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Autore: Ester96    13/06/2014    3 recensioni
Può un cacciatore diventare preda? È quello che succede a Drake, migliore cacciatore di mostri del suo villaggio. Toccherà a Jenny, sua amica d'infanzia, farlo tornare umano. Questo sarà l'inizio di un viaggio incredibile e pieno di ostacoli alla ricerca della stella viola, leggendario fiore dai poteri prodigiosi, in grado di aiutarla. Ma esisterà veramente? O la stella viola è solo frutto di dicerie popolari?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Jenny si chinò, prese una cote dalla sua borsa e cominciò ad affilare le lame delle sue doppie spade, se doveva affrontare quel drago, voleva farlo nella sua forma migliore.
Si rialzò e volse gli occhi al cielo, il sole splendeva alto, scaldando con il suo tepore il viso della cacciatrice, non avrebbe deluso le aspettative del capo villaggio, voleva dimostrare a lui, e forse anche un po'a sé stessa, che sarebbe stata capace di portare a termine una missione di difficoltà così elevata; continuò a camminare, cercando di fare più silenzio possibile, non doveva essere molto lontana, infatti poco più avanti, nel cuore della foresta, si trovava un ampio prato erboso con al centro un lago d'acqua limpida, Jenny era quasi certa che il drago fosse andato lì a riposarsi, tipico dei grossi carnivori stanziarsi in un luogo che soddisfa i loro bisogni, e lì c 'era acqua e carne a sufficienza per un mostro di quella stazza.
La cacciatrice scostò un ramo di un albero davanti a lei, ecco lo spiazzo, e proprio vicino al lago, come aveva predetto, il drago; stava dormendo appallottolato, simile ad un'enorme pietra vulcanica, il suo ampio ventre si alzava e abbassava, al ritmo costante del suo respiro, e una nuvoletta di fumo grigio usciva dalle sue narici; Jenny lo osservò attentamente, in effetti non aveva mai visto un drago di quella razza, neppure nel suo libro " Guida ai mostri d'oggi, come riconoscerli e cacciarli efficacemente ", dove erano catalogati tutti i mostri conosciuti, ma non si perse d'animo, decise che avrebbe puntato il tutto e per tutto sull'effetto sorpresa, quindi cominciò ad avvicinarsi cauta, stando attenta a non farsi sentire; del sudore freddo le corse lungo la schiena, facendola rabbrividire, ma non doveva distrarsi, estrasse le sue doppie lame e rotolò su un fianco, ormai era a meno di dieci metri, continuò ad avanzare, quando, per sbaglio, calpestò con il piede un rametto nascosto tra dei ciuffi d'erba, che scricchiolò rumorosamente, Jenny si bloccò, pregando che il drago non si svegliasse, il respiro del mostro, però, si destabilizzò, velocizzandosi, la cacciatrice era completamene immobile; il drago scosse pigramente le potenti ali, provocando del vento che le mosse i capelli castani, per poi richiuderle e tornare a sonnecchiare, Jenny tirò un sospiro di sollievo, a quel suono il drago aprì gli occhi e la fissò con le pupille che si dilatavano.
 << Oh cacchio >> furono le uniche parole che la ragazza riuscì a pronunciare, prima che il mostro si alzasse in tutta la sua maestosità e ruggisse, Jenny si coprì le orecchie, le sembrava che i timpani stessero per scoppiare, il drago spalancò le fauci e vomitò una lingua di fuoco, l'avrebbe incenerita se la cacciatrice non fosse balzata di lato giusto in tempo, scattò lanciandosi sul fianco del mostro con le spade sguainate e lo colpì ripetutamente, ma il più delle volte le lame rimbalzarono sulla pelle dura, scalfendola di poco; il drago, più infastidito che arrabbiato, cercò di colpirla con una zampa artigliata, come fa un gatto quando gioca sadicamente con un topo, ma Jenny evitò prontamente il colpo, tornando a mirare al suo fianco, questa volta riuscì a ferirlo più in profondità, il mostro ruggì dolorante e spalancò le grandi ali nere membranose, con delle venature rosse acceso, per alzarsi in volo, sollevando un forte vento che la costrinse a inginocchiassi e ad affondare le doppie lame nel terreno per non essere spazzata via, con una velocità che non si addiceva a un essere così grosso, il drago le piombò addosso e Jenny non fece in tempo a spostarsi che le sue zampe la bloccarono al suolo, la ragazza si dimenò, cercando di liberarsi, mente un artiglio nero le lacerava la carne della spalla destra, facendo sgorgare del sangue che andò a impregnare il terreno; con fatica la cacciatrice riuscì a ferirgli una zampa, riuscendo così a scappare dalla sua stretta ferrea, fece un salto all'indietro allontanandosi un poco e cercando di riprendere fiato, la spalla le doleva terribilmente, ma non doveva pensarci, in quel momento aveva preoccupazioni peggiori, il drago stava tornando all'attacco, la ragazza evitò il corpo del mostro che aveva tentato di schiacciarla atterrando su di lei, e si voltò per affrontarlo, caricò un colpo con le spade e fece per affondare le lame nel suo muso quando si bloccò, le era sembrato di scorgere una luce nei suoi occhi, un luccichio che aveva visto prima negli occhi di una sola persona...Drake; esitò per una frazione di secondo, ma quel tempo bastò a far contrattaccare il drago, la sua coda la colpì in pieno petto scaraventandola lontana, volò, per un tempo che a Jenny parve un'eternità, entrò di schiena nella foresta e finalmente cadde distesa per terra; ansimava, il torace le bruciava a ogni respiro, probabilmente il colpo subito le aveva incrinato qualche costola e la spalla era letteralmente in fiamme, con fatica aprì gli occhi e vide sopra di sé un figura sfocata, cercò di sollevare il busto, nonostante la testa le girasse, e aprì la sua borsa per prendere una super pozione, trovatala la bevve tutta d'un fiato e si sentì subito meglio, le energie le tornarono, la ferita alla spalla si rimarginò e le costole si rimisero apposto, si voltò per vedere chi la stesse osservando e incontrò lo sguardo glaciale di Chiarastella, che le disse, con un sorriso malizioso sul volto: << Vedo che hai conosciuto la mia creatura, bella vero? Non avrei mai detto che sarebbe diventata così, non con la materia di base da cui è nata. >>
Jenny si trovò molto confusa, mia creatura? materia di base? era lei o la strega dava i numeri?
