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Autore: IceQueenJ    24/05/2014    1 recensioni
Bella e Edward si conoscono da quando erano bambini, ma un giorno Bella deve trasferirsi con in genitori in Italia. Passano gli anni e i due continuano a tenersi in contatto, questo grazie alle loro famiglie.
Tutto cambia con una visita inaspettata.
Cosa accadrà quando Edward rivedrà Bella?
Cosa accadrà quando Bella lascerà il suo ragazzo e dopo qualche mese tornerà a Forks a conoscenza di cose che non dovrebbe sapere?
E come reagirá Edward?
Riusciranno a risolvere i loro problemi?
Riusciranno a superare tutte le sfide che gli si presenteranno?
-Questa storia è stata pubblicata anche su Wattpad.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Carlisle/Esme, Charlie/Renèe, Emmett/Rosalie
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Salve a tutti!!! Sono tornata e ho qui pronto per voi il 5° capitolo della storia. Già dal titolo si capisce qualcosa no? Spero non sia banale nei discorsi, anche perchè ho usato la fantasia. Non mi sono mai trovata in una situazione del genere, per quanto le mie esperienze amorose siamo molto limitate.

Edward ha fatto la sua apparizione nello scorso capitolo e vi assicuro che non se ne andrà più. Ma ... c'era d'aspettarselo, no? E' un EdwardxBella!!!

Come ho già detto l'altra volta, la storia è scritta quasi tutta, quindi esami all'università permettendo, dovrei pubblicare regolarmente.

Ringrazio per le 2 recensioni dello scorso capitolo, i 4 lettori che hanno inserito la storia nei preferiti, i 3 'da ricordare' e i 38 seguito.

Grazie 1000 .... Buona lettura, Ally!!!

Capitolo 5: Confessioni

Pov Edward


A un certo punto della notte mi svegliai per un peso sullo stomaco.
Aprii gli occhi e notai che Bella era appoggiata a me: la sua testa sulla mia spalla, un braccio sul mio petto e il sorriso sulle labbra.
Notai, però, che anch’io ero in posizione “abbraccio”: avevo un braccio che le circondava la spalla e l’altro che stringeva la sua mano sul mio petto.
È così bello averla tra le braccia.
L’ho immaginato così tante volte che adesso non mi sembra reale.
Chissà cosa ne penserebbe lei.
Di sicuro diventerebbe rossa come un peperone, come suo solito.
Restai a guardarla per un tempo infinito, fin quando cullato dal suo respiro, mi addormentai di nuovo.

