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Autore: Haxel_12    13/06/2014    0 recensioni
nel mondo di Evanthia, in particolare nel continente di Loegria nella città di Elysium, gravi eventi stanno accadendo; il re della città Stato di Elysium è intenzionato a prendere il pieno potere, deciso a abolire gli Apparati a lui autonomi e che cogestiscono con il Sovrano il governo della città. Il giovane principe Arnon è contro la politica del padre, ma non ha possibilità di persuasione, altri personaggi interverranno per non portare la città a una guerra civile, mentre altri pericoli di natura militare, politica e magica si mostrano all'orizzonte e che coinvolgeranno tutto il continente.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Arnon venne convocato e scortato in fretta nella sala del trono del palazzo reale di Elysium di prima mattina; suo padre era il re della Città Stato di Elysium, sorta tra il mare e la montagna, cui venne fondata un centinaio di anni fa, quando l'impero di Loegria cominciò a cadere.
una volta entrato nella sala del trono, Arnon vide suo padre e suo fratello seduti sui troni, Kalaf, suo fratello maggiore ed erede al trono di Elysium prese il posto della loro madre, che in quel momento era assente
" dimmi padre" disse Arnon
" ho una missione per te" disse suo padre " devi andare in una terra, non molto lontana da qui a dir la verità e scoprire se gli abitanti vogliono commerciare con noi"
" parli di quella terra dove abiterebbero i boscaioli? Ma padre, lì chi vuoi che ci abiti appunto? non possiamo metterci a commerciare con i boscaioli" disse il figlio
" sono girate alcune voci, che potrebbe essere più che un misero posto per boscaioli, devi andare a confermare, e se c'è veramente un regno semisconosciuto, bisogna intavolare degli accordi"
" anche se fosse non siamo sicuri che vogliono i nostri contatti..." disse Arnon
" tu provaci e basta" disse il re
" padre, ho capito perché mi mandi lì, non vuoi opposizioni, hai intenzione davvero di prendere il controllo totale della città?" disse il giovane
" siamo intenzionati a farlo è vero fratello" disse Kalaf, che in quel momento era rimasto in silenzio "è il momento che Elysium sappia chi comanda"
" sapete che rischiate davvero grosso? quante volte ve lo devo ripetere che è una follia?" disse Arnon
" è giustizia, finalmente Elysium saprà chi comanderà" disse il re " se tu non vuoi aiutarci, almeno cerca di aiutare la città con nuovi alleati e nuovi sbocchi commerciali"
" rifiuto padre, non posso lasciare la città...."
" tu obbedirai, è un ordine" disse il re " la tua scorta è già pronta, partirai oggi stesso"
" che cosa....?" disse Arnon tra lo stupito e l'arrabbiato
" hai mezz'ora di tempo, poi dovrai trovarti nel cortile del palazzo e lasciare la città" disse suo padre
" mi stai cacciando? E' questo che stai facendo?" il principe alzò la voce
" calmati Arnon" disse suo fratello " come detto prima è una missione cui dovrai stare poco tempo, giusto per vedere se c'è gente cui possiamo intavolare qualche trattativa, non vogliamo usare gli Apparati, saremo noi gli Apparati, e tu rappresenterai la corona"
" mi date questo onore..che gentili" disse il giovane con fare ironico
" figliolo, non abbiamo nessun'altro che possa rappresentare la corona, non ho chiamato nemmeno i tuoi cugini, perché potrebbero essere in combutta con gli Apparati" infatti molti cugini facevano parte di famiglie nobili, legate in qualche modo agli Apparati, sebbene certe volte agiscano autonomamente
" va bene padre, ho capito, dovrò obbedire, dammi almeno la possibilità di salutare la mamma, Esther e Mary" Mary è la sua promessa sposa, Esther è sua sorella
" anche lady Mary potrebbe essere in combutta con gli Apparati, ma se ti sbrighi potrai avere il tempo di salutarla, vai a salutare tua madre, e raggiungi subito il cortile" ordinò il re suo padre; al figlio non restò che obbedire
 
