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Autore: Aurora_Maria1004    10/08/2008    3 recensioni
Storia complicata dove un solo mondo si viene a complicare, persone innocenti verranno messe in mezzo, e con corse , gare, droga e altro si entrerà in un mondo troppo impuro per poter essere reale...
La storia è stata riscritta e corretta!
Genere: Romantico, Triste, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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uN PaSsO In pIù, Il TuO rAgAzZo , La NoStRa VoLtA.

- Ryan cosa vuoi da mangiare?Io i tuoi gusti non li so –Ammise la ragazza guardandolo con la coda dell’occhio!
-Non lo so ,ciò che mangi te mangio io!-
-A allora mi sa che non mangerai…di solito non pranzo!^__^-
La guardò storto, come per dire”Mangia o sei morta”, cosa che lei comprese.
-Va bene va bene , non guardarmi così però^__^-
Una volta che la ragazza preparò, grazie l’aiuto di Lui, si misero a tavola iniziando a parlare di loro , dei loro sogni, delle loro passioni…-Davvero??e poi cosa ti ha detto tua madre?-
-Mi ha detto:Ryan scendi subito dalla sedia altrimenti cadrai, ti farai male, ti dovremmo portare all’ospedale, tuo padre non c’è e io non posso, vedi di salire li è sarai punito!!!!Ahahaha io ridevo tutte le volte che lo diceva , anche perché non prendeva mai fiato!^o^ :D –
-E ora invece non ti dice più niente?-Chiese Strawberry divertita dall’interpretazione fatta !
-Beh vedi… i miei genitori…sono morti quando io avevo 5 anni mentre Kyle ne aveva quasi 8. Una faccia triste , quasi buia si fece comparsa ancora una volta in quel dolce viso…
-Mi dispiace Ryan…-

-Kyle ma mamma e papà quando tornano?Voglio aprire con loro i regali!-
-Presto Ryan…-


-Quando è successo?-chiese un pò titubante la ragazza
-La notte di natale!-

-Ryan scendi per una buona volta da quella sedia prima o poi cadrai e ti farai male!-Ammise sconsolato Kyle che badava al fratellino.
-Uffy, non cadrò!-
-Se lo dici te, e poi …- [DRIN DRING DRING] -Stai fermo e scendi da li che vado a rispondere al telefono –
-OK-
-Si pronto…??i sono io…che cosa? … dice sul serio?... è com’è successo?...E se veniamo?... bene…grazie…certo!-
Occhi spenti , lucidi, come se dentro se una gran voglia di piangere si facesse avanti!Ma no!Non doveva, anche se il dolore era troppo grande…
-Cos’è successo?-Chiese con aria innocente Ryan…
-Vedi Ryan…Mamma e papà…”Come posso dirglielo?è troppo piccolo, e se non comprendesse?”Beh dobbiamo andare a trovarli, forza!-
Non aveva avuto il coraggio i dirglielo, ma infondo, neanche lui era lucido…



-Non capii subito , ero piccolo, e per i miei stravedevo, la mamma mi dava attenzioni, e un calore unico, peso a tutte le volte che non l’ascoltavo, che la rispondevo, penso che se non avrebbero avuto il bisogno di prendere la torta ora sarebbero qui e tutto sarebbe diverso…

-NOOOOOOO!!!!!!MAMMA…PAPA!!!!- Il piccolo Ryan iniziò a piangere e chi era li non potè far a meno di piangere per lui, perché un bambino così ora non poteva stare con i loro genitori…Si disperò , pianse per ore stretta al corpo inerme della mamma , cercarono gli agenti più volte distaccarlo, ma niente, non si staccava, gridava invano il nome della mamma piangendo come se gli avessero tolto un giocattolo preferito;ma infondo, cosa c’è di più preferito dei propri genitori??
A Kyle gli si spezzò il cuore a vederlo li steso a loro piangente, chiese gentilmente ai poliziotti di lasciarlo li, sino a quando, un’ora dopo il sonno lo prese con se, ma piangeva lo stesso, nel sonno gridava il nome di loro come se potesse riaverli!
Era ancora li inerme a terra piangente sul corpo dei genitori, ma pian piano il sonno lo catturò! Molte persone erano rimaste li a guardarlo, chi lo guardava con compassione, chi con tenerezza!Kyle rifletteva, era rimasto a vedere il piccolo piangere per ore interminabili, sembrava che in tutti gli anni che lui, Ryan , non avesse mai pianto si stese svuotando ora.


