L’addio
L'ultima giornata di viaggio del piccolo gruppo di eroi stava per
concludersi, il sole si avviava precipitosamente verso ovest, e la piana
boscosa che stavano attraversando era inondata di luce rossastra e
incandescente.
I Pokemon del gruppo erano tutti nelle loro sfere, eccetto Pikachu e Pan
che comunque si ignoravano completamente.
La stanchezza era palpabile, soprattutto perché i giovani avventurieri,
che si erano imbattuti giorni prima in quella strana ragazza, non si aspettavano
minimamente che quel viaggio verso una cittadina dal nome accattivante sarebbe
stato così lungo.
Tendevano infatti a fidarsi sempre degli allenatori incontrati lungo il
loro cammino, ma ormai erano completamente esausti e avevano iniziato a perdere
fiducia nella loro guida.
Era vero che la cittá era in vista da ore, ma la sua vista era
continuamente nascosta dagli alberi e l'enorme portale d'ingresso sembrava non
avvicinarsi mai.
Ash, facendosi portavoce dei pensieri dei suoi amici, si accostó a Maya
con l'intento di chiederle quanto mancava, ma nell'osservarla così da vicino
gli saltó all'occhio un dettaglio di lei nuovo: le Pokeball alla sua cintura
erano cambiate, non piú tutte uguali eccetto la Premier Ball di Pan, ma di tipi
tutti diversi. Anche l'espressione della ragazza era cambiata, mostrava ora un
cipiglio cupo, la bocca contratta. Ash desistette dal suo intento. Il
cambiamento nel volto di Maya lo turbava.
Girarono intorno ad un albero e senza preavviso trovarono finalmente il
portale di Centanime, spalancato e scintillante agli ultimi raggi di sole.
Varcata la soglia ad accoglierli giunse una musica popolare e concitata,
insieme al rumore di decine di voci e versi di Pokemon. I compagni di viaggio
di Maya avevano gli occhi brillanti. "Ne é valsa la pena!" pensavano
estasiati mentre un flusso di profumi e visioni li avvolgeva man mano che
avanzavano per la via principale della cittá, decorata in tutti i toni del
giallo immaginabili e con centinaia di ghirlande a forma di pikachu di ogni dimensione
possibile. Evidentemente era da quei festoni che la celebrazione prendeva nome.
Ash, Brock e Lucinda erano concordi nel pensare che non avevano mai visto nulla
di piú bello, ma il meglio doveva ancora venire. Giunsero alla piazza della
cittá nel cuore delle danze, e umani e Pokemon giravano in tondo insieme,
ridendo felici. I tre si unirono ai ballerini, iniziando a volteggiare
frenetici, risero di Pikachu che cercava di nascondersi tra le ghirlande,
mangiarono a piú non posso le pietanze servite su tavolate faraoniche, si
lasciarono completamente andare al divertimento.
Quando rallentarono un po' ormai era notte fonda, ma la festa non
accennava a terminare e solo allora si resero conto di aver perso di vista
Maya. D'accordo nel cercarla, cominciarono a perlustrare la zona circostante,
chiamandola a gran voce nonostante il frastuono. Ma mentre giravano intorno ad
un grosso edificio di pietra, nuovamente diretti verso la piazza, si resero
conto che le grida che udivano non erano piú gioiose e spensierate, ma
terrorizzate. Raggiunsero lo spiazzo di corsa, ma dove fino a pochi minuti
prima c'erano bancarelle e colore, ora rimaneva solo fuoco e gente che correva
ovunque urlando. Ash scattó in avanti, pronto a fare come sempre del suo meglio
per salvare la situazione, ma una folata di fumo nero lo colpí in pieno volto,
facendolo cadere in terra in preda alla tosse. I suoi amici gli furono subito
accanto e lo aiutarono a rialzarsi, mentre davanti a loro figure colossali si
ergevano tra le fiamme: ombre di allenatori con i loro Pokemon, intenti a darsi
feroce battaglia. Lí ritrovarono Maya, affiancata stavolta non da uno dei sei
Pokemon che aveva mostrato di avere ma da un Breloom che combatteva, indomito e
incurante del fuoco attorno a lui, il muso contratto in una smorfia di dolore e
dal pelo opaco. -Quel Pokemon é avvelenato!- notó Brock nella confusione, ma il
tipo Erba non sembrava soffrirne, anzi appariva piú vigoroso ad ogni colpo
ricevuto. "Velencura" trilló una voce nella testa dell'allevatore,
"quella ragazza sa davvero il fatto suo".
La battaglia portó Maya vicino a loro, mentre con voce roca per il fumo
dava ordini serrati al suo compagno. Saltarono contemporaneamente aldilá di un
cumulo di macerie mentre la zampa del Pokemon Fungo si allungava verso il suo
avversario nascosto dalle dense volute scure che ormai permeavano l'aria. Si
udì un guaito soffocato e il corpo incosciente di un Houndoom rotoló ai piedi
del gruppo. Maya si avvicinó ai compagni di viaggio, impauriti da tanta
violenza, e senza parlare li invitó a seguirla. Estrasse dalla cintura le sue
altre sfere e liberó il resto dei suoi Pokemon, che peró non erano gli stessi
che aveva avuto fino al giorno prima. C'era un Flygon, d'accordo, ma nemmeno
quello sembrava lo stesso. Oltre a lui c'erano un Manectric dall'aria truce, il
Breloom che ancora ansimava per la battaglia sostenuta, Pan, l'unico
riconoscibile e familiare, un Tyranitar e un Arcanine.
Maya sfioró il muso di ognuno di loro, poi li ritiró tutti eccetto il
Manectric.
