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Autore: Anonimasfuggente    25/05/2014    0 recensioni
E se il ragazzo che mi piace è segretamente innamorato di me?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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[LEI]
Fortunatamente questa giornata di scuola è passata molto velocemente e io ora posso uscire da sta prigione. Esco dall'aula e nemmeno il tempo di pensarlo prendo il cellulare dalla tasca. Un solo messaggio su whatsapp e tre notifiche su Facebook. Vedo prima il messaggio. "Sono uscita un'ora prima e sto tornando a casa. Andy xx" Ah bene. In bus sono anche da sola. Che saranno queste tre notifiche su Facebook? Ah si, un mi piace e ovviamente due richieste di giochi. Mio Dio quanto li odio sti qui.
Vabbè con passo affrettato mi dirigo verso il bus e per non si sa quale grazia non lo perdo. Non c'è nemmeno un posto libero,ah si uno c'è. No no no no non posso, quel posto è vicino a Jack. Decido di rimanere in piedi. Prima fermata scendono diversi ragazzi e io così posso sedermi. Finalmente dopo 4 lunghe fermate arriva la mia. Scendo davanti,lui scende dietro. Io vado a destra, lui va a sinistra. Mi giro per guardarlo, vorrei potergli correre incontro ma rischierei solo una grande figura di merda. Arrivo a casa,mangio di fretta e poi vado a farmi la doccia.
Esco dalla doccia,vedo l'orario. Sono le 3. Merda! Già!
Asciugo i capelli a velocità della luce e mi vesto con la stessa velocità e per le 15.30 riesco ad uscire di casa,afferrando con una mano borsa,cellulare e cuffie.
Infilo le cuffie non appena attraverso il vialetto. Parte "Amore puro" di Alessandra Amoroso e io non so per quale sorta di ragione penso a lui,talmente tanto che non ricordo le ulteriori 3 canzoni. 
Levo le cuffie non appena varco la soglia dell'Ipercoop.
Entro nella Terranova e compro 3 maglie e 2 jeans. Dopodichè mi dirigo verso la pizzeria e prendo un cartoccio di patatine con ketchup e maionese e una lattina di coca-cola. Mi siedo ad un tavolo e una forza estranea a me mi dice di girarmi. Come lo faccio,mi ritrovo Jack appoggiato a una vetrina che mi scruta. Io sicuramente sono diventata in un secondo gialla,verde e blu. Lui se ne accorge. Merda, si sta avvicinando.
"Ciao,piacere Jack, è libero qui?"
O Santa paletta crocifissa come un cinghiale ma sta parlando con me?!?!
Io a stento riesco a dire "Si è libero" che lui si siede fissandomi.
Dopo qualche minuto per spegnere l'agitazione mi si prende due patatine e poi con faccia soddisfatta fa "Buone"
Io, la finta seccata,riesco a dire "Lo so"
Nemmeno finisco che lui prende il sopravvento "Hai il mio numero perché non mi scrivi mai?"
Vuole che gli scrivo o mi sta chiedendo di non farlo?!
"Bhe potresti farlo anche tu,non credi?"
"Ok" si alza e se ne va.
Ma mi sta prendendo per il culo o cosa? 
Mille pensieri affollano la mia mente ma vengono interrotti dalla vibrazione del mio telefono.
"Mangia che si raffredda. Jack." 
Mi aveva scritto oppure stavo immaginando?! Senza pensarci due volte mi giro.
Nemmeno due secondi dopo.
"Brava rimani così,fatti ammirare. Sei da stupro,attenzione."
Mi viene da sorridere. Ma cosa cazzo sto dicendo??
Trovo la forza e gli rispondo. 
"Hai qualche problema,fatti vedere. Non da me. Da uno bravo."
Guardo istintivamente l'orologio. Sono le 18. Devo tornare a casa,ancora non studio.
Prendo le mie cose e vado verso l'uscita. Dopo qualche secondo mi sento prendere il braccio. Mi giro.
"Posso riaccompagnarti?"
Jack voleva riaccompagnarmi? Ma cosa? Sto sognando?
"Basta che non mi stupri" accenno una risata
"Non ti toccherei nemmeno con una foglia se non vuoi" 
Per la strada parliamo del più e del meno,della scuola,dei ragazzi,delle ragazze,di me,di lui.
Per una volta torno a casa felice,accompagnata da un messaggio.
"Sei fantastica. Voglio dimostrarti che le tue paure posso fartele passare. Lo farò anche se dovrò scalare una montagna. Jack xx"

[LUI]
Dopo due ore di compito posso uscire da quella prigione che comunemente voi umani chiamate scuola. Mi dirigo subito verso l'autobus prima che sia troppo tardi per prendere i posti.
Vedo salire anche lei,vicino a me c'è un posto. Spero che si sieda qui. Invece no preferisce rimanere in piedi,forse mi ha visto ma non vuole stare vicino a me. Dopo 4 fermate arriva la mia. Lei scende davanti,io scendo dietro. Lei va a destra,io vado a sinistra. Dopo essermi allontanato un po' mi giro,la vedo,ha dei capelli meravigliosi,lunghi e lisci. Sono la fine del mondo anche i suoi capelli.
Arrivo a casa e sento mamma dirmi di avere gli occhi a cuoricino,ma quali cuori io sono tutto un cuoricino,io la amo e oggi devo andare assolutamente al centro commerciale. 
Infatti per le 3 sono già lì ma credo che lei ancora non arriva. 
Sono le 16 e lei ancora non arriva. Mi appoggio alla vetrina della MaxMara. Se non arriva me ne vado.
No! Fermi tutti! Eccola. Si è seduta. Vado a parlarle,è la mia unica occasione.
"Ciao,piacere Jack, è libero qui?"
Lei sembra quasi a disagio ma comunque mi stenta un "Si è libero"
Ci sono circa 2 minuti di silenzio che mi sembrano eterni dopo un po' prendo il sopravvento sulle sue patatine affermando "Buone"
Lei un tantino seccata mi fa "Lo so"
Mossa sbagliata credo. Devo recuperare punti allora esplodo e le dico "Hai il mio numero perché non mi scrivi mai?"
Lei abbastanza seccata mi spara un "Bhe potresti farlo anche tu,non credi?"
Io ribattendo le faccio un semplice "Ok" e me ne vado. 
Ci sarà rimasta di merda. Ma nemmeno il tempo di voltare l'angolo le scrivo. 
"Mangia che si raffredda. Jack."
Nemmeno il tempo di inviare che si gira. Bene,sta andando bene.
"Brava rimani così,fatti ammirare. Sei da stupro,attenzione."
Non so dove ho preso la forza per scriverle sta cosa,ma la mia reputazione me lo permetto. Sono o non sono un latinlover. Oh si baby!
Bhe un "Hai qualche problema,fatti vedere. Non da me. Da uno bravo."è la tipica risposta delle stronzette inafferabili,che mi fanno girare la testa.
Si sta alzando,credo sia tardi e infatti va verso la porta. Io le corro dietro e la afferro per un braccio.
"Posso riaccompagnarti?" le dico
Lei ostenta un attimino poi fa "Basta che non mi stupri" l'adoro.
"Non ti toccherei nemmeno con una foglia se non vuoi"  le ribatto con la voglia di baciarla.
Per la strada parliamo del più e del meno,della scuola,dei ragazzi,delle ragazze,di me,di lei.
Appena la vedo entrare le scrivo.
"Sei fantastica. Voglio dimostrarti che le tue paure posso fartele passare. Lo farò anche se dovrò scalare una montagna. Jack xx"
Giuro che mi sto innamorando di questa stronzetta.
  
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