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Autore: Little Cookie    13/06/2014    0 recensioni
Monique e Joe sono tornati per intraprendere un nuovo viaggio.
Cosa accadrà ai nostri due eroi londinesi?
La ballerina avrà una nuova vita? Il rocker cambierà le sorti della sua musica?
Lo vedrete. Aprite le porte per entrare in questa nuova avventura.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Giunta alla toilette, la ragazza sperava vivamente di non incontrare nessun impedimento e fu fortunata, perché entrò subito nel primo bagno libero che trovò. Pianse per un po’, perché quella doveva essere una serata speciale, però poi si inginocchiò e si infilò due dita in gola, iniziando a rimettere tutto ciò che aveva ingerito quella sera.
Fece tutto abbastanza velocemente, ma nel frattempo Joe controllava l’orologio perplesso, domandandosi dove fosse finita Monique e perché non tornasse a tavola. Il tutto durò una decina di minuti e forse anche lui capì cosa stava succedendo.
Quando la vide tornare assunse prima un’aria triste, poi seria. Abbassò lo sguardo non appena si sedette, poi le prese la mano guardandola: “Tutto bene, tesoro? Non ti ho vista più arrivare e ho iniziato a preoccuparmi!”. La ragazza si grattò il capo: “Sì, tutto ok. C’era un po’ di coda e… e… allora ci ho messo del tempo in più”. Joe la guardava insistentemente. Aveva già compreso tutto quanto e Monique se n’era resa conto dall’espressione che lui aveva assunto.
Alla fine, lui si alzò e disse: “Dopo facciamo i conti, adesso vado a pagare. Stai qui ad aspettarmi”.
Monique abbassò la testa e Joe andò alla cassa. Pochi istanti dopo tornò da lei e uscirono dal ristorante. Per tutto il tragitto non si parlarono. Nemmeno una parola e lei rimase a capo chino tutto il tempo, perfino quando entrarono in casa.
Dopo aver aperto e successivamente richiuso la porta, Joe si voltò verso la fidanzata, sempre con lo sguardo rivolto verso il pavimento, e le lanciò un’occhiata arrabbiatissima, dopodiché, tutto d’un tratto, le mollò un ceffone da farla sussultare e perdere l’equilibrio, per poi prenderla per un braccio e tirarla dentro di sé per stringersela forte al petto piangendo con le lacrime agli occhi: “Monique! Perché? Perché?” le ripeté con voce rotta dal pianto e ansimando. Anche la ragazza, inizialmente spaventata e con le braccia a penzoloni, cominciò a piangere e abbracciò Joe: “Perdonami, amore mio! Perdonami, sul serio! Non è la prima volta che capita! Non è la prima volta che lo faccio in vita mia!”. Dopo quell’affermazione, i due si staccarono e Monique invitò Joe a sedersi per raccontargli tutto e fare un bel resoconto di quello che era stato un periodo oscuro della sua giovane vita: “In un lavoro come il mio, se non avevi un bel corpo, o non pesavi un tot, non potevi lavorare! Per questo ricorrevo a certi metodi! E ancora oggi il vizio non è del tutto scomparso. Certi strascichi te li porti dietro molto a lungo, ma ci sto lavorando su. Da quando stiamo insieme questa è solo la seconda volta che accade, ma Joe, ti prometto che non lo farò mai più! Per amore tuo e per la mia salute!”
Joe, commosso, le prese la testa tra le mani e la baciò sulle labbra con una tale passione da mozzare il fiato ad entrambi. Lui l’abbraccio: “Sei stupenda, Monique, non hai bisogno di questo. Non ti serve niente di tutto ciò. Sei la persona più meravigliosa che esista al mondo! Non devi pensare di essere perfetta, perché la perfezione non esiste, la creiamo noi con le nostre capacità e azioni. Hai tante qualità da far invidia al mondo intero. Sai quante ragazze, donne, vorrebbero essere come te e non potranno mai? Tu hai tutto e io, avendo te, ho tutto! Sai che significa? Quando ti tengo tra le mie mani e le mie braccia… lo sai cosa significa?”.
Monique rimase in silenzio per un po’, poi si avvicinò al suo volto e gli sussurrò: “Grazie” nell’orecchio. Fu impercettibile, tant’è che Joe non capì e le diede la risposta: “Tu sei il mio mondo, ecco cosa. Nessuno potrà mai rubarmelo!”.
Le prese la mano e se la portò al petto. Con l’altra, invece, le prese nuovamente la testa e la baciò ancora.
Finirono nuovamente per fare l’amore appassionatamente, unendo i loro corpi in un amplesso dettato da un’infinità di carica, emozioni, amore e sentimento. Fu così intenso che i due si addormentarono abbracciati e al risveglio, dopo essersi rivestiti, Joe le suonò e cantò una bellissima canzone d’amore: I don’t wanna miss a thing, degli Aerosmith. Monique ne rimase entusiasta e soprattutto commossa, regalando al suo amato un forte abbraccio e ringraziandolo per tutto: “Grazie per avermi capita. Grazie per avermi ridonato la forza e la gioia di vivere tranquilla, senza pensieri. Grazie per avermi offerto un’ulteriore opportunità e grazie infinitamente per aver scelto proprio me!”. In tutto questo, Joe l’ascoltava ad occhi chiusi e avrebbe solamente desiderato che, mentre la stringeva, quel magico attimo durasse per l’eternità.
 
 
   
 
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