Strawberry ascoltava , voleva piangere, e non sapeva neanche il perché, sapeva solo che voleva piangere, ma non lo fece, lui non lo fece nel suo racconto e neanche lei doveva, sapeva già che se lo avrebbe fatto lui avrebbe pensato che fosse compassione.
-Ryan mi dispiace -disse con voce flebile, tanto da far voltare lui per guardarla negli occhi.
La vide, aveva gli occhi lucidi, ma non c’era segno di lacrime approssimate a scendere , apprezzò il gesto, chiunque sapesse di quel fatto gli piangeva dandogli fastidio,ma lei niente, neanche una lacrima. L’osservò per un lungo tempo, tempo indeterminato. Ma poi rispose.
-Non fa niente, nessuno di noi sapeva ciò che sarebbe successo.-Lo disse con un sorriso dolce ma contenente una quantità immensa di amarezza


-Allora io e papa andiamo al supermercato voi state buoni a casa, intesi?-Disse una giovane donna!
-Ok mamma-risposero all’unisono i due bambini!
-Voglio venire pure io!-Disse il più piccolino.
-No Ryan tu rimani a casa con Kyle, torniamo subito ok?e ora fate da bravi!
Detto ciò i due genitori uscirono dalla casa e si diressero al supermercato!


-Sai Straw… se avessi saputo ciò che sarebbe successo sarei andato con loro, non so il perché ma forse era un destino che io dovessi rimanere a casa, se mamma non mi avesse impedito di andare con loro ora non sarei cui ma bensì con loro, e ora mio fratello sarebbe solo, il fratello di Mark non sarebbe morto, e forse le cose sarebbero migliori.-
Strawberry non riuscì più ad ascoltare oltre, quelle parole erano sciocche, insulse, che gli diede istintivamente uno schiaffo nella guancia destra. Si pentì subito dopo ma quelle parole erano troppo crudeli. Ryan si alzò di scatto e con una forza che aveva la prese per le spalle e la butto nel muro con poca delicatezza. - Perché l’hai fatto?- Gli chiese nervoso.
Se prima non aveva pianto ora si, piangeva, aveva paura di quel ragazzo che aveva in casa, di quel ragazzo che riteneva stupendo, di colui che aveva uno sguardo così dolce che sembra impossibile dirgli cosa, ma non c’è la faceva, seppur quelle parole fossero state dette sul momento, in n momento di tristezza non poteva. Ma aimè , delle lacrime la tradirono. Non voleva dargliela vinta, e non l’avrebbe mai fatto!No per niente al mondo! –Perché l’ho fatto???me lo chiedi pure??non devi dire così Ryan- La frase era iniziata con rabbia a le ultime parole con estrema dolcezza. –Vedi il lato buono, non guardare con negatività – Tra lacrime , pianti e singhiozzi lo abbracciò, non riusciva a continuare, quello che gli aveva detto era toccante e non voleva fargli vedere o dare, come tutti compassione. Lo abbracciava forte forte e lui, una volta lasciato le spalle da quella stretta dolorosa, lo ricambiò!
-Ti voglio bene-Disse dolcemente
-Anche io-
Lo guardava dolcemente , non sapeva perché ma gli dava conforto sapere qualcosa di lui, del suo mondo, si stava affezionando troppo in fretta ma il suo cuore non poteva far altro .Si avvicinò di scatto a lui e gli catturò quelle soffici e calde labbra, era sorpreso ma non rifiutò anzi continuò lui , ma si sa, siamo pur uomini dobbiamo sempre respirare no? Si staccarono insieme, leggermente ansimanti per via di quell’atto folle.
Si guardavano negli occhi, una cosa strana si poteva dire, anche perché nessuno dei due voleva staccare lo sguardo dall’altro…
Dring dring dring dring
”cavoli e ora chi è???cavoli non riesco a non staccare gli occhi da Ryan, forse è seccato per via del bacio, certo che però anche lui ha ricambiato senza complimenti, a pensarci però è stata una bella cosa, anzi bellissima.”
Staccò gli occhi da quelli di lui e andò a vedere chi fosse al telefono!Erano le 3 di pomeriggio, chi poteva essere?
-Pronto?casa Momomiya chi parla?-Disse ormai abituata a rispondere anche se c’erano le cameriere a volte.
-Non mi scapperai più piccola mia - disse la voce all’altro capo.
Le venne la pelle d’oca, sapeva di chi fosse quella voce, l’avrebbe riconosciuta tra mille. Ebbe improvvisamente paura, ed ecco che come a Ryan , il suo passato si rifaceva vivido in lei.


