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Autore: Charlie 483    06/08/2008    4 recensioni
I ragazzi scesero al piano terra dove Hans e Daphne, che avevano sicuramente sentito tutti i discorsi ridevano. - MAMMA, PERCHE' C'E' UN MANIACO IN BOXER IN CASA?- chiese la ragazza "del bagno" - E PERCHE' C'E' TARZAN IN CASA??????- chiese l'altra - PAPA' PERCHE' HO APPENA VISTO UNA RAGAZZA MEZZA NUDA, SENZA SAPERE CHE ERA QUI!!!!?????- fu il turno di Bill - PAPA', PERCHè QUESTA TIPA, DICE DI ABITARE QUI?- - Ragazzi potreste calmarvi?- chiese Daphne - NO!- fu la risposta generale, escluso Hans
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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IMPORTANTE!!!!! questa fanfic la pubblico io x una mia amica, che tra parentesi è qui con me, quindi  lei vorrebbe precisare che  l'essere dotato di intelligenza superiore c
he ha scritto la ff è lei e non io che pubblico (inutile sottolineare che è modesta)! ihihih apparte gli scherzi, buona lettura e fate tanti commenti!!! ciau!!!!


Capitolo 2 - Partenza

Una settimana dopo, i gemelli erano nella macchina della madre, pronti per partire per Hannover. Tom con due bagagli enormi, uno zaino e la sua chitarra, tenuta a riguardo nella sua custodia.
Bill con tre bagagli enormi e uno zaino, pieno di cianfrusaglie.
Simone si era offerta di portarli, in modo da avere la possibilità di parlare con l'ex-marito faccia a faccia.
Quando arrivarono alla stazione di Hannover, ebbero una bella sorpresa. Nessun Hans era lì ad aspettarli.
- Lo sapevo che non dovevamo fidarci- esclamò Simone scocciata
- Vedrai mamma, arriverà!- le disse Bill
- Già, sarà in ritardo- aggiunse Tom, che si avvicinò a Bill per parlargli in modo che la madre non li sentisse.
- Ricordati del patto, questo è già un punto in meno!- bisbigliò
- Avanti Tom non fare così! Tu sei sempre in ritardo-
- Ma hai sempre qualcosa da dirmi tu!- gli disse dandogli un pugno sulla spalla.
Dopo ormai una mezz'ora che aspettavo, avevano tutti perso la pazienza.
Simone perchè aveva poca voglia di incontrare il marito, che per di più era in ritardo.
Tom, perchè gli scocciava essere lì.
Bill, perchè semplicemente odiava le persone in ritardo.
- Bill e Tom?-
I due sentendosi chiamare si girarono e si ritrovarono davanti una donna alta almeno venti centimetri in meno di loro.
- Oh mio Dio, per fortuna vi ho trovato, pensavo foste andati via. E' da mezz'ora che vi cerco!-
- Mi scusi, ma lei chi è?- chiese Bill
- O, che sbadata, io sono Daphne, immagino che Hans, vi abbia detto di me!-
- Daphne è un piacere conoscerti!- esclamò Simone.
- Il piacere è mio, tu devi essere Simone, giusto?-
- Si sono io!-
- Ma come ha fatto Hans a lasciare una bella donna come te?-
Le due si misero a ridere, sotto lo sguardo allibito di Bill e Tom. Normalmente due donne nella loro situazione si sarebbero lanciate frecciatine velenose, invece loro si parlavano come se fossero grandi amiche.
- I tuoi figli mi sembrano un po' allibiti che ne dici?-
- Su ragazzi, che vi aspettavate, che io e Daphne ci uccidessimo! Ci siamo parlate molte volte al telefono nell'ultima settimana.
- Daphne, ma dov'è nostro padre?- chiese Tom
- Come Hans non ve l'ha detto che sarei venuta io a prendervi?-
- No ci spiace, non lo sapevamo- disse deluso Bill
- Mio dio, quell'uomo è proprio incorreggibile, ma via non restate lì, prendete i vostri bagagli, almeno che voi non desideriate restare in stazione, anche se non ve lo consiglio, non è molto comodo-
- No grazie, preferiamo un letto- disse Bill.
Daphne gli piaceva. Sembrava una di quelle donne simili a Simone. Allegra e con il senso dell'umorismo. Non era molto alta, e non era ne magra ne grassa. Più di tutto lo aveva colpito il suo aspetto. Non sembrava affatto una donna classica. Sembrava giovanile.
Tom invece non aveva avuto un'ottima impressione. Quella donna aveva comunque in qualche modo, sostituito loro madre, e lui questo non lo poteva accettare.
Arrivarono alla macchina. Un enorme Cadillac grigio metallizzata.
- O porca puttana!!!-
- Tom!- Simone lo riprese subito
- Scusa, ma hai visto che macchina???-
- Non mi sembra comunque il caso di fare tutto questo chiasso-
- Mi dispiace Tom, ma questa macchina non è mia!-
- E allora qual è?-
- Tom!- di nuovo Simone lo riprese
- Non preoccuparti Simone, i ragazzi curiosi sono sempre i più intelligenti-
- Ahahah, Tom intelligente, questa donna si che è simpatica- disse Bill