<< Scusa, ma credo di non aver capito bene. >>
La cacciatrice si rialzò per guardare meglio la donna vicino a lei, non le era mai stata molto simpatica, anzi, spesso cercava di evitarla, ma sembrava che la strega avesse una particolare simpatia per lei, diciamo che non la odiava, probabilmente perché era l'unica cacciatrice donna di quella zona, ma non ne era certa, era impossibile capire cosa le passasse per la testa, quindi Jenny aveva rinunciato a comprenderla da un po' di tempo.
<< Ma certo, cara, è ovvio che non puoi capire. Vedi, quel mostro l'ho creato io. >>  disse la strega pavoneggiandosi << Però la vita non può essere creata dal nulla, dovevo per forza prendere un essere già vivente e plasmarlo, modellarlo, in modo tale da farlo divenire ciò che tu hai appena visto, un capolavoro, non è vero? >>
Chiarastella rise sguaiatamente, mentre Jenny la fissava allibita, continuava a non capire ciò che le volesse dire; la strega si ricompose, per poi dirle, con una nota di ilarità nella voce: << Quando hai visto il drago, non hai notato niente di...strano? >>
In verità la donna sapeva che non avrebbe dovuto rivelarglielo, ma non ci riuscì, era troppo divertita dagli avvenimenti per pensare alle conseguenze.
Jenny rifletté, in effetti aveva visto qualcosa negli occhi di quel mostro, una specie di luccichio, un qualcosa che le aveva ricordato Drake << Sì, ma è importante? >>
<< È fondamentale, tesoro, è la chiave, quella stranezza, o irregolarità, è la materia di base che ancora lotta e cerca di emergere da quello che è diventato. >>
Ormai era chiaro, l'antipatia della strega verso il suo amico, il fatto che lui fosse andato da poco a chiederle un favore, e adesso lei che dichiarava di aver creato qualcosa di nuovo partendo da un essere già vivente.
<< Mi stai dicendo che quel mostro...è Drake ?! >> Jenny sapeva che c'era dell'astio tra i due, ma non avrebbe mai pensato che la strega sarebbe stata capace di fare qualcosa di così orribile.
<< Esatto! Ci sei arrivata finalmente. >> la canzonò Chiarastella, si girò per andarsene quando Jenny le si parò davanti.
<< Aspetta! Non puoi mica lasciarlo in queste condizioni, devi farlo tornare come era prima! >> 
<< E perché mai? Bisogna ammettere che in questa sua nuova forma è solo che migliorato. >> la strega ridacchiò, rendendo più arrabbiata Jenny, quella donna aveva sempre trattato come spazzatura chiunque non le andasse a genio, e nessuno le andava a genio, ma questa volta aveva veramente passato il limite, giocare in quel modo con la vita di qualcuno era un gesto orrendo, ma Jenny sapeva bene che se avesse urlato o insultato la strega non avrebbe ottenuto niente, se non forse una maledizione, quindi tentò un approccio diverso.
<< Ci sarà qualcosa che posso fare per te, per farti cambiare idea. >>
Chiarastella assunse un'aria pensierosa, sembrava in dubbio se andarsene e mollarla lì, oppure proporle un compromesso, ma Jenny era decisa a farle scegliere la seconda opzione, non avrebbe lasciato Drake in quello stato, infondo era il suo migliore amico, si conoscevano da quando avevano sei anni ed erano cresciuti assieme con la stessa passione di voler diventare grandi cacciatori, e ora che lui si trovava in difficoltà certamente non gli avrebbe voltato le spalle, anzi avrebbe dato se stessa per aiutarlo, come lui aveva fatto più volte con lei.
<< Intendo qualsiasi cosa. >>  le disse decisa Jenny.
