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Autore: Yami16    23/05/2014    0 recensioni
Yuri ha 15 anni e va in prima liceo. A casa é sempre sola, ma fortunatamente ha degli amici fantastici! A lei non sono mai piaciuti i ragazzi, almeno pensa cosí fino a quando non troverá il vero amore.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina d'estate splendente e fresca e io, come ogni mattina, andai a scuola. Mi pettinai i miei lunghi capelli mori e li raccolsi in due codini bassi. All'ingresso mi aspettavano le mie migliori amiche Rin, Kagome e Sango. -Ciao Yuri! -Ciao ragazze-. Loro erano le uniche persone che avevo accanto a me. I miei genitori morirono quando ero molto piccola perció fui affidata ai miei zii, ma loro erano sempre via per lavoro. Di lavoro facevano i camionisti esportando alimentari all'estero. Delle volte andavano in stati europei o africani, perció stavano via per circa due settimane o piú. Io intanto rimanevo nella mia solitudine e nei miei pensieri. Sono una ragazza seria o semplicemente timida. A me non é mai interessato innamorarmi. I ragazzi non mi erano mai piaciuti. Dicevo così fino a quel giorno. Io andavo in prima superiore e sin dalla mia nascita ho sempre odiato i ragazzi. Rin era fidanzata con Sesshomaru, un tipo alto che faceva gola a tutte le ragazze,Kagome con InuYasha, un tipo leggermente strambo e Sango con Miroku, il piú terribile dei pervertiti. Infatti riceveva quasi tutti i giorni manate dalla povera Sango, che era costretta a subirsi spettacoli osceni, cioè vedere il suo ragazzo che palpava altre ragazze. Insomma, tutti erano fidanzati tranne me. E la cosa non mi pesava affatto, dato che vivevo benissimo anche senza un fidanzato. Alla fine delle lezioni, feci la strada di casa insieme alle mie amiche. Passai accanto a un orfanotrofio molto antico. Da molti anni lo vedevo spesso quando tornavo da scuola e la mia testa da troppo ormai era fissata sull'idea che quando sarei diventata maggiorenne avrei adottato un bambino e gli avei fatto da tutrice. Perché io capivo benissimo cosa vuol dire aver perso i propri genitori. Poi quel giorno decisi a entrare. Non aveva uno scopo preciso la mia entrata in quell'edificio vecchio e impolverato visto dall'esterno. -Ragazze, voi andate pure avanti. Vi raggiungeró. -Ok. A dopo! -. Entrai nel palazzo. Internamente era ristrutturato, ma si capiva che era vecchio perché stava crollando quasi tutto. Ad accogliermi all'ingresso fu una bambina di circa dieci anni dai capelli bianchissimi con in braccio un neonato. -Buongiorno, se cerca il signor Goryomaru è al primo piano a destra nel suo ufficio. -Ti ringazio. -. Dalle sue parole capii che questo Goryomaru doveva essere il direttore dell'orfanotrofio. Fra tante porte, in una sola c'era scritto "Direzione". Bussai alla porta. -Avanti.-. Entrai nella stanza. Era priva di arredamento, c'erano parecchie crepe sul muro e l'intonaco color salmone si stava staccando. Alla scrivania c'era un uomo intento a firmare. Poteva avere dieci anni più di me. -Buongiorno. -Salve signorina, cosa le serve? -mi domandó senza staccare gli occhi dai fogli. -Ascolti, dato che tra qualche anno saró maggiorenne, sarei intenzionata a diventare la tutrice di uno di questi bambini. -Perfetto. Segneró il suo nome. Come si chiama? -Yuri Akizawa. -Perché ha preso questa decisione? -Perchè vede... Anch'io sono rimasta orfana dei miei genitori. -Se vuole le presento un po' tutti i bambini. -La ringrazio se non è un disturbo. -Per niente. -. Mi accompagnó nel giardino dove c'erano circa una decina di bambini. -Ciao bambini, come state? -Signor Goryomaru! -Loro sono Aki, Basho, Eichi, Yukino, Sayuri, Chiharu, Kora, Atsuko e i miei fratellini più piccoli Hakudoshi, Kanna e Akago. -Uh, fratellone hai giá trovato la fidanzata? Mi sembra peró un po' troppo giovane per te. -Fa' silenzio per favore. Mi scusi per il caratteraccio di Hakudoshi. -Non fa niente. In fondo é solo un bambino. -. Dopo tornammo nel suo ufficio e scambiammo altre quattro chiacchere. -Ma come mai questo edificio sta andando a pezzi? -Perché mio padre non si é mai degnato di pagare il mio lavoro nonostante