Il Pokemon quindi, con estrema cautela e l'aria di aver vissuto giá
devastazioni del genere, li condusse attraverso quello che era diventato un
vero campo di battaglia verso una strada secondaria ancora sgombra, fino a
portarli ai margini della cittá, dove le grida erano meno udibili e il
paesaggio intatto.
Si fermarono lí Maya e il suo Manectric, fronteggiando i ragazzi
terrorizzati. Lucinda stava giá estraendo le sue Pokeball con rabbia, quando la
ragazza bionda inizió a parlare -Ferma.- intimó -E ora ascoltatemi. Quello che
avete visto qui questa notte é il vero volto del nostro festival- le chiazze di
fuliggine sul suo viso non facevano altro che rendere la sua espressione piú
grave -Lo facciamo ogni anno alla presenza di molti gruppi di allenatori
estranei alla nostra tradizione per dimostrare loro quanto siano fortunati-
-Fortunati?- intervenne Ash mentre le sue braccia circondavano un Pikachu
tremante -Si, fortunati a vivere come vivete, senza timori né sospetti,
fidandovi sempre e incondizionatamente. Non funziona cosí per tutti ma voi non
ve ne rendete conto. Credete che il mondo in cui vivete sia idilliaco e
perfetto, credete di poter sempre salvare la situazione. Ma ci sono ferite che
nemmeno un Centro Pokemon puó curare. Amici che sono persi per sempre.- -Che
significa?- domandó ancora Ash, osando -Significa che a molti non conviene far
svenire i propri Pokemon.- rispose per Maya una voce dall'ombra. Avanzando
nella tenue luce lunare ai ragazzi apparve come un normale ragazzo dai capelli
castani, ma per Maya era evidentemente diverso: gli corse incontro gettandogli
le braccia al collo e lo bació sulla bocca con foga, tanto da farlo barcollare.
-Non diamo spettacolo, ragazza!- rise lui allontanandola ma tenendola per
mano -Questo é Xane- presentó lei con un'espressione stranamente distesa.
-Tornando a noi...- continuó -ho chiesto a Levi, il mio Manectric qui, di
allontanarvi dal campo di battaglia per un motivo: noi invitiamo qui gli
allenatori per permettergli di assistere a tutto questo e imparare come sia
diverso il modo in cui hanno scelto di vivere dal nostro. Qui preferiamo vivere
all'estremo, per quelli come noi ogni avventura è una sfida al destino.- -Ma...
Allora quei Pokemon con cui hai viaggiato finora? Hayato, Typhlosion...-
interruppe Brock, confuso -Erano parte dell'invito.- spiegó lei -Non mi sono
realmente utili in quanto non li sento miei, ma sono ottimi per fare una buona
impressione. Tornando a noi, vi ho portati quaggiú perché ho deciso di non
lasciarvi combattere in piazza, avete avuto la vostra dose di shock, per quanto
mi riguarda avete visto abbastanza. Perció vi invito a ripartire, e lasciare
che qui ce ne occupiamo noi. É comunque il nostro festival!- concluse salendo
di tono. -Non se ne parla! Noi vi aiuteremo!- obiettó Ash, ma con l'unica
conseguenza di ricevere un'occhiata gelida da Xane -Sapevo che questo non
l'avresti imparato- intervenne Maya -perció mi sono attrezzata.-
Gli occhi di Ash e dei suoi compagni si fecero vuoti e si chiusero,
mentre alle loro spalle una Butterfree usava Sonnifero e poi Psichico per
sollevarli. Maya parló dolcemente ai corpi abbandonati nell'aria -con questo
crederete di aver vissuto soltanto un sogno molto inquietante, ma per ognuno di
voi resteranno dei ricordi nascosti diversi che ovunque andiate vi ricorderanno
questo giorno e le emozioni che avete provato.- detto questo Xane diede ordini
alla Butterfree (che aveva nome Lily) affinché usasse Mangiasogni e infine
spedisse i corpi fluttuanti verso i boschi, affinchè si adagiassero in qualche
radura nei pressi del sentiero, che non avrebbero mai piú percorso verso la
cittá che ormai esisteva solo nei loro sogni.
Ormai albeggiava mentre Maya accanto a Xane sgombrava la piazza dalle
macerie di cartone e polistirolo. Un grosso sorriso le adornava il volto mentre
sfiorava il ragazzo accanto a lei e le loro dita si cercavano teneramente. -Lo
spettacolo quest'anno é stato migliore del solito.- osservó lui associandosi al
sorriso -Si- concordó lei -Decisamente più divertente.-
Mentre si spostavano verso un'altra zona una nota testolina gialla fece
capolino tra i massi di cartapesta. Maya si avvicinó a Pikachu e si chinó
accanto a lui, sfregandogli la guancia -Grazie dell'aiuto, piccolo. Ora torna
pure da quel babbeo del tuo migliore amico.-
Il topino elettrico squittí soddisfatto e si dileguó in un baleno.
-É finita.- osservó Maya rialzandosi e spolverandosi i vestiti, mentre
Pan si accostava a lei strofinandosi alle sue gambe e poi facendole un cenno
con la testa, improvvisamente serio. -Si amico mio, ora andiamo al cimitero.-
Dedicato a Lock, Logan, Mason, Rose, Whippet, Dante, Gilbert, Gary e
tutti gli altri eroi caduti lottando nel nome della Nuzlocke.
E cosí, sorprendentemente, dopo soli tre anni ho finito questa fic. Non
mi piace com'é venuta, la trama é inesistente e i personaggi odiosi. Ma la amo
perché oltre ad essere la prima fic da me completata é anche un ottimo esempio
per osservare l'evoluzioe del mio stile e il lento sviluppo del mio gusto per
il macabro.
Per cui, grazie per avermi seguita
fino in fondo, scusatemi se il finale vi ha delusi e alla prossima!
Flamebreath