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Autore: MC_Outlaw    24/06/2014    2 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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La battaglia era finita e ora tutti i popoli erano diretti verso i propri regni in modo da rassicurare chi non era partito per la battaglia, non prima però di essere stati festeggiati almeno dai cittadini di Canterlot. In realtà tutta Equestria stava già festeggiando, la battaglia contro Lucifero era durata meno di quanto si sarebbero mai potuti aspettare e si era rivelata una grandiosa vittoria per loro anche grazie all'intervento degli altri regni. Gli unici rimasti erano i Penitenti, per aspettare che l'anima di Nami venisse riportata alla sua dimensione originaria, assieme a Soil, che come Beata avrebbe “garantito per lei” dall'altra parte. Quindi loro assieme a Generali, Pirati ed Elementi erano tutti tornati a Canterlot a prepararsi dato che ora, finalmente, il numero perfetto era stato raggiunto

Con Chrysalis, possedevano un quantitativo sufficiente di fonti magiche affinché si potesse lanciare una magia tanto primordiale quanto la riapertura di una dimensione. La prova di ciò era che avessero eseguito perfettamente un Daenuish Ceaxm contro Lucifero ma, appunto per quello, tutte le loro magie erano venute un po' a mancare. Per questo tutti al castello aspettavano che i "prescelti" avessero di nuovo abbastanza energia per riportare i Pirati nella loro dimensione. Celestia si era portata in giardino assieme a quelli che erano un tempo i portatori degli Elementi dell'Armonia, tutti eccetto i genitori delle regnanti

Davanti a loro, immobile come era arrivata li, la statua di Dissidius lasciò l'amaro in bocca a Chrysalis

“Quindi è stato lui a soggiogarmi con il caos...” passò quindi a guardarsi gli zoccoli pieni di fori, contemplando quanto la corruzione fosse ancora eradicata nel suo aspetto

“Lui assieme a Nix” aggiungse Discord, mentre osservava il draconequus pietrificato, rispecchiandocisi un po'

“Io ancora non posso crederci” commentò Sombra, mentre ricordava l'ex sovrano “Nix non era un mostro...non può essersi alleato con Dissidius per dominare le dimensioni...anche se le mie memorie sono ancora un pò annebbiate...”

“Ma i ricordi che abbiamo recuperato dicono il contrario” gli disse Luna

“Forse non sono del tutto esatti...in fondo i ricordi li ha visti Twilight dall'esterno” ribattè Celestia “Ora riapriremo la dimensione...potremmo chiedere direttamente a nostra madre”

“Un attimo...ma di che parlate?”chiese Soil dopo aver malamente capito un discorso in cui sembrava non ritrovarsi

“Come “di che parliamo”?” gli disse Discord ”Di vostro padre che si è alleato con Dissidius e ha tentato di distruggerci, non ricordi? Ah, aspetta...forse hai dimenticato tutto anche tu!”

“Cosa?! NO! Io ricordo tutto perfettamente!”

“Ma quello che ricordano loro è sbagliato”

I sei alzarono la testa al cielo e Luna dopo un solo sguardo terrorizzato non aspettò a lanciare un allarme mentale a tutto il castello, senza preoccuparsi di chi fosse guardia o no


 

Gli Elementi ed i Pirati si erano riuniti alla mensa per permettere a Rubber di mangiare qualcosa prima di andarsene. Anche se il fieno non gli piaceva granché, c'era sempre la frutta...ed avendo paura che il viaggio durasse troppo a lungo e che sarebbe morto di fame, aveva chiesto agli amici qualcosa che lo saziasse. Tempo dieci minuti, nella dispensa era rimasto soltanto fieno. E mentre si ripuliva i denti dalle bucce di qualsiasi cosa avesse ingurgitato, gli altri aspettavano che Celestia li chiamasse bevendo sidro

“Aah, finalmente! Tra un po' saremo di nuovo nel nostro mondo, non ne potevo più di questo corpo!” disse Zoro, sbattendo soddisfatto il boccale sul tavolo

“Già, è difficile menare qualcuno con questi cosi al posto delle mani!” disse invece Rubber che, se trovava difficoltà nella lotta, non ne aveva certo per quanto riguardava la sua seconda attività preferita. Lo stomaco c'era in ogni caso

“Già, e questo sarà l'addio definitivo...” aggiunse Twilight sottovoce

“E perché scusa?” la intercettò il capitano “Anche se voi restate di qui, ci potremo rivedere quando vogliamo una volta riaperta la nostra dimensione! Ci potrete anche accompagnare nel nostro viaggio senza allontanarvi da casa!”