fosse milionario. -Davvero? -Sì. Non ha mai speso nemmeno uno yen per il mio lavoro. Comunque mi piace lo stesso accudire tutti questi orfani. Se vuole le lascio il mio biglietto da visita. -La ringrazio. Arrivederci. -. Quando uscii mi battè forte il cuore. Forse mi ero innamorata? Impossibile. E poi il bimbo aveva ragione, era troppo grande per me. Andai a casa di Rin a mangiare. -Come mai sei tornata cosí tardi Yuri-chan? -Sai l'orfanotrofio? -Ah si. -Oggi ho parlato con il direttore. -Davvero? E cosa vi siete detti? -Gli ho proposto la mia idea di diventare una tutrice. -Capisco. -Goryomaru mi ha detto che... -Goryomaru hai detto?- chiese Sesshomaru. Aveva l'aria di uno che lo conoscesse da tempo. Anche Rin mi faceva la stessa impressione -Si perchè? -. Nessuna risposta. -Tu sai chi é quello... Vero...?-mi domandó Rin. -Certo, è il direttore dell'orfanotrofio,ma cosa c'è di male? -Suo padre é uno dei peggiori fra la concorrenza economica del Giappone, perció è nemico di Sesshomaru-. Sesshomaru era il capo di un' azienda di prodotti per cani ((( cosa che gli si addice XD ))) e Naraku lo stesso. -Ma se questo tipo è milionario, perchè il tuo fidanzato non lo è? -Perché la sua azienda non ha molto successo. A proposito, non é che ti piace quel tipo lí che sta sempre coi bambini? -A me!? Figurati! Sai benissimo che io odio con la O maiuscola tutti gli uomini! -Ne sei sicura? -Certo, io non posso perdere tempo nell'amore! Sono una liceale e il mio primo compito é quello di studiare! -Dai, su! Vivi un po'! Non puoi sempre stare sui libri! -Si, ma anche se fosse, a me non piace quello lì! -. Rin sembrava mi stesse istigando. -E poi avrá almeno una decina di anni piú di me! -Sai amica mia che l'amore non ha etá? -Per me si! -Anche Sesshomaru è più grande di me, ma non c'è niente di male.-. L'indomani pomeriggio tornai all'orfanotrofio. Giunsi davanti alla porta del giorno precedente, ma non era lí. Era a giocare coi bambini. -Buongiorno signor Goryomaru. -Buongiorno. -Senta, mi dia del tu che é piú comodo. -Allora la cosa vale anche per me. -Non mi piace parlare in modi troppo formali. -. All'improvviso alle mie spalle cadde un pezzo di parete. -Oh mio Dio. -Lo so, lo devo riparare, ma non ho abbastanza soldi. Il prezzo minimo su cui mi sono informato è di 160.000 ¥ -Ah, capisco. -Senti, ti posso fare una domanda personale? -Si. -Tu sei fidanzata? -Perché mi chiedi questo? -Per curiositá. -Lo vuoi proprio sapere? -Si. -Ebbene, non sono stata mai fidanzata. Tutte le mie amiche lo sono, ma io no. -Mi stai dicendo che non hai nemmeno mai baciato un ragazzo per sbaglio? -No, mai. Non so nemmeno come si faccia. Rin, la mia migliore amica, ha un fidanzato molto piú grande di lei. Credo che abbia circa il doppio dei suoi anni. Sin da quando era bambina Rin abita assieme a lui perchè le erano morti i genitori. Piú o meno come me, solo che io vivo coi miei zii, che peró non sono mai a casa. -Quindi te la sei sempre cavata da sola? -Esatto. Per questo quando saró maggiorenne voglio adottare un bambino. -. I giorni passarono e il mio rapporto con quell' uomo diventava sempre piú forte. Avevo fatto anche amicizia coi bambini dell'orfanotrofio. Qualche giorno piú tardi prendemmo appuntamento nel centro di Tokyo. Misi cose carine, ma non esageratamente vistose. Indossai una gonna a scacchiera bianca e nera e una maglietta bianca abbinata a delle ballerine nere. Si, esatto, sembravo vestita pronta per una partita a scacchi o a dama. Ma cosa ci posso fare se sono i miei colori preferiti!? Ovviamente feci in ritardo come al solito e mi toccó correre. -Scusami per il ritardo. -Fa niente, sono solo 15 minuti. Dove vuoi andare? -Non saprei. -Qui vicino ci abita mio fratello Juromaru.-. Aspetta un secondo... Ma quanto cavolo di fratelli aveva questo qui!? Normalmente i ricchi non fanno molti figli. Proseguimmo per circa un kilometro senza scambiare neanche una parola. Ognuno immerso nei suoi pensieri. Infatti, ero cosí concentrata a seguire Goryomaru che inciampai su un tombino. -Ahio! -Ti sei fatta male? -No, tutto apposto grazie. -.
   
 
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