non aveva molte cose da prendere visto che tutto il necessario doveva essere portato dalla scorta, quindi una volta salutata la sua stanza andò da sua madre, nelle sue stanze, sapeva di trovare anche sua sorella, visto che spesso stava con lei.
Sua madre era seduta su una sorta di divano a leggere un libro
" madre" salutò il giovane " salve Esther"
" Arnon" la madre si alzò e lo salutò con un bacio sulla guancia, e lui lo stesso fece con sua sorella " so già che tuo padre ti vuole mandare in missione, me ne ha parlato ieri"
" dove andrai Arnon?" domandò la sorella
" madre, papà ormai pensa che ci siano congiure contro di lui, e anche Kalaf sembra crederci, sono molto preoccupato, temo che quando tornerò....se tornerò, non vi vedrò più" e rispondendo alla sorella disse " andrò in una missione diplomatica, nelle foreste dei boscaioli"
"non dire così figlio" disse la madre "andrà tutto bene, io spero che tuo padre abbia ragione, ma temo anche per la famiglia dove io provengo" infatti la regina è una Meer, una delle famiglie nobili della città, non escluse dalla congiura secondo il marito
" madre tutto questo è follia, io mi fido di te, e anche papà dovrebbe, tu sei l'unica ora che io me ne andrò per un po' che è capace di convincerlo che sta sbagliando"
" ci proverò, appena vedrò qualcosa , cercherò di fermarlo" promise la regina
"addio madre, voglio quantomeno salutare Mary prima di andare via" il principe salutò sua madre lasciandola di nuovo sola nella sua stanza, non senza aver salutato anche la sorella
" se le cose si mettono male, vai nella villa Glim, Alan saprà sicuramente aiutarti" Alan è il promesso di Esther
" non ti preoccupare Arnon"disse la ragazza e la baciò
 
Arnon si affrettò a raggiungere il cortile del palazzo; vide che la sua scorta, composta da 4 umani, un nano e un elfo, tutti della guardia reale, era pronta.
" principe Arnon" disse una delle guardie " dobbiamo sbrigarci, suo padre ha ordinato di lasciare immediatamente la città, ora"
" ma mi sono anche sbrigato, voglio prima salutare la mia futura consorte"
" mi dispiace mio principe, ma dobbiamo proprio andare" disse la guardia " se siamo fortunati a incontrarla per strada la saluteremo"
" seguirete almeno la strada che io indicherò per uscire dalla città?" domandò il principe, la guardia annuì
messosi in sella uscì da la palazzo e indicò di raggiungere la villa Erevantor, residenza della sua promessa sposa
" Mary, Mary esci, sono io, esci" urlò Arnon appena si avvicinò alla villa, poteva vedere uno dei balconi dell'abitazione, e sperava che lei fosse vicina ad essa per potersi affacciare
fortunatamente fu così
" Arnon che cosa c'è, perché urli?" disse la ragazza appena lo vide
" sto lasciando la città, mio padre mi ha dato una missione diplomatica" il principe fermò il suo cavallo
" posso aiutarti, portami con te" disse Mary
" signore, dobbiamo andare, mi dispiace" disse una delle guardie, ma Arnon lo azzittì con una mano
" sai che lo voglio" disse il giovane rivolto alla ragazza
" allora arrivo" la ragazza rientrò dentro
" signore, non possiamo aspettare, abbiamo ordini precisi da parte del re, in più portare una donna con noi, potrebbe risultare pericoloso per lei, non stiamo andando a fare una passeggiata lo sa bene, è pericoloso" disse la guardia
Arnon ci pensò qualche secondo, poi parlò " avete ragione, andiamo in una terra sconosciuta, anche se vicina, non voglio rischiare niente che possa farle del male" mosse il suo cavallo in direzione della porta della città " andiamo". La scorta si mosse con lui
Il principe uscì in quel momento dalla porta della città, quando sentì gridare dietro di lui
"Arnon fermati, aspettami" era Mary che con il suo cavallo correva verso di lui
" chiudete i cancelli o fate in modo che non mi segua" ordinò il principe ai guardiani della porta che si misero subito a bloccare qualsiasi uscita
Arnon vide per l'ultima volta Mary che cercava di superare il blocco, mentre gridava il su nome
" mi dispiace Mary" urlò Arnon alla ragazza, e subito fece cenno alla scorta di correre, non voleva più guardare indietro, né per vedere la sua ragazza, né per vedere la città
il ragazzo lasciò a breve il piccolo regno, attraversando la campagna e un piccolo agglomerato di case, fino a superare l'avamposto Dalic, il confine della Città Stato, Arnon voltandosi indietro vide il piccolo lago di Elysium e gli acquitrini di ninfea, sperando di poterli rivedere ancora
 
