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Autore: Darkness    27/12/2004    2 recensioni
"In un buio e stretto cunicolo di una città babbana una ragazza stava camminando. Aveva dei lunghi e mossi capelli neri che le finivano a punta sotto la vita, una linea slanciata, la carnagione bianca e dei freddi occhi grigi, e, fatto strano, anche se pioveva forte non aveva un ombrello e non usava nulla per ripararsi..."
Un nuovo personaggio misterioso,che cela dei segreti...un intreccio...il peso del passato che ormai non può essere cambiato... Spero vivamente che leggiate questa FF, mia terza long-fic, e spero vi piaccia! Gradirei dei commenti, sia belli sia brutti ma costruttivi^^ Credo che diverrà slash, ma non ne sono sicura^^" Buona lettutra! Baci Dark!^_^
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2

Dubbi e timori

 

 

La porta si aprì sbattendo rumorosamente e facendo sobbalzare l’occupante della stanza, poi si richiuse, con un movimento altrettanto veloce e sicuro.

La persona appena entrata nella stanza si mosse silenziosamente fino a trovarsi vicino al letto, dove la figura di un esile ragazza seduta si poteva scorgere in quell’oscurità.

“Come mai tutta questa ospitalità?” chiese sarcastico Lucius.

“Dovrei per caso organizzare una festa in tuo onore?” rispose lei a tono.

“Sarebbe cosa gradita…” disse il Mangiamorte, prendendo la bacchetta dalla tasca della sua cappa e illuminando l’oscurità della camera grazie ad un fascio di luce proveniente dalla punta di essa.

“Almeno posso vederti in viso.” Constatò, ancora in piedi davanti a lei.

“Ma io non desideravo vedere il tuo.”  Rispose lei tagliente.

“Ma si da il caso che tu non sia nessuno ora.” Disse Lucius con un ghigno.

La ragazza non rispose ma girò la testa dall’altra parte, dopo avergli lanciato un occhiataccia.

Lui prese l’unica sedia presente nella stanza e ci si sedette in modo elegante, sempre tenendo la bacchetta all’altezza dei loro visi.

“Per quale motivo ti sei seduto? Non mi sembra di averti offerto accoglienza…” disse Nayla tagliente.

“A me invece non sembra questa sia la tua camera, o erro?” chiese lui con tono sarcastico.

La ragazza non seppe cosa rispondere e stettero pochi ma interminabili secondi in silenzio.

“Ma per tua fortuna ho di meglio da fare che perdere il mio tempo qui con una rinnegata.” Disse Lucius, e così detto uscì dalla camera, lasciando Nayla nella sua oscurità.

La ragazza, lasciata nuovamente sola, si stese sul letto a pensare e riflettere, lasciando libero spazio ai suoi timori.

Si chiedeva che cosa avesse voluto dire Lucius con “rinnegata”… che fosse una rinnegata? Che la considerassero a quel modo? Non lo sapeva… ma per sua sfortuna presto l’avrebbe scoperto.

Era tornata contro suo volere nel luogo della sua infanzia…luogo sgradevole… E gli erano stati messi davanti agli occhi quei ricordi passati che tanto aveva cercato di dimenticare, di nascondere, facendo finta appartenessero ad un'altra vita… E ci era riuscita. Era riuscita a crearsi un'altra vita. Ma era stata riportata sgraditamente alla realtà…alla realtà alla quale aveva cercato di sfuggire per così tanto tempo. Ed ora si ritrovava lì, nella terra che appartiene alla sua infanzia facendole ricordare il suo passato e tutto quello che aveva cercato di cancellare…

Cosa volesse da lei l’Oscuro lo sapeva già… Se lo sarebbe dovuto aspettare. Ma si era lasciata completamente il passato alle spalle quindi quelle non erano più le preoccupazioni della nuova Nayla…la Nayla babbana…

Ma ora la vecchia Nayla è stata portata bruscamente alla realtà e alla sua vecchia vita…

E con questi pensieri si addormentò, in un sonno agitato e turbato sulla quale nessuno vegliava.

 

In quei giorni Lucius le venne spesso a fare “visita”…cosa che lei avrebbe fatto volentieri a meno se non fosse stato che le portava qualcosa di commestibile un paio di volte al giorno.

Ma quella mattina, quando la porta si aprì cigolando, Lucius non era l’unica persona ferma sulla soglia.

