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Autore: LauraPalmerBastille    16/06/2014    11 recensioni
“Dei Percy,sei così ottuso.”-dice,mentre il suo sguardo si perde negli occhi color verde mare del più grande.
“Non capisco Nico,cosa intendi?”-risponde,e sembra quasi che un piccolo sorriso di sfida sia comparso sulle sue labbra.
“Questo.”-si affretta a dire,prima di poggiare la sua bocca su quella di Percy.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I had a crush on Percy.

Pernico/Percico?

Nico non ha mai avuto una vita facile,e questo era risaputo.
Tutto ciò che era rimasto della sua famiglia era un uomo di mezza età,con la testa pelata e il carattere troppo irascibile che Nico avrebbe dovuto chiamare 'papà'.
Il resto,era morto. Tutto morto.
Sua sorella,sua madre,la sua voglia di vivere.
E forse era proprio per questo che Nico era così attratto dalle cose oscure e dalla morte stessa. Perchè sin da bambino aveva fatto più amicizia con quest'ultima,che con persone vive.
E,pensa Nico,è a causa della sua infanzia martoriata che ora si ritrova,come ogni pomeriggio,steso sul suo letto,nella sua stanza rigorosamente nera,nel suo appartamento decisamente troppo grande.
Regalo dell'uomo troppo assente e troppo irascibile per essere chiamato 'papà' da Nico. Lo chiamano tutti Ade,per il suo volto pallido e le sue occhiaie profonde.
Effettivamente,sembra sia più morto che vivo.
Nico sbatte le gambe magre sul letto,mentre fissa il pavimento.
Solo. Nico di Angelo è solo.
Ed è per questo che,quando qualcuno bussa alla sua porta, lui rimane per un secondo interdetto.
“Sarà Ade,che viene a trovarmi per i suoi soliti cinque minuti quotidiani,prima di tornare al bar a bere.”-è il suo primo pensiero.
Ma quando di fronte a lui si parano due grandi e gioiosi occhi verdi,Nico quasi non cade dall'emozione.
“Percy!”-esclama,con una voce che dovrebbe sembrare dura,ma esce sorpresa e quasi felice. Il suo cuore ha smesso di battere per qualche secondo,quando le labbra di quel ragazzo si sono distese in un sorriso smagliante.
Un sorriso rivolto a lui,il piccolo e inquietante Nico di Angelo.
“Passavo qui sotto per caso,e ho pensato che è da troppo tempo che io e te non ci vediamo!”-dice,poggiandosi allo stipite del portone,e mettendo in mostra i muscoli delle sue braccia.
Nico sente un groppo alla gola.
“Smettila di illuderti”-ripete una vocina dentro la sua testa-”Percy è troppo grande,troppo bello e troppo etero per ricambiare i tuoi sentimenti. E poi è fidanzato con la ragazza più bella di tutta la città.”
E la voce,come sempre,riesce ad influenzare il più piccolo,che immediatamente si incupisce.
Fissa il pavimento,staccando i suoi occhi dai pettorali perfetti del giovane che lo fissa divertito dalla porta.
Perchè nessuno lo sa,ma Nico ha una cotta per Percy.
Nessuno lo sa,ma Nico è da molto tempo che vorrebbe essere qualcosa di più che il “fratello più piccolo che non ho mai avuto” per Percy.
Nessuno lo sa,ma Nico piange ogni notte,e sempre per la stessa motivazione.
Nessuno lo sa,tranne quell'idiota di Jason.
Nico lo ha dovuto ammettere dopo un pomeriggio di lamentele da parte dell'amico,il quale lo accusava di non dirgli mai nulla.
E per un pomeriggio,si intendono cinque estenuanti ore,in cui Jason non la smetteva di parlare,lamentarsi,muoversi,ed infastidire.
“Vieni,entra. Accomodati.”
Percy non se lo fa ripetere due volte. Entra dentro il grande appartamento,e si butta sul divano senza delicatezza.
Si toglie le scarpe e appoggia entrambi i piedi sul comodino.
“Mi è sempre piaciuta casa tua!”-esclama,senza perdere quel sorriso che alberga sulle sue labbra.
“Prenditela,è tutta tua.”-borbotta Nico,dirigendosi verso la cucina. Le gambe gli tremano,e il groppo alla gola non ha la minima intenzione di sparire.
Deve appoggiarsi per un secondo sul lavandino,e riprendere il controllo del suo corpo,mentre i suoi occhi sono puntati su quelle spalle larghe e muscolose del più grande.
Apre il frigo,prende il primo succo che trova e lo porta nell'altra stanza,insieme a due bicchieri.
Ed ecco che il primo madornale problema si pone di fronte a lui.
Percy è sbragato sul divano.
Sedersi sul divano significherebbe sentire il suo calore,il suo profumo di acqua marina,sfiorarlo. Ma nello stesso momento,significherebbe illudersi. E Nico lo odia.
Odia la speranza.
Opta per il pavimento.
Si siede ai piedi di Percy,e si versa del succo nel bicchiere.
“A cosa devo la tua visita?”-chiede dopo qualche secondo,quando il silenzio tra di loro è iniziato a diventare imbarazzante,almeno per lui. Percy continua a sorridere,urtando Nico.
“Te l'ho detto. Era da un po' che non ci vedevamo,e iniziavo a sentire la tua mancanza!”-risponde,facendogli l'occhiolino.
Il cuore di Nico si blocca,letteralmente.
Cerca di non darlo a vedere,continuando a bere imperterrito il suo succo.
“Non ti credo,Jackson.”
“Cosa? Perchè?”-Percy leva i piedi dal tavolo e,stanco di abbassare la testa per guardare il compagno,si siede per terra vicino a lui.
Le loro ginocchia si sfiorano,facendo sussultare Nico.
“Perchè non credo tu senta la mia mancanza così,da un giorno ad un altro,dopo due settimane che nemmeno ci sentiamo.”-dice con tono più duro di quanto vorrebbe.
Percy arrossisce,e punta il suo sguardo sul pavimento.
“Oh,va bene. Ho litigato con Annabeth.”-sputa tutto d'un fiato.
Il cuore di Nico,che aveva appena ricominciato a battere normalmente,si ferma di nuovo. E lui è decisamente stanco di questi piccoli infarti.
Cerca di fare la faccia più triste e amichevole che ha,non riuscendo però molto nel suo intento.
“Come mai?”
Percy scuote la testa.
“Sono stanco. Non sono mai alla sua altezza. Non le va bene nulla di ciò che io faccio. Io la amo,davvero,ma a volte è insostenibile.”
La mente di Nico si concentra solamente su quelle tre maledettissime parole.

