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Autore: __hugs__    09/06/2014    3 recensioni
STORIA FERMA PERCHÈ LA STO RISCRIVENDO.
MI È SEMBRATA BANALE E SCRITTA IN MODO INFANTILE, APPENA SARÀ PRONTA RITORNERÒ.
MI SCUSO CON TUTTI QUELLI CHE LA STAVANO LEGGENDO.
"Porca miseria! Gli angeli esistono veramente! Louis, se è un sogno non svegliarmi.."- dico tenendo lo sguardo fisso sul ragazzo sotto di me. Poi sento una risatina, alzo lo sguardo e vedo Louis, Liam e Harry che si contorcono dalle risate cercando di trattenersi:"L'ho detto veramente ad alta voce?"- la risposta affermativa di Louis mi fa arrossire di colpo: seconda figura di merda fatta!
Il ragazzo sdraiato sotto di me mi tocca la spalla:"Potrei alzarmi?"- dice con tono dolce e divertito allo stesso tempo, io gli sorrido imbarazzata e mi sposto. Potrei vincere l'oscar per "Le figure più imbarazzanti".
[...]
"Lui è il tuo principe azzurro?"- dice con una vocina dolce Jane
"Magari piccola.. il mio mi sa che si è perso nel bosco."
"Io non ne sarei così sicuro.." due mani mi prendono per i fianchi facendomi girare. Incontro i suoi occhi e poi è un turbine di emozioni. Che sta succedendo?
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

 

“Questo non è un addio, è un arrivederci!” ancora quella maledetta frase..
Mi svegliai di colpo, tutta sudata, gli occhi spalancati nella stanza buia. Andai in bagno per sciacquarmi la faccia e poi in cucina a bere un bicchiere d'acqua. La frase mi rimbombava ancora nella testa, poi vedo quegli occhi blu pieni di lacrime, sì, Louis mi mancava troppo. Ritorno a letto riuscendo miracolosamente a riprendere un po' di sonno.
Io e Louis eravamo cugini, ma ad essere sinceri era come un fratello, un fratello che purtroppo non ho. Ha due anni in più di me e mi vuole un mondo di bene. Quasi tutti i giorni stavamo insieme a giocare, a studiare, a ridere, perchè i miei genitori erano sempre via per lavoro. Mio padre infatti doveva spostarsi continuamente da un paese all'altro per controllare gli affari della ditta di cui era proprietario e mia madre lo seguiva costantemente, così io stavo sempre con Louis e la sua famiglia, Johannah era diventata ormai una mamma per me, era sempre dolce e gentile. La mia infanzia era stata un po' strana, ma bella grazie a lui. Quando avevo sette anni i miei genitori dovettero andare in Italia per problemi di lavoro ma io non volevo seguirli, volevo stare con il mio Louis, con quel pazzo dagli occhi blu. Non sono riuscita a convincerli e così il 10 Marzo lasciai Doncaster; Louis mi accompagnò in aeroporto e stette insieme a me fino a pochi minuti prima della partenza, salutandomi con gli occhi pieni di lacrime, quelli che spesso sogno, e con quella frase. Per fortuna siamo rimasti sempre in contatto e non vediamo l'ora di rivederci, eh sì, perchè ormai ho 16 anni mentre Louis quest'anno diventa maggiorenne! Così, per questa occasione, i nostri genitori hanno pensato di incontrarsi, saremo noi ad andare a Doncaster. Ormai era da tanto tempo che non ci sentivamo per via della scuola e impegni vari, così decisi di scrivergli la mattina seguente.