-Ti amo piccola mia, ti amo all’infinito, sei la mia stella più lucente che anche nei momenti di pioggia o buoi mi illumina, sei la mia terra, la mia aria sei il mio cuore tesoro-
-Anche io ti amo!e tanto mai per nulla al mondo ti lascerei –
Parole sussurrate durante la notte, di cuori uniti in un unico battito .
-Straw a che ora tornano i tuoi?- chiese con un sorriso malizioso.
-Mmm boh , credo tra 4 ore.-Lo guardava dolcemente e in quel momento il ragazzo che la stringeva forte forte tanto da farle mancare il respiro si chiese se era meritato per lei, quella dolce creatura, inesperta del mondo, di tutto. Ma non potè pensare a lungo perché le labbra di lei avevano sfiorato le sue per poi andare ad esplorare la zona.
-Voglio fare l’amore con te amore mio - disse timidamente la ragazza nascondendo il viso in quel petto che per più di 8 mesi era di tale conforto.


-Ci sei?-chiese ancora lui


Corpi nudi che si toccano a vicenda, per scoprire il lato più piacevole dell’amore, un piccolo peccato unito alla voglia.


-Certo che ci sono-rispose acida.
-Allora, come va?-
-Non credo che tu mi abbia chiamato per una chiacchierata, e non è di cortesia, perciò che vuoi, tra di noi sai che è finita un anno fa-
-Lo so piccolina, ma vedi…se te hai pensato che sia finita, beh ti sbagli di grosso-
-Che cosa vuoi Nobu?-


-Aia!-disse la ragazza nel mentre che cercava di non far cadere qualche lacrima di un dolore che non immaginava.
-Scusa!vuoi, vuoi che mi fermo?-
-No, ti amo,e per nessun dolore al mondo mi tirerei indietro!-
La guardò con lo sguardo più dolce che aveva e la baciò mentre con un movimento da prima lento e poi più veloce spinse il proprio bacino verso il suo. Mai aveva provato così tanto piacere quando lo faceva con una ragazza, ma lei era speciale, era la sua piccolina, la sua fragolina.
-Ti amo Nobu-


-beh ti rinfresco la memoria, mi hai lasciato te, non sono ai tuoi comodi, non mi prendi e mi lasci a tuo piacimento, non sono un giocattolo, ho dei sentimenti anche io-Si stava scaldando e stava tremando.
Intanto nella stanza affianco il giovane sentiva lei e decise di andare a vedere, o sentire meglio.
-O sentito che ti vedi con il biondino della scuola Shirogane! Cosa c’è tra di voi?-
Un secondo sussulto- non te ne frega di ciò che c’è tra me e lui!-
-Allora c’è qualcosa!-
-E anche se fosse?!-
-Ti sei innamorata di lui?-chiese con voce leggermente più alta di prima
-Si mi sono innamorata di lui!-
Sia Ryan , Strawberry che Nobu rimasero zitti per attimi, perdendosi ognuno in pensieri diversi ma simili.
”Perché mi ha fatto male quando ho sentito che lei è innamorata di qualcuno?forse Ryan , perché ti piace?cosa senti per lei?Indifferenza è impossibile, sa mezza vita, amore??forse, è talmente carina, e poi quei due baci erano diversi da quelli che ho dato o ricevuto, erano dolci, ma carichi d’affetto ma cos anche di paura di qualcosa!Di cosa ha paura lei?uffy, ma di chi cavolo è innamorata?”Pensava il biondino mentre si accasciava allo stipite della porta della cucina e sala.