“Non intendevo dire questo” continuò lei “Noi non siamo pirati, non vi potremo essere di alcun aiuto. Avete i vostri sogni da realizzare o no? Se ci fossimo noi, che a quella vita non siamo abituati...vi saremmo solo di peso. In questo periodo siamo stati con voi solo perché ci avete voluti aiutare...”

Con quello, riassunse i pensieri del resto degli Elementi, compresi quelli che volendo avrebbero proseguito l'avventura assieme a loro. Ormai non avevano più nulla da fare in quella dimensione, perché ci sarebbero dovuti tornare se non per ostacolarli ancora con l'inadeguatezza al loro mondo?

“Questo non vuol dire nulla!” sbraitò Rubber, sbattendo gli zoccoli sul tavolo “Anche se non siete pirati e siete stati con noi per poco, non cambia il fatto che per me voi fate parte della mia ciurma! Sia come pirati che solo come amici!“

Il capitano era anche ingenuo a volte, ma sicuramente capiva i loro pensieri. E sapeva anche si sbagliavano di grosso. Li avevano portati un po' fuori rotta, ma dopo il certamente breve ma intenso tempo passato assieme non poteva sentirsi dire che stando con loro sarebbero stati zavorra e basta. Lui per primo non lo avrebbe accettato da nessuno dei suoi amici. E la magia dell'Amicizia è una cosa che più i pony che i pirati dovevano conoscere. Proprio per questo gli Elementi si sentirono rincuorati dalle poche parole di Rubber

“Infatti! Ci possiamo rivedere anche solo per una bevuta!” disse loro Usopp

“O per una rivincita con Pinkie a nascondino!” esclamò Franky, mentre Usopp o fissava con sguardo omicida “Quello è fuori discussione...”

Mentre gli altri ridevano sotto i baffi, il messaggio mentale di Luna arrivò anche a loro non essendo stato modulato sulle giuste frequenze mentali

“GUARDIE! EMERGENZA INTRUSIONE! ADUNATA IMMEDIATA NEL GIARDINO DEL CASTELLO!”

Nonostante il messaggio fosse rivolto solo alle guardie, Pirati ed Elementi avevano avvertito quanto fosse carico di paura. Qualunque cosa fosse successa, dovevano precipitarsi anche loro in giardino il più in fretta possibile


 

Arrivati sul posto, Discord ed i regnanti erano in posizione di guardia contro il nuovo arrivato, che gli Elementi riconobbero con un groppo in gola. Un alicorno, dal pelo del colore del cielo stellato e dal crine bianco come un astro, non poteva essere nient'altro che Nix Shade, colui che tradì la loro dimensione e la sua stessa famiglia pur di ottenere il potere del caos. Persino le guardie che gli puntavano il corno contro si sentivano intimorite dalla sua potenza primordiale

“Però, che bella accoglienza...” disse lui, in tono ironico. Posò lo guardo su tutti i presenti: li conosceva uno per uno. Sapeva che quei pony senza Cutie Mark venivano dalla stessa dimensione dalla quale era nato Dissidius, sapeva degli Elementi dell'Armonia, conosceva Cadence e i Generali dell'Esercito di Equestria appena giunti alle spalle degli Elementi e ovviamente conosceva anche gli ex portatori, tutti pronti a scattare al minimo movimento falso da parte sua. Tutti eccetto uno

“Padre...” disse Soil, quasi con le lacrime agli occhi. Con un rapido gesto, aprì le ali e si fiondò con uno scatto addosso a Nix. Lo stava caricando per colpirlo a morte, per vendicarsi della sua morte causata in un tempo passato dallo stesso. O no?

“PADRE!” quando gli fu addosso, con le lacrime agli occhi, lo strinse in un abbraccio affettuoso, ricambiato dall'alicorno blu con lo stesso calore mostrato dalla figlia. La cosa, sarebbe stato strano il contrario, lasciò tutti a bocca aperta

“Padre...perché...perché sei sparito?! Sei stato via...per mille anni...”