LA MATTINA SEGUENTE

Appena mi sveglio accendo il computer e scrivo una e-mail a Louis:
“Ehi Lou!! E' tanto che non ci sentiamo, non sai quanto mi manchi! :(
Per fortuna oggi è già il 19 dicembre e mancano solo cinque giorni al tuo compleanno :) Teoricamente noi arriviamo il 24 mattina..
Non vedo l'oraaa! :)
Claire xx”
Appena la invio me ne arriva una, la apro immediatamente spinta dalla curiosità di sapere chi è.. “ DA: Lou <3 ” Non ci credo, abbiamo avuto la stessa idea! Nella e-mail c'è scritto: “Ehi Carotina, come va? Mi manchi da morire, spero che questi cinque giorni passino in fretta!
Rispondi presto ;) Baci, Lou ”
Ma che tenero! Decido di aspettare una risposta alla sua e-mail e nel frattempo scendo a fare colazione. “Buongiorno famiglia!” in risposta ottengo un mugugno da parte di mio padre intento a leggere il giornale, molto probabilmente la parte sulla finanza, mentre mia mamma mi da un bacio in fronte dicendo“Buongiorno! Alfred, potresti anche salutare meglio eh!” “Si cara..ciao bambina!”. Mi siedo a tavola ed esclamo: “ Ho deciso di scrivere una lettera a Louis e in contemporanea me ne ha scritta una anche lui..” “Ma vi vedrete tra cinque giorni!” esclama mio padre “Sisi, però è da quando ho sette anni che non lo vedo! Ti rendi conto che magari mi manca?!” mio padre annuisce, sembra quasi triste.. “Vedi Claire, io non volevo lasciare Doncaster, lì avevo i miei amici, mi ero ricreato una vita, ma il lavoro mi ha costretto.. quello che voglio dirti è che mi dispiace per quello che ti ho fatto.. sono comunque felicissimo che hai tenuto contatti con Louis” mia mamma aggiunge: “Sì Claire, pensa che io ho lasciato i miei familiari e altre persone care..” annuisco debolmente e mi rendo conto che anche loro hanno sofferto per il trasferimento. Li abbraccio e lascio una bacio sulle loro guance e risalgo in camera. Mi siedo sulla sedia girevole della scrivania e controllo la posta e vedo un messaggio da Louis: “Hahaha! Abbiamo scritto insieme, cara mia, mi sa che siamo telepatici eheh :) Ti voglio benissimo, non dimenticarlo! A presto <3
Tuo, Lou ” Gli rispondo subito.
A: Lou <3
“Anche io bellissimo..tranquillo che non mi dimentico facilmente di te e del tuo < ti voglio bene > Tua, Carotina <3 ”
Ecco un inizio perfetto! All'improvviso il mio cellulare inizia a vibrare sul mio comodino facendomi spaventare a morte e sul display illuminato compare il nome El, cioè Elen, è la mia migliore amica, ci siamo conosciute il primo giorno di scuola quando sono arrivata in Italia a sette anni e da lì non ci siamo più separate. Rispondo subito.
Io: “Pronto?”
El: “Menomale che mi hai risposto, pensavo dormissi ancora! Ti devo dire una cosa..”
Io: “No, ma ciao anche a te! Io sto bene tu? E comunque sono le 10.30, okay che mi piace dormire, ma a volte risorgo dal mio letargo!” - dico ironica
El: “Ah, bè si ciao Claire. Sto bene anche io..comunque TU.CASA MIA.DIVANO.POP-CORN.FILM.SERATA FANTASTICA!!”
Io: “E' un ordine o un invito?”
El: “Un ordine, mi sembra ovvio!”- dice ridendo
Io: “Va bene dai, vengo alle otto?”
El: “Perfetto, a stasera”
Io: “Okay, ciaoo”

Chiudo la telefonata e sento mia madre che grida: “Claire! Oggi pomeriggio madre-figlia preparati che andiamo!” “Okayy!” rispondo sempre urlando. Apro l'armadio indecisa su cosa mettere e opto per un paio di leggins grigi, un maglione di lana bianco, stivaletti e un piumino blu (il mio preferito!). Mi precipito alla porta, saluto frettolosamente mio papà e salgo in macchina con mia mamma. Appena arriviamo al centro commerciale trovo un maglione blu con una renna dal rosso e lo prendo senza esitare. Prendo sottobraccio mia mamma e le dico: “Si va a prendere i regali per gli altri! Forza!”
In un negozio trovo un album fotografico da personalizzare e decido di prenderlo per Lou per metterci tutte le foto di quando eravamo piccoli che tengo tutte insieme in una scatola, sarà il suo regalo di Natale e compleanno, mia mamma è entusiasta.
Prendiamo anche qualche altro pensiero per gli altri amici e per El opto per un vestitino che aveva visto qualche settimana prima ma che costava troppo. Torniamo a casa e mi butto sul divano senza vita..fare shopping è faticoso, cosa pensate?!
Guardo l'ora sul cellulare e caccio un urlo.. fra mezz'ora devo essere da El !! Mi precipito in camera, prendo una borsa e ci butto dentro un pigiama e sono pronta..faccio un baffo a Bolt! Papà è già in macchina che mi aspetta.
Papà: “Claire muoviti o farai tardi come sempre!”
Io: “Si, arrivo! Ciao mamma!”
Mamma. “Ciao!”
Arriviamo a casa di El sani e salvi, impresa non da poco visto che mio papà guida come un ubriaco! Lo saluto frettolosamente: “Ciao guidatore folle, ci vediamo domani!” e scappo fuori dalla macchina. Vado davanti al cancello e suono il campanello.. Appena la porta si apre El si precipita addosso a me abbracciandomi forte, preoccupata le chiedo: “Ehi El, tutto bene?” ma lei con le lacrime agli occhi sussurra: “Per niente! Oggi pomeriggio..”
 

Ehiiii :)

ciao a tutti, allora questa è solo l'introduzione (so che è un pochino corta, ma non potevo scrivere subito tutto) alla vera e propria storia che inizierà tra uno/due capitoli che saranno più lunghi.
Questa è la prima storia che scrivo ed è basata su un mio sogno, spero di aver catturato la vostra attenzione e per favore lasciate un piccolo parere. Datemi un po' di fiducia haha :D 
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, quindi commentate in tante, bastano anche due parole per favore ;)

Grazie mille e a prestooo ;3

__hugs__ 

   
 
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