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Autore: FeleLau    24/05/2014    0 recensioni
Saaalve allora, questa storia ha come protagonista Helena Bertinelli, che purtoppo in Arrow compare poco. Non farò riferimento a tutte le stagione cioè è il continuo di quando lei se ne andata nella prima stagione. Spero vi piaccia, siate buoni, sono alle prime armi ^-^ Grazie.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Helena Bertinelli, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 – Rifugio

Era volato un mese dall’ultima volta che Helena fuggì per trovare un rifugio, lontano dalla chiassosa Starling City che brulicava di poliziotti in cerca di ladri, assassini, convinti che solo grazie a loro la città era al sicuro. Ella trovò un rifugio che ormai aveva messo come nuovo, una casa calda e accogliente, non troppo vistosa o pacchiana, di classe. Nonostante si trovava in periferia e su un monte, da sola, non aveva paura. Da un mese faceva la stessa vita. La mattina a caccia di selvaggina, dato che ancora non poteva uscire da quel rifugio anche se, in periferia ai piedi del monte, si trovavano numerosi minimarket riforniti di tutto ma era ancora troppo pericoloso andarci. Dopo la sua caccia portava tutto al rifugio e usciva nuovamente per un allenamento con la balestra, fino all’ora di pranzo. Il pomeriggio si riposava e leggeva qualche libro. La sera si lavava e andava a dormire, sempre con un unico pensiero. Oliver.
Era il suo primo pensiero al mattino e l’ultimo alla sera. Non si era mai sentita bene con un uomo dopo la morte di Michael.
Ore 9:00.
Mi alzai dal letto; tirai un sospiro di sollievo. Iniziai a sistemare e afferrai i vestiti dal cassettone. Ne avevo con me solo 4 paia, gli unici che riuscii a portare con me. Erano tutti consumati e scoloriti, ero costretta a lavarli sempre perché avevo solo questi con me. Mi misi un pantalone nero e un maglioncino viola. Nascosi la collana e mi legai i capelli in uno chignon fatto male. Uscii di casa. Andai verso la moto che non toccavo dal giorno del mio arrivo al rifugio e decisi di fare un po’ di spese nei negozietti delle periferie. Stavo percorrendo la strada tortuosa e attraversando la fitta foresta. Dopo circa 40 minuti vidi la strada. L’asfalto liscio e i negozi che sbucavano qua e là. Poche persone, poche macchine. Tutto molto tranquillo. Decisi di andare al “MiniMarket in Blu” e dopo magari avrei cercato un negozio di abbigliamento. Entrai, c’era un fresco incredibilmente piacevole. Il cassiere stava leggendo il giornale. C’ero io e due signori che chiacchieravano del più e del meno. Riempii il cesto di tutto! Comprai anche una barretta di cioccolato fondente e caramello. Era un mese che non mangiava delizie. Arrivai alla cassa e non poté non sentire i due signori che parlavano delle ultime novità a Starling City con il cassiere. Indietreggiai e facendo finta di cercare altri prodotti per la casa sentii la conversazione.
Signore 1: “Ultimamente Starling City è un vero insieme di tragedie!”
Cassiere: “Fortunatamente solo la zona centrale, per questo io e la mia famiglia ci siamo spostati in periferia.”
Signore 1: “Ha fatto proprio bene, la gente non è più al sicuro.”
Signore 2: “A proposito, avete sentito le ultime notizie alla tv? Dicono che hanno trovato la figlia di quel boss mafioso.. Come si chiamava?”
Cassiere: “Helena Bertinelli?!”
Signore 2: “Si esatto, proprio lei, a dire il vero non hanno trovato il corpo ma un biglietto con una freccia, dicono che sia stato l’incappucciato ad ucciderla!”
Signore 1: “Questo pazzo poi, sembra voglia aiutare le persone ma la polizia lo odia.”
Cassiere: “Già. Ma ormai il caso Bertinelli è stato chiuso, dicono che il padre sia riuscito a fuggire all’estero e ormai la figlia è morta.”
Signore 2: “Adesso stanno pensando solo all’incappucciato, lo chiamano anche Arrow.”
Arrow.. Oliver.. Non poté non arrivarmi una fitta al petto. Andai alla cassa, stavo con la testa abbassata, pagai e uscii.
Non mi notarono, ormai credevano fossi morta, ero nuovamente libera, magari fra breve potrò tornare da Olly pensai. Da quando lo chiamo Olly? Scossi la testa e girai molti negozi, pranzai persino fuori e tutto andò per il meglio. Comprai una radio nuova, dato che quella vecchia era ormai andata. Nonostante le letture dei libri di meccanica non riuscii ad aggiustarla e ne comprai una nuova. Carica di buste provai a tornare al rifugio. Stava calando la notte, vedevo a malapena, mancava poco. Vidi il rifugio. Sollievo. Entrai e posai tutto quello che avevo comprato. Mi feci una doccia calda e mi infilai il pigiama nuovo, finalmente avrei dormito bene. Tornai in soggiorno e accesi la radio, speranzosa di sentire qualcosa su Olly.
Radio: “Bzz bzzz!” Cercavo di trovare qualche canale.
Radio: “Bzz, qui tg news Starling City! La polizia ha trovato un indizio dopo tanto tempo e ci comunicano ufficialmente che Helena Bertinelli è morta! Si presume sia stato Arrow.” Spensi la radio. Una gioia mischiata all’ansia mi assalì come l’acqua penetra nella sabbia. Andai a dormire. Fra pochi giorni sarei potuta tranquillamente tornare a casa mia, rivedere Oliver e magari, ricominciare qualcosa. Volevo ancora vendicarmi di mio padre ma non potevo farlo da sola. Avrei riprovato con più prudenza ma mai mollato, mai.

  
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