“Lo so, tesoro...stavo cercando di mettere a posto le cose. E con la pietrificazione di Discord, questa dimensione mi è diventata preclusa. Ma ora sono di nuovo qui...”

“S-Soil...” balbettò confusa Celestia “C-Che stai facendo? Lui...lui-lui ti ha uccisa!”

“No, figlia mia. Non avrei mai potuto fare nulla del genere, soprattutto non a una di voi”

“Menzogne! I nostri ricordi dicono il contrario!” gli gridò addosso Luna

“Di questo parleremo dopo. Adesso...Dissidius, ti dispiace smetterla di giocare?”

La statua del draconequus, al sentire le parole dell'alicorno, iniziò a ridacchiare “Hehehe...con te non ci si può divertire...comunque, direi di aspettare prima di ritornare normale. Almeno da spiegarli tutto”

Le poche parole emesse mentalmente da essa fecero sobbalzare avvicinare ancora di più tutti i presenti: Dissidius non era stato pietrificato? Infatti era li trasformato in una statua, eppure da essa proveniva una comunicazione mentale. Non potevano certo crederci: gli Elementi lo avevano colpito in pieno, era impossibile che avesse resistito al loro potere. Dissidius capì il loro stupore

“Confusi immagino. Beh, ora vi spiegheremo tutto”

“Cosa c'è da spiegare?!” gridò Discord “Sappiamo già cosa avete fatto! Twilight ci ha ridato i ricordi! È stata Aureal stessa a farglieli vedere, e passandoli a noi i nostri ricordi si sono risvegliati!”

“Ma sbaglio o Twilight vi ha anche detto che Aureal aveva cancellato tutti i vostri ricordi?” disse Nix “Beh...in effetti è quello che ha fatto. Li ha cancellati. Non ne ha lasciato alcuna traccia, solo qualche briciola nel vostro subconscio...in compenso, ha rimpiazzati quelli che ha eliminato anche da esso con quelli fasulli che, grazie ai nuovi portatori degli Elementi, avete recuperato. Per quanto fosse stato possibile, ovviamente...il subconscio di un essere vivente è molto delicato e non deve essere maltrattato troppo”

“Aspetta aspetta aspetta...” lo fermò Pinkie prima che potesse proseguire” Quindi noi abbiamo recuperato i ricordi finti da Aureal in modo che tutti noi credessimo che fossero quelli veri ma in realtà quelli che credevamo fossero i veri ricordi sono falsi perché non stati sostituiti a quelli veri da Aureal?”

Nonostante il ragionamento leggermente contorto, Nix gli riuscì a rispondere “...si, quello che hai detto tu Pinkie”

“Ha...certo” intervenne Rainbow “Quindi adesso stai cerando di farci credere che Aureal ci abbia mentito? Non penserai mica che ci caschiamo!”

“Se siete disposti ad ascoltarmi, starà poi a voi decidere a chi credere”

Tutti passarono di sguardo in sguardo, cercando una risposta: lo volevano stare a sentire o era il caso di combatterlo? Lo sguardo di Celestia cadde su quello di Soil

“Soil...tu credi a nostro padre?”

“Si sorella...nostra madre non ha modificato i miei ricordi. Io ero già morta quando ha lanciato l'incantesimo...la magia dei Vivi non poteva più avere effetto su di me”

La cosa secondo loro aveva senso. Soil era già nel mondo dei Morti, mondo in cui i Vivi non possono interagire senza il permesso di una di quelle che erano le due autorità, il Grande Alicorno e Lucifero. Quindi, con uno sguardo di unanimità, disse al padre “Va bene, allora. Sentiamo cosa vuoi raccontarci”

Nix annuì e le guardie smisero di puntargli i corni addosso mentre lui iniziò a raccontare “La storia come la conoscete voi non è troppo diversa dalla realtà. Infatti come vi ho già detto il subconscio è delicatissimo e non può essere del tutto annientato senza annientare anche l'essere vivente. Ha modificato quindi ciò che ricordavate facendovi credere che fossi stato io ad uccidere Soil e a influenzare caoticamente Christie e Sombra...quando in realtà era stata lei a farlo”

