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Autore: Stella_Del_Mattino    02/06/2014    3 recensioni
Manca poco agli esami M.A.G.O. e Rose Weasley è decisa a non lasciarsi sfuggire niente. Durante una serata di studio intensivo, si addentra nel Reparto Proibito della biblioteca, sfruttando il permesso accordatole dal professor Dawlish, docente di Difesa contro le Arti Oscure, per approfondire i suoi studi. Qui viene raggiunta da Scorpius Malfoy, Serpeverde suo coetaneo e rivale. I due si imbattono in un oggetto misterioso, una piramide con al centro una sfera di cristallo dai poteri sovrannaturali, che attivano accidentalmente, venendo catapultati prima nel passato, al tempo di Tom Riddle, poi nel futuro, nel lontano anno tremila.
Nel loro viaggio nel tempo troveranno epoche raccapriccianti dove è vietato innamorarsi, amori dannati, magia nera e quando torneranno nel 2023 tra loro niente sarà più come prima.
{Questa storia ha partecipato al contest "A voi la scelta" di S.Elric_ sul forum classificandosi seconda e vincendo il premio speciale "Best plot"}
Genere: Dark, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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2. Sally Wretch
Quando Rose riuscì di nuovo a mettere a fuoco gli scaffali del Reparto Proibito, verificando che tutto era esattamente come prima, rimase quasi delusa.
L’unica differenza era che la sfera di cristallo era diventata fredda come il marmo e di un colore scuro, a metà tra il blu e il nero.
« Non è successo niente » dichiarò Malfoy, scrollando le spalle con nonchalance. « Usciamo da qui prima di essere beccati. Non voglio finire nei guai per colpa tua, Weasley ».
Si avviò verso il cordone che li separava dal resto della biblioteca e lei lo seguì, ma, quando uscirono e sbucarono in corridoio, ebbero una brutta sorpresa. Hogwarts non era quella che conoscevano e l’atmosfera era diversa, più cupa e, nel particolare giorno in cui erano stati sbalzati, anche più tenebrosa.
« Chi diavolo sono queste persone?! » esclamò sconcertato Scorpius, indicando i numerosi volti sconosciuti che sfilavano davanti ai due intrusi senza degnarli di uno sguardo.
« C’è qualcosa che non va » mormorò Rose, mentre un’angoscia devastante le chiudeva lo stomaco. « Guarda le loro divise, non sono come le nostre. Sembrano un modello vecchio e perché nessuno ha notato la nostra presenza? Io sono piuttosto sicura che, se due estranei apparissero dal nulla davanti al mio naso, me ne accorgerei. Dove siamo finiti? »
« A Hogwarts. Siamo ancora a scuola, saputella isterica. Mi sembrava ovvio » commentò il biondo, non rendendosi conto che il suo sarcasmo era fuori luogo.
« Non è il momento di prendermi in giro, testa platinata. È una cosa seria. Siamo finiti in un’epoca che chiaramente non è la nostra e, dal momento che nessuno sembra vederci, forse siamo anche diventati due fantasmi ». Il tono di voce della Grifondoro era di qualche decibel più alto del normale e Scorpius, andando contro la sua natura, si trattenne dall’incolparla dell’accaduto.
« Non siamo diventati fantasmi, Weasley. Non so il tuo, ma il mio cuore batte ancora, quindi è impossibile che lo sia ».
La ragazza inspirò profondamente e, seppur a malincuore, dovette riconoscere che aveva ragione, visto che il cuore le martellava nel petto come impazzito. Non capiva come avesse fatto a non sentirlo prima.
« Resta il fatto che non sappiamo in che anno ci troviamo » ribadì con caparbietà, rifiutandosi di rivolgere le parole “ Hai ragione” a Scorpius Malfoy.
« Seguendo questi studenti magari lo scopriremo. Non credi che ci sia un motivo se stanno andando tutti nella stessa direzione? » le fece notare lui, accrescendo ulteriormente la sua irritazione. Senza dirgli niente, lei si unì al flusso di persone, mentre il suo compagno di sventura borbottava qualcosa alle sue spalle. Rose non riuscì a comprendere cosa stesse farfugliando, però era certa che non fosse un complimento.       
