa..
 
«Allora, Tayuya, ora puoi piangere, ok?» Disse scherzosamente Sakon.
«C.. cosa?! Non ho mai detto di voler p.. piangere.» Arrossì lei.
«Piangere?» Chiesero Kidomaru e Jirobo all’unisono. «E perché mai?»
La risposta non tardò ad arrivare, e la spiegazione fu data da Kimimaro, che in qualche modo aveva già capito tutto.
«Tayuya! Mi vuoi davvero così bene?» Domando stupito l’amico d’infanzia della rossa.
Lei, per non mettersi in imbarazzo, preferì solo notare un piccolo particolare: «Come mai mi hai chiamata per nome?!» Già, ormai si era abituata anche lei ad essere chiamata “Tayu-nyan”.
Improvvisamente, cadde il silenzio. Quando rispose, come al solito, Kimimaro: «A me pare anche ovvio. Kidomaru non ti ama più.. Già, perché quel soprannome non era una punizione, ma un modo affettuoso di chiamarti.»
Di fronte alla faccia stupita di Tayuya e Kidomaru, continuò così: «Elementare, no?».
Per finire, la voce di Sakon spezzò lo strano silenzio che si era creato: «Yeah! Tayu-nyan è solo mia!» e l’abbracciò da dietro.
«EH? E ora ti ci metti anche tu?!» urlò in tutta risposta lei, guardandolo con occhi arrabbiati, ma solo per finta. Infatti, dopo poco, gli sorrise, per poi fargli la linguaccia.
Lui, irritato, la guardò storto, ovviamente scherzando: «Tayu-nyan merita una punizione!» esclamò.
Dopo varie proteste da parte di Tayuya e risate da parte degli amici, lei sorrise di nuovo: «Grazie per tutto quello che hai fatto, Sakon.» Già: non l’aveva preso in giro, questa volta, e per di più l’aveva chiamato con il suo nome.
Prese il suo viso fra le mani e gli schioccò un bacio sulla guancia, lasciandolo imbambolato come un pesce lesso.
Poco dopo, rise, un po’ rossa in volto: «Pff, che ti credi? Anche io so fare gli scherzi!».
In fin dei conti, pensò, la giornata era passata bene. Si era divertita, aveva avuto un’esperienza emozionante, e soprattutto.. No, non voleva ancora ammetterlo. Ma in fondo lo sapeva anche lei: ne era innamorata.
 
 
 
 
----------------------------------------------------Note♫
Eccomi qua, tesori <3 Un po’ in ritardo? O in anticipo rispetto alle altre volte? Boh! XD
Comunque, il capitolo non è particolarmente lungo – ovviamente -, però spero che vi sia piaciuto! ^__^ Per la gioia di Otogakure_No_Sakon, ho pubblicato.. :P
Insomma, ragazze – mi rivolgo alle ragazze perché a quanto pare nessun ragazzo mi segue, ma questo era ovvio. Eheh – grazie mille! In pochi giorni ho trovato due nuove fan, gente che ha addirittura messo la storia nelle preferite.. Oddio! Grazie!
E soprattutto grazie a Tata_cuccioletta, perché mi segue sempre senza lamentarsi dei ritardi. xD
Vabbè, poi dovevo anche dire qualcosa.
Ma non so cosa.
Scusate.
:c
Ma quanto diavolo sarò scema? :’) Come al solito se il video vi è piaciuto lasciate un commento qua sotto e iscrivetevi alla pagina di facebook! [Cit.] se il capitolo vi è piaciuto, vi chiederei una piccola recensione >///< Se non chiedo troppo, eh…

--- 
Perdonate di nuovo la mia idiozia, ma mi è venuta in mente quella cosa.
Praticamente, per chi ha il 3DS o la WiiU, sapete tutti che esiste "Miiverse", un'applicazione su cui si può disegnare e commentare i giochi. Il mio ID è "Giusy_Maria", se vi va cercatemi.. ^_^
E.. tanto per darvi un'idea, questa sarei io in versione anime, disegnata da me °_° Se volete che vi faccia qualche disegno, chiedete pure <3 (Ma ne dubito parecchio)

La firma è "Lait" perché su tutti i siti a cui sono registrata il mio nome è Lait u.u A parte EFP, ovviamente :D
 
Note:
*7.000 ryo: I ryo sarebbero i soldi.. non ho idea però di quanti euro possano essere 7.000 ryo. Era per sparare una bella somma xD Mi scuso con tutti voi, e, se qualcuno lo sa, è pregato di informarmi! :3
 
 
Arrivederci!
 
Kucchan_
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Kucchan_