” Bene bene bene, e perciò è innamorata di lui!mmm, bene bene , allora prenderò due piccioni con una fava,hihih mia cara Strawberry la tua cotta sta per finire”

”Mio dio che ho detto, cavoli Ryan è nell’altra stanza, e se avesse sentito?certo non ho detto nomi, ma se avesse capito che mi piace?mi sembra presto, l’ho conosciuto neanche due giorni, va beh dai mi ha colpito subito però ….e se avesse la ragazza?no impossibile, se no non starebbe a casa di un'altra, e se lui capisse di chi parlo ma per lui sono solo di un amica?e se non gli piaccio?e se mi trova una bambina?accidenti a Nobu proprio ora doveva rompere?c’èra un bel momento e lui mi chiama!!accidenti”
-Bene mia cara,ti saluto anche se tanto ci vedremo in giro. bye bye!-E così si concluse la chiamata.
sospirò di felicità e decise di tornare in cucina , ma nel farlo si trovò il ragazzo a pochi metri di distanza!si gelò il sangue nel corpo, cavoli, e se avesse sentito?si chiese
-Da quanto sei li?-chiese con freddezza tanto da stupire il ragazzo
-Da quando hai detto <>-disse un po’ nervoso, voleva sapere di chi era innamorata, per poi non provarci e non fare la figura dello scemo!
-Ah -riuscì solo a dire.
-e così sei innamorata, e chi sarebbe?-chiese mostrandosi divertito.
Aprì bocca per poter parlare ma non gli uscì nessun suono che fosse di senso! Si avvicinò a lei per poterla sentire. La guardava con quegli occhioni dolci, di un colore così bello che sarebbe diventata un ghiacciolo che si sarebbe sciolto a momenti .
-Allora?-chiese sfiorandola la guancia.
-Di te!-Non lo potè sentire però e così si avvicinò ancor di più a lei chiedendogli di ripetere.
Erano vicini vicini, quasi quasi si sfioravano pure i loro nasi, ma per delusione di uno dei due o di entrambi l’unico contatto fu quello delle loro mani e delle fronti , infatti Ryan aveva preso le mani della ragazza e le aveva prese tra le sue mentre le fronti si sfiorarono, toccarono, perché lui , prendendole le mani doveva leggermente abbassarsi( non so se è chiara la cosa nd.io) .
Com’erano vicini, una cosa assurda, si sarebbe potuto abbassare un po’ per poterla baciare, o alzare un po’ lei , ma nessuno dei due, per quanto erano separati da , si e no 3 cm, non fece nulla, lui voleva risposte e lei per quanto non desiderasse stranamente baciarlo non lo fece. Prese solo coraggio, e parecchio ,e disse poi ciò che aveva già detto prima solo che stavolta sapeva che lui l’avrebbe sentito chiaramente, ma in fondo, si disse, che aveva da perdere?la faccia?noo, impossibile, era bello da togliere il respiro perciò non sarà una cosa nuova, e allora?perchè non buttarsi?.Tra questi pensieri non notò che dei 3 cm erano rimasti pochi millimetri. Dio. si disse,e ora?ok lo dico. forza!
Dopo vari pensieri e dopo aver distolto lo sguardo da quella labbra invitantissime parlò. –Di te- Detto in un sussurro, come prima, ma lui l’aveva sentito, e chiaro!E ora?si chiese lui!che fare?la vedeva li con gli occhi un po’ ansiosi di una risposta, paurosi della risposta, emozionati per la risposta. Poteva leggervi vari sentimenti per una cosa sola, e lo stupì, aveva paura ma era emozionata, era ansiosa ma indifferente. La stupiva, non c’era altro, quegl’occhi così strani, non riusciva a capire, che cosa voleva come risposta?si chiese, se gli dico che mi piace?e se gli dico che non lo so?continuò a pensare, ma il tempo non era a favore,infatti erano passati almeno 3 minuti da quelle parole e lei, già con una delusione capita senza neanche una parola sua se ne andò al piano superiore, ma non correndo, no camminando normalmente, e lui?era li, impalato,incantato!si ma da cosa incantato?con forza distolse i suoi pensieri e notò che il suo pensiero non c’era più!possibile che se ne fosse andata?si, infatti il rumore di una porta appena chiusa gli diede conferma e nello stesso momento le note di una dolce canzone alquanto malinconica risuonarono in tutta la villa. Rimase li, ad ascoltarle,era un ritmo strano, ma le parole lo catturarono,era come se le sue azioni dipendessero da quella melodia.
Now that it's all said and done,
I can't believe you were the one
To build me up and tear me down,
Like an old abandoned house.
What you said when you left
Just left me cold and out of breath.
I fell too far, was in way too deep.
Guess I let you get the best of me.
Well, I never saw it coming.
I should've started running
A long, long time ago.
And I never thought I'd doubt you,
I'm better off without you
More than you, more than you know.
I'm slowly getting closure.
I guess it's really over.
I'm finally getting better.
And now I'm picking up the pieces.
I'm spending all of these years
Putting my heart back together.
'Cause the day I thought I'd never get through,
I got over you.
You took a hammer to these walls,
Dragged the memories down the hall,
Packed your bags and walked away.
There was nothing I could say.
And when you slammed the front door shut,
A lot of others opened up,
So did my eyes so I could see
That you never were the best for me.