Involontariamente urtò una Serpeverde mora, ma quella non sembrò farci caso.
Gli studenti si riunirono in Sala Grande e qui la rossa riconobbe due uomini i cui quadri nel 2023 erano appesi nell’ufficio del Preside: Armando Dippet e Albus Silente. Quest’ultimo era molto più giovane, ma, nonostante il volto più rilassato e la barba più rada, era senza dubbio lui.
La ragazza si inserì in un posto vuoto a una delle estremità del tavolo dei Tassorosso e, approfittando della sua bizzarra invisibilità, cercò di origliare la conversazione del gruppo di Tassi che aveva vicino.
« Mio fratello dice che vogliono chiudere la scuola » stava spiegando il più grande agli altri. « Hogwarts non è più un posto sicuro ».
Quella frase fece scattare qualcosa nella mente di Rose, alla quale la situazione cominciava a risultare familiare. Scandagliò i cassetti della memoria, in cerca di una conferma al suo terribile presentimento, tuttavia  non fu necessario riesumare le informazioni ricevute in sette anni di lezioni di Storia della Magia, perché in quel momento uno dei Prefetti di Serpeverde si voltò proprio verso di lei. Era un giovane attraente, dal portamento sicuro e dal sorriso enigmatico, spento da uno strano turbamento. Quando la guardò, due occhi freddi come la morte la trafissero e la Weasley intuì subito di chi si trattasse: Tom Marvolo Riddle.
Assalita da un inatteso terrore, distolse subito lo sguardo, balzò in piedi e cercò Scorpius, pentendosi di averlo seminato tra la folla.
« Eccoti qua, rossa traditrice » la aggredì lui non appena si riunirono. « Vuoi abbandonarmi nel passato? È questo che vuoi fare? »
« Sta’ zitto e ascoltami » gli intimò lei. « Ho capito tutto ».
Malfoy inarcò le sopracciglia perplesso.
« Hai riconosciuto i presidi? » gli domandò Rose, per accertarsi di non doverlo informare proprio di tutto.
Lui annuì. « Certo, sono Dippet e Silente. Mi ritieni così idiota da non riconoscerli? »
Lei ignorò la sua collera e proseguì: « Il ragazzo vicino a Silente, quello con la divisa dei Serpeverde e la spilla da Prefetto, è Tom Riddle. Ci troviamo nel 1942 e la Camera dei Segreti è appena stata aperta. »
« Quindi Dippet sta per annunciare l’imminente chiusura della scuola » concluse al posto suo Scorpius, che non ce la faceva a lasciare a lei tutte le deduzioni.
« Esattamente ».
In quel momento il preside prese la parola e la sfera di cristallo, che Rose aveva accuratamente riposto nella tasca della divisa, diventò incandescente e, bucando il tessuto della camicia, le bruciò la pelle.
« Miseriaccia! » strillò la ragazza, affrettandosi a prelevare il misterioso oggetto tondeggiante e facendolo saltare velocemente da una mano all’altra, tentando di non ustionarsi i palmi.
« Che succede? È tutto a posto? » si informò Scorpius, salvo poi precisare che era interessato esclusivamente all’integrità della pietra, visto che era il loro unico biglietto di ritorno.
« Guarda, ha cambiato colore » Rose gliela mostrò e l’alone rosso che sprigionava illuminò i loro visi, « e sta vibrando ».
« Fantastico ». Malfoy cercò di suonare sprezzante dei potenziali pericoli in cui quell’affare avrebbe potuto catapultarli, ma la Grifondoro conosceva sufficientemente bene la codardia che contraddistingueva la sua famiglia da poter affermare con certezza che era più terrorizzato di lei.
« Credo che stia cercando di dirci qualcosa, ma cosa? »
« Weasley, secondo me hai qualche rotella fuori posto ».
« Senti chi ... » si infervorò la rossa, ma, anziché terminare la frase, si girò di scatto verso l’uscita della Sala Grande, abbandonando il battibecco con il Serpeverde.
