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Autore: Sweet black    04/06/2014    4 recensioni
Continuazione di "Momentaneamente Great Saiyaman", consiglio di leggere prima quello per evitare incomprensioni!
[Fa parte della serie: Un equivoco momentaneo, una conseguenza continua, due eterni eroi]
Gohan e Videl sono riusciti a chiarire i loro sentimenti e sono attualmente insieme.
Tuttavia Videl non fa altro che ringraziare il ragazzo di averla salvata in un'occasione specifica e lui, attanagliato da risentimenti, non riesce più a trattenersi dal rivelarle che non è stato proprio lui a salvarla...
Questo potrebbe però compromettere la loro relazione...?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Gohan, Goku, Videl | Coppie: Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Momentaneamente Great Saiyaman 2



Capitolo 2

-Gohan-
-Mh?-
-Ti amo tanto!- fece la ragazza, accoccolata con la testa appoggiata sulla spalla del ragazzo.
-Eh?- sussurrò incredulo.
-Ho detto che ti amo!- insistette, stringendo a se il braccio del ragazzo.
 
Gohan si era improvvisamente irrigidito, che cosa significava: ti amo?
Non si erano mai dichiarati così apertamente, anche se la cosa era palese.
Eppure Videl glie lo diceva così, in mezzo al parco, seduti su una panchina, in una giornata qualsiasi...
 
Ricordava il mese precedente.
Aveva invitato Videl a casa sua e non appena lei era arrivata, il ragazzo l'aveva trascinata nell'enorme collina su cui aveva imparato a volare, grazie sempre alle lezioni e alla disponibilità del mezzo-saiyan.
Si erano sdraiati sull'erba ed erano rimasti in silenzio.
Non una parola, non un fatto accaduto dopo quel giorno. Il giorno del loro primo bacio.
Forse per imbarazzo? Forse per paura? O per semplice timidezza?
Gohan non si sentiva pronto a parlarle, proprio per timore di dire qualcosa di sbagliato... Dopotutto non aveva mai avuto esperienza del genere!
 
E poi, senza che lui avesse chiesto nulla, suo padre gli aveva spiegato, più o meno con parole sue, che se lui sentiva qualcosa, qualcosa di speciale per qualcuno... non era giusto reprimere i propri sentimenti. Gli aveva chiaramente detto e fatto capire che Videl era follemente attratta da lui (Goku stesso ne aveva avuta la prova) e che non doveva affatto farsela scappare, o se ne sarebbe pentito per sempre.
 
Sentire questi consigli da suo padre...
E poi... come se quello che gli avesse detto non lo sapesse già...
 
Sospirò e prese coraggio.
La ragazza era affianco a lui, a pancia in su e con gli occhi chiusi... era il momento ideale! Si, ma ideale per cosa?
Scosse la testa.
Lui provava veramente qualcosa?
E allora perché non dimostrarlo?!
 
Allungò un mano verso quella della ragazza e chiuse gli occhi, attendendo il contatto con la sua pelle candida e morbida.
Non voleva stringere la sua mano, ne voleva abbracciare lei; si sarebbe accontentato semplicemente di sfiorarla, per avvertire almeno la sensazione di delicatezza ed energia che lei avrebbe potuto infondergli a quel semplice contatto.
 
Poté avvertire distintamente che la ragazza aveva preso la sua mano e che aveva intrecciato le dita con le sue.
Un gesto inaspettato, che fece arrossire un po' il ragazzo, ancora con gli occhi chiusi.
Non più inaspettato però di quando, pochi minuti dopo, Videl si avvicinò istintivamente al ragazzo, abbracciandolo e affondando la testa nel suo petto.
Quel gesto così affettuoso fece spalancare gli occhi a Gohan che, preso da emozioni incontrollabili, rimase immobile e non mosse più un muscolo.
Era arrossito fino alla punta delle orecchie e sentiva un caldo insopportabile, seppur fosse vestito con la sua solita tuta leggera e un venticello fresco fresco si insinuasse tra le colline.
Le loro mani erano veramente intrecciate.
 
Gohan era troppo sorpreso, per non dire imbarazzato.
Sarebbe rimasto così per sempre, però…
-V-Videl...- balbettò impacciatamente.
-Si?- rispose lei, aprendo finalmente i suoi meravigliosi occhi e scrutandolo con attenzione e ammirazione al tempo stesso.
-Mi si sta addormentando il braccio- comunicò, distogliendo lo sguardo per non crollare definitivamente nell'imbarazzo.
La ragazza trattenne a stento una risatina e si spostò permettendo a Gohan di "liberare" il braccio.
A dire la verità si aspettava che la ragazza gli tirasse un pugno o lo insultasse per il suo poco romanticismo, invece gli era andata proprio bene, lei sembrava così dolce…
 