“Quindi sarebbe Aureal a volere il potere del caos dei draconequus?” dedusse Francy

“No... o almeno, non del tutto. Lei non vuole il potere del caos dei draconequus per se. Lei lo vuole per annientarlo. Vedete, il discorso è semplice: in ogni dimensione, alla sua creazione, nascono due semi: il seme del caos ed il seme dell'armonia. Questi germogliano fino a quando la dimensione non si crea e da loro nasce l'Equilibrio tra armonia e caos. Il seme del caos si trasforma sempre in un essere che incarna il caos stesso, qualcosa con varie parti di diversi animali in se”

“I draconequus...?” rispose timidamente Fluttershy

“Proprio loro. Dal seme dell'armonia, invece, nasce una pianta che porta con se il potere che voi qui conoscete come gli Elementi dell'Armonia. Sto parlando dell'Albero dell'Armonia, ed è da quello che sono nati gli Elementi. Qui nella nostra dimensione, l'Albero è situato appena sotto quello che era il nostro castello nella Everfree Forest, prima che anch'essa venisse corrotta dal caos e dovesse essere abbandonato”

“Si, si, tanti bei giri di parole, arriva al sodo!” gli disse spazientita Pinkamena

“Ci sto arrivando. In teoria, perché una dimensione sopravviva, serve che le forze di caos ed armonia coesistano. In pratica, una dimensione può sopravvivere anche con una sola delle due forze presenti...l'unico effetto collaterale di questo è che la dimensione, instabile per la troppa presenza di una delle due forze, si sigilla per evitare di esplodere. Infatti l'incantesimo che volevate lanciare voi per la riapertura della dimensione avrebbe generato una forza illusoria che avrebbe fatto credere alla dimensione dei Pirati di essere in perfetta coesistenza di caos ed armonia, anche con Dissidius assente. Non sarebbe esplosa e il passaggio sarebbe rimasto aperto fino all'annullamento da parte vostra della magia. Il punto in tutto questo è che Aureal vuole distruggere tutti i draconequus esistenti per fare in modo che ogni singola dimensione si regga solo sulla forza dell'Armonia!”

“Come?! Solo per questo?!” chiese Applejack stupita e poco convinta

“Purtroppo si. Probabilmente già lo sapete, ma quando noi abitavamo in questa Dimensione, io ero il guardiano degli Astri mentre Soil era la guardiana delle Dimensioni. E mentre lei faceva la guardia, le osservava anche nascere e crescere...cosa che non era in grado di controllare, come io non era in grado di controllare la nascita e la crescita degli astri. E mentre lei osservava, la sentivo spesso lamentarsi: vedeva i draconequus come esseri disgustosi, nati solo per portare il caos ovunque andassero, cosa che lei trovava inaccettabile. Vedeva l'armonia come l'unica via di salvezza per tutto, l'unico modo perfetto di vivere, e per questo non accettava il caos. Non accettava neanche che lo stesso portatore del Caos della nostra dimensione fosse diventato anche un portatore dell'Armonia!”

Discord si sentì salire un groppo in gola a quelle parole

“Presto questo suo senso di fanatismo verso l'armonia divenne sempre più grande. E più cresceva, più voleva distruggere tutto il caos...arrivando a voler far creder a tutti che il caos fosse una cosa orribile, quindi viaggiò per le dimensioni più giovani uccidendo più draconequus che poteva...alcuni non hanno mai neanche visto la luce...e grazie ai poteri accumulati da essi, ha iniziato a spargere il terrore del caos per tutta Equestria”

“Con la nostra corruzione...” disse tra i denti Chrysalis, riferendosi anche a Sombra e a Luna

“Non fui il primo a veder che cosa stava succedendo, molti altri draconequus oltre a Dissidius e Discord avevano visto che cosa stava succedendo. E come loro, tentarono di unirsi a noi...ma senza successo. Aureal li riuscì a distruggere tutti...”

