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Autore: IMCLIFFOCONDA    01/06/2014    6 recensioni
Luke Hemmings è un'idiota totale agli occhi di Elisabeth. Lei è una ragazza problematica, con un brutto passato e con ferite ancora aperte. Luke tenterà di capirla e di aiutarla. Ma se qualcosa andasse torto?
'Luke. Sono Luke Hemmings'
'No. Sei solo un'idiota'
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo contiene qualche leggera descrizione di atti sessuali.
SURPRISE

“Le persone che ti fanno del male senza rendersene conto sono sicuramente peggio di quelle che lo sanno e nonostante tutto continuano.”

'Ti posso offrire da bere?' sentì una mano appoggiarsi sulla sua gamba e una voce roca al suo orecchio. Elisabeth si morse un labbro piena dall'eccitazione causata da quei precedenti drink.
'Solo qualcosa poi magari potremo andare da me.' La sua bocca assunse un sorriso malizioso osservando quegli occhi mori così da vicino, la sua mano scivolò verso l'interno il suo interno coscia.
'Perchè non andiamo direttamente da te? Non credo di reggermi ancora in piedi.' schioccò la lingua contro il palato mantenendo quel ghigno malizioso. Il ragazzo ridacchiò prendendola per mano per portarla verso l'uscita di quel locale così affollato, dove la gente tutta impregnata di sudore ballava accaldata in pista.
'Come hai detto che ti chiami?' chiese il ragazzo per ingannare il tempo mentre prendeva le chiavi di casa sua da una tasca. 'Elisabeth.' rispose dopo che la porta si aprì e, seguendo il ragazzo moro dai lineamenti simili a quelli asiatici, entrò. El era troppo ubriaca per guardarsi attorno e lui non era da meno. Entrambi brilli e pieni di eccitazione fecero combaciare le loro labbra sconosciute sbattendo contro una parete, un'altra parete e per l'ennesima volta un mobile. Quel bacio si era approfondito, le loro labbra erano schiuse e le gambe di El si allacciarono alla vita di lui, diminuendo quella distanza fra i loro bacini. A tentoni il ragazzo cercò disperatamente la porta di camera sua e la buttò sul letto mettendosi a cavalcioni su di lei. Le levò la giacca sentendo sotto i polpastrelli delle dita delle strane cicatrici sulle braccia.
'N-non sono nulla..' sussurrò agitata Elisabeth sulle sue labbra per poi riprendere a baciarle con foga. Lui pare non importarsene più di tanto di quelle ferite allineate e quasi tutte uguali sulle sue braccia e gli abbassò con fretta la zip del vestito.
'Io sono Calum.' le ansimò all'orecchio facendo scendere il vestito giù per il suo corpo. Mise di nuovo le gambe attorno alla sua vita quando si spogliò dei suoi jeans e boxer. Lei potè sentire bene la sua eccitazione che spingeva verso le sue gambe e si morse un labbro ansimando mentre Calum si sporgeva per prendere qualcosa dal comodino vicino al letto. Quell'attesa fu quasi massacrante per El così prese a mordergli il lobo dell'orecchio.
'Ti voglio così tanto Calum.' gemmette forte quando la sua erezione si faceva sempre più dura. Si infilò velocemente il profilattico sfilandosi la maglia che l'eccitazione gli aveva fatto dimenticare. In una spinta entrò in lei allargandole la gambe e la penetrò soffoccando dei forti gemiti sulle sue labbra..
Toc Toc
Il ragazzo continuò ansimante ma Elisabeth rivolse attenzione alla porta mentre il suo respiro iniziava ad essere così irregolare..
Toc Toc
Il bussare divenne più insistente e lei mugulò maledicendo chiunque fosse. La situazione si stava facendo sempre più eccitante ma non riusciva a lasciarsi andare con quel continuo bussare.
