Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Yuki_san    03/08/2008    2 recensioni
J.W. Goethe disse "Fino a che non avrai appreso questo: morire e rinascere, non sarai che un triste viaggiatore per l’oscura terra." Fanfic breve ambientata in un futuro inaspettato e non molto lontano del mondo di Naruto... Come tipo di ff ho messo "What if?" anche se non lo è proprio secondo me...
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La Pioggia Di Konoha
Ciao a tutti... Evvai!!! Sto postando anche la prima fanfic di Naruto... Comincio a cavarmela abbastanza con l'html...
Ma bando alle ciance come si suol dire... LEGGETE E GODETEVI QUESTA MINI FANFIC che ho deciso di scribacchiare in tre capitoletti molto tempo fa e che mi pare abbastanza fatta bene nonostante tutto... SPERIAMO LA PENSIATE ALLO STESSO MODO...


Ispirata alla canzone "Hunting High And Love" degli Stratovarius

La Pioggia Di Konoha

La pioggia cade incessante dal cielo, nero come le braci antiche e spente di un fuoco, nero come solo il velo della notte si stende sulla landa più desolata e cruda.

Non si ode che il continuo scrosciare dell’acqua che crolla dall’immenso spazio scuro a terra, a ripulire, a cercar di lavar via per sempre, tutto il sangue che negli anni quel mondo non ha mai smesso di spargere sulla sua stessa carne.

Lassù, sul pianoro, sopra la montagna degli Hokage, cinque volti immortali scolpiti sulla roccia, la boscaglia fitta che lo abbraccia attorno, sente il vento che gli soffia tra i capelli, che gli sussurra, gli racconta cose, gli fa ricordare quello che è stato, che pareva potesse essere eterno in quei momenti. Quelle sensazioni, quelle emozioni , poi scomparse, strappategli dal destino scellerato e giudice supremo di tutti gli esseri umani.

Giudice di lui e della sua intera esistenza.

Il capo chino sotto al cappuccio, per nascondere a quel nessuno che gli sta accanto le lacrime di sale che rigano il suo viso, si mescolano inesorabili all’acqua della pioggia violenta che crea un sottile strato di nebbia, sopra ed intorno ad ogni cosa.

L’aria pare rarefatta e del fumo esce dalla sua bocca socchiusa in un muto gemito di disperazione, mentre, ingiustamente, egli continua a riempire i suoi polmoni di ossigeno, a respirare.

Gli occhi di pece, profondi e non più glaciali come un tempo, ma mesti e addolorati, fissano la lapide scura di fronte a qualche passo, che si erge meschina sull’erba verde acceso della primavera.

Semplici parole scolpite sulla quella pietra fredda che creano in lui un fastidio indicibile, che gli suggeriscono un’amara e ripugnante verità.

Qui giace Naruto Uzumaki
che sacrificò sé stesso, la sua vita e i suoi sogni
per le persone che amava
Egli vivrà, un tutt’uno con la nostra memoria

Se ne valesse la pena non esiterebbe a togliersi la vita lì, adesso, in quell’istante.

Fa un altro passo, più vicino, le gambe gli si fanno molli, cedono e cade in ginocchio sul suolo bagnato, sporcando col fango il kimono candido e zuppo.

Con la parvenza di un fantasma, di uno spirito nostalgico di questo o dell’altro mondo, solleva il braccio e posa la mano destra sulla lapide gelida, come lo è ormai la sua anima solitaria, forse più per scelta adesso...

Da quanto non veniva a trovarlo… da quanto non piangeva sulla sua tomba…

-Sono qui, Naruto- mormora con voce scossa.

Sente un groppo enorme alla gola che lo fa respirare a fatica, un immenso dolore lì, sul petto, a sinistra.

Una morsa d’acciaio gli stringe il cuore, lo sente appena pulsare il sangue della vita attraverso le vene. Il suo battito è stanco, stanco di soffrire, stanco di lottare, stanco di esistere.

-Un giorno saremo di nuovo uno affianco all’altro… Ma prima ho l’ultima missione da portare a termine. Per te, Naruto, lo faccio solo per te. La proteggerò ad ogni costo… Qualsiasi cosa succederà mi prenderò cura di lei, in qualsiasi modo mi sarà possibile... Lo vedi, vero? Lo sto facendo, giusto?- chiede infine, quasi sia veramente convinto di ricevere una risposta.

Resta lì accasciato per ore e ore, finché la pioggia smette di scendere, l’acquazzone si ritira e le nubi plumbee si diradano pian piano.

Un raggio di sole, squarcia il cielo, pallido e di un azzurro che… gli ricorda i suoi occhi fiordalisi.

Sembra un altro mondo quello che gli si presenta davanti.

Konoha splendete e grondante sotto di lui; deserta e immobile, nel silenzio del vento che soffia ancora infido tra le case.

Sasuke non riesce a godersi lo spettacolare riverbero del suo villaggio natale come addirittura uno straniero farebbe: la mano della natura, con i suoi alberi, i suoi animali, le sue rocce, trova una perfetta armonia con quella dell’uomo, con le case, i negozi, i locali, i palazzi e le caotiche voci, gli odori che sanno di casa, vengono trascinati sino a lui ovatatti e distanti dal vento…

L’Uchiha sa quanto l’apparenza delle cose inganni.

Bella Konoha, stupenda Konoha.

Konoha, il potente villaggio ninja del Paese del Fuoco…

“Dove si troverà al sicuro per po’…”


FINE CAPITOLO UNO.



A breve il secondo capitolo intitolato "Fiore Al Tramonto".

SCRIVETE UN COMMENTINO anche se so che non è un granchè...  U___U
Ciao ragazzi!!!
  
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Yuki_san