“Ma se Aureal voleva distruggere tutti i draconequus perché non ci ha provato anche con me?” chiese Discord

“Perché se avesse ucciso te si sarebbe bloccata in questa dimensione o, come è successo, ne sarebbe rimasta bloccata fuori. Ed era una cosa che non voleva accadesse perché questa doveva rimanere la sua “base operativa” possiamo dire, ma grazie al tuo sacrificio di molti anni fa è comunque successo”

“Quando è rimasta bloccata fuori dalla sua dimensione originale” proseguì Dissidius “Decise di rifugiarsi nella mia dimensione. La stessa in cui aveva deciso di portare con se l'Essenza di Alicorno delle sue tre figlie”

“Ah, quindi quella parte sarebbe vera” disse con un po' di curiosità Twilight

“Si. Ma lei non voleva portarle nella sua dimensione per creare il caos, era una cretinata bella e buona! Anzi, se ci fosse stato più Caos che Armonia, Dissidius sarebbe stato solo più forte. Ma per quanto piena di energia, non c'è nulla che possa sbilanciare l'Armonia e il Caos se non essi stessi. Il suo intento era un altro, usare l'Essenza vitale di Luna, Celestia e Soil per ricrearle. Aveva intenzione di lasciare loro tre a marcire in questa dimensione sigillata per creare delle nuove figlie che non l'avrebbero mai tradita...per fortuna, ho recuperato l'Essenza di Alicorno di Luna prima che la potesse nascondere”

Un brivido attraversò per un attimo la schiena di Celestia e Luna. Nonostante loro credessero e fossero ancora molto convinte della veridicità dei loro ricordi...non potevano credere che tutto quello fosse una follia. La maggiore delle due avanzò un dubbio, cercando di sembrare sospettosa quando in realtà qualcosa le stava dicendo che era tutto vero

“Padre, noi ti potremmo credere...ma solo se avessi qualcosa che dimostra quello che dici. Come sai che voleva farlo?”

“Perché prima che con voi ci aveva già provato con successo. Sicuramente, gli attuali portatori degli Elementi sanno a che cosa mi riferisco. Avete visto che cosa ha fatto, mentre eravate nella dimensione di Dissidius”

I sette pony ed il draghetto si scambiarono qualche occhiata pensierosa. E il macabro fulmine della verità colpì la mente di Pinkamena

“...Shrinking Rock...”

Il nome pronunciato bastò per far rendere conto anche agli altri ciò che intendeva dire

“Esatto. I tre generali Shrinking Rock, Sharp Horn e Storm Jet. Loro tre non erano certo immortali. Per Aureal, nonostante la forza dei tre, non fu difficile ucciderli e rubare la loro essenza che, per chi non è un Alicorno, è l'anima stessa. Dalle loro anime creò tre servitori, esattamente uguali agli originali se non per il fatto che, anche conoscendo il suo operato, le sarebbero rimasti fedeli per sempre”

“Non era possibile che fossero ancora loro...non dopo tutto il tempo che era passato...” commentò sottovoce Twilight”

“E sicuramente vi sarete anche accorti della sensazione di beatitudine che vi davano le tre isole su cui eravate sbarcati...isole incantate, ricavabili solo dalle speciali rocce magnetiche di cui sono composte le isole di quei mari. Con la magia, invece di attirare a se il magnetismo delle bussole, avrebbero attirato su di loro pony, pegasi ed unicorni in modo ingannevole, come una falena dalla luce. Le avrebbe reso il nuovo regno di Equestria con lei come unica sovrana...se solo non l'avessimo fermata in tempo ovviamente”

Le due regnanti sembravano ancora essere combattute...dovevano credere alle parole del padre o a quelle della madre? Solo la sorella sembrava convinta di Nix...e probabilmente era l'unica che ricordava. Oppure era lei l'unica a ricordare male?

“Signore mie, potrei esprimervi una mia opinione?”

Robin, da in mezzo al gruppo, si fece avanti e si avvicinò a Celestia e Luna

“Per me dovreste credere a lui” disse loro con la sua solita calma

“Come fai ad esserne così convinta?”

“Dal racconto che Aureal ha fornito a Twilight. Vedete, ho da sempre avuto una memoria fotografica, come leggo una cosa me la ricordo in modo perfetto. E così è anche per quello che mi dicono. Vi posso dire con assoluta certezza che per quanto il racconto di Aureal vi sembri ben piantato nei vostri ricordi, c'è una enorme voragine in quello che sapete”

A quel punto, anche Nix sembrò voler ascoltare le parole della Piratessa. Lui sapeva cosa Aureal avesse raccontato agli Elementi...ma cosa c'era di sbagliato?