« Ora che c’è? Per caso hai pure strane visioni? Devo temere per la mia incolumità? Sì, decisamente c’è da preoccuparsi con una matta come te » la canzonò lui. Lei lo ignorò e continuò a fissare un punto nel corridoio.
« Weasley? Per le mutande di Merlino, piantala! Se è uno scherzo è davvero di pessimo gusto ». Il sorriso sardonico di Scorpius sparì in un attimo, sostituito da una smorfia di paura e apprensione.
« Sss! » lo zittì la Weasley. « Senti questi singhiozzi? In corridoio c’è qualcuno che piange ».
Lui stava per ripeterle che era totalmente pazza e sentiva voci inesistenti, quando un debole lamento giunse anche alle sue orecchie.
« Andiamo a vedere » propose, per evitare di fare la figura del fifone, però se ne pentì immediatamente.
« Il rumore viene da lì ». Rose indicò l’aula di Trasfigurazione e, con la pietra bollente ancora in mano, vi si avvicinò. Non appena sfiorò la maniglia, un nuovo fiotto di calore animò la sfera e dovette stringere i denti e ficcarsi le unghie nel palmo della mano per non urlare e lasciarla cascare.
« Prima le donne ». Malfoy improvvisò un atto di galanteria e con un gesto del braccio la invitò a precederlo all’interno della classe.
« Chissà perché i ragazzi lo dicono solo quando fa comodo a loro » commentò lei esasperata, poi respirò profondamente e, per evitare ripensamenti, spinse senza indugio la porta.
Improvvisamente il bruciore insistente che le aveva torturato la mano negli ultimi minuti sparì e la pietra tornò a essere nera e gelida.
La stanza era deserta, fatta eccezione per una ragazza in lacrime, accucciata sul pavimento vicino a una delle finestre. Aveva i capelli biondi arruffati in una massa informe e teneva sulle gambe un quaderno blu, sul quale scriveva convulsamente.
« Chi credi che sia? » Scorpius parlò a bassa voce, dimenticandosi che la sconosciuta non poteva udirlo.
« Non ne ho idea. La sua divisa non lascia dubbi sul fatto che sia una Serpeverde, ma a parte questo il suo viso non mi dice niente. Non ricordo di aver mai visto una sua foto sul libro di Storia della Magia né sui tanti documenti in memoria dei caduti nelle due Guerre tra Maghi ».
« Sally! » Una seconda Serpeverde fece irruzione nell’aula, facendo sobbalzare Rose e Scorpius. « Lumacorno ha notato la tua assenza, devi venire subito in Sala Grande ».
La bionda, che evidentemente si chiamava Sally, nascose il quaderno dietro la schiena e alzandosi lo fece scivolare nella piccola fessura tra il muro e l’armadio più vicino.
« Sbrigati » la incitò la compagna di Casa.
« Arrivo, Pam » acconsentì con un sospiro, « arrivo ».
Sally passò accanto ai due intrusi senza accorgersi di loro e uscì con gli occhi ancora arrossati.
« Penso che quel quaderno sia il suo diario » osservò Rose.
Non aveva ancora finito di parlare che un vento anomalo spinse l’oggetto in questione fuori dal suo nascondiglio.
« Per la barba di Merlino » si lasciò sfuggire Malfoy, visibilmente impressionato, « le finestre sono chiuse e noi non abbiamo eseguito alcun incantesimo! »
« Santo cielo » gli fece eco la ragazza. « Il quaderno è aperto a una pagina precisa, qualcuno vuole che la leggiamo ».
« Questa situazione è folle, dobbiamo assolutamente tornare nel presente ». Per la prima volta Rose non trovò né sarcasmo né ironia nella voce di Scorpius e ciò la spaventò ancora di più.
« Leggiamo, per il momento purtroppo non abbiamo altre alternative » disse con tutta la fermezza che riuscì a racimolare mentre raccoglieva il diario.
Il ragazzo annuì e le si avvicinò per sbirciare oltre la sua spalla e poter decifrare le poche righe scarabocchiate di fretta.
 
Caro diario,
  che fardello l’amore!