Dopo che il ragazzo ebbe ripreso possesso del suo braccio Videl tornò ad accoccolarsi tra le sue braccia, che questa volta l'accolsero più preparate.
Gohan sorrise e la strinse a se.
Chiuse gli occhi.
Non capitava tutti i giorni di poter abbracciare la ragazza dei propri sogni…
Quel gesto così affettuoso lo stava facendo impazzire, in senso buono però!
Avvertiva un certo calore e…
…un tremore all’altezza della gamba…
Videl spalancò gli occhi e si separò un attimo dal ragazzo, infilandosi una mano in tasca.
-Scusami, mi è arrivato un messaggio- fece, estraendo il cellulare e sedendosi.
-Oh, non c’è problema- fece, non aspettandosi minimamente che la ragazza avesse con sé un cellulare.
-Vuoi sapere chi è?-
-M-ma… non voglio invadere la tua privacy…-
-Ma che privacy e privacy?! E’ Sharpner, guarda!- disse, storcendo il naso e mostrandogli il cellulare.
-Sharpner?-
-C’è scritto: Ciao, tesoro… come stai? Ti va di uscire con me domani pomeriggio? Ho qui un mazzo di rose per te, perché hai rapito il mio cuore, piccola mia…-
Gohan Sbattè le palpebre un paio di volte, non potendo credere ai propri occhi.
Quella frase non aveva senso!
-Da quando Sharpner è così… “spinto”?- chiese, senza nascondere la gelosia.
-Fa così da quando mi ha vista…- rispose, facendo la linguaccia al suo stesso cellulare.
Gohan corrucciò lo sguardo, insultando mentalmente il biondino.
Come si permetteva di corteggiare la sua Videl?
Che poi non era proprio sua… ma quello era un altro discorso!
 
-Penso che lo manderò a quel paese- fece la ragazza, picchiettando furiosamente sui tasti del suo cellulare.
-Ma così continuerà ugualmente a importunarti, conoscendolo…-
-Hai ragione, ma non c’è altra alternativa!-
Seguì un attimo di silenzio.
-Oppure c’è…- rivolse uno sguardo furbetto al ragazzo, che già si preparava a qualcosa di inaspettato.
La ragazza si inquadrò con la fotocamera e tirò Gohan a sé, dandogli un veloce bacio sulle labbra. Bacio più che imprevisto per il ragazzo, che rimase con gli occhi sgranati e immobile per due buoni minuti, anche dopo che  Videl si separò da lui.
La foto però era stata scattata e Videl ne era molto soddisfatta: era venuta benissimo!
Ora non rimaneva che inviare a Sharpner un bel “Mi dispiace, ho da fare!” con la foto appena scattata come allegato.
Gohan sorrise in modo piuttosto ebete.
Videl era davvero incredibile!
 
La ragazza si girò verso di lui, contenta di aver umiliato Sharpner e di aver dato un altro bacio a Gohan.
-Ehm… io…-
Videl lo zittì, posandogli un dito sulle labbra.
Gohan arrossì.
 
Videl era sua amica, anzi… loro erano qualcosa di più che amici… ma perché continuava a baciarlo? Che le piacesse così tanto?
Lei si accoccolò tra le sue braccia, lasciandolo immerso nei suoi dubbi.
-Grazie ancora di avermi salvata da quel tipo, l’altro giorno… non avrei mai potuto sposare uno come quello!- socchiuse gli occhi. –E poi… io ho un debole per gli eroi, forti e intelligenti- ammise, mordendosi un labbro e aspettando una reazione del ragazzo.
Sospirò.
Videl stava chiaramente parlando di lui, ma l’eroe di quel giorno… era suo padre…
Perché tirare fuori ancora quella faccenda?
Scosse la testa. Videl era convinta che fosse lui, perciò… perché non farglielo credere almeno per un po’? Che male c’era?
-Stai alludendo a qualcuno?- domando lui.
Non poteva vedere la sua espressione, in quanto lei era piegata verso il basso, e almeno il non guardarla negli occhi riusciva a non fargli tremare le gambe e a non farlo arrossire come uno stupido.
-Forse…- gli sussurrò.-…a te?!-.
 
Sapeva che quel momento sarebbe arrivato.
Aveva capito perché Videl si comportava così.
Oltretutto sua madre non faceva che ripeterglielo.
Videl si era innamorata di lui!
E poi, insomma! Come faceva a non capirlo?
Lo ringraziava sempre con quello sguardo… gli faceva sempre tutti quei complimenti indiretti e poi… non si bacia una persona così, perché ne si ha voglia!
E come dimenticare quando si erano detti apertamente che tra loro c’era più che un’amicizia? Quello si che aveva una sua influenza, in tutto quel caos che si era creato nella testa del povero ragazzo.
-Beh… e io ho un debole per le ragazze come te- fece senza giri di parole, distogliendo imbarazzato lo sguardo dal corpo della giovane.
Videl alzò lo sguardo verso quello del ragazzo.
-Gohan… tu non mi dispiaceresti come tipo…-
-Eh?- quella frase lo portò inaspettatamente indietro: quando aveva insegnato a volare a Videl e lei, in un momento di pausa, gli aveva detto che non le sarebbe dispiaciuto stare con uno come lui, ma suo padre non voleva che lei frequentasse ragazzi deboli.
E ora quella frase si ripresentava così, un anno dopo e nello stesso posto, ma con un significato più sincero e più reale.
Oltretutto bastava poco per pensare che effettivamente Gohan era il ragazzo perfetto per Videl, che non andava contro a nessuna delle aspettative di Mr. Satan.
-Anche tu mi piaci Videl, ma questo ce lo eravamo già detti… ricordi?-
Lei lo guardò, nascondendo un piccolo sorriso di aspettativa.
Videl voleva qualcosa in più che un semplice “mi piaci”. Lei voleva stare con lui.
Gohan arrossì fino alla punta delle orecchie: doveva parlare con lei della loro relazione, ma era troppo timido… che fosse arrivato il momento di ricorrere alla parte più coraggiosa di sé?
Fece un lungo sospiro e chiuse per pochi secondi gli occhi.
-Videl…- cominciò a formulare quella che aveva l’aria di essere una frase importante.
-Si?-
-Io e te siamo più che amici, ma questo ormai è fin troppo chiaro. Io non so cosa tu possa provare per te ma…- le parole gli si bloccarono in gola.
 
