Capitolo 1
“AAH!”
Mi rizzai in fretta sul letto col respiro affannato…come al
solito in un bagno di sudore.
Ripresi
fiato lentamente..l’ho sognato di nuovo,non ci voleva .Poggiai la testa tra
le ginocchia sperando di sentirmi meglio e cercando di soffocare quella voce che
mi rimbombava nella testa….
”Tra
poco..”
Che diavolo significava?
Avevo
ancora impressi quei due pozzi scurissimi che mi
fissavano compiaciuti.
Qualcosa
picchiò contro la finestra,scattai
immediatamente...alzai la testa, solo un ramo,non era niente…dovevo finirla con
gli horror una volta e per tutte.
Afferrai
goffamente il cellulare che rischiò di cadere dal comodino e lo accesi …le 5.00
“cavolo è prestissimo e oggi c’è anche la verifica di mate!”Sconsolata mi
rimisi sotto le coperte sperando che Morfeo tornasse a farmi visita
ma non fu così… Restai sveglia a fissare il soffitto ,prendendo
seriamente in considerazione l’idea di marinare la scuola quel giorno e
scervellandomi su quale significato razionale potevo dare a quel sogno, fino a
quando la musica degli Slipknot della mia
“amatissima” sveglia non fece alzare mia madre.
”
LIIII SPEGNI QUEL COSO” disse urlando “ e alzati che sennò perdi l’autobus”.Di malavoglia obbedii,persa
ancora in fantasticherie di vampiri assetati del mio sangue e mi trascinai in
bagno a lavarmi. Non avevo la minima intenzione di applicarmi per scegliere cosa mettere,se riuscivo
ad infilare la maglia nel verso giusto o allacciarmi le scarpe in quello stato
era già un miracolo.
Preferii
evitare di guardarmi allo specchio mentre mi vestivo,
conscia delle condizioni delle mie occhiaie,perfettamente paragonabili a quelle
di un drogato che quel giorno erano particolarmente evidenti… fa niente…ormai
mi ero abituata all’aspetto da cadavere.Scesi in
tutta fretta mettendo in borsa polsini e borchie,l’operazione
correttore era durata più del solito,li avrei messi per strada.
Nell’autobus accesi l’i-pod,prendere il
libro di mate per un ripasso non se ne parlava tanto sarebbe stato inutile e
appoggiai la testa sul finestrino.
Where
do bad folks go when they die?
They
don't go to heaven where the angels fly
They
go down to the lake of fire and fry
I
Nirvana erano un toccasana in quel momento.
”Liii..Lilyyy…svegliaaa..LIII !! Ho un pezzo molto grande di cioccolato
bianco in mano se non vuoi che lo mangi ti conviene svegliarti”
“..petta altri 5 minuti”
“No
mi dispiace ma zia Elvy se lo mangia tutto“
“uff…”
Protesi
le braccia verso di lei che subito mi abbracciò.
“Neanche
stanotte hai dormito?”
“si
vede così tanto?”
“Si…dormi
in piedi cara,dopo andiamo al bar e prendiamo un
grandissimo caffè così ti svegli un po’”
Elvy…
la mia migliore amica...Ci conoscevamo sin da piccole,abbiamo
frequentato la stessa classe alle medie e ora insieme affrontavamo il 3 anno di
liceo scientifico.Era una delle persone più solari
che abbia mai consociuto,pazza,testarda
e sconsiderata come me, con lei potevo essere liberamente me stessa, era
l’unica che appoggiava sempre le mie scelte,il mio modo di vestire,ciò che
pensavo…non giudicava dalle apparenze…mi voleva bene per ciò che ero ed io a
mia volta gliene volevo un sacco…si…era la migliore amica che si potesse avere.
“l’hai
sognato di nuovo” affermò
preoccupata.
“
mmm shi..”
mugugnai girandomi verso il finestrino,provavo sempre
un pizzico di vergogna a parlarle di quelle cose...ӏ una settimana che lo
sogno tutte le notti..mi sono rotta! grazie a lui dormo si e no 4 ore ,mamma si preoccupa mi vede
assente,ho sempre sonno,crede che sia per qualche ragazzo”
“Si certo…”disse ironica ”un ragazzo…dopotutto coso è un
ragazzo”
La guardai male infastidita dal tono “Posso
mica dirle ,guarda mamma si è un ragazzo ma… ecco vedi
è un vampiro che da sette anni mi rompe le scatole 4 volte al mese ma sta
settimana ha deciso di venire più spesso…sai com’è gli mancavo,no ti prego non
guardarmi così non sono pazza è la verità”recitai perfettamente seria.
