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Autore: TaigaTakasu    12/06/2014    2 recensioni
-Se potessi, in quale posto vorresti essere in questo momento?- mi chiese
-Tra le tue braccia...- dissi senza pensarci, ma mi maledii mentalmente per averlo detto.
Mi guardò sorpreso, sorrise dolcemente e mi accolse in un caldo abbraccio. Mi rifugiai in quest'ultimo, cercando il maggior contatto possibile.
-Quale sarebbe la cosa più pazzesca che potresti fare in questo momento?- chiesi io stavolta, stringendomi di più a lui per assaporare il suo profumo.
-Guardarti negli occhi e chiederti di restare...- rispose guardando il cielo stellato sopra di noi
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fin da bambina, ho sempre immaginato quale sarebbe stata la mia vita futura. Ho sempre voluto fare la cantante giramondo, conoscere posti nuovi, nuove persone…e trovare l’amore, quello VERO. Era un sogno comune di qualsiasi bambina della mia età. Ma poi si cresce e si comincia a vedere il mondo con occhi diversi. Riceviamo delusioni che ci segnano a vita, non crediamo più nell’amore. Ma se un giorno cambiasse tutto?
 
Quel giorno mi svegliai molto presto, forse più del solito, precisamente alle 6:30. Mi lavai il viso e mi tornai in camera per scegliere i vestiti che avrei indossato, ovvero felpa blu, skinny jeans e converse azzurre. Si sono una maniaca del colore azzurro… comunque… Uscii di casa, mi infilai le cuffie e misi l’opzione “brani casuali”. Partì “Yellow” dei Coldplay e camminai verso il parco. Raggiunsi una panchina,mi sedetti e guardai davanti a me il sole che nasceva: i suoi timidi raggi illuminavano i fiori del prato, coperto di rugiada. Chiusi gli occhi e mi rilassai. Mi piaceva avere quei momenti per me stessa, da sola. Aprii gli occhi e guardai il cielo azzurro: quella mattina era diverso. Era più vivido, più limpido. Vorrei tanto che fosse ogni giorno così. Ma alla fine mi va sempre tutto male…                                                                        
A proposito, non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Michelle e ho 15 anni. Sono snella, alta 1.74, ho i capelli neri e ricci e gli occhi marrone-nerastri. Amo l’azzurro, i gatti, le fragole e cantare. La Musica è tutta la mia vita e non ci rinuncerei per nessuna ragione al mondo. Sono stata adottata e mi sono trasferita a Sydney con il mio padre adottivo e mio fratello Calum da quando avevo 7 anni. Ho anche un altro fratello, più grande di me e Calum, che vive con nostra madre a Londra, perché i nostri genitori sono separati: Ashton.                            
Mi alzai dalla panchina, ma mentre mi voltavo, sobbalzai dallo spavento: un ragazzo dai capelli azzurri si era seduto accanto a me e io non me ne ero minimamente accorta. Alzò lo sguardo distratto verso di me e sorrise. Rimasi incantata dai suoi occhi come il ghiaccio e me ne restai lì impalata a fissarlo per due minuti che mi sembrarono un’eternità.                                                                                  
- E così sei una fan dei Green Day? - chiese lui                                                                      
- Eh? - dissi risvegliandomi da quella trance.                                                            
Guardai il mio cellulare e guardai il brano in riproduzione: American Idiot.                  
- Ah…ehehehe si, in effetti si…sono una loro grande fan -        
- Anche io, sai -                                                                                                                            
- Wow…beh…fantastico -                                                                                                         
 - (si alza e mi porge la mano) piacere, io sono Michael - gli stringo la mano                   
- io sono M-Michelle”>> dissi balbettando per l’imbarazzo.                                               
- Che bel nome - disse lui sorridendo. In quel momento sentii le guance andarmi in fiamme. Nessuno mi aveva mai fatto un complimento così. Io non mi sono mai piaciuta né fisicamente né caratterialmente.
- G-Grazie… -                                                                                                                                
- Beh, ci si vede - mi salutò con un gesto della mano e uscì dal parco.                     
“Che strano ragazzo. Carino però- NO!NO!NO! Non posso innamorarmi, non di nuovo…” pensai.                  
Guardai l’ora: 7.20. Mi incamminai verso l’uscita e tornai a casa. Presi lo zaino e lasciai un promemoria a papà e a Calum: SONO USCITA UN PO’ PRIMA, TI HO LASCIATO IL PRANZO IN FRIGO. TORNO VERSO LE 6. VI VOGLIO BENE.
Chiusi la porta e camminai verso l’edificio dove regna la noia più totale, ovvero la mia scuola, la Norwest Christian College. Mi sedetti su un muretto vicino ai cancelli e guardai le notifiche su Facebook. Come sempre la campanella suonò alle 8 e tutti gli studenti entrarono nelle loro classi. Entrai in nella mia aula e mi sedetti al mio banco. Entrò il nostro professore di letteratura, Mr. Shift, e si sedette alla cattedra.  
- Buongiorno ragazzi. Oggi avremo il piacere di avere un nuovo alunno in classe. Entra pure, ragazzo -.
Ci voltammo tutti verso la porta che si apriva. Sgranai gli occhi incredula. Era il ragazzo di stamattina, Michael.                                                                                               
- Ciao a tutti. Io sono Michael Clifford - disse sorridendo il ragazzo dai capelli azzurri.
- Bene, signor Clifford. Si può sedere vicino a… -                                                                              
“Ti prego non io, ti prego non io!” pensai incrociando le dita                                            
- …alla signorina Thompson! - decretò l’uomo dai capelli bianchi come la neve. “NOOOOOOOOO!!!!” gridai mentalmente.                                                                          
Il nuovo compagno mi raggiunse e si sedette accanto a me, sorridendomi sornione. 
- Ciao! Che coincidenza rincontrarci qui -                                                                               
- Ehm…già… -  abbassai lo sguardo, imbarazzata.                                          
Sorrisi timidamente e seguii la lezione.                                                                                                                                       

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Ecco qui la nostra protagonista :)




Alessia e Luke :)
    

Infine, Micheal :)
  
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