“Vedete, lei ha detto che quando Nix era sparito assieme a Dissidius era tornata nella nostra dimensione per recuperare l'Essenza di Alicorno di Luna e che gliel'aveva riportata di nascosto dopo che Twilight e le altre la avevano liberata da Nightmare Moon”

Twilight, a quel punto, non aveva bisogno di altro

“Non avrebbe...LEI NON AVREBBE POTUTO VENIRE IN QUESTA DIMENSIONE! Quando abbiamo liberato Princess Luna dall'influsso caotico che l'aveva fatta diventare Nightmare Moon, Discord era ancora pietrificato! La nostra dimensione...”

“...era ancora sigillata...” concluse Celestia al posto suo, dicendo con amarezza quelle parole. Nix, dopo averci ben riflettuto, trattenne una risatina

“Ha...haha...oh cielo, un buco così grosso e io non me ne ero neanche accorto. È vero, io avevo ridato l'Essenza di Alicorno a Luna subito, appena dopo che l'avevo ripresa dalle grinfie di Aureal. Come ho fatto a non rendermi conto che...hahaha!” non la trattenne comunque a lungo. Vedere quella pecca in un piano studiato mille anni prima in modo così morbosamente dettagliato gli sembrava impossibile

Celestia e Luna, al contrario, non ci trovavano nulla da ridere. I ricordi che avevano recuperato, che li avevano riportati assieme a Sombra e a Chrysalis, erano tutti frutto della magia di Aureal

“Padre...”

Nix smise di ridere per ascoltare le parole della figlia “Dimmi tesoro”

“Come eravamo...prima di tutto questo? Intendo dire, con Sombra e Chrysalis...anche quei ricordi sono finti?”

Nix la rassicurò “Quella parte è vera, Celestia. Aureal ha modificato solo una parte dei vostri ricordi, quelli però non li ha toccati”

“HA!” esclamò Sombra, felice “Che vi dicevo?! Sapevo che Nix non poteva essere stato!”

“Ma questo vuol dire che è stata nostra madre a influenzarvi...”

“Si...ma su di lei avevo qualche riserva...anche se non sono più influenzato dal caos, i miei poteri oscuri ci sono ancora. E mentre tentavo di ricordare più di quanto ci avesse trasmesso Twilight, non mi indicavano nulla di male su Nix...mentre i ricordi di Aureal sono per me circondati dall'oscurità...”

“E perché non ce lo hai detto?!” gli chiese Luna con voce infuriata

“Credevo volesse semplicemente dire che mi ricordavo più Nix di lei...non ho molta conoscenza dei miei poteri”

Luna digrignò i denti. Gli avrebbe voluto dire qualsiasi cosa, ma in quel momento si sentiva solo pesantemente ingannata, così come Celestia e gli Elementi. Tutti loro, dal primo momento, avevano dato fiducia ai ricordi e alle parole di Aureal...da come glielo aveva presentato lei, Nix sembrava un mostro senza cuore nè pietà, pronto a fare di tutto per il potere...mentre lei aveva ingannato con successo sia nel passato che nel presente. E il regnante sentiva questo loro dolore nei loro cuori

“Ok, adesso statemi a sentire” disse Nix “Aureal ha ingannato tutti voi...millenni fa era riuscita ad ingannare anche me. Ma nonostante questo, ho dovuto...abbiamo dovuto trovare la forza di combatterla. Adesso, dovete fare lo stesso. So che sarà difficile ma...”

