Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Utentesolitario    10/06/2014    0 recensioni
Sono due fratelli arrivati da una regione lontana con la passione per le gare Pokemon, riusciranno con l'aiuto di persone molto speciali a vincere il gran festival e a realizzare il loro sogno?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kenny, Lucinda, Nuovo personaggio | Coppie: Kenny/Lucinda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                              Quando la fortuna è dalla tua parte

Lucinda: Come mai il cast siamo solo noi quattro?

Vittorio: Ci saranno altri personaggi importanti.

Kenny: O almeno devi avere qualcuno che ti aiuta.

Me: Non ci penso a rinunciare al mio titolo di *prende fiato*. Narratore/sceneggiatore/produttore esecutivo/editore/autore/macchinista/tecnico del suono e delle immagini…

Un centinaio di titoli dopo.

Me:*Finisce il fiato e sviene*.

Lucia: E’ svenuto, siamo pari.

Lucinda: Sappiamo come tenerlo a bada.

P.S. Da adesso aggiornerò secondo questi criteri: quando avrò il capitolo pronto e avrò almeno due recensioni al capitolo precedente.

linea-divisoria-immagine-animata-0021

“Finalmente, non ne potevo più dei Pokemon selvatici nella grotta.” Disse Lucia tirando un sospiro di sollievo.

“Finalmente, non ne potevo più dei Pokemon selvatici nel bosco.” Disse Vittorio tirando un sospiro di sollievo.

“Eccomi a Cuoripoli, il viaggio è finito.” Così si preparò per visitare la città.

“Eccomi a Giardinfiorito ma il viaggio per Evopoli non è ancora finito.” Così si preparò per raggiungere la città.

 

Cuoripoli è una metropoli movimentata dove si dice che si svolse la prima gara Pokemon di Sinnoh e ancora oggi è considerata un punto di riferimento per i coordinatori della regione.

Giardinfiorito, al contrari è un piccolo paesino in cui ogni cittadino è un amante dei fiori.

 

Quando le due ragazze arrivarono a destinazione era il tramonto, poiché era tardi per l’allenamento si recarono subito al centro Pokemon.

Vittorio invece dovette accamparsi perché, come suo solito, non voleva sprecare tempo.

 

“Lucinda, ciao, e tu devi essere la bambina prodigio.” Intervenne Kenny che si trovava nella stessa località.

“Era un insulto o un complimento?” Rispose Lucia.

“Kenny, ti presento Lucia, Lucia Kenny.” Intervenne subito Lucinda.

“Io non sono affatto una bambina prodigio, sono senza speranze e la tua amica sta cercando di darmi una mano.” In queste parole concentrò tutta la modestia che aveva in corpo.

“Prodigio o no hai avuto una bella fortuna, la tua insegnante è la migliore.” Disse Kenny lusinghiero.

“Allora, anche tu sarai nella giuria domani?” Chiese Lucinda al collega.

“Certo, credevi che mi facevo sfuggire l’occasione di giudicare una gara qui? Nella patria di questo tipo di eventi?” Sembrava entusiasta di questo suo compito.

In quel momento Lucia notò che i suoi due interlocutori la guardavano con uno sguardo che poteva essere tradotto in: per favore lasciaci da soli.

“Scusate, io vado in bagno, torno subito continuate voi la conversazione.” Ma appena uscì dalla stanza si appostò per origliare.

“Vedi, c’è una cosa che volevo chiederti.” Il ragazzo cominciò a sudare e non riusciva ad alzare lo sguardo, quando guardò l’altra ne gli occhi per pronunciare la frase successiva si bloccò e rimase in silenzio alcuni secondi.

“Allora? È qualcosa di importante?” Si intromise lei stancandosi di aspettare.

 “Non importa, è solo una sciocchezza.” Intanto dentro di se pensava: sarà per la prossima volta.

“Va bene, allora cambiamo argomento, cosa hai fatto di recente?” Sembrava delusa dall’improvviso ritiro della domanda.

“Le telenovela mi hanno insegnato che una scena di queste può voler dire una sola cosa.” Disse Lucia che non si era persa una parola.

 

Intanto Vittorio si era appostato in una radura del bosco smeraldo per la notte e si preparava per dormire quando…

“Ma che sta succedendo?” Passò un Pokemon in preda al terrore, era una specie di tartaruga con il corpo giallo e un guscio bianco e rosso con dei buchi dai quali poteva far uscire testa e arti.