'C-Cal..la p-porta.' disse a fatica aggrappandosi alle spalle del ragazzo dagli occhi castani a mandorla da farlo sembrare asiatico, anche se in realtà aveva origini neozelandesi. Aveva i capelli un po' arruffati e corvini acconciati in un ciuffo. Aveva le pelle abbronzata e qualche tatuaggio sul petto e sul braccio, aveva un naso leggermente schiacciato e le labbra carnose.
'N-non importa.' gemmette sul suo collo aumentando le spinte. Si alzarono nell'aria qualche forte gemito e mugolii che sfuggivano dalle loro bocche. La loro pelle iniziò a impellarsi di sudore e una sensazione di estremo calore li pervase.
TOC TOC TOC
Quel bussare era violento ed erano sul più bello quando la porta s'aprì.
'Cal cazzo! Quante volte ti ho detto che la stanz...' calò il silenzio totale quando quella voce familiare varcò la soglia della porta. Elisabeth incrociò il suo sguardo ansimando e Calum si sfilò da lei avvolgendosi nelle lenzuola.
'Ma sei scemo o cosa?!' sbottò ancora con il fiatone. I suoi occhi verdi sguizzarono sulla figura di Elisabeth. Calum percepì qualcosa di imbarazzante nell'aria e non fece altro che stare zitto.
'Elis. E' bello rivederti.' disse Michael con voce rauca e piena di dolore, ma sorrise per nascorderlo. Dopo quelle parole chiusa la porta con gli occhi lucidi. Stava per scoppiare dalla rabbia e dal dolore..ancora dolore. Tese la mascella scendendo le scale in fretta e furia ma, quando stava per aprire la porta d'ingresso, sentì la sua voce.
'Clif..parliamo?' chiese quasi con tono supplichevole. Lui si voltò vedendola vestita con la maglia del suo migliore amico.. 'Di cosa? Di come ti stavi sbattendo il mio migliore amico? Di quanto mi ha devastato tutto questo? Di quando passavo le notti a bere per colpa tua? Di come..'
'Oh nono!' ringhiò dalla rabbia incrociando le braccia al petto, 'Oh dio, mi dispiace di averti rovinato la vita Mikey!' continuò in tono teatrale.
'A te l'ho solo migliorata!' sbottò l'altro più incazzato della ragazza che di fronte, con i pugni ben chiuse giunti ai fianchi. 'Oh il mio eroe! Mi hai salvata scopandoti la tua amica mentre stavamo insieme! Mi hai salvata quando mi facevi sfasciare di alcol mandandomi a un passo dal coma! Mi hai salvata quando non facevo altro che farmi del male dopo la nostra rottura..le tue cazzate..le tue gelosie..il tuo egoismo..Il mio eroe.' la voce gli si spezzò a ricordare e le lacrime gli irrigarono il viso dalla rabbia. Nella sua testa venne subito l'immagine di Michael Clifford nel letto assieme a una biondina urlante.. 'Ho ancora la tua immagine di come godevi. La tua fottuta faccia..la stessa che ogni giorno diceva di amarmi. Sei stato la mia rovina, Michael.'
'Io sono ancora innamorato di te, porca puttana! Ma mi sta bene. Sono stato uno stronzo, coglione, acido, freddo, idiota, bastardo, orgoglioso del cazzo. Abbiamo fatto i nostri errori e ora stai solo vivendo la tua vita. Divertiti con Calum.' disse con un filo di voce, la guardò ancora per qualche istante esitante per poi decidersi ad uscire con gli occhi lucidi.











-SPAZIO AUTRICE-


Hey! Scusate per questa cacca di capitolo..Vi starete chiedendo 'Allora perchè l'ha pubblicato?'. A dire il vero non lo so manco io ma ho intenzione di fare un capitolo BOMBA e mi serve tempo ma sopratutto idee. Sto leggendo le vostre FF e devo dire che ne ho lette di belle ma mi è difficile dirvi quale mi sia piaciuta di più :') Ritornando a questa FF vi dico che Luke Hemmings sbucherà nel prossimo capitolo assieme a Calum Hood! Spero che questo piccolo capitolo vi sia piaciuto, ho pure fatto un nuovo banner e ho cambiato il nome in 'AshCupcakeIrwin'. Continuo dopo 5 recensioni belli (: Ringrazio tantissimo chi è passato qua, anche i lettori timidoni che non recensiscono, e un grazie per la descrizione di Cal a SCIVY e potrete trovare le sue fantastiche FF qua.
   
 
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