- Cretino, comunque grazie Daphne, sei la prima che mi dice una cosa del genere!!!!- disse Tom rivolgendosi prima al fratello, che ancora rideva e poi a Daphne. Forse poteva essergli anche lontanamente simpatica.
Daphne intanto rideva.
- Per risponderti Tom, questa macchina non è proprio mia, perchè quella che guido di solito è stata sfondata, e tra parentesi è colpa di Hans che è da mesi che gli dico di comprarsi un paio di occhiali. Quindi la mia ditta, dato che servo in ufficio mi ha dato questa, finchè la mia non sarà riparata-
- Accidenti, mamma perchè anche tu non sfondi la tua, magari di danno anche a te qualcosa che funzioni e che non si spenga tutte le volte che vogliamo usarla- disse Bill
- Molto simpatico tesoro!!-
Una ventina di minuti dopo arrivarono a casa.
Era un posto molto carino. Una villetta di due piani con un ampio giardino.
- Che bella casa Daphne, complimenti!-
- Grazie Simone, a proposito, a che ora hai il treno di ritorno?-
- Hai voglia di mandarmi via?- chiese offesa la donna
- Assolutamente no, avevo anzi intenzione di invitarti a pranzo se non avevi il treno prima!!!- aggiunse frettolosamente la donna
- OH, perdonami!-
I quattro entrarono in casa.
- Ben ragazzi vi mostro la casa. Al piano terra, c'è la cucina e la sala da pranzo, che sono a destra dell'atrio. Quella porta la davanti è la camera da letto mia e di Hans. Questo a sinistra è il salotto. Scusate il disordine, ho cercato di dare una ripulita nell'ultima settimana, ma con poco successo-
Tom e Bill, si guardarono intorno. Non c'era traccia di polvere, ne di oggetti fuori posto. Non si poteva chiamare ordine quello!! Era molto di più.
- Laggiù abbiamo la scale che porta al seminterrato-
Bill si guardò in giro. La casa era davvero molto grande.
Sopra al camino, era appeso un quadro enorme. Era un ritratto. Due bambine, entrambe sui cinque anni, forse meno. Entrambe con i capelli castano scuro. Non si assomigliavano molto. La prima, che sembrava più grande, aveva degli occhi verdissimi. Portava una salopette di jeans con sotto una maglietta azzurra. La seconda, quella più piccola, aveva gli occhi nocciola, e ora che Bill li osservava meglio, sembravano uguali ai suoi, forse più scuri. Aveva un vestito giallo con tanti fiorellini, e i capelli a caschetto, sulla frangia erano tenuti su, come se fossero una banana.
Quando salirono al piano di sopra, scoprirono che era un lungo corridoio con cinque porte.
- Bene, questo è il bagno, mentre queste due camere, sono le vostre. Scegliete voi quale preferite. Bene questo è tutto.
Potete iniziare a disfare le valige!-
Daphne e Simone scesero al piano inferiore.
- Accidenti che casa! Papà si è trattato bene!-
 disse Bill
- Secondo me invece è lei che è ricca, papà fa il camionista!-
sottolineò Tom
- Giusto hai ragione, comunque che camera prendi?-
- Quella a destra, dalla parte della strada, va bene a te?-
- Si, si, guarda mi resta indifferente-
- Secondo te perchè non ci ha detto che c'è nelle altre due camere?-
Disse Tom con un'aria troppo furba, che a Bill non piaceva affatto
- Tom non siamo autorizzati, non è casa nostra!-
- Bè tecnicamente lo è dato che ci vive nostro padre, quindi...-
- BILL! TOM!- un urlo della madre richiamò l'attenzione dei gemelli
- Andiamo Indiana Jones!!- disse Bill prendendo per mano il fratello
Quando arrivarono di sotto trovarono la madre e Daphne pronte per uscire.
"Fantastico se escono potrò dare un'occhiata a quelle stanze" pensò subito Tom
- Daphne mi porta a fare un giro ad Hannover, venite!-
- Ma mamma...- Tom si sgonfiò tutto, ma forse poteva scamparla
- Niente storie Tom, passerai qui molto tempo, devi iniziare ad ambientarti!-
- Veramente dobbiamo disfare ancora le valige - intervenne Bill. Anche se non approvava l'idea del fratello, era curioso anche lui
- Bill, Daphne ha detto che in centro c'è il più grande negozio della zona di gioielli gotici, penso che potrebbe interessarti!-
- Arrivoooooooo!!!- urlò il moro e si fiondò verso la porta
"Fantastico abbandonato dal mio gemello per dei gioielli!!!! La prossima volta convinco l'infermiera (vd. capitolo 1) a fare cambio!”
- Tom?- Daphne guardò speranzosa il ragazzo
- Va bene mi avete convinto!!!-
Quando arrivarono in centro Tom e Bill erano entrambi a bocca aperta. Quel posto era fantastico! A Bill uscirono i cuoricini dalla testa quando entro nel negozio di gioielli. E Tom poté notare che era pieno di belle ragazze.
- Sai Bill forse non è stata una così cattiva idea venire!-
- già. io ADORO, questo posto-
I due risero, e continuarono a camminare per almeno mezza giornata.



  
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