il viaggio fortunatamente fu senza incidenti, e dopo una decina di giorni, raggiunse il luogo indicato, dove doveva trovarsi quantomeno la civiltà.
era un piccolo villaggio, dove vicino ad essa Arnon vide una piccola postazione militare, dal villaggio usciva del fumo dai camini
" la civiltà esiste allora" disse il principe che si avvicinò alle porte del villaggio. Alcuni soldati di guardia si avvicinarono intimandoli di fermarsi
" chi siete? Che siete venuti a fare?" erano un umano ed un elfo
" siamo una ambasciata proveniente dalla città di Elysium, siamo venuti ad intavolare dei negoziati" disse Arnon
" siamo solo un piccolo villaggio, perché uno stato come il vostro vuole trattare con un villaggio? Comunque entrate, parlerete con il nostro capo villaggio"
la delegazione venne fatta entrare nel villaggio, Arnon poté vedere che gli abitanti, oltre a essere solo elfi e umani, erano boscaioli e cacciatori; un luogo effettivamente misero dove poter trattare
"benvenuti nel mio villaggio" disse il capo villaggio che era un umano boscaiolo " io sono Erhmann il Guardiano, e gestisco questo villaggio"
" salute a voi Erhmann, siamo venuti a trattare con voi per questioni economici" disse il principe" sono Arnon figlio di Elbrus, signore di Elysium"
" qui il massimo che potete trovare è legna mio principe" disse il boscaiolo " non abbiamo molto da offrire visto che la nostra è un economia di autosostentamento, non commerciamo con l'estero"
" abbiamo grano, minerali che potrebbero servirvi signore" disse il principe
" sono per noi proposte inutili, il ferro riusciamo a comprarlo con la legna che vendiamo, e ci bastano quelle, così anche la terra ci dà il suo sostentamento"
una guardia del principe si avvicinò al suo signore sussurrandogli all'orecchio" mio principe, se questi hanno davvero solo legna, per noi è inutile, abbiamo già legna a sufficienza dalle nostre zone" il principe annuì
" con le armi come siete messi?"  disse Arnon
" forse hai già dato una occhiata ai miei uomini, anche in quel caso siamo sufficientemente attrezzati, anche perché qui le minacce sono poche" disse il capo villaggio
" vi sono altri villaggi oltre al vostro?" domandò sempre il giovane
" siamo praticamente l'unico, si, ci sono degli insediamenti, ma di gruppi di persone dal numero esiguo" rispose Erhmann
Arnon si consultò velocemente con la sua scorta, poi parlò all'uomo " abbiamo capito che non c'è niente cui possiamo trattare, abbiamo solo una richiesta,  il viaggio è stato lungo, chiediamo di riposarci qui per oggi, per lasciare il villaggio domani mattina presto"
" sarete ospiti a casa mia questa sera, ma non dovete avere contatti con gli abitanti del villaggio, non sono molto abituati agli stranieri" disse il capo villaggio
il principe quindi mangiò e passo la notte nella grande casa del capo villaggio, chiacchierando con quest'ultimo di caccia e vita quotidiana. Il giorno dopo la delegazione cominciò a lasciare il villaggio
" salute a voi Erhmann il Guardiano" salutò Arnon " è stato comunque un piacere incontrarvi"
" addio Arnon di Elysium" salutò il boscaiolo. La scorta stava lasciando gli spazi intorno al villaggio, quando si sentì un grosso movimento di persone, una delle guardie vide subito chi era
" signore un gruppo armato sta attaccando il villaggio, alcuni sono umani, altri sembrano dei goblin"
Arnon si ricordò dell'esistenza di un gruppo di predoni goblin, ovvero i Canimarci
" aiutiamoli" ordinò il principe
" mio signore, siamo solo in sette, in più quella è una battaglia non nostra" disse una delle guardie
" è vero è una battaglia non nostra, ma possiamo ottenere dei risultati importanti se vinciamo, magari ci potranno dire di più sugli altri abitanti del posto, non sono convinto che ci abbiano detto tutta la verità, e poi se quelli sono i Canimarci, come sospetto, sono una minaccia per noi a prescindere"
" signore, abbiamo solo l'ordine di scortarvi, non di ingaggiare una battaglia"
" si anche io, ma ho intenzione di farla, chi vuole mi segua, ma non dobbiamo farci scoprire la nostra provenienza, preparate una armatura semplice" disse Arnon, due guardie si fecero avanti, erano l'elfo e il nano
" tu elfo puoi andare, ma non tu nano, qui non ci sono nani ho notato" disse il principe
" mi offro io allora" disse una guardi umana
" bene, gli altri rimangano qui, se ci saranno problemi, vi ordino di darci una mano, senza portare stemmi, e poi ci ritireremo velocemente, sono stato chiaro?" disse Arnon, la scorta annuì, e lui diede l'ordine di buttarsi nella mischia a chi lo seguiva


note: bene questa è una mia nuova storia fantasy, Arnon che in questo capitolo è il protagonista è stato allontanato e ora si trova in mezzo a una battaglia. ammetto che la con la storia di sono ispirato al Trono di Spade, ma il contesto è comunque differente. Buona lettura per i prossimi capitoli, via via spiegherò qualcosa riguardo il sistema della Città di Elysium
  
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