Seguì le note della canzone , cercando di capire quella strana storia, ma non solo e note e le parole ma quella che da questa parte due giorni era venuta a crearsi.Milioni di flash back gli venivano alla mente, tutti pronti a dargli chiarezza.


-Accompagni la signorina in infermeria-Ordinò la professoressa.
-Uffy che noia....e va bene...su forza muoviti...-


ripensò a quel momento e sorrise tra se è se.


"Ma ditemi voi...uffa che noia devo pure fare da balia a questa qui....uff...ma che?
Si girò e la vide a terra....Si avvicinò e notò che sudava....controllò se aveva febbre e constatò che l'aveva...
La prese in braccio e gentilmente la portò in infermeria....
"Chissà che deve aver fatto per stare male....è la prima volta che la noto.....è abbastanza leggera grazie al cielo...."- La guardò meglio, o per meglio dire la "squadrò" <

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-Strawberry giusto?-domandò lui per rompere un po’ sia il ghiaccio che la tensione che si era venuta a creare
-Si...e te...mmmh??Ryan?-
-EsAtTo- Le sorrise...non seppe neanche lui il perchè ma le sorrise...un gesto venuto dal cuore, un gesto ricambiato soprattutto....
-Sai ad essere sincero....non ti avevo notato mai-Fu sincero...
-Beh..diciamo che sono poco casinista,e ...beh....non so se il tuo sia un complimento o un offesa....-disse abbassando gli occhi...
La riguardò....e poi seppe cosa risponderle...
-Diciamo che non averti notato è stato un errore....ma notarti ora è stata la mia più grande felicità di oggi^__^ -Lo disse sinceramente a cuore aperto...non sapeva il motivo ma quella dolce e tenera ragazzina le metteva felicità, come se i suoi pensieri venissero dissolti, facendolo solo pensare a lei che ora sorrideva imbarazzata cercando di nascondere il rossore causato da quella inaspettata ma dolce discussione....

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-Allora Shirogane, che mi dici?le corse sono stanotte?-
-Certo a mezzanotte bisogna essere li, cos’è vuoi la rivincita?-Chiese Ryan pensando a come lui, il campione, avesse potuto batterlo così facilmente.
-Non fare tanto lo sbruffone Ryan, te lo farò passare io quel sorrisetto dalle labbra!stanne pur certo!ma…veniamo al dunque…Non mi presenti la bella ragazza che hai affianco?-disse con un sorrisetto poco rassicurante…
Tutti i ragazzi della scuola guardarono la scena e pensarono che per la giovane non era una buona musica quella che c’era.
-Perché dovrei?Infondo lei sta con me non con te!Giusto piccola??-Chiese Ryan facendo capire a Strawberry , con lo sguardo, di stare al gioco!
-Certo amore^__^ -disse felice


”Se ripenso a quando mi disse per scherzo amore devo dire che ero più leggero, era come se mi avesse detto che ero la sua vita”
Continuava a cercare la stanza della ragazza, infatti la musica era interrotta e non aveva più aiuti, continuava ad aprire tutte le stanze,e a pensare ai due giorni.


