Nuovi incontri e nuovi nomi
Me:
Sono tornato!!!!!
Hikari:
Finalmente, non è piacevole rimanere svenuta per tutto questo tempo.
Kazu:
Quando ci cambierai questi nomi osceni.
Me:
In questo capitolo.
Lucinda:
Allora sono loro i protagonisti della storia?
Me:
Si, cosa ti aspettavi?
Lucinda:
Sono io la star.
Me:
Non vi pago per lamentarvi.
Lucinda:
A proposito, stiamo ancora aspettando l’anticipo.
Me:
Riusciremo mai a cominciare?
Presentatrice:
E la vittoria del gran festival va ad
Hikari Kiyoshi che sconfigge Lucinda Aggiudicandosi il premio, vuoi
venire a
dire qualche parola?
Hikari:
Si, grazie. Prima di tutto ringrazio la mia
famiglia: mia madre e mio fratello, ma più di tutti voglio
ringraziare Lucinda,
la mia mentore senza la quale nulla di questo sarebbe stato possibile.
Lucinda:
E ora che l’allieva ha superato la maestra
ti auguro di migliorarti sempre di più.
In
quel momento si svegliò ritrovandosi in un letto
d’ospedale, era tutto un sogno.
Appena
aprì gli occhi vide davanti a se Lucinda in
persona allora si alzò di soprassalto.
Hikari:
L-l-lucinda, che ci fai qua? Mi hai fatto
venire un infarto.
Lucinda:
Due in un giorno, è un record. Sei svenuta
per colpa mia, il minimo che potevo fare era venire a salutarti.
Hikari:
Adesso ricordo.
Stava
per perdere ancora i sensi quando rammentò il
sogno e trovò la forza di restare cosciente.
Lucinda:
Parlami un po’ di te, non hai un nome
comune, devi essere straniera.
Hikari:
Si, vengo da una lontana regione dov’ è
tutto diverso: la lingua, gli usi, i nomi. Mio fratello Kazu dice che
dobbiamo
trovarci dei nomignoli ma a me Hikari piace, vuol dire luce.
Lucinda:
Come il mio.
Hikari:
Questo non faticavo ad intuirlo.
Lucinda:
Senti, visto che il tuo nome
significa luce puoi chiamarti… Lucia, che
ne dici?
Hikari:
E’ perfetto, ho deciso da adesso mi chiamo
Lucia, voglio vedere se Kazu troverà un soprannome migliore,
il suo nome
significa vittoria, siamo i fratelli Kiyoshi ovvero purezza.
Lucinda:
Che nome azzeccato, si da il caso che tuo
fratello abbia vinto.
Lucia:
Ma come! Non hai vinto tu?
Lucinda:
No, io non potevo partecipare ad una gara
dilettantesca, il mio livello è troppo alto e ho dovuto
ritirarmi.
Lucia:
Allora perché ti sei iscritta?
Lucinda:
Da quando ho vinto il gran festival cinque
anni fa le gare non mi divertono più come una volta e
perciò ho voluto rivivere
i miei esordi. Invece quali sono i tuoi progetti futuri?
Lucia:
Farò altre gare cercando di restare sveglia.
Lucinda:
Tu mi ricordi me alla tua età, facciamo
così, se tu ti qualificherai almeno per la fase di lotta
della prossima gara ti
prenderò sotto la mia ala protettiva e ti aiuterò
a migliorarti.
Lucia:
Certo! Per me va benissimo!... Lucinda, tu
credi ai sogni premonitori?
Lucinda:
Perché me lo chiedi?
Lucia:
Niente di importante.
Mentre
discutevano le sembrava incredibile.
Solo
qualche ora prima era svenuta solo al vederla e
ora stavano ridendo e scherzando come se fossero amiche da sempre.
Intanto
Kazu non stava perdendo tempo così decise di
incamminarsi verso la prossima città.
Kazu:
Kazu, Vittoria, come, come posso chiamarmi.
Non
la smetteva di tormentarsi con questa faccenda,
non accettava assolutamente di farsi conoscere col suo nome di
battesimo.
SBAM!!!
Kazu:
Amico, guarda dove metti i piedi!
Estraneo: Non
parlare così ad un super coordinatore!