“Oooh, lo faremo, stai tranquillo!” esclamò Pinkamena, che già impugnava i coltelli con fare minaccioso

Quando Nix alzò lo sguardo sugli Elementi, vide che il loro non era dolore...era collera, ma non una collera cieca, bensì una collera razionale. Aureal si era servita di loro per ingannare la loro stessa dimensione, una cosa che nessuno avrebbe mai dovuto fare. Tutti avevano in volto e nel cuore un desiderio di sconfiggerla anche se per motivi diversi. Applejack non poteva accettare di essere stata vittima di una menzogna tanto grande e, come Rarity, che quella menzogna le avesse portate via dalle sorelle per due interi anni, ma non solo quello. Le due, come anche Rainbow, Spike, Francy, Pinkamena e anche Pinkie si sentivano punti nell'orgoglio e, più che quello, sentivano come se avessero tradito le loro stesse origini, una cosa per loro del tutto inaccettabile. Infine Twilight sentiva gravare sulla coscienza il peso di aver fatto la cosa più terribile: far soffrire Celestia, Luna e Discord più di quanto già non avessero sofferto. Chrysalis e Sombra erano tornati da poco e non potevano sapere quanto le due regnanti avessero sofferto con un peso del genere nascosto nel fondo della loro coscienza, draconequus compreso, benché liberato e redento in compenso anche lui da non troppo tempo. Nix non poteva non apprezzarlo: con quello spirito, sarebbero stati più decisi che mai ad aiutarlo a fermare Aureal

“Perfetto. Adesso...direi che è arrivato il momento”

“Riapriamo la dimensione!” esclamò Rubber, con molta più calma del solito una strana scintilla negli occhi, ma non solo lui. Zoro, Sanji, persino Nami, tutta la ciurma aveva un'espressione seria...Nix fu in grado di comprenderla in un istante. Quei pirati sentivano quasi gli stessi sentimenti degli Elementi, ma in modo diverso. A loro non importava cosa fosse successo, l'unica cosa che avevano capito era che Aureal aveva portato avanti il suo piano servendosi dei loro amici e facendoli in questo modo soffrire. Tanto bastava per far scendere anche loro sul piede di guerra in loro difesa

Con un'espressione compiaciuta, si rivolse alla figlia maggiore "Bene, adesso lanciate l'incantesimo, ma cercate di non sprecare troppe energie" passò quindi a parlare con il draconequus pietrificato "Tu invece puoi tornare normale, Aureal non si accorgerà che la sua dimensione si è riaperta perchè tu sei tornato a respirare"

Non poteva fare cenni, ma annuì. In un'istante, la pietra che ricopriva il suo corpo iniziò a creparsi fino a quando da quell'involucro uscì il draconequus, quasi in ottima forma, come un pulcino che esce dall'uovo. Certo, la lontananza dalla sua dimensione lo aveva indebolito molto, ma quel poco tempo passato come statua a riposare era stato abbastanza rinvigorente. Twilight gli si avvicinò mentre ancora faceva riprendere tutte le giunture

“Resta comunque il fatto che tu ci hai attaccati e che ci hai messi gli uni contro gli altri...che hai da dire su questo?”

“Che era l'unico modo. Dovevo farmi pietrificare, così la mia dimensione si sarebbe sigillata e Aureal sarebbe rimasta tagliata fuori per un pò. E ho dovuto forzarvi a farlo perché in primo luogo non mi avreste ascoltato se ve lo avessi detto e in secondo luogo avevo bisogno che tornaste qui per far funzionare decentemente i vostri Elementi contro di me. Io vi avevo detto che gli Elementi di una dimensione possono sconfiggere solo nella dimensione da cui provengono. In realtà non è proprio così: gli Elementi di una dimensione hanno una potenza decisiva solo sul Draconequus di quella dimensione. I vostri hanno effetto anche su di me...ma veramente poco. Per far si che venissi pietrificato mi sono dovuto far portare qui, per perdere gran parte dei miei poteri caotici, come era successo a Discord venendo nella mia”

“Quindi...ci hai ingannati a fin di bene!” esclamò Pinkie

“Si zucchero filato, proprio così!”

“Bene, ora silenzio...Dissidius, Soil andiamoci a nascondere. Aureal sicuramente non si farà cercare: sarà lei a venire qui a cercarvi. Non sa che però che ci siamo anche noi, nemmeno i suoi specchi possono spiare dalle dimensioni sigillate...vedremo che cosa avrà da dirvi”

Detto fatto, uno schiocco di dita di Dissidius ed i tre assunsero le forme di Diamond Dogs da giardino, sotto occhiataccia di Nix e Soil verso il draconequus

“Che c'è? Diamo poco nell'occhio!”