Iniziò a ridere “vedi che subito dopo tua
madre chiama un manicomio e vengono a prenderti con la camicia di forza ahah”
“Smettila
di ridere …non è divertente”sbuffai spazientita
“Dai
tesò lo sai che scherzo…ma..ahaha”
non la smetteva di ridere.”oddio…Sto immaginando come sei carina con le braccia
legate che urli ‘è la veritaaaaa’”
“ceeeerto io però faccio anche il
tuo nome così prendono anche te e sarai costretta a sopportarmi anche li”
iniziai a ridere anche io.
Parlare
con lei rendeva tutto più facile,era l’unica che
sapeva dei miei sogni.
Mi
ricordo quando glielo raccontai ,mi invitò a dormire a
casa sua e per evitare che si spaventasse nel caso l’avessi svegliata urlando
decisi di raccontarle tutto,anche perché avevo bisogno di parlarne con
qualcuno,constatare se effettivamente c’era qualcosa nella mia testa che non
andava.Le raccontai tutto d’un fiato,della villa bellissima,il ragazzo che mi portava via,il
vampiro che avrebbe dovuto impaurirmi ma che invece trovavo estremamente
affascinante,dell’assiduità con cui lo sognavo da quasi otto anni e di quanto
mi sentissi stupida in quel momento a dirglielo.
Lei
stette a guardarmi per qualche istante con la fronte
corrugata quando poi dopo un pò aprì bocca,credevo
stesse per urlare “Questa è pazza rinchiudetela” ma invece disse semplicemente
“ emh…tesò? Se ti vampirizza NON venire da me
“
Ancora
silenzio.
“ora
capisco perché sei così fissata con i vampiri” e sorrise.
La abbracciai e da allora quello è stato il
nostro piccolo segreto.
I
think i'm dumb, maybe just happy...mi
sfilò le cuffie dalle orecchie.
“ehii rimetti a posto è un
sacrilegio stoppare i Nirvana”
“Umm..non me en frega,comunque almeno
è cambiato qualcosa..l’altra volta aveva gli occhi
rossi e di solito li ha sempre avuti neri...stanotte com’erano?”
“neri…erano
scurissimi,peggio del solito..”
“oh oh aveva fame..oddio…ora ti mangia”
“
Che cavolate dici! E poi se davvero volesse
mangiarmi ne ha avute di occasioni per farlo..e comunque
si è cambiato qualcosa..”
“what?”
“ha
parlato…per la prima volta ,…ha detto ‘tra poco’”
Sussurrai
fissando sognante
un punto del finestrino ripensando a quella voce…a quel volto assurdamente
perfetto.
Elvy
strabuzzò gli occhi.”Tra poco??!!! ho ragione tra poco
sarai la sua cena..Nooo come farò io senza di teee” e iniziò a far finta di piangere.
“Ma
dai scema è solo un sogno anche se…se lo facesse ora
prima di entrare non credo che mi dispiacerebbe…” dissi pensando all’”amorevole
e comprensiva” reazione di mia madre alla vista dell’ennesimo 4.
“Non
dire ste cose neanche per scherzo” rispose
con tono autoritario parandosi davanti “è per la verifica? Dai tranquilla ci mettiamo dietro la Bernardi
e copiamo tutto” sorrise e mi trascinò al cancello.
“Sicura
che una passeggiata sul lungomare alle 8 di mattina non ti va?” chiesi fiduciosa.
“Nein..su cammina se non vuoi che
chiami Marco e ti faccia portare di peso”
Marco
era un ‘idiota che mi stava sempre appiccicato.
“Marco
no non vale…comunque non avevi detto di avere della
cioccolata?”
Sbuffò
”Sempre la solita ingorda”
mi prese sottobraccio e ridendo varcammo l’atrio del nostro
piccolo inferno quotidiano.
1
chap…si lo so i primi sono
sempre pallosi xD
spero che questa storia venga bene anche perché è da molto che
voglio scriverla e poi ha un significato particolare…
Grazie,grazie grazie a ,lilycullen,ka chan,
68Keira68 e Owarinai
yume(ti piace
inuyasha?) che hanno recensito quella sottospecie di
prologo!
Al
prossimo chappy..baci!
Lily