Mi risvegliai al suono della sveglia.
Doveva averla messa Bella, perché subito la vidi aprire gli occhi e sbadigliare. Notando le posizioni in cui eravamo, arrossì e di scatto si mise a sedere.
“Oddio scusa Ed, non volevo. È che di solito io di notte mi muovo e stringo il cuscino. Non sono abituata a dormire con qualcuno”.
“Tranquilla Bella, non è successo nulla. Buon giorno comunque”, dissi sorridendo.
“Buon giorno!”, sorrise a sua volta.
“Come mai sveglia così presto?”.
“Beh … ieri prima di andare a letto avevo pensato di fare un dolce per Tommy, tanto il tempo non mi manca. E poi in realtà pensavo fossimo solo io e il bimbo, non mi aspettavo di trovarti qui”.
“Beh, se è per questo neanche io”. Poi un pensiero mi colpì facendomi arrabbiare. “Accidenti Bella, sto provando a chiamarti da tre giorni e hai sempre il telefono staccato, mi hai fatto preoccupare. E poi giusto per la cronaca, quando avresti avuto intenzione di dirmi che eri qui? Lo sapevano tutti, eccetto il sottoscritto”.
Accidenti! Sono davvero arrabbiato.
“Beh, in realtà volevo venire a casa tua ieri sera, ma poi Emmett mi ha detto che avevi una partita e quindi ho lasciato perdere, così ho pensato che per pranzo io e Tommy saremmo potuti venire a casa dei tuoi e farti una sorpresa. E poi ho messo rifiuto automatico per il tuo numero, così la sorpresa sarebbe riuscita alla perfezione e infatti, come volevasi dimostrare è riuscita, anche se sei arrabbiato”, disse lei abbassando lo sguardo. “Mi dispiace non averti risposto, ma sai … non pensavo fossi tanto preoccupato per me. Non essere arrabbiato con me, ti prego”.
Le presi il mento e la costrinsi a guardarmi negli occhi.
Una lacrima le rigò la guancia.
Gliel’asciugai con il pollice.
Non sarei mai riuscito ad arrabbiarmi con lei.
“Scusami è che …”. Mi armai di coraggio e le confessai quello che dovevo dirle da tanto … troppo tempo. “Vuoi sapere perché sono stato e sono così preoccupato per te? Sono innamorato di te, Bella. Ti amo da quando ti ho rivisto due anni fa. Non ho smesso un attimo di pensare a te”. Vedendo che non parlava, mi preoccupai. “Dì qualcosa, ti prego”.
“Perché non me l’hai detto?”.
“Non volevo rovinare la nostra amicizia e la tua storia con lui. Una volta ero sul punto di dirtelo, ma poi ti ho sentito parlare con Alice di quanto stavi bene con lui e mi sono reso conto che eri felice, avevi gli occhi così luminosi e questo mi fece desistere. Mi dissi ‘perché rovinare la nostra amicizia per qualcosa che non ci sarà mai’. Perdonami, ti prego. Io l’ho fatto solo perché pensavo che, che … non so cosa ho pensato. So che tu non provi nulla per me, ma non riuscivo più a tenertelo nascosto. Tu sei importante per me e da quando vi siete lasciati io non faccio altro che pensare a quanto sia stato stupido, e mi sono ripromesso che non avrei mai più permesso a nessuno di farti soffrire, nessuno”.
Aveva gli occhi lucidi e le lacrime che prima aveva trattenuto, adesso scorrevano libere sul suo viso. Le carezzai una guancia con il pollice per asciugargliela e non riuscii a resistere dal baciarla.
Inizialmente s’irrigidì, ma poi rispose al bacio.
In quel momento non m’importava che non provasse nulla per me.
Non m’importava di un suo futuro rifiuto.
Sentivo solo le sue labbra e la sua lingua che si muovevano insieme con le mie nel più bello dei baci.
Le mie mani andarono in esplorazione del suo corpo e allo stesso modo le sue finirono nei miei capelli dopo aver esplorato il mio petto.
Quando ci staccammo, avevamo entrambi il fiatone.
“Wow!”, esclamammo all’unisono.
Quando si riprese, notando le posizioni in cui eravamo, arrossì, ma poi scappò via.
Questo mi lasciò perplesso.
Cos’ho fatto adesso?
Se non voleva che la baciassi avrebbe dovuto fermarmi, cavolo.
Mi alzai e scesi di sotto, dove la trovai seduta sul divano in lacrime.
“Bella, c – che hai? Mi dispiace, non avrei dovuto, ma sognavo di farlo da tanto tempo e … e non sono riuscito a trattenermi. Perdonami, okay? Ma per me non è stato un errore, sia chiaro”.
Si girò a guardarmi e m’indicò di sedermi accanto a lei.
“Non sto piangendo per quello. Neanche per me è stato un errore … credo. Quel bacio è stato meraviglioso, non ero mai stata baciata così. È solo che … Quello che sento … Le sensazioni c – che ho provato quando poco fa, ci siamo baciati, mi confondono”.
Cosa diavolo sta dicendo?
Che è confusa?
Per cosa poi?
Non è lei a essere innamorata del suo migliore amico da due anni.
Forse sono io che la confondo.
Dio … spero di non aver rovinato tutto.
Non voglio perdere la sua amicizia.
“Non capisco, cosa stai cercando di dirmi?”.
“Credo che tu mi piaccia, ma sono così confusa”.
E a quelle parole il mio mondo si fermò.
Restai a guardarla senza capire realmente ciò che mi aveva confessato.
Ha davvero detto … Il mio cervello è andato in tilt.
“Credo che in fondo tu mi sia sempre piaciuto, non lo so”, continuò.
“T – tu? Davvero? Non … non mi stai prendendo in giro?”.
“No, Edward, non ti sto prendendo in giro, non potrei mai. Ricordo che, quando stavo con lui, se riuscivo in qualcosa o facevo qualcosa che a lui non piaceva, non approvava mai, ma poi pensavo a te e mi dicevo ‘questo a Edward piacerebbe’. E ti assicuro che non è solo perché tu hai detto quelle cose meravigliose, ma non sono più innamorata di lui da parecchio e in fondo al cuore so che la nostra storia era già finita da qualche tempo, da molto prima che io decidessi di lasciarlo. Avevo già capito tutto e mentivo a me stessa e agli altri. Per giustificarmi con gli altri ho usato la scusa che non sopportavo l’idea di vederlo insieme con un’altra, ma sapevo che avevo solo bisogno di cambiare aria”.
Vedendo che non parlavo continuò. “Davvero Edward, solo che ho bisogno di un po’ di tempo per capire cosa sto provando, sono un po’ confusa” e mi sorrise imbarazzata.
“Non preoccuparti, aspetterò tutto il tempo del mondo Bells. Solo, posso fare una cosa?”.
“Tutto quello che v –”. La interruppi e le diedi un bacio veloce.
Mi scostai da lei con sguardo colpevole, ma lei mi sorprese ed iniziò a ridere.
“Non sentirti in colpa, d’accordo?”.
“D’accordo”.