Poi si sentì rumore di ali, era uno stormo di Starly che sembrava avercela con quel Pokemon là.

“Aspetta, te li tolgo di mezzo io, Riolu esci.” Il tono era disinteressato, forse per il sonno.

“Usa Resistenza e Contropiede.” Riolu riuscì a resistere a i colpi super efficaci grazie alla sua mossa e poi attaccò con colpi fortissimi e velocissimi che scaturivano dal suo basso livello di salute.

Stava per rimettersi a dormire quando il Pokemon che aveva salvato da tutti quei volatili venne da lui e sembrava che volesse essere catturato.

“Mi pare che il tuo nome sia Shuckle, mi dispiace ma per ora quattro membri della squadra bastano e avanzano.” Lui però non voleva saperne di allontanarsi.

“Allora, facciamo così, adesso nascondo una pokeball, tu la cerchi e se la trovi ci entri, io vado a dormire e domani la riprendo, se ci sei dentro tu ti tengo altrimenti ci diciamo addio.” Anche Shuckle approvò l’idea, quel che non sapeva era che il rosso non aveva alcuna intenzione di tornare a prendere la sfera, era solo una scusa per toglierselo di torno.

 

La mattina dopo…

Vittorio aveva raggiunto Evopoli, si trattava di una città piuttosto antica e piena di monumenti rappresentanti Dialga e Palkia.

Stava per accedere al luogo quando sentì un rumore provenire da dietro, si voltò e vide nientemeno che lo stesso Pokemon che lo aveva assillato la sera prima che trascinava la pokebal che lui aveva nascosto.

“Allora l’hai trovata, OK, ti prenderò in squadra.” Avrebbe potuto trovare un altra scusa ma cominciava a piacergli quel piccoletto e gli sembrava tutto d’un tratto una buona idea.

 

Intanto a Cuoripoli…

“Sei pronta per applicare ciò che hai imparato?” Chiese Lucinda alla sua allieva.

“Certo, contaci.” Le rispose la bionda.

Appena giunsero sul luogo della gara adocchiarono una bancarella adibita al noleggio Pokemon, su una parete, c’era un poster con su scritto: Pokemon speciale inserito tra quelli a nolo, grande occasione.

La scelta era del tutto casuale, dopo aver fatto la fila ed aver preso la sua pokeball dal mucchio Lucia l aprì per vedere chi contenesse.

Dalla sfera uscì un piccolo quadrupede simile ad una volpe col pelo marrone e bianco sulla punta della coda e intorno al collo, aveva occhi e orecchie molto grandi.

Legato al collo del Pokemon c’era un biglietto con scritto: Congratulazioni, sei il fortunato che ha pescato questo Eevee, avevi una possibilità su mille e ci sei riuscito, cos’ha di speciale? Ha delle mosse molto particolari.

Sul biglietto erano scritti anche i dati e le mosse del Pokemon.

“Che fortuna!” Esclamò Lucia.

linea-divisoria-immagine-animata-0021

Me: ragazzi, sono felice di presentarvi il mio nuovo collaboratore, due di voi di sicuro lo conoscono.

(se soffrite di cuore smettete di leggere, altrimenti comincerete a soffrirne.)

Me: ecco a voi ash ketchum da biancavilla.

Ash:*compare con un camice e dei grossi occhiali* in un universo infinito  dove la realtà viene filtrata attraverso le nostre mutevoli percezioni fornire qualsiasi definizione su qualsivoglia cosa non è che speculazione basata solo su dati empirici.

Tutti: cadono a terra scioccati.

Lucia: cos’è una guerra all’ultimo svenimento?

Me: perché tu non sei sul pavimento?

Lucia: dopo il primo capitolo ho fatto una terapia, non posso più perdere i sensi in alcun modo.

Me: Bene, quando si svegliano digli che era solo uno scherzo, lui stava passeggiando ed io l’ho ingaggiato, non dimenticherò mai le vostre facce, in parte perché sono esilaranti e in parte perché ho fatto una foto ed ora la posto su facebook.

P.S. Qualsiasi riferimento a frasi di bambini di nome Timmy Turner con dei fantagenitori è puramente casuale.

P.P.S. Non è vero.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Utentesolitario