Il suo sguardo si fece più serio. Doveva andare avanti: il coraggio che aveva accumulato non poteva svanire così all’improvviso. Ormai era nel bel mezzo del discorso.
Videl annuì, come per incoraggiarlo a continuare.
-Io… ecco…- cominciò ad arrossire vistosamente.
Proprio non ce la faceva a parlarle con il cuore in mano?
-Continua Gohan! Non possiamo stare qui per sempre…-Videl cominciava ora a spazientirsi.
-Ah, si… scusami- abbassò lo sguardo un attimo. Voleva farla arrabbiare? Era questo che voleva? Doveva parlarle subito, lì, adesso! Non ci sarebbero state altre occasioni come quella!
-Videl!- le prese la mano, più deciso che mai. –Io provo per te, qualcosa che va ben oltre l’amicizia. Io farei di tutto per te… non so, davvero, cosa tu possa pensare… ma io ti voglio bene… sei una delle persone più importanti e a cui tengo di più. So di non essere bravo con le parole, in questi casi, ma ti prego di non offenderti o di non considerarmi egoista se ti dico che vorrei… vorrei…-
-Vorresti?- lo guardò intensamente. Forse aveva qualche idea su dove volesse arrivare il ragazzo… ma doveva essere lui a dirle tutto!
-Vorrei… i-io… - distolse lo sguardo da lei, un’altra volta, constatando che non gli rimaneva più coraggio per andare avanti. -…vorrei che diventassi la mia ragazza…-.
Fu come una liberazione.
Videl fu interdetta qualche secondo, non sapendo come rispondergli.
-N-naturalmente devi dirmi tu se ti va o no… cioè… io, rispetterò la tua scelta! Non voglio che questo diventi un peso e se vuoi possiamo anche rimanere amici, non mi offendo se tu non ti offendi!-
-Vuoi stare un po’ zitto?!- lo sgridò, facendolo sobbalzare. –Se permetti vorrei dirti anch’io due paroline…-
Gohan ammutolì di colpo, sperando che almeno la ragazza non lo uccidesse.
-Punto primo: Non sono arrabbiata e non ti sto minacciando. Punto secondo: Si, sei un’idiota! Come puoi pensare che io ti consideri egoista? Ci vuole coraggio ad ammettere certe cose… anche se a te non sembra ho apprezzato molto le tue parole, perciò non c’è bisogno che ti pari il sedere tornando indietro- fece lei, tutto d’un fiato, lasciandolo non poco sbigottito.
-Punto terzo…- continuò lei, avvicinandosi a lui. -Tu diventerai il mio ragazzo!- gli puntò il dito contro, per poi buttargli le braccia al collo e dargli un altro lungo bacio.

 
 
Dopotutto non era andata così male come Gohan credeva… lui e Videl stavano ora insieme e la cosa più importante è che erano felici.
-Anch’io ti amo…- ammise il ragazzo, seduto sulla panchina, arrossendo vistosamente.
-Ora non rimane che dire tutto ai nostri genitori- sorrise Videl, un po’ in ansia per quello che avrebbe potuto risponderle Gohan.
Quello che loro non sapevano, però, era che entrambi i genitori di Gohan erano a conoscenza di ciò che era successo quel giorno, sulla collina, e che non c’era affatto bisogno di informarli…




Angolo autrice:
Hello! *schiva una scarpa che le è stata lanciata*
Scusate il ritardo... lo so, lo so... per colpa della scuola non scrivo da secoli e quindi ho perso un po' la mano...
Sono ritornata e vi ho portato questa... cosa non meglio definita... potete chiamarlo capitolo se volete, ma non è sicuro che lo sia!
Coooomunque...
Ho voluto introdurre come Gohan ha chiesto a Videl di diventare la sua ragazza, spero non l'abbiate trovata stupida come cosa. Precisando: questo capitolo è di passaggio, contiene infatti solo falshback! Nel prossimo la storia proseguirà regolarmente!
Per il prossimo capitolo, forse, sarà pronto il banner per la storia!

Un grazie a coloro che mi sostengono e recensiscono.
Baci,

Sweet Black 
  
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