Io la amo.

“Mi dispiace. Sono sicuro che supererete queste fase”-riesce solo a dire.
In realtà Nico avrebbe voluto alzarsi in piedi,e ballare fino allo sfinimento,ma non gli sembrava molto cortese nei confronti del più grande.
Percy annuisce,e torna a sorridere.
“Okay,ma comunque non sono venuto qui per parlare dei miei problemi!”-dice,scompigliandogli i capelli con una mano-”Sono venuto qui per passare del tempo con il mio piccolino! Andiamo Nico,ti sfido Resident Evil!”
Si alza in piedi,e lancia qualche calcio al vuoto.
Nico lo osserva,mentre continua a combattere contro l'aria.
Percy è bello,lo è sempre stato. E Nico lo ha sempre pensato,dal primo momento in cui lo aveva visto.
Ma è sempre stato zitto,perchè c'era Annabeth con lui,ed era impossibile confrontarsi con lei.
Osserva il suo corpo abbronzato,la maglietta che mette in mostra i suoi pettorali,e i suoi addominali appena accennati,i muscoli delle braccia che guizzano ogni volta che le muove.
Nico vorrebbe poggiare le sue mani su quei muscoli. In realtà,pensa,vorrebbe poggiare le mani su ogni piccolo lembo del corpo di Percy.
Ma non può,e deve accontentarsi di quei piccoli sfioramenti che compongono la loro amicizia.
“Percy,lo sai che ti batto sempre a quel gioco!”-dice dopo qualche secondo.
“Temimi,Nico di Angelo,perchè mi sono allenato. Sarà molto più dura per te battermi.”
Percy prova a fissarlo con il suo sguardo da eroe,facendo solo scappare una piccola risata al più giovane.
“Come vuoi. Accendi la console.”-dice,liquidando la situazione con un gesto della mano.
In un batter d'occhio,Percy si fionda in camera sua,e Nico non può non notare,che visto da dietro,è ancora più bello.

