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Autore: Vane Joe Armstrong    21/06/2014    1 recensioni
Avete mai pensato ad un modo per sconvolgere la vostra vita ? Ad un modo per allontanarvi un po’ dai problemi quotidiani ? O avete mai pensato, semplicemente a cambiare aria ? Bhè io si…ed è più o meno quello che sto facendo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente,quando mi svegliai,realizzai concretamente di non essere più a casa mia.
Mi stiracchiai e guardai l’orologio,erano le 9 circa. Mi alzai dal letto e osservai meglio la mia stanza,era abbastanza grande e luminosa,c’era anche uno scrittoio e una libreria, colma di libri.
Andai in cucina e trovai un post-it sul tavolo “Io e Jim siamo a lavoro,ci vediamo per l’ora di pranzo,fa come se fossi a casa tua,baci Jodie”. Dopo aver letto il post-it mi preparai una tazza di the e tornai in camera mia. Nella mia camera c’era una finestra che non avevo notato,mi avvicinai e ammirai il  panorama mozzafiato dell’isola,era davvero bellissimo. Era una mattina primaverile e c’era una leggera brezza di vento che rendeva piacevole la giornata molto calda . Le case,tipicamente greche,erano tutte bianche con i tetti azzurri,e la nostra non faceva eccezione. La casa di Jim e Jodie era davvero graziosa,e l’ambiente circostante era molto tranquillo,mi guardai un po’ in torno  e notai che la casa distava pochi metri dalla spiaggia,dalla mia finestra riuscivo perfino a vedere la schiuma prodotta dalle onde del mare e nell’aria c’era un piacevole odore di salsedine. Finii la mia tazza di the e decisi di disfare le mie valigie,poiché non l’avevo ancora fatto.
Sistemai tutti i miei vestiti nell’armadio e diedi una pulita anche alla casa.
Quando finii erano le 10.30,così decisi di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia,e vedere anche un po’ l’isola. Mi vestì e lavai velocemente,indossai un pantaloncino e una canotta molto semplice e lascia i capelli ricci sciolti,presi una borsa e un libro dalla libreria ,che mi avrebbe tenuto compagnia sulla spiaggia,già ché adoravo il binomio libri,mare.
Uscì di casa e mi incamminai verso la spiaggia,era davvero una bellissima giornata,sentivo il calore del sole sulla mia pelle e  i raggi del sole schiarivano i miei ricci dando loro un effetto ramato. La spiaggia distava circa 100 metri dalla casa di Jim e Jodie,perciò arrivai in poco tempo. Quando arrivai sulla spiaggia notai che la zona in cui mi trovavo non era molto affollata sebbene la giornata fosse molto calda. Scelsi un posto tranquillo e all’ombra poiché il sole non mi stava affatto simpatico,sistemai il mio asciugamano e la mia borsa e mi immersi nella lettura. Di tanto in tanto venivo distratta dalle urla dei bambini che giocavano,dalle donne che conversavano allegramente e anche dall’incantevole paesaggio. L’acqua del mare era cristallina,color turchese  e la sabbia bianca e piacevolmente calda. A ridosso della spiaggia vi era una parete rocciosa sulla quale sorgeva  la città,il paesaggio era molto suggestivo e il contrasto tra il bianco delle case e l’azzurro dei tetti dava all’isola un tocco di classe.
“Bel libro”
Alzai lo sguardo e vidi di fronte a me un ragazzo,aveva la carnagione abbastanza chiara,capelli castani di media lunghezza e un sorriso molto dolce.
“Hai letto Orgoglio e Pregiudizio ?” risposi io.
“Ehm….no ma il nome e la copertina mi piacevano” disse lui sorridendomi. Dall’accento e dalle caratteristiche fisiologiche capii che era un turista,non un’abitante dell’isola,doveva essere inglese poiché parlava quest’ultimo in maniera impeccabile.
Risi per la sua risposta, “ Era un modo per attirare la mia attenzione ? “ dissi scherzosamente.
“Può darsi,ma a quanto pare non ha avuto molto successo”.
“Bhé,secondo me potevi fare di meglio….ma toglimi una curiosità,quante ragazze hai conquistato in questo modo ? “ dissi sorridendo.
“Ehm….due o tre…forse”
Ridemmo entrambi per la sua risposta.
“Non sei greca tu,vero ? E nemmeno inglese” mi chiese lui con curiosità.
“Si infatti,sono Italiana.”
“Però,per essere italiana parli abbastanza bene l’inglese.”
“Bhè si,ho dei parenti in Inghilterra e poi ho studiato inglese a scuola ma anche privatamente,già chè mi piacciono molto la cultura e la lingua inglese.”
“Potrei piacerti anche io quindi” disse lui ridendo,”comunque piacere,io sono Paul”
“Emma” dissi porgendogli la mano.
“Quindi che ci fa un inglese in Grecia ?”  continuai.
“Sono qui per trascorrere qualche settimana di vacanza con degli amici e tu ?”
“Bhé dei miei cugini mi hanno gentilmente ospitata a casa loro e così passerò qualche settimana qui”
Parlammo ancora un po’,del più e del meno,mi raccontò che faceva parte di una band rock’n’roll e che adorava Elvis,gli parlai un po’ di me e delle mie passioni…avevamo in comune quella per la musica.
“Accidenti è già ora di pranzo,dovrei tornare a casa” dissi.
“Vuoi che ti accompagni ? “
“No,tranquillo,grazie comunque e piacere di averti conosciuto” gli dissi con un sorriso.
“Ciao,è stato un piacere anche per me,spero di rincontrarti”
 Raccolsi le mie cose,ricambia il saluto con un gesto della mano e mi incamminai verso casa .
 
 
 
Ciao a tutti,spero che questo nuovo capitolo vi piaccia,grazie a chi commenterà  la storia e anche a chi non lo farà! A presto,un abbraccio Vane :D <3
   
 
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