-Non ci credo che state assieme, non sembrate fidanzati!non vi credo!dimostratemelo!-
I due si guardarono i volto , e la prima che prese l’iniziativa fu lei!-Ok- disse semplicemente per poi poggiare le sue labbra su quelle del biondino , che , una volta che sentì quel contatto s’irrigidì, ma successivamente la strinse a se con fare possessivo per poterlo approfondire e metterci una passione talmente inaspettata , sul fatto che potesse avere.

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Si alzò e timidamente abbracciò Ryan da dietro sussurrandogli dolci parole, quasi volessero cullare: -Non è stata colpa tua…non fartene mai una colpa!Hai fatto tutto ciò che potevi Ryan, e vedrai che Shane dovunque sia ora ti sta guardando e di sicuro, se ora , oggi , fosse qui, non vorrebbe mai vedere il suo amico, il suo fratellone in questo stato, una promessa gli hai fatto e per quanto sia dura c’è la farai, perché sin quando il suo ricordo e il suo amore verso di lui sarà in te niente te lo porterà ancor più lontano-
Rimasero li per alcuni momenti interminabili, suonò la campana della prima e seconda ora, ma a loro non importò. Lo prese per mano e lo condusse a casa sua.


”ecco perché mi ha portato cui!è stata gentile, anche quando gli ho detto della mia famiglia lei non ha fatto niente, ha solo ascoltato e cercava di capire ancor più a fondo la situazione, forse dovevo risponderle ad impatto come mi ha detto quelle parole, forse pensa che io non la voglio, ma o, infondo, ormai sa di e, e non voglio che se ne vada come tutti dalla mia vita”

Fermò i suoi pensieri non appena sorpassato una stanza udì un pianto soffocato da qualcosa, ecco, si disse, ho trovato la stanza, e ora?entro?si…

Si preparò per entrare, ma si bloccò, infatti decise che era meglio lasciarla sfogare da sola. Si sedette affianco la porta e pian piano si addormentò.

In CaMeRa:

-Ma perché non mi ha risposto?non mi ha chiesto, sigh, lui di dirgli chi mi piaceva?allora perché??sigh sigh sigh…


Pianse per circa una mezzoretta per poi far un salto nel mondo dei sogni.

Dormivano beatamente entrambi ignari di chi sarebbe arrivato a momenti.Un rombo di un auto segnava l’arrivo di qualcuno e ciò venne confermato dal rumore della porta.
Ryan si svegliò di soprassalto e poi affacciandosi leggermente dalle scale notò due figure di una certa età.
-Caro dove pensi che sia Strawberry?-chiese una donna, Ryan la guardò attentamente e poi intuì che quella era per forza la madre di Lei, stesso colore dei capelli, così come degli occhi, precisi lineamenti dolci, e medesimo colore della pelle, si, era la madre disse fra se e se.
Guardò l’uomo accanto e dal modo in qui si guardavano comprese che era il padre.Per un attimo invidiò loro , invidiò Lei, di avere una famiglia, dei genitori, ma poi pensò a quello che gli aveva detto e penso, anzi capì che aveva ragione lei, non si può tornare indietro ‘unica cosa che si può fare e guardare avanti e migliorare ciò che abbiamo.Si accorse che la madre stava salendo, cavoli, disse, e se mi trova qui?.
D’istinto entrò dolcemente nella camera della ragazza e si nascose nell’armadio a muro che aveva.Fece appena in tempo a chiudere l’anta che la porta si riaprì facendo comparire la madre.
Poteva vedere e sentire tutto.