Un ragazzo sui sedici anni, che somigliava molto al Mangiamorte che gli stava affianco, con dei capelli biondi molto chiari tirati all’indietro e degli occhi un po’ più azzurri rispetto a quelli del padre che vagavano curiosi per la buia e spoglia stanza.

I due entrarono richiudendosi la porta alle spalle. Nayla si alzò direttamente dal letto.

“Come vedi oggi non sono da solo, Nayla” disse Lucius scostante “Questo è mio figlio, Dr…”

“Draco Malfoy, si lo so. Io come avrai capito sono Nayla.” Lo interruppe la ragazza, guardandolo prima con gelida rabbia poi con un ghigno di soddisfazione alla vista della sua espressione spiazzata.

“Ah si…ora ricordo che ti avevo già parlato di lui.” Disse sbrigativo il Mangiamorte “Ora scusaci ma non ho portato Draco qui da Scuola per te.” E detto questo uscì, portando il ragazzo con sé.

 

Quello stesso pomeriggio la porta si riaprì(mamma mia che traffico che c’è in questa stanza! °__°” NdMe), ma stranamente nella stanza entrò una persona più bassa e più giovane di Lucius.

Draco fece luce con la bacchetta ma non avanzò all’interno della stanza.

“Dai, vieni avanti, non mordo mica.” Disse Nayla stando seduta sul letto.

Il ragazzo avanzò lentamente, e si mise seduto sulla sedia che Nayla gli aveva indicato.

“Come mai sei venuto?” chiese lei con tono calmo.

“Il fatto che tu sapevi il mio nome mi ha incuriosito, e volevo venire per sentire un po’ che avevi da dire.” Rispose sicuro Draco.

“Cosa c’era tanto da essere curiosi se già tuo padre ti aveva detto che il tuo nome lo sapevo perché lui mi aveva parlato di te…” disse Nayla, stupendosi poi delle sue stesse parole sapendo di mentire.

“Non so… ero curioso e sono venuto.” Disse convinto il giovane ragazzo.

Nayla sospirò “Come tutti i Malfoy…” disse in seguito.

“Perché dici questo?” chiese il ragazzo curioso.

“Perché è la verità.” Rispose lei.

“No, dicevo, come puoi sapere che tutti i Malfoy sono testardi?” riformulò Draco.

Nayla non rispose, e questo fece un po’ inquietare il giovane.

“Mi vuoi dire chi sei??” disse un po’ spazientito.

“Ehi, calmati!” disse Nayla.

“Non mi sembra tu sia nella posizione di dirmi cosa devo o no fare.” Esclamò Draco alterato.

“E per quale ragione?” chiese lei calma.

“Bè, sei prigioniera qui dentro nel Quartier Generale dei Mangiamorte, io ho una bacchetta e tu no, e se volessi potrei chiamare mio padre.” Rispose pronto il giovane.

“E non credi che tuo padre si inquieterebbe se ti trovasse qui?” chiese lei, sapendo di avere ragione.

“Ma, come puoi sapere che sono venuto di nascosto?” chiese Draco.

“È meglio che tu vada ora, se non vuoi che tuo padre ti scopra.” Disse Nayla, evitando di rispondere alla sua curiosa domanda e facendo uscire un Draco ancora più confuso di quando era entrato.

 

 

 

 

Rieccoci qui!

Spero che anche questo chap sia stato di vostro gradimento^^

Ringrazio tutti quelli che mi hanno letto e recensito!!

Ma soprattutto:

 

Cordelia: Spero che quell’introspezioni di Nayla ti sia piaciuta! Grazie del consiglio, come vedi l’ho subito messo in pratica^^ Spero di vederti recensire ancora questa storia e grazie!! Baci Dark!^_^

 

Sanzina: Come ti capisco! Anche io adoro vedere Lucius, poi se fa il bastardo tanto meglio!^^”” *ç* Bè…in effetti questo chap è leggermente + lungo di quello scorso..spero vada bene^^”” Però prima di sapere tutto su Nayla dovrai aspettare parecchio, o almeno, questo è quello che spero io^^”” Anche io slash-dipendente come te ormai!^_^ Ho colorato un po’, meglio? Grazie del consiglio e x avermi recensita! Baci Dark! ^_^ PS: Ti avrei inviato una mail, ma sicuramente non ti è arrivata…vero? -.-“

 

Grazie anche a tutto gli altri!!

Spero recensiate!! Pleaaaaseeee!!

Baci a presto! (spero)^^””

Dark! ^_^

  
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