Quel Tom Riddle, il Prefetto, lo stesso di cui ti ho parlato a lungo, è bello da impazzire, morirei per lui e finalmente si è accorto di me. La situazione però è grave: forse la scuola sarà chiusa, una ragazza è morta e io l’ho visto nel bagno delle femmine, mentre armeggiava con il lavandino, il giorno prima che lei venisse uccisa! Ha fatto uscire qualcosa dalle tubature e poi... non so cosa sia accaduto dopo, perché lui si è accorto che lo stavo spiando da dietro la porta del bagno, mi ha raggiunta e mi ha baciata! È stato il momento migliore della mia vita. Mi ha baciata a lungo, poi mi ha detto che non c’era niente di cui preoccuparsi, io non avrei dovuto fare altro che bere un po’ di Pozione Polisucco per assumere le sue sembianze per qualche ora e permettergli di sistemare un paio di cose, poi lui sarebbe tornato da me. E lo ha fatto, è tornato e mi ha promesso che non si mi dimenticherà, mi porterà con sé dopo il diploma e farà di me una strega migliore. Se parlassi con Dippet e lo accusassi, lo perderei. Non posso farlo e dopotutto non sono nemmeno sicura di ciò che ho visto...
 Sally Wretch.
 
« Dunque questa ragazza è innamorata di Voldemort » affermò Malfoy, fingendosi calmo e indifferente. « Mi chiedo perché quella pietra assurda ci abbia condotti qui ».
« Per farci conoscere la storia di Sally » rispose la Grifondoro, piuttosto scossa ma più lucida che mai. « È per questo che siamo invisibili. Non possiamo fare niente per lei, siamo dei semplici spettatori. È il nostro unico compito in quest’epoca e credo sia finito ».
Rose allentò la presa sulla sfera di cristallo, che non aveva lasciato andare nemmeno per un attimo, e, proprio mentre la allungava a Scorpius, questa iniziò a emettere un fumo violastro, preannunciando un nuovo salto nel tempo. La ragazza strinse la mano di Malfoy e si preparò ad avvertire la nausea e le vertigini che avevano accompagnato il primo viaggio, ma non arrivarono. Stavolta furono violentemente risucchiati in un mulinello di magia allo stato puro, per poi essere sparati ad alta velocità in un tunnel interdimensionale. Sulle pareti curve si alternavano immagini di periodi diversi, che, organizzate in ordine cronologico, formavano una sorta di galleria fotografica. Rose vide Sally che baciava Riddle,  i due che lasciavano Hogwarts, Riddle che presentava la domanda per la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, sempre lui che si impossessava scelleratamente della Coppa di Tosca Tassorosso, poi dei boschi, Sally con una neonata in braccio e il suo corpo orrendamente abbandonato in una foresta. Infine apparve una profezia, che rimbombò nelle orecchie dei due avventurieri: La magia nera non  risparmia nessuno. Il sangue la propaga. Triste sarà la vita di chi incontrerà la Miss. Lei abolirà tutto ciò che è Amore.
La galleria si interruppe per un attimo e si aprì un piccolo spiraglio sul presente. Rose intravide il proprio corpo inerte sul pavimento del Reparto Proibito della biblioteca e con grande sgomento sentì il potere della pietra misteriosa trascinarla via, più avanti, lontano dai suoi anni.


Angolo dell'autrice
Salve a tutti! Grazie tante alle 7 persone che hanno messo la storia tra le seguite dopo il primo capitolo e soprattutto alle 3 che hanno recensito (<3)!
L'OC di questo capitolo è ovviamente Sally Wretch, il cui nome è stato scelto così: ho deciso di chiamarla Sally perché il suo personaggio me ne ricordava un altro di una fic che ho letto tempo fa e che ho amato, mentre "wretch" in inglese significa "disgraziato", in questo caso riferito all'amore di Sally per Riddle che la porta a una fine orribile. 
Non mi dilungo ulteriormente, comunico solo che l'aggiornamento sarà ogni tre giorni, quindi giovedì pubblicherò il terzo capitolo e domenica l'ultimo.
Spero che qualcuno abbia voglia di recensire, sia che il capitolo vi sia piaciuto sia che invece abbia deluso le vostre aspettative fatemelo sapere!
Grazie.
Alla prossima, 
 Evelyne.


 

  
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