**

Nico ringrazia gli Dei di star giocando seduto,o le gambe non lo avrebbero sorretto.
Percy era entrato nella stanza con la sua solita delicatezza,facendo un casino bestiale. Aveva acceso la console e si era buttato sul letto del più piccolo.
Ancora una volta,Nico aveva optato per il pavimento,il più lontano possibile da quella grande tentazione che era il corpo di Percy.
Ma non aveva fatto in tempo a poggiarsi per terra,che due grandi mani lo avevano afferrato per le spalle e lo avevano sbattuto sul letto.
“Non ci provare. Voglio vederti mentre giochi,imbroglione.”-aveva detto il più grande,con quel solito,bellissimo,smagliante sorriso sulle labbra. Nico si era immobilizzato. Le mani di Percy lo avevano condotto tra le sue gambe,e la schiena del più piccolo era poggiata sul petto del più grande.
Le gambe di Percy si stendevano vicino ai fianchi di Nico,che si era ormai dimenticato come si respirava.
Sentiva il fiato del più grande sulla sua testa,e le sue braccia che sfioravano continuamente il suo collo,mentre premeva con forza i pulsanti del joystick,facendo guizzare i muscoli delle sue braccia.
Inutile dire che Nico perse la partita,irrimediabilmente distratto da quella meraviglia,e da quel continuo contatto.
“Ah!Te lo avevo detto che mi ero allenato!”-esclamò,poggiando entrambe le mani sulle spalle di Nico,ancorate sui pettorali di Percy.
Il più piccolo prese un grande respiro,e cercò di fare un piccolo quadro mentale su come si parlasse,visto che la sua lingue era da un paio d'ore che era attaccata al palato.
“Ti ho lasciato vincere,idiota.”-riesce solo a dire,con un piccolo sorriso sulle labbra.
Percy,dal canto suo,aggrotta le sopracciglia,ed un sorriso furbo gli spunta sulle labbra.
“Mi hai lasciato vincere dici?”
“Assolutamente.”
Nico deve raccogliere tutte le sue forze per voltarsi,ed incontrare quello sguardo furbo che accende gli occhi del più grande.
“Percy? Cosa vuoi fare? No..”
“Vediamo se mi lasci vincere anche questa volta..”-sussurra al suo orecchio,prima di posare rudemente entrambe le sue mani sulla vita di Nico,e sbatterlo sul letto.
Nico si ritrova Percy a cavalcioni su di lui,ed un'altra volta si scorda come si respira.
“Percy,per favore,non farlo.”-supplica,cercando di scansare il più grande con le sue esili braccia senza,naturalmente,spostarlo di un centimetro.
“Oh,caro Nico. Lo hai voluto tu!”-risponde,sopprimendo una piccola risata,e bloccando il più piccolo ancora di più,poggiando le mani ai lati della sua testa.
Abbassa il viso,fino ad arrivare all'orecchio del più giovane.
Nico sente il corpo posseduto da spasmi. Vampate di calore lo fanno rabbrividire,mentre il fiato caldo di Percy gli si posa sul collo.
“So-”-sussurra il più grande dritto nell'orecchio di Nico.
“No!”
“lle-”
“Percy,per favore!”
“ti-”
“Oh,Dei.”
“CO!”
Prima che possa cercare di sfuggire,le dita di Percy si ancorano sui fianchi di Nico,ed iniziano a solleticarlo,facendo urlare il più piccolo. Le sue risa riempiono la stanza,facendo ridere anche il più grande,che ha sempre trovato la risata di Nico bella e gioiosa.
“Percy ti prego! Basta!”-urla,quando dai suoi occhi iniziano ad uscire le prime lacrime.
“Dillo!”
“Mai!”-urla Nico di rimando.
“Bene! Lo hai voluto te allora.”
Le sue mani,veloci,si infiltrano sotto la maglia del più piccolo,facendolo sussultare. Sente il calore di Percy sulla sua pelle e,Dei,quanto vorrebbe poggiare le sue labbra su quelle rosee e grandi dell'altro.
La tortura diventa quasi insopportabile,e per quanto Nico provi a scansarsi,le gambe di Percy sono ancorate sulla sua vita,impedendogli si fuggire.