-Piccola?!-chiamò la madre –dormi?-
-mmm…che c’è?-chiese stiracchiandosi
-Come mai dormivi?stanca la giornata di oggi?-chiese la madre sdraiandosi accanto la figlia.
-Veramente mamma non sono andata a scuola-ammise
-Ma quando siamo usciti eri pronta, e dov’eri?-
-Ero a casa, con un ragazzo!-
La mamma spalancò dallo stupore gli occhi , ma continuò. –con un ragazzo?-
-Si il figlio degli Shirogane -
-A lui?-sembrò rincuorata non appena sentì il cognome .- e perché?-
-Beh, diciamo che alcuni non volevano entrare e così non sapendo cosa fare siamo venuti qui, sai…ho cucinato!!^___^ -disse con un super sorriso
-Mica l’avrai avvelenato se no chi lo sente il fratello.-
-Ahahaha spiritosa mamma, guarda che quando voi a pranzo non ci siete, a volte pranzo!-
-Diciamo che i pasto completo che hai fatto risale a quando avevi 16 anni e mezzo da…-
-quando stavo con Nobu, si si non ripetere la stessa cosa dopo un anno è noiosa.-si stava surriscaldando, parlava con la madre, non gli voleva nascondere le cose, ma ciò che successe con Nobu non lo disse
- Ok va bene, e dimmi, com'è il figlio dei vicini?da piccolo , quando aveva 3 anni veniva qui a volte, dalla morte dei genitori non si è più fatto vedere.-
-lo so me lo ha detto e sinceramente mamma, credo che per la sua età abbia sofferto troppo, mi piacerebbe aiutarlo, fargli vedere la parte piacevole della vita, da come mi ha parlato della morte dei genitori mi si è chiuso il cuore in una morsa, non so il suo dolore, e mai potrò capirlo,ma se tuo lo avessi visto mentre parlava avresti capito che per quanto gli manchino i genitori io so che lui vorrebbe una persona che gli ridia vita.

Il cuore di Ryan prese a battere all’impazzata a tal punto che credeva che se ne fossero accorte pure loro, lei quella ragazzina dolce e simpatica voleva aiutarlo ad uscire con il suo amore, e lui l’aveva ferita;sarebbe uscito per abbracciarla ore e ore,ma non faceva, pregava che la madre se ne andasse e per la prima volta fu ascoltato.
-Ce la farai stanne certa, senti tra un po’ noi usciamo dopo cena perciò tra venti minuti a tavola.-
-Non ho fame, sono stanca e devo finire inglese e francese.-
-Ok, ma Mangia chiaro?se no poi sarai pelle e ossa, anzi più ossa che pelle.-disse la madre tra il divertito che preoccupato –Allora notte piccola- e se ne uscì.
stava per uscire dal suo nascondiglio quando lei si alzò e andò a farsi la doccia , non prima di aver preso roba pulita.
Uscì una volta che lei era entrata in bagno,esaminò la stanza da cima a fondo e poi un idea gli passò in testa.

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”Finalmente una bella doccia, ora mi finisco inglese e francese e poi a letto.Uscì dalla porta e la vista che gli si ostentava davanti ai suoi occhi fu alquanto “mozza fiatante” pensò.
Infatti Ryan era sdraiato con non curanza nel su letto, era a petto nudo e ciò faceva mandare in estasi la ragazza, ma non solo infatti l’apertura dei jeans scuri era aperta mostrando i boxer bianchi.”Ecco, non solo era un gran fico da vestito ma da mezzo spogliato lo è ancor di più” si poteva dire che lo mangiava con gli occhi , ma lui, una volta accortosi di lei sembrò fare la stessa cosa, infatti lei aveva soltanto una canottierina che copriva solo il seno e aveva infine degli short molto stretti.
”Ok Ryan che hai fatto???mio dio pensavo che come idea era carina ma trovarmela così…bella, manda in confusione qualche parte del mio corpo”
-Emh che ci fai qui così?-chiese la rossa voltandosi.
-Ero venuto per parlarti.-
nel mentre che lei era girata lui si alzò dal letto e si avvinghiò a lei. Sentiva il suo dolce profumo di cioccolato, delizioso, pensò, mentre qualche goccia gli cadeva ai piedi .
-Pe…per dir-dirmi cosa?-chiese balbuziente .La vicinanza di lui, il suo corpo a contatto con lui le faceva uno strano effetto, leggermente troppo per lei.
-Per dirti che tutto ciò che senti tu lo sento io, sento che il tuo cuore batte forte e insieme al mio, sento che sei tesa come me, che sei triste quanto me,che vorresti girarti e baciarmi quanto me.-Lo disse con convinzione, con sicurezza.
La ragazza aveva sentito e ad essere sinceri sapeva che tutto ciò che aveva detto era stra maledettamente vero, sentiva il suo cuore, sentiva tristezza e voleva baciarlo. Ma non gli e la diede vinta perciò restò voltata, con le braccia di lui che le cingevano la vita. Sentì il viso di lui poggiarsi sulla sua spalla destra e poteva vedere benissimo che ci sarebbe voluto poco per baciarlo.
-Tu mi piaci ,e da oggi in poi non ti libererai per niente al mondo di me mia cara, sarò la tua ombra, sarò la tua luna, il tuo sole…il tuo ragazzo.
Sgranò di botto gli occhi e si girò a guardarlo , ma nel farlo era cascata nel suo tranello, se si sarebbe girata era inevitabile non baciarsi, e così non appena incontrò il suo viso furono unito in un bacio.
La girò verso di se e la baciò con più foga di prima, finalmente non erano baci rubati, no erano baci con coscienza delle azioni e carichi di un sentimento nuovo e puro!
Si avvicinarono automaticamente al letto leggermente disfatto da prima(se come no automaticamente….io al mio ci arrivo da sola…. nd.io) (Continua!!!nd.tutti) (uf -___- noiosi nd.io)(>___< nd.tutti)(ey per chi è la bara???nd.io)(per te, o continui o ci vai dentro nd.tutti)(ok ok….alligatori nd.io)sdraiandosi entrambi, lei era sotto che moriva di desiderio e piacere mentre lui era troppo preso per poter avere la mente lucida delle sue azioni. Si spogliarono lentamente come due bambini curiosi di scoprire.