Kazu: Questo
non ti permette di venirmi addosso!
Estraneo:
In ogni caso, io sono Kenny.
Kazu:
Proprio quel Kenny!? Il super coordinatore!?
Non ti conosco e non mi interessa.
Kenny:
Mi piace il tuo modo di fare, come ti chiami?
Kazu:…
Kenny:
Ho capito non me lo vuoi dire, visto che hai
vinto la gara di Duefoglie ti chiamerò Vittorio.
Kazu:…
Perché non ci ho pensato? È un nome perfetto!
Tu sei un genio!
Kenny:
Modestamente, felice di esserti stato
d’aiuto, a proposito, sai qualcosa di una certa Lucinda?
Vittorio:
E’ l’idolo di mia sorella, si era iscritta
alla gara di nascosto e le ha causato un black out, perché
ti interessa?
Kenny:
Sai, è una mia vecchia amica.
Vittorio:
Beh, grazie, mi hai salvato la
reputazione.
Kenny:
Non ho capito per cosa ma prego, ci si vede.
Lucinda:
Bene, che ne dici di uscire, magari vedo i
tuoi Pokemon.
Lucia:
Non c’è bisogno che rimani, sicuramente avrai
degli impegni e io posso cavarmela da sola.
Lucinda:
Ormai sono qui e poi sono curiosa di
conoscerti meglio.
Lucinda:
Allora va bene.
Poco
dopo all’aperto…
Lucinda:
Fuori le pokeball.
Lucia:
La
pokeball
Un
po’ imbarazzata fece uscire il suo piccolo Budew.
Lucinda:
Questo è il tuo unico Pokemon? Eh no, non
ci siamo.
Lucia:
Il fatto è che io non so come catturare i
Pokemon.
Lucinda:
E’ facilissimo, guarda, per prima cosa
cerco un Pokemon selvatico, ecco quello Shinx andrà bene.
Adesso devo
indebolirlo, Piplup, vai. Piplup non è forte sul tipo
elettro ma è di livello
molto più alto, adesso usa Bollaraggio. Adesso che
è allo stremo delle forze
posso catturarlo, vai pokeball.
Vedi, è
facile, prova con quello.
Lucia:
Un Kriketot, va bene, si può fare. Budew, usa
Assorbimento.
Stranamente
l’avversario rimane fermo
ad aspettare.
Lucinda:
Non sarà quello che temo.
Lucia:
Se non attacca attacco io, ancora
Assorbimento.
Lucinda:
Non lo fare!
Lucia:
Perché?
Troppo
tardi, il Kriketot accusa il colpo e poi
risponde mettendo fine alla lotta.
Lucinda:
Era la mossa pazienza, il Pokemon si fa
colpire per due turni e poi rimanda indietro i gli attacchi col doppio
della
potenza.
Lucia:
Con un Pokemon del genere non concluderò mai
neanche una cattura.
Lucinda:
Voglio regalarti il mio Shinx in modo tale
che avrai un Pokemon in più da usare e potrai sostenere gare
di lotta in
doppio.
Lucia:
Non posso che accettare.
Lucinda:
Ma non pensare che basti un Pokemon forte,
devi anche sviluppare la tua strategia, ti servono combinazioni
spettacolari,
un bell’abito da gara ma soprattutto una volontà
di ferro.
Pensi
di avere i requisiti giusti?
Lucia:
Si, contaci.
Le
due ragazze passarono tutto il giorno ad
allenarsi insieme senza sapere che qualcuno le osservava…
Kenny:
Lucinda, sei sempre la solita prevedibile.
A
quel punto si volta e se ne va.
Me:
I nuovi nomi vi soddisfano?
Vittorio:
Sono peggio di prima.
Me:
Le mie fonti attendibili (internet) mi dicono che sono nomi comuni.
Ovviamente
la regione dei protagonisti è (o almeno è
ispirata) Il Giappone.
Lucinda
dice che sono passati cinque anni da quando ha vinto il gran festival,
quindi
da quando viaggiava con Ash sono passati almeno sei anni, ergo lei ne
ha almeno
sedici.
P.S.
La fic tratta le storie parallele dei due fratelli, sono entrambi
protagonisti,
cercherò di dare la stessa importanza ad entrambi.