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Autore: FedericaGrigori394_12    04/06/2014    1 recensioni
"Luce non capiva. Quei ragazzi sembrava averli già visti, incontrati e conosciuti già. Come personaggi di un sogno ormai dimenticato."
Luce ha conosciuto nuove persone nella nuova scuola . Anche se alcune di loro le sembrano familiari. E anche a Daniel questa situazione sembra strana. Molto strana.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arriane Alter, Cameron Briel, Daniel Grigori, Luce Price, Lucifero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 3: occhi viola

“-Questo non è un addio, è un arrivederci.-”
Luce si alzò di scatto dalla sedia, facendo puntare tutti gli occhi verso di sé
-Lucinda Johnson, vuole dire qualcosa alla classe?- chiese la professoressa di letteratura, scatenando qualche risatina. Luce, in quel momento, la odiò. Vide degli occhi che conosceva che la guardavano: quelli viola di Daniel, quelli color ghiaccio di Lucius e quelli verdi di Cam
-Io… posso andare in bagno?- chiese speranzosa, la prof. le fece cenno di andare. Luce attraversò la classe a grandi passi ed uscì. Fece qualche passo giusto per allontanarsi dalla porta, quando invece di andare in bagno, corse nel giardino e sprofondò in una panchina. Si accorse di aver trattenuto il fiato, così tornò a respirare normalmente. 
In classe si era addormentata, era davvero stanca, e aveva fatto un sogno davvero strano!! Aveva visto Daniel, Cam e i suoi fratelli e sorelle, e Lucius. Più una donna davvero bella. All’inizio si era limitata a fissare tutti, le sorelle di Cam piangevano mentre Cam e suo fratello avevano un’ espressione triste. Mentre Lucius li guardava furente, e lei non aveva capito il perché. Poi Daniel aveva parlato e le aveva detto quelle parole
-Questo non è un addio, è un arrivederci.- mentre si avvicinavano.  E si era svegliata. Luce era sicura che fosse diventata rossissima per l’ultima parte. Forse era solo agitata per l’appuntamento di quel giorno. Ma cosa c’entravano tutta quell’altra gente?? 
Luce non sapeva spiegarselo. 
Sentì la campanella suonare e pochi minuti dopo qualcuno si mise accanto a lei. Si girò e trattene il fiato quando vide che era Daniel. Per un momento provò l’irrefrenabile voglia di stringerlo a sé e baciarlo, ma… cosa diavolo andava a pensare? Divenne tutta rossa e si accorse che anche Daniel lo ero diventato. Luce non seppe mai che anche lui, in quel momento, aveva avuto lo stesso desiderio.
-Ehm… Luce cos’è successo in classe? Ti sei alzata d’improvviso e poi sei corsa fuori.-
-Io…- cosa gli poteva dire “Stavo dormendo e ti ho sognato…”? no, non le sembrava un bella prospettiva –Volevo prendere un boccata d’aria, là dentro stavo scoppiando.- inventò. Lui non sembrava molto convinto, ma le sorrise
-Beh, io vado a lezione.- la salutò e si alzò, prima di girarsi la guardò così intensamente che Luce arrossì.
Luce si stava preparando a tutta velocità. Per poco si era dimenticata l’appuntamento con Daniel!
Si mise una maglia aderente blu delle fantasie a spirali, una collana con un ciondolo ad ali d’angelo che le aveva regalato sua madre,dei jeans attillati e le sue amate converse nere. E si mise anche un po’ di trucco
Prese la borsa con i compiti e uscì dalla stanza Nora che la guardava sbigottita. Mentre correva verso la biblioteca andò a sbattere contro Cam, le cadde la borsa
-Oh, scusami.- disse mentre si piegava a sistemare i suoi libri
-No, scusami tu.- Cam l’aiutò a sistemare la roba
-Grazie.- Luce si spostò a sinistra per continuare la sua corsa, ma Cam si spostò insieme a lei, bloccandole il passaggi –Devo andare.- disse Luce, palesemente stizza
-Dove vai?- chiese sorridendo, Luce stava davvero perdendo la pazienza
-In biblioteca.- rispose spostandosi a destra, verso il muro, ma Cam le bloccò nuovamente il passaggio appoggiandosi con un braccio al muro
-Tutta in ghingheri per andare in biblioteca?- Luce si guardò. Sembrava in… ghingheri? –Allora ho fatto centro.- esclamò 
-Senti, io devo andare.- Luce pensò che ci fosse una vena che le pulsava sulla fronte. Cam staccò la mano dal muro e le fece cenno con la mano di passare. Lei quasi corse via, ma qualcosa la tenne per il pulso. Luce si girò sbuffando verso di lui guardandolo truce, ma lui sembrava serio