ToC tOc ToC tOc ToC
Si staccarono al volo, e lei cercando di avere un respiro normale chiese chi fosse.
-Come mai la porta è chiusa?-chiese da fuori la madre.
-Mi sto cambiando.-disse lei.
-A scusa comunque noi stiamo uscendo ok?ci vediamo più tardi.-
-ciaoooo!!!-
Si girò verso Ryan e una volta che si sentì l’auto scoppiarono a ridere. Si guardarono negli occhi per attimi interminabili.
-Non ti lascerò mai piccolina- disse con un tono di voce dolcissima, tipo da ambino piccolo.
Decise di avvicinarsi di nuovo a lui e con voce tanto tenera quanto sincera rispose –Neanche io ti potrei mai lasciare, so che da poco che ci conosciamo ma te lo dico lo stesso…Ti voglio tanto bene Ryan, tanto tanto-Si accoccolò nel suo petto e con le mani chiuse a pugno le appoggiò così come la testa nel petto per poi portare gli occhi verso di lui alzarsi e baciarlo…
Una sensazione piuttosto bella, poter sentire le labbra della persona più cara , della persona che mai lascerò ad altri ,sulle sue. Rimasero così tutta la sera dandosi dei baci parecchio lunghi e di tanto in tanto chiacchierando sino a quando non arrivò il giorno seguente.
In tutta la notte avranno dormito al massimo 4 ore .Aveva il sonno ma la vicinanza dell’altro li metteva in euforia e ogni volta che si giravano insieme non potevano far a meno di non scambiarsi qualche effusione.
Ma una domanda faceva largo nella testa di entrambi . –E se nessuno avrebbe bussato, dove saremmo arrivati?-Era una buona domanda, era un momento perfetto e magico carico di passione , desiderio, ma soprattutto voglia, Ma la risposta nessuno la può sapere con certezza.




















Buona sera ragazzi, ihihih ces non ci credo ancora questo capitolo ha 5070 parole, wow, va beh questo è il più lungo, perciò, se non da fastidio vorrei sapere che ne pensate!!!aspetto solo voi, ah un ultima cosa, ringrazio chi ha letto, e devo dire che sono più di 200 cosa che mi rende felice, ma ringrazio anche chi ha commentato , non posso stare a chiacchierare per le recensioni oggi perché sto scappando, infatti devo ancora prepararmi per uscire però sto prendendo nota di chi lo ha fatto e vi ringrazio di cuore Ces ringrazio i preferiti che sono :
1 - alexis_92
2 - Dubhe92
3 - lucia lair
4 - micina92, ora ciao ciau ….


canzone è over you -daughtry
   
 
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