6. Vermouth
Non
c’è alcun rumore nella stanza. Una
piccola candela illumina fiocamente un tavolo che somiglia ad un
bancone. C’è
solo una figura seduta su uno sgabello, con un bicchiere tra le mani.
La sua
mano fa roteare il liquido al suo interno, di una sfumatura rosso
intenso. Per
il resto, il colore predominante attorno a lei è il nero.
Davanti a lei ci
sono alcune foto. La
donna si sofferma principalmente sul volto di un ragazzo e quello di
una
ragazza, separandoli dal resto delle fotografie.
- La nostra
coppia di fuggitivi.
Mormora.
-
Silver Bullet and Sherry.
Fa una smorfia
divertita, sorseggiando
il suo liquore. Non importava più quale fosse il suo vero
nome: solo i loro
contavano. Era sempre stata convinta di una cosa:
- Only a secret
makes a woman woman.
Più
lo ripete, più si rende conto della
verità della sua frase. Chris
Vineyard,
o almeno così si faceva chiamare, aveva molti segreti, tutti
legati ad
un’esistenza criminale. Per noia o per divertimento, era
entrata a far parte di
un’organizzazione molto più pericolosa di ogni
altra. Era stato allora, che
aveva conosciuto la piccola Sherry.
Conficca uno
stecchino nel volto della
ragazza ritratta nella fotografia. Sherry
sembrava essere l’ossessione di Gin, ed ora era diventata indispensabile anche per Silver
Bullet. Provava una malsana invidia per il ‘successo’ che riscuoteva, una
ragazzina a suo parere appena passabile.
Avrebbe voluto ucciderla con
le sue mani, e al tempo stesso aveva quasi deciso di difenderla. Non
aveva
potuto, o voluto, fare altrimenti.
Shinichi Kudo l’aveva presa con sé, sotto la sua protezione. La donna sapeva bene che
quello sciocco ragazzo avrebbe
rischiato la vita, per quella di lei. Gliel’aveva letto negli
occhi quando
l’aveva rincontrato. Aveva deciso che il famigerato detective
del liceo aveva
ancora il suo ruolo da giocare, contro l’organizzazione.
Perciò l’avrebbe
risparmiato. Anche con la promessa di rinunciare a Sherry.
Perché
lui aveva risparmiato lei.
Era troppo in
alto all’interno di quel
gruppo di criminali, per poter essere sospettata di tramare contro di
loro.
Ogni volta che il piccoletto si
trovava in mezzo ai loro piani, le cose si facevano più
interessanti. Avrebbe
pagato oro per rivedere la preoccupazione sul volto di Gin,
o la paura negli occhi di quella sciocca di Chianti.
Shinichi Kudo e Sherry erano
diventati due marmocchi, in tutto tranne che nel cervello, e solo lei
ne era a
conoscenza. Eppure la sua curiosità l’aveva spinta
al silenzio più totale.
E se quel
ragazzo fosse riuscito ad
arrivare a lui, e a spedire
all’inferno tutti loro? Sarebbe stato uno spettacolo da non
perdere.
Afferra le
fotografie, osservandole
l’una accanto all’altra.
- Per quanto la
proteggerai, cool guy? Verranno a
prenderla, un
giorno. Fino ad allora, non preoccuparti. Only
a secret makes a woman woman. Io ne ho così
tanti.. che ci sarà da
divertirsi.
Dà un
bacio all’immagine di lui,
lasciando impresso sulla carta il rossetto ed il liquido amaro del Vermouth appena bevuto. Assembla le due
foto, avvicinandole alla candela.
- La lascerai
bruciare.. o brucerete insieme?
Le foto si
anneriscono sempre di più,
mentre le fiamme si espandono verso le dita della donna. Quando fa per
lasciarle nel posacenere, una scintilla salta sulla sua mano,
bruciandola. Chris sobbalza,
portandosi l’indice alle
labbra. Allontana la mano, e il residuo della scottatura è
piccola ma evidente,
rossastra contro il candore della sua mano.
Fa
una smorfia divertita.
-
Or maybe you’ll burn us. We’ll see, cool guy.
La candela si
spegne, illuminando per
l’ultima volta la sua figura nera che si allontana.