“Va bene! Va bene lo ammetto!”-urla alla fine,per lo sfinimento. Blocca le mani di Percy,afferrandogli i polsi,e lo fissa negli occhi,perdendosi in quel verde mare.
La sua maglia è tirata su,scoprendo la sua pancia magra ed i suoi piccoli pettorali. Le mani di Percy sono ancora poggiate sulla pelle bianca di Nico,e lui sente calore in quei punti.
“Hai vinto tu. Mi hai battuto,lo ammetto.”-dice,con il fiatone,e gli occhi ancora puntati in quelli di Percy.
“Dovresti ridere più spesso. La tua risata è meravigliosa.”-sussurra il più grande,non staccando nemmeno per un secondo lo sguardo dagli occhi neri dell'altro,facendo arrossire Nico.
Poi,lo squillare di un telefono rovina quel momento perfetto.
Nico lo maledice mentalmente,mentre Percy sposta le gambe dalla vita di Nico,e si alza dal letto.
“Oh,è Annabeth.”
“Ti pareva.”-borbotta a bassa voce,per non farsi sentire. Ma Percy lo sente. Gli lancia un'occhiata curiosa,poi si porta l'indice alle labbra,intimandolo di fare silenzio.
“Hei,Annabeth.”-risponde Percy,voltandosi,e lasciando a Nico lo spettacolo delle sue spalle.
“Quando?Domani?Ma..adesso? È urgente?Non puoi fare da sola? Okay,Okay,va bene. Si ho capito,non c'è bisogno che ti arrabbi. Okay,sono lì tra poco. Si,anche io. Ciao.”
Riattacca il telefono,e prende un grande respiro. Si volta,con il suo solito sorriso smagliante,e Nico capisce che è solo un sorriso di circostanza.
Il più piccolo conosce troppo bene Percy,e,soprattutto,lo ha sempre studiato. Quando è arrabbiato,tende ad aggrottare il sopracciglio destro,ed in questo momento è più che aggrottato.
“Devo andare,Annabeth ha bisogno di me.”
Nico annuisce,ma qualcosa crolla in lui. Sa che lo rivedrà solo tra molti giorni,settimane magari.
Solo quando Percy si ricorderà della sue esistenza,come è sempre stato.
“Ti accompagno alla porta.”-dice,e la sua voce è ridotta ad un sussurro.
Prima che Percy esca dalla porta,lo fissa per un secondo,mordendosi il labbro inferiore.
“Senti,Annabeth sta organizzando una festa,e so che tu non sei un tipo che festeggia,ma mi farebbe piacere se venissi anche tu. Insomma,alla fine ci sarà anche Jason e-”
“Va bene!”-si affretta a rispondere il più piccolo,emozionato.
Insomma,significherebbe rivedere Percy,senza dover aspettare una sua improvvisa comparsa.
Percy lo fissa,poi sorride felice.
“Perfetto!”-dice,scompigliandogli i capelli-”la festa è domani sera,a casa di Annabeth.”
Nico annuisce,ma in realtà vorrebbe scoppiare a piangere.
Cosa ha fatto? Si era forse dimenticato che Percy è fidanzato,e che andare alla festa significherebbe stare in disparte tutta la sera,e torturarsi nel vedere Percy ed Annabeth insieme?
“Ci vediamo domani sera,piccolo.”-lo saluta,dandogli una piccola carezza sulla guancia. Nico arrossisce fino alla punta delle orecchie,borbotta un “ciao” e chiude frettolosamente la porta.
Si siede a terra,e si prende il volto tra le mani.

Cosa ha fatto?
**

Note dell'autrice:
Heilà! Ma ciao!
Bene,intanto mi presento,mi chiamo Letizia,e mi firmerò con il nome di LauraPalmerBastille u.u
Pooooi,questa è la mia prima ff slash e Pernico che scrivo.
Loro sono la mia coppia preferita fòwoivjqm io li amo sopra ogni cosa*^*
Diciamo che shippo un casino anche la Jasico e la Vandangelo,ma alla fine shipperei qualsiasi coppia in cui ci sia Nico.
è il mio personaggio preferito di tutte le saghe,perchè è troppo figo u.u
Detto questo,aspetto una vostra recensione!
Vi prego,voglio sapere cosa ne pensate e se ne vale la pena andare avanti u.u
Un bacione,LauraPalmerBastille <3

 


 
  
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