Restammo a chiacchierare per un po’ sul divano ed io, anche se avrei voluto baciarla, non lo feci, sapendo che era confusa e che avevo bisogno di tempo.
Aspetterò davvero tutto il tempo del mondo.
L’ho aspettata due anni e adesso certamente non sprecherò quest’occasione.
La tranquillità che si era creata, però, fu interrotta da un piccolo urlo proveniente dal piano di sopra. Tommy si era svegliato e non avendo trovato Bella aveva urlato.
“Bambi, Bambi!”, urlava.
“Oddio il piccolo! Ha fatto un brutto sogno. Vado di sopra. Tu nasconditi. Ieri sera gli ho promesso che ti avremmo fatto una sorpresa oggi, ma a quanto pare l’hai fatta tu a noi. Sarà contento di trovarti qui”.
“Oh … d’accordo, d’accordo”, dissi comprendendo il piano di Bella. “Bella ma … perché urla Bambi? Non è l’animaletto di un cartone animato?”.
“Lunga storia, te la faccio spiegare dopo da Thomas. Adesso: Nascondersi! Forza!”. Poi parlando più forte: “Tommy tesoro, arrivo subito”.
Andai a nascondermi dietro il divano e dal mio posto, la vidi salire al piano di sopra e sparire dal mio campo visivo.
Ha detto di provare qualcosa per me, ma che è confusa.
Certamente è un passo avanti.
Inizia a ridere come un ebete e mi stesi sul pavimento.
Wow … è un sogno che sta diventando realtà.