<< Beh, in effetti ci sarebbe una cosa...ma no, l'impresa è troppo difficile, non ne saresti in grado. >>
<< Fammi almeno tentare, non avresti nulla da perdere. >>
La determinazione che si leggeva negli occhi della cacciatrice spinse la strega a rivelare ciò che stava pensando con una serietà che non le apparteneva: << Va bene allora, se proprio ci tieni, ti darò la possibilità di aiutare quello screanzato, ma il prezzo da pagare sarà alto, ciò che dovrai fare sarà recuperare un oggetto, ma non un oggetto qualunque, viene considerato l'ingrediente alchemico più raro ed efficace al mondo, infatti è citato spesso nei miei tomi di magia arcana, purtroppo nessuno sa se esista realmente, molti dicono sia solo una leggenda, ma mio nonno, un mago che al suo tempo fu molto potente, prima di morire mi regalò una strana bussola dicendomi che mi avrebbe guidato a Selundana, la città in cui si dice sia conservato questo oggetto leggendario, avvertendomi, però, che avrei trovato mille pericoli sul mio cammino; ciò mi scoraggiò molto, se anche avessi superato tutti gli ostacoli, non era detto che avrei veramente trovato la città, in fondo negli ultimi momenti della sua vita, mio nonno non era molto lucido, forse era troppo confuso quando mi disse queste cose. Io non ho mai avuto il coraggio di rischiare, ma tu, tu lo faresti per il tuo amico? >>
Jenny deglutii, in effetti non si aspettava una richiesta del genere, si era immaginata che le avrebbe chiesto di cacciare un mostro o al massimo di andare al villaggio vicino a comprarle qualcosa, ma decise di prendere il coraggio a due mani e con più decisione di quanta ne avesse realmente, esclamò: << Benissimo, lo farò, ma non mi hai ancora precisamente detto cosa sia questo fantomatico oggetto. >>
<< Si chiama stella viola, si racconta sia un fiore a quattro petali di colore, ovviamente, viola; nasce una volta ogni cinque secoli al centro di Selundana, la città sacra, in cui si crede sia la reincarnazione terrena di un loro dio. >>  la strega frugò nella sua sacca << Ecco, tieni, questa è la bussola che mi regalò mio nonno, ci tengo molto, quindi cerca di non rovinarla. >> 
Jenny prese l'oggetto e gli diede una breve occhiata, aveva una forma leggermente ellittica, il colore era argenteo e sul retro c'era inciso uno strano animale con accanto delle scritte in una lingua incomprensibile, la lancetta era dorata e un piccolissimo diamante ne adornava la punta.
<< Ma questa bussola non indica il nord. >> esclamò Jenny, un po' frastornata.
<< Sturati le orecchie quando ti parlo >> le disse la strega, tornando ad assumere la sua solita aria da sbruffona << ti ho appena detto che indica la direzione da prendere per arrivare a Selundana, non è una normale bussola, se no cosa te l'avrei data a fare? >>



Jenny aprì la porta di casa sua, almeno mille domande le frullavano per la testa, tutto ciò aveva assunto un'aria molto misteriosa e lei fino al giorno prima non si sarebbe mai aspettata di finire in una situazione del genere, ma l'unico suo obbiettivo era salvare Drake e solo quello le importava, il resto non le interessava; appena fu dentro si ritrovò davanti due enormi occhi verde acqua scintillanti.
<< Salve padroncina, com'è andata la caccia oggi? >>
 il suo felyne domestico la stava fissando entusiasta, amava farsi raccontare nel dettaglio le sue battute di caccia e infatti spesso la sera si sedevano davanti al fuoco, con una buona tisana in mano, dove Jenny si divertiva a esagerare le sue imprese per vedere l'espressione stupita mista ad ammirazione del suo piccolo amico.
<< Ciao Mais, ti avrò detto almeno mille volte di non chiamarmi in quel modo. >> disse stancamente Jenny, abbandonandosi sul suo morbido letto, pensando che forse sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe visto casa sua.
<< Certo, mi scusi padroncina, ma allora come è andata oggi? >> 
La cacciatrice piegò le labbra in un piccolo sorriso, probabilmente non avrebbe mai perso quel vizio.
<< È andata veramente male, non mi sarei mai aspettata niente di ciò che è accaduto. >>
Cominciò a raccontare tutto quello che era successo in quella lunga giornata, mentre gli occhi di Mais si sgranavano sempre di più.
<< Ma il viaggio durerà almeno tre settimane, come farà il villaggio senza di lei? >> le chiese il felyne preoccupato.
<< Ho parlato poco fa con il capo villaggio, mi ha detto che le scorte di cibo sono ancora molte e visto che i terremoti si sono verificati più di rado in questo periodo la situazione non è così grave per il momento, mi ha dato un mese di tempo per portare a termine la missione. >> 
Jenny alzò la testa per vedere meglio l'espressione di Mais, non era angosciata o terrorizzata, come si sarebbe aspettata, anzi, era decisa e ferma : << Io vengo con lei, padroncina. >>
  
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