“È noioso. Tanto.” Dice Rydel fissando il libro aperto di francese.

“Lo so. Ma devi recuperare. Provaci almeno” le accarezzo la spalla “se finiamo ‘sto capitolo in fretta andiamo a vedere Rocky” provo a tirarle su il morale. Mi guarda con un’espressione annoiata e assonnata.
“Effettivamente Rocky che gioca a hockey mi interessa molto” afferma in tono sarcastico. Annuisco e sorrido. “Se preferisci restiamo qui a studiare ancora un po’ allora!” ridacchio.
La sua espressione non cambia, alza gli occhi al cielo e si sforza di leggere le ultime regole grammaticali.
intanto io giro per la sua stanza, frugando tra la sua roba in cerca di qualcosa di interessante. Ad un certo punto la porta della camera si apre e Ross entra urlando “Ragazze muoversiiiiiii. Se volete venire alla partita fate presto, altrimenti vi lascio al francese”.
“Bussare è un optional giusto?” chiedo accennando un sorriso.
“Probabile” il biondo fa spallucce “ora ditemi: avete intenzione di venire o no?”
Guardo Rydel in cerca di una risposta.
La ragazza non perde l’occasione di abbandonare il libro di francese e si alza sorridendo “Io sono già pronta!” annuncia prendendo la prima borsa che trova e inizia ad andare verso la porta. Io rimango un po’ scettica prima di seguirla ma poi Ross mi chiama con un cenno del capo e li raggiungo.
Trotterelliamo giù per le scale e usciamo da casa Lynch.
“Dove sono Mark e Stormie? Non ci portano loro?” chiedo guardandomi in giro. Non c’è nessuna macchina. Rydel intanto è persa nei suoi pensieri e Ross si avvicina a me.
“Ho dimenticato un particolare” sorride e aspetta un po’ prima di finire la frase, come per creare una specie di suspence. Una toyota blu arriva alle sue spalle e appena la vede termina la frase che aveva lasciato in sospeso “oggi guida Riker!”
Ero già andata in macchina con Riker, ma ogni volta c’erano stati anche i suoi genitori, quindi mi viene il sospetto che non sia il ragazzo più responsabile del mondo. Alla fine decido di fidarmi ed entro in macchina. Io e Rydel ci sediamo nei sedili posteriori e Ross raggiunge il fratello davanti.
“Pronte?” Riker lancia un’occhiata dietro e io e Delly ci scambiamo uno sguardo preoccupato.
“Tranquille, è un tipo calmo” interviene Ross ironicamente.
“Lo conosco anche io” dico “e non è per niente calmo”.
Scoppiamo a ridere. Probabilmente neanche Rydel è abituata ad avere suo fratello alla guida e la vedo tesa prima che Riker si decida a partire.
Guida esattamente come me lo ricordavo. Mi rilasso e fisso Rydel che è molto presa dal tirare su e giù la tendina delle notifiche del suo iPhone.
“Amore siamo partiti” le faccio notare. La mia migliore amica alza la testa e guarda fuori dal finestrino, il suo volto si rassicura e torna ad essere la normalissima Rydel Lynch di sempre.
“Perché eravate cosi preoccupate?” il maggiore dei fratelli di Rydel rompe il silenzio. Il suo tono è ironico e sta ridendo, ma lo conosco abbastanza bene da poter affermare che in realtà era serio e che si aspettava un po’ più di fiducia.
Delly alza le spalle con un sorriso stampato sulla faccia.
“Perché in questa famiglia siete tutti matti” rispondo io ridendo. “Ehi!” Ross si gira verso di me senza smettere di ridere.
“Sarai normale tu” sorride Riker guardandomi dallo specchietto retrovisore.
“Se lo fossi non sarei la migliore amica di Rydel” confermo guardando la bionda che si limita a sorridere e annuire.
“E io?” chiede Ross facendo il finto offeso.
“non sarei la migliore amica di Rydel e Shor” mi correggo “contento?”. Il ragazzo si rigira soddisfatto.
“Scendete qui, io vado a cercare parcheggio” dice Riker in modo fiero.
Ross e Rydel spalancano la portiera ed escono. Rydel si ferma ad aspettarmi, tenendomi la portiera aperta. “Io lo accompagno” dico e i due fratelli annuiscono e iniziano ad andare verso il campo da hockey.
Con movimenti molto pratici riesco ad superare lo schienale e sedermi davanti, accanto a Riker, senza rompermi le ossa.
“Che ginnica” commenta il ragazzo e gli faccio il verso “ginnico sarai tu”.
“Infatti io lo sono” ride e si copre la faccia, sapendo che da un momento all’altro gli avrei mollato una sberla (per scherzare ovviamente).”Te non sei ginnico, sei fifone” sorrido e lui, senza rispondere, mette in moto la macchina.
“Guidi bene, dai” gli sorrido.
“Modestamente”
“Non ti gasare, era solo un commento” aggiungo “non ti montare la testa”
Sorride e mormora qualcosa che non riesco a sentire. “Ma ci sarà un benedetto posto qui?” dico impaziente.
“Probabilmente…no” continua a guardare dritto la strada “ma forse so dove andare, dovremmo camminare un po’ però”.
Annuisco. “Parliamo di cose serie adesso” dico provando a soffocare una risata.
Mi fissa un attimo. “Tipo?” mi chiede.
“Tipo che tra poco è il compleanno di Rocky” rispondo.
“E una settimana dopo il mio” mi fa notare.
“Lo so ma non parlo con te del tuo compleanno” affermo e lo vedo sorridere.
“Eccoci, scendi. Io parcheggio” mi informa e mi alzo.
lo vedo mentre fa manovra e non sembrerebbe un ragazzo di soli ventuno anni. E pensare che tra poco ne compirà ventidue. Lo conosco da quando ho incontrato Rydel. È stato l’ultimo dei Lynch ad entrare nella mia vita ma devo dire che con lui ho un rapporto stupendo. Scende dalla sua macchina, scrolla la testa per togliersi il ciuffo dalla faccia e chiude la portiera.
“Andiamo” mi afferra per un braccio e lo seguo.
                                                                                         ♦♦♦

Arriviamo al campo di hockey dopo una decina di minuti e troviamo Ross e Rydel seduti su una panca a bordo campo.
“Ce ne avete messo di tempo” commenta Ross facendo una faccia del tipo sarete stati a limonare in macchina per un bel po’ prima di raggiungerci.
“Non c’era posto. Abbiamo posteggiato abbastanza lontano” risponde il fratello sedendosi accanto a lui. Mi siedo dalla parte opposta, vicino a Rydel.
“Che avete fatto?” mi sussurra.
“Niente! Non c’era posto, sul serio!” rispondo irritata. Non so perché ma mi ha sempre dato fastidio.
Annuisce e mi indica Rocky in campo.


ANGOLO AUTRICE 
ho deciso di creare questo "Angolo Autrice" per comunicare con i lettori. 
Vi prego di farmi sapere cosa pensate di questa mia fanfiction, è la mia prima ^.^ 
Spero vi piaccia :D