Pov Bella

Nel frattempo al piano di sopra …
Non posso crederci!
Se qualcuno mi avesse detto che in questo viaggio, già al secondo giorno, mi sarebbe successo questo, beh … cavoli! Sarei partita prima.
Ho sempre voluto bene a Edward e in sua presenza mi sono sempre sentita bene. Anche il solo sentirlo al telefono o vederlo al computer, mi rendeva immensamente felice. Forse ho sempre provato qualcosa per lui e avevo bisogno di uno stimolo per scoprirlo, anche se adesso non so cosa provo. Quando prima mi ha confessato di essere innamorato di me, il mio cuore scoppiava di gioia.
Non so come sia possibile, sono così confusa.
Cioè … credevo che il mio cuore fosse ancora a pezzi per Emanuele, anche se sapevo di non amarlo più, lui era ancora importante per me.
C’è stato un tempo in cui credevo addirittura che fosse lui la mia anima gemella, ma poi mi sono ricreduta quando ha iniziato a deludermi. Sono fermamente convinta che una persona che ama davvero un’altra, non mente, non delude e si fida di lei.
In fondo sapevo che, al contrario di quello che tutti dicevano, eravamo tutt’altro che una coppia perfetta e non eravamo per niente fatti l’uno per l’altra. C’erano enormi differenze, anche se avevamo una grande empatia.
Poi Edward, cavoli! Con lui ho sempre avuto un bellissimo rapporto.
‘Certo stupida, è il tuo migliore amico, è ovvio che stai bene con lui’, intervenne la vocina malefica nella mia testa.
Tommy mi distolse dai miei pensieri toccandomi la faccia.
“Tia … tia, ho fatto un blutto togno e poi tono venuto da te ma non c’eli. Dov’eli tia?”, disse aggrappandosi al mio collo.
“Tesoro, ero di sotto. Mi ero appena svegliata, volevo fare un dolce e inoltre ho una sorpresa per te”.
“Uuuu davvelo tia? Che cot’è, che cot’è? Allola pelché non andiamo giù cotì facciamo il dolce pel me!”, disse il piccolo scendendo dalle mie braccia e correndo verso la porta.
“Tesoro, se te lo dico che sorpresa è?”.
“Dai tia allola andiamooooo!”.
“D’accordo d’accordo, ma non correre per le scale ometto”.
Una volta al piano di sotto, Tommy si voltò verso di me e mi chiese con una faccia buffissima: “Tia, ma dov’è quetta tolpleta? Pelché io non la vedo mica”.
Chissà dov’ è andato a nascondersi Ed, ma ebbi subito la risposta perché comparì dal divano.
“Sorpresa Tommy!”, urlò.
Tommy cacciò un piccolo urletto per poi precipitarsi tra le braccio dello zio.
“Ah tio Eddy, tio Eddy, quando tei venuto? Papà e tia mi avevano detto che non tapevano dov’eli. Perché non lipondevi? Non volevi venile da me?”, disse il piccolo imbronciandosi.
“Ma certo che volevo venire da te cucciolo, ma lo zio aveva il telefono scarico e quindi non riceveva le chiamate di papà, però appena le ho sentite, sono subito corso qui ieri notte. Poi, però, ho avuto anch’io una bella sorpresa”. Mi guardò e abbassò la voce. “Ho trovato zia Bella e non sapevo che fosse qui”.
“Già tio Eddy, ha fatto una tolplesa a tutti. Tono contento di tale con voi comunque. Vi volio tanto tanto bene!”.
Io restai a guardarli e mi si riempì il cuore di gioia. Insieme erano così belli e i brutti pensieri sparirono per un po’.
Vederli insieme era la cosa più bella al mondo.
Mentre preparavo la colazione, sentivo Tommy ridere a crepapelle e quando mi voltavo, vedevo entrambi che mi sorridevano a trentadue denti.
Stare lì, con loro, era bellissimo.
Quel weekend con Edward e Tommy fu meraviglioso.
Edward fu molto dolce con me e non fece nulla che io non volessi.
Da lui non me lo sarei mai aspettato.
Solitamente sapeva essere molto insistente.


Eccoci qui a fine capitolo? Come vi è sembrato? Troppo scontato? Spero di no! Non so cos'altro dire. Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto e che sia riuscita a farvi capire ciò che intendevo nel discorso di Bella.

Ci vediamo ... un bacio e a sabato prossimo!

PS: Avete visto Robert e Kristen a Cannes 2014? Non erano bellissimi? *_* Robert è sempre uno schianto assoluto!!!

Vi lascio il link del mio blog, che trovate anche nelle mie informazioni personali. Spero ci facciate un salto. E' su Robert e Ashley, i miei due amori xD http://www.pattinsonandgreene.blogspot.it

Ally!!!
   
 
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