-Buona fortuna per l’appuntamento.- le disse lasciando la prese, lei gli sorrise e andò via. 
Daniel la stava aspettando fuori all'ingresso della biblioteca, quando la vide sorrise. La salutò e insieme entrarono in biblioteca e si misero a fare i compiti ad un tavolo.
Lei ogni tanto alzava lo sguardo verso di lui e contemplava i suoi capelli biondi, poi lui alzava lo sguardo e lei l’abbassava, mentre lui contemplava lei. Ad un certo punto i loro sguardi si incrociarono e Luce si sentì arrossire
-Ehiiii!!- una voce interruppe il contatto visivo tra Luce e Daniel, era una voce squillante. Luce alzò lo sguardo e vide Arianne Alter, la sorella di Cam, che sorrideva a loro –Io sono Arianne!- Luce si presentò anche lei e si chiese cosa volesse. Arianne stava per proferir parola quando qualcuno le prese la mano e la allontanava dal loro tavolo. Era stato un ragazzo con i dread. Roland Sparks. Sussurrò qualcosa nervoso ad Arianne e lei annuì alzando gli occhi al cielo. Roland guardò nervoso verso Luce e Daniel e si presentò, poco dopo trascinò Arianne fuori dalla biblioteca.
Luce non capiva. Quei ragazzi sembrava averli già visti, incontrati e conosciuti già. Come personaggi di un sogno ormai dimenticato. Continuò a seguirli con lo sguardo 
-Anche tu hai la stessa sensazione?- le chiese Daniel d’improvviso, lei annuì senza guardarlo
-Io ho finito.- dichiararono all’unisono mezz’ora dopo, Daniel le sorrise
-Ti andrebbe di fare una passeggiata in giardino?- le chiese. Lei accettò la proposta ed uscirono fuori a parlare. 
Si fermarono vicino ad un cespuglio pieno di peonie e Daniel ne prese una e gliela diede
-Grazie. Sai che è il mio fiore preferito in assoluto?- le chiese lei arrossendo. Lui non le rispose, la contemplava e aveva un’altra peonia in mano. 
Lentamente si protese verso di lei e gliela mise tra i capelli. Luce alzò lo sguardo. Erano vicinissimi. 
-Sei bellissima.- le sussurrò ad un soffio dalle labbra. Daniel decise di annullare lo spazio rimanente e la baciò. 
Luce ricambiò e gli strinse le braccia al collo, affondando le mani nei suoi capelli. Daniel mise entrambe le braccia intorno alla sua vita e l’avvicinò di più, mentre il bacio diventava più passionale.
Poco dopo si staccarono e sorrisero
-Grazie.- disse Luce riferendosi al complimento di prima. Si era quasi fatta sera e Daniel l’accompagnò vicino alla porta della sua stanza
- Questo pomeriggio è stato stupendo, Luce.- disse Daniel
-Già.- rispose solo Luce, rapita ancora dai suoi occhi. Lui le si avvicinò e le diede un bacio a stampo, augurandole la buona notte. 
Quando Luce entrò in camera sua si buttò sul letto e si rimise a pensare a quel pomeriggio, a quel bacio. 
Lei non sapeva che quel pomeriggio l’aveva spiato Lucius, e non sapevo che ora il diavolo era su tutte le furie per quel bacio.

Spazio autrice
Ok, scusatemi se ho postato questo capitolo troppo tardi. Sono in ritardo lo so, vi prego perdonatemi…
Cosa ne pensate allora del loro appuntamento?? Vi è piaciuto??
  
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