Per evitare rispostacce, Nix utilizzò la sua magia per teletrasportarli dentro al castello e schermare la propria aura magica, così che Aureal non potesse sentire che fossero li


 

Il lancio dell'incantesimo fu di breve durata, anche se incredibilmente dispendioso per tutti. Usando come punto di riferimento Discord che conosceva bene le coordinate della dimensione dei Pirati, le altre dieci fonte magiche gli passarono tutta la magia che avevano in corpo così che lui, con un semplicissimo schiocco di dita e una quantità abnorme di magia, distrusse il sigillo magico che bloccava quella dimensione, per poi cadere a terra con il fiatone. Non passò molto tempo: appena al centro del giardino, come già avevano visto accadere nello scontro con Lucifero, si aprì un varco dimensionale che dall'altra parte dava nella dimensione dei pirati: per un attimo poterono quasi sentire l'odore della salsedine venire dall'altra parte. Quel portale fu varcato quasi immediatamente da un'umana che si trasformò non appena messo piede nella nuova dimensione: al posto di una donna, arrivò un'alicorno dal pelo arancione acceso e con il crine dei colori del cielo e della terra. Con tutto quel colore acceso, i suoi occhi bianchi come la neve non potevano passare inosservati. Il suo Cutie Mark rappresentava uno dei tanti specchi da cui osservava le dimensioni. Per qualche motivo, per tutti, quello specchio sembrava incrinato

Ma non arrivò da sola, dietro di lei c'erano altri tre individui che non ci misero molto a riconoscere come i tre Generali. Il primo era Shrinking Rock, un pony di terra grosso poco meno di Big Macintosh con il pelo rosso chiaro, il crine bianco, un occhio chiuso per via di una tripla cicatrice creata da chissà quale bestia e uno aperto di colore verde acqua. Il Cutie Mark rappresentava una spallina da divisa con sopra inserite quattro stelle d'argento. Il secondo, Sharp Horn, era un unicorno dal corno estremamente lungo e acuminato, con il pelo viola, il crine bianco e gli occhi chiusi come sempre, ma sapevano già essere di colore blu acceso. Il suo Cutie Mark rappresentava lo scontro tra una fiamma e dell'acqua. Infine l'ultimo era il pegaso Storm Jet, già solo a vederlo ben più tamarro degli altri due generali. Il pelo era di colore blu Wonderbolts mentre il crine era bianco e sulla testa portava un paio di occhialoni da aviatore, stranamente unico indumento indossato dai quattro a non essere magicamente sparito. Il Cutie Mark era un'ala dal quale fuoriusciva un fulmine, simbolo al quale venne aggiunta un'ala per diventare il simbolo degli Wonderbolts

Solo in quel momento Discord si ricordò che Sharp Horn possedeva il dono del terzo occhio, per cui per evitare problemi mollò uno starnuto e con esso riuscì a diffondere in giro per le menti di tutti una schermatura caotica

Aureal non si trattenne: appena arrivata e appena viste le figlie, le chiamò a gran voce “CELESTIA! LUNA!”

“MADRE!” gridarono le due, correndo incontro per abbracciarla, cercando di sembrare il più naturali possibile

“Figlie mie!” disse lei, con le lacrime agli occhi “Sono così contenta di rivedervi!” poi si accorse di altri due presenti “Christie e Sombra?! Ma voi...siete stati liberati?!”

“Si...gli Elementi ci hanno fatto recuperare i ricordi che tu gli hai passato e l'influsso è sparito!”

“Ah...bastava davvero così poco? Io...io non lo sapevo...se solo...se solo avessi avuto più forza vi avrei liberati io stessa...per fortuna, ci hanno pensato loro al posto mio”

Nessuno ribatteva a quella frase: era palese che non si aspettasse di rivederli e che la cosa la aveva lasciata un po' turbata

“Madre, adesso non pensiamoci...sei tornata, è questo che conta!” gli disse Celestia cambiando discorso

“È vero tesoro...adesso io sono tornata”


 


 


 


 


 

...si, lo so...è un capitolo di spiegone...mi dispiace se a qualcuno possa aver annoiato, ma lo dovevo fare. Ma state tranquilli, sarà molto probabilmente l'ultimo che metterò. To the next chapter!

MC Outlaw

   
 
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