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Autore: Uptowngirl    25/06/2014    4 recensioni
Storia ispirata al programmma "90 giorni per innamorarsi".
Kurt vive a New York, Sebastian a Parigi. Si conoscono per caso e tra un messaggio e l'altro tra loro due nasce l'amore. Cosa succede quando l'unico modo per stare insieme è sposarsi? E se si hanno solo tre mesi per decidere se stare insieme o lasciarsi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cinque anni fa Michael Jackson ha lasciato questo mondo, ma la sua musica continuerà per sempre a vivere in ogni angolo del pianeta.



90 DAY FIANCE


CAPITOLO SECONDO: Dodici minuti


Mancavano dodici minuti all'arrivo dell'aereo e a Kurt sembrava che il grande orologio dell'aereoporto volesse prendersi gioco di lui. Più fissava quelle lancette più sembrava che quelle rallentassero e più le fissava e più si innervosiva.
Ma quando il suo telefono vibrò e vide il mittente subito un grande sorriso comparve sulle sue labbra.

(12.11)
"Non ci credo che sto andando a vivere con una donna."

Kurt leggendo il messaggio scoppiò a ridere, Sebastian era sempre lo stesso e Kurt non poteva fare altro che amarlo.

                                                              *  *  *

A Vogue.com erano giorni frenetici e Kurt prima o poi sarebbe collassato.
 Lavorava quasi senza sosta e passava molte ore la notte a scrivere messaggi a Sebastian.
Eh si proprio con quel "modesto" francesino dalla lingua biforcuta e piuttosto pervertito.
Infatti da quelle prime conversazioni ