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Autore: Hermit_    18/06/2014    3 recensioni
-Cosa vuoi esattamente?- Chiese il signor Swan,ancora terrorizzato di fronte a Edward che sghignazzò impercettibilmente.
-Tua figlia.- 

Bella non è una ragazza normale,è speciale.Ha dei poteri soprannaturali molto utili ad una banda di Vampiri.
Il signor Swan ,nonchè padre di Bella ,dopo un contratto con questi vampiri è costretto a cedere la propria figlia nelle mani dei Vampiri,capitanati da Edward Cullen.
Cosa nascerà tra i due esseri immortali? Sarà l'inizio di una grande storia d'amore ?
...
REVISIONATO FINO CAPITOLO 3
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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             LOVE CONTRACT





DUE PAROLE!
preparatevi che in questo capitolo ci saranno SCINTILLE per Edward e Bella. Hihihi :* non so se essere più imbarazzata o divertita. è un po lunghetto,è vero,ma ne è valsa la pena.
Ehm....ci leggiamo di sotto,ok? Devo davvero ringraziarvi come si deve!




              Capitolsedici



Morto?! Morto?! Che cavolo voleva dire con "morto"?!
Bella camminò avanti e indietro con aria esasperata lungo tutto il perimetro della sua cameretta.
Si fermò di fronte al computer dove la sua figura si rispecchiava nello schermo spento e opaco. Portò le sue dita al mento per riflettere.
-Magari..- Riflettè ad alta voce, -...Nooonoooo non c'entra nulla quello!-
Ricominciò a camminare per la stanza,ma poi si fermò allo stesso punto di prima con lo stesso cipiglio dubbioso:
-E se lo avesse detto unicamente per mettermi paura e per costringermi a riandare da lui? Ah-ah! Ho scoperto il suo giochetto! Che persona meschina che è,proprio come immaginavo all'inizio! Be,se crede che io abbocchi nella sua trappola si sbaglia di grosso: Non lo voglio nemmeno più vedere!!-
Nemmeno dire l'ultima parola che già si era catapultata fuori dalla porta. Oh,insomma,che ci poteva fare? Era innamorata di quell'egoista come non mai,le cose non potevano cambiare. Punto e basta.
Senza saperlo aveva fatto il suo stesso gioco,ma era tutta colpa di Edward,si disse in testa. Unicamente colpa sua.
Non poteva scordarsi quello sguardo da cane abbandonato che aveva Edward quando era uscito dalla finestra. Si era sentita come la cattiva della storia,lei,che non aveva colpe.
Poteva perdonarlo,ma lui l'aveva infastidita a tal punto che... Arghhh,non poteva nemmeno pensarci. Chi si credeva di essere per arrivare e darle ordini?! Nessuno! Ecco chi,nessuno! Solo una cosa poteva ammettere a se stessa: aveva fatto tanto la testarda perchè...voleva davvero che la convincesse dicendole di amarla. Le avrebbe detto "Ti amo" e tutto si sarebbe risolto; lei lo avrebbe guardato negli occhi che temevano un possibile rifiuto,e gli avrebbe risposto la stessa identica cosa. Ma evidentemente,Edward non provava niente per Bella. Che ci tenesse a lei era palese e chiaro come il sole,ma che l'amasse.... noo.
Bella storse la bocca al solo pensiero.
Eh,magari!
Le sarebbe piaciuto davvero tanto,ma Edward non era mai stato tipo da primo passo. Questo l'aveva capito fin da subito.
-Bella!-
Si girò intondo per vedere da dove era provenito quel suono,ma non trovava nessuno.
-Bella,eddai!- Di nuovo quel suono ovattato. Ovattato... ah,ehm,la finestra! Ma certo.
L'aprì lentamente e vide una figura non riconoscibile riuscire ad arrampicarsi fin lì sopra.
-Heylà! Quanto tempo,eh!-
-Alice?- La ragazza si stava togliendo delle foglie dal suo giubotto ma in viso aveva sempre quel suo solito sorriso sbarazzino e felice.
-Sìsì! Sono io! Mi sei mancata,Isabella.-
Si abbracciarono sonoramente mentre Bella era ancora un po sotto shock,ma poi realizzò la verità dei fatti: la giornata non era ancora finita; poteva ancora succedere di tutto.
-Vuoi sapere che ci faccio qui,giusto? Be,ecco... Ho vis..-
-Alice, oggi ho parlato con Edward...dice che forse "morirà".. in che senso?-
-Oh. Che pessimista che è,se parte da questo presupposto allora..- Fece una faccia delusa.
-Alice..ma che cos..?-
-Bella,posso dirti una cosa da amica ad amica?-
Si sedettero insieme sul divano. -Certo. Dimmi.-
Alice fece un respiro profondo. -A te piace Edward,vero?-
-Ah,ehm.....mh,sì.-
-Lo immaginavo.- sorrise impercettibilmente. -Forse mio fratello non te l'avrà detto,ma... noi ce ne andiamo in Francia,Bella. Ce ne andiamo e cercheremo di sconfiggere tutti i nostri nemici. Credo che Edward voglia partire subito per poi ritornare da te al più presto. Quindi non prendertela tanto con lui. Okay?-
Alice alzò lo sguardo verso il viso di Bella,ma lei aveva lo sguardo altrove. Sembrava su un altro pianeta.
-Quando precisamente dovete partire?- Aveva ancora lo sguardo vacuo quando lo chiese.
-Be...ehm... domani.-
Bella si alzò immediatamente in piedi. -Portami alla villa.-
-Eh?-
-Sì. Voglio parlargli! Ti prego!-
-M..ma.. piove e ..tuo padre..-
-Non importa! Voglio vederlo!-
Alice malgrado tutto ciò sorrise sorpresa e soddisfatta. -Ok. Bella lo sapevo che eri quella giusta per mio fratello-
Si ricambiarono il sorriso e subito dopo Bella si preparò per uscire fuori da casa. Pioveva e c'era un acquazzone tremendo. Una cosa si era ripromessa in quell'arco di tempo: Non poteva lasciarlo andare via così.


Quando arrivarono in quel posto erano entrambe zuppe dalla testa ai piedi, la pioggia era diventata una tempesta ed avevano tutti i capelli e i vestiti appiccicati addosso. Non ci fecero tanto caso,comunque.
Bella ammirò quasi con nostalgia o emozione la grande casa dove era abitata per qualche settimana. Era incredibile come era passato il tempo da quel giorno in cui aveva visto Edward per la prima volta. Ne erano successe di cose e,stranamente, lei non poteva far altro che pensare di aver passato le settimane più belle della sua vita là dentro. In parte anche perchè c'era Edward, le aveva fatto conoscere un mondo quasi nuovo,che non conosceva ma a cui ci si poteva abituare in fretta. Le aveva fatto provare per la prima volta cosa significasse amare, e senza di lui... probabilmente avrebbe vissuto una vita autonoma e noiosa.
-Io..vado,allora. Edward è in stanza.-
-Ah,ehm..sì,certo.- Annuì Bella, era in stato confusionale fino ad un attimo fa.
Si avviò nella casa rabbrividendo dal freddo. Quanti ricordi pensò facendo le scale che portavano al piano di sopra. Le gocce cadevano sul pavimento e i suoi passi risuonavano come un 'tick' per la casa buia e notturna.
Bella toccò la maniglia della porta che si aprì cigolando ,subito vide la figura di Edward che da impiedi fissava la finestra da cui si poteva vedere il panorama e la pioggia da quant'era grande.
-So che mi hai sentito.- Sospirò Bella infreddolita,non voleva rovinare l'atmosfera rilassante che c'era nell'aria.
Edward si girò quasi immediatamente e con un movimento impercettibile per quanto era veloce si avvicinò a Bella appoggiando un braccio al muro. Bella ebbe un sobbalzo dallo spavento.
-Volevo parlarti.-
-Sì. E stai tremando dal freddo,quindi vieni con me,ti do una coperta.-
-Edward,- lo fermò toccandogli un braccio, -è importante-
-Perchè,non è importante anche la tua salute?-
Bella sospirò e stavolta non cercò nemmeno di fermarlo quando andò a prendere una coperta per lei.
-Ecco,siediti- La circondò con la coperta e la invitò a sedersi.
Bella si riscaldò con le mani nella coperta e si girò verso di lui. -Perchè non me l'avevi detto che domani sareste partiti in un altro Paese? E perchè non..perchè hai detto che forse morirai?-
-Bella,- Sospirò poggiando la fronte alla spalla della ragazza. -..Mi mancherai. Non so perchè ti ho detto che forse sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti,mi sa che ero solo infastidito dal tuo comportamento ostile.- Fece una pausa. -Dimentica tutto. Io ritornerò e se vorrai ancora stare con me,allora..-
-Hai detto stare?- Si voltò di scatto.
Per tutta risposta Edward le sfiorò le ciocche dei capelli e con un movimento che un qualunque essere umano non sarebbe riuscito a fare le premette delicatamente le labbra con le proprie.
Non era il primo bacio che si davano,ma sembrava che fosse proprio così; almeno per Bella. Era da tanto che non assaporava le labbra di Edward e adesso sembravano così... dolci,morbide.
Bella mugugnò piano e approfondì il bacio spalancando le labbra e andando ad avvolgere il suo labbro superiore. Edward non se lo fece ripetere due volte,mordicchiò il labbro inferiore di Bella e la spinse di schiena sul letto.
-Edward...- non andartene voleva dirgli. Non poteva dirglielo,però. Non ce la poteva fare,sarebbe stata egoista senno.
-Fai l'amore con me,Bella.- Disse in un sussurro Edward.
COSA? Dio mio,pensò Bella,non volevo di certo arrivare a questo! Solo che la dolcezza del ragazzo era così... cavolo!
E mo che gli diceva? Si chiese lei andando in panico. Non poteva certo... o forse sì. No. Sì.
SI. Fine.
-Edward...io...ecco..-
La mano che Edward aveva posato sotto la sua maglietta si fermò,e lui alzò lo sguardo su di lei togliendo la bocca dal suo collo. -Lo so Bella,non preoccuparti. Però se non vuoi,io...-
-No,no,continua. Volevo solo che lo sapessi; voglio godermi il momento fino alla fine,Edward,è l'ultima volta che ci vediamo.-
Gli occhi del ragazzo di fronte a lei si addolcirono, Bella ebbe come un altro colpo al cuore. Era lui che amava,quel ragazzo che l'aveva protetta e le aveva fatto capire cosa significasse essere amati,anche se forse lui non se ne accorgeva nemmeno. Forse non provava le stesse cose per lei,o forse sì,in ogni caso lei si sentiva bene con lui. Sapeva di essere al sicuro e di essere protetta.
Edward scese con le mani al bordo della maglietta della ragazza, non aveva mai desiderato un corpo così tanto. Più che un corpo,era lei con il suo carattere sicuro e allo stesso tempo timido,che desiderava. Nessun altra,si accorse in quel momento,gli aveva mai fatto provare sensazioni simili.
Alzò la sua maglietta con lentezza e con le mani che scorrevano piano ma piacevolmente sulla sua pancia piatta. Bella ebbe dei brividi, non aveva mai visto Edward così voglioso; le alzò la maglietta facendola poi passare per la testa della bruna e buttandola a terra. Si fermò ad ammirare le forme dei suoi seni,erano prosperosi ed erano deliziosi. Si chinò a prendere in bocca un capezzolo e lo iniziò a succhiare come farebbe un bambino che vuole il latte dalla madre. Lo mordicchiò un po, e prima di passare all'altro Bella colse l'occasione per sfilargli la maglietta che gli ricopriva il petto.
Dopo di quel gesto,fu tutto un susseguirsi di gemiti, rumori al letto,urla... Ma sopratutto,dolcezza.


Poco dopo l'alba,ormai esausti, si distesero nel letto. Bella appoggiò la testa sul petto di Edward,era accaldata ed era in uno di quei momenti che pensò al freddo petto di Edward come qualcosa di positivo.
Non si pentiva di quel che aveva fatto, con chiunque altro non sarebbe stato sicuramente lo stesso. Era felice,seppur in piccolo,di aver condiviso qualcosa di nuovo con lui. Per quelle ore si era completamente scordata della partenza e delle conseguenze. Non ne voleva sapere niente,voleva rimanere in quella posizione con lui per sempre.
Sorrise liberatoria e felice, Edward era stato così dolce in un momento in cui chiunque avrebbe preferito andare veloce come un forsennato fregandosene di tutto. L'aveva aspettata, e questo era abbastanza.
Qualche minuto dopo i loro ansiti si fermarono, Edward ripensò al corpo di Bella fra le sue braccia. Il modo in cui il seno di lei si sollevava quando gemeva, al modo in cui le sue gambe affusolate l'avevano stretto a sè. Era stato magnifico.
-Come va?- La baciò tra i capelli,in fronte.
Isabella sospirò felice e si accocolò meglio a lui. Sbadigliò stanca. -Ho sonno. Ma non voglio dormire.-
-Bella.- Suonò come un rimprovero. -DEVI dormire. Per essere sempre in piena energia,come ti voglio io.-
-Uff. Non rovinare il momento,Edward. E se poi tu te vai e mi lasci qui da sola? Io che faccio?-
-Non me ne vado senza salutarti.- Giocherellò con le ciocche dei suoi capelli.
-Lo dici adesso.- Bofonchiò Bella mettendo il muso.
Edward sorrise. E tutto ritornò silenzioso.
Una ventina di minuti dopo che stavano in silenzio Edward pensò che Bella si fosse addormentata. Aveva gli occhi chiusi e il respiro regolare. Ma era sveglia. Questo lui non lo sapeva,quindi si spaventò a sentire la sua voce.
-Portami con te.-
-Eh?- sobbalzò.
-Sì.- Bella si girò dalla sua parte appoggiando i gomiti sul cuscino e guardandolo in faccia. -Voglio venire con te,in qualunque posto vai con la tua famiglia. Vi aiuterò a sconfiggerli e ce ne ritorneremo qui.- sospirò. -E se ancora vorrai staremo insieme. Per sempre.- sorrise sorniona.
Edward sospirò accarezzandole la guancia con il pollice. -No,Bella. Tu devi rimanere qui,ok? Hai ancora un sacco di cose a cui pensare; la scuola,tuo padre,la tua vita...Tutto.-
-No,Edward. Ho già deciso,mi dispiace ma ci ho pensato e non cambierò idea. Perchè per una volta non puoi accettare e basta le mie decisioni?-
-Bella..- Suonò come un lamento mentre portava gli occhi al soffito in segno di esasperazione. -Bella,Bella,Bella. Perchè non mi dai tregua? Dammi solo un motivo per cui dovrei farti abbandonare la tua vita e farti venire con me a morire.-
Bella scattò seduta in un istante,non si preoccupò nemmeno della nudità del suo corpo. -Perchè ti amo! Voglio venire con te perchè mi sono resa conto di amarti.- La sua voce si affievolì pian piano mentre abbassava lo sguardo arrossendo. Che aveva fatto? Perchè l'aveva detto? Accidenti a lei! -Questo mi sembra un buon motivo.- sussurrò con ancora gli occhi bassi.
Edward restò letteralmente paralizzato. Non sapeva cosa rispondere. Forse,si disse, anch'io sono innamorato di lei,o no? Bella era l'unica che gli faceva provare delle emozioni uniche e che non aveva mai provato con nessun'altra,ma... innamorato? Non saprebbe cosa rispondere.
-Edward,ti prego.- Bella chiuse gli occhi sospirando. Gliel'aveva detto e non poteva tirarsi indietro ormai. -Fammi venire con te,vi aiuterò, abbiamo più possibilità di vincere così.-
In quello stesso istante si sentirono dei rumori di qualcuno che bussava alla porta. Edward si destò improvvisamente da quello stato di trans in cui era poco fa e guardò Bella che intanto si stava coprendo con il lenzuolo il corpo,arrossendo.
Dalla porta entrò Emmett. -Ehi, Edw... Oh. Ciao Bella.-
-Eeeehrm... ciao.-
Emmett li guardò a disagio e un tantino malizioso,era ovvio che aveva capito cosa avevano fatto quella notte insieme.
-Emmett finiscila di fare quei pensieri. È disgustoso.- Replicò ridendo Edward.
-Sì,sì,certo cugino,tranquillo. Volevo solo avvertirvi che... ecco, abbiamo deciso di ...andare....adesso.- Diede una fugace occhiata a Bella vedendola abbassare lo sguardo sul lenzuolo con una smorfia in viso. In fondo,si disse lei,era meglio così: se lui non fosse entrato probabilmente Edward l'avrebbe rifiutata. Ed era ciò che non voleva. Non dopo una nottata passata a fare l'amore.
-Va bene, dì pure agli altri che noi arriviamo tra poco.-
Bella alzò la testa di scatto guardandolo scioccata in cerca di spiegazioni che non potevano esserci. Ma lui non le disse niente; aspettò solo che Emmett fu uscito dalla camera.
-Noi?- Domandò perplessa.
-Sarò un egoista,Bella, ma non posso fare a meno di te dopo quello che è successo stanotte e dopo delle parole che mi hai detto.-
Gli occhi della ragazza si illuminarono. Gli saltò letteralmente addosso ridendo.
Quelle parole valevano di più di ogni cosa al mondo per lei,e sentirsele dire era stato.... unico. Non si poteva spiegare a parole. Era felice e non voleva smettere di ridere. Insomma,chi se lo sarebbe aspettato?
-Quindi mi ami?- Chiese sempre ridendo.
-Mmmm...insomma,non so, Forse.- Si mise un dito sul mento in fase meditativa ma sempre con un ghigno in faccia. Non sapeva spiegarsi nemmeno Edward come in così poco tempo fosse diventato per lui essenziale vedere Bella felice e sorridente. Era una cosa nuova ma bella allo stesso tempo,forse solo lei era l'unica riuscita a rompere la sua corazza di superficialità e arroganza.
-Eddai!- Lei gli diede un colpetto sul petto.
La guardò di nuovo spostandole una ciocca dietro l'orecchio. -Uff,devo proprio dirlo?-
-Sì!- Esclamò Bella standogli addosso.
Edward cambiò le loro posizioni in modo da starle sopra mentre lei era sdraiata sotto di lui. -Mmmm...- mugognò scendendo a baciarle la pelle del collo e della mandibola con piccoli morsi. -Ti amo. Va bene così?-
Lei rise felice e finalmente liberata. L'unica cosa in quel momento che sapeva fare era sorridere,sorridere ed essere felice per tutto il resto dell'eternità. Ah,insieme a lui ovviamente. Sorrise di nuovo.
-Sì. Direi che va bene. Adesso però abbiamo altro a cui pensare.-
Lui sbuffò. -Uff. Tipo?-
-Una guerra. Dei vampiri. Dei licantropi. ...- Gli fece come sillabando e divertita da quel suo tono scocciato.
-Loro possono aspettare,noi no.-
-Non avrai intenzione....!- Esclamò appena lui le spostò dal seno il lenzuolo bianco. -Edward Masen Cullen!-
-Solo una mezz'oretta,dai.- Ghignò scendendo a baciarle la pancia.
Bella sospirò e si preparò a quel nuovo modo di fare l'amore selvaggiamente.


-Bella?- Le disse abbottonandosi i pantaloni e rimettendo la maglia.
-Sì?- Anche lei si stava rivestendo.
-Ricorda che qualunque cosa succederà in Francia...-
-Edward....- lei gli si avvicinò sfiorandogli una guancia. -Andrà tutto bene.-
Edward le sfiorò la mano con cui lei gli stava accarezzando il viso e in quello stesso istante si domandò come era riuscito a stare senza di lei per così tanti anni. Non se la meritava,si disse,era così angelica lei,al contrario suo.
Beh,mica tanto, sogghignò pensando al sesso che avevano appena fatto.
Una cosa era certa: adesso che era sua e con lui,non l'avrebbe mai lasciata andare. Mai più,si disse.






Eccomi di nuovo qui. Giuro che ho cercato di essere il più dolce possibile! Non mi è riuscito molto bene,forse, ed è uscita una schifezza. Però...beh,io sono migliorata,e questo è abbastanza. :) Sono fiera di me stessa,ma ancora di più di voi... perchè,davvero,io avrei di sicuro abbandonato tutto al primo capitolo se non fosse stato per voi e per le vostre incitazioni a continuare,commentando ed esprimendo il parere ad ogni capitolo. E,perchè no,a correggermi e a farmi notare delle cose che magari mi sono pure sfuggite... Vi ringrazio davvero.
(parlo come se fossi già all'epilogo) ma non ne posso fare a meno. Ringrazio davvero anche tutti i lettori silenziosi e con loro anche i preferiti,i seguiti e le ricordate... di nuovo:GRAZIE.Non sarà mai abbastanza.
Quindi....beh,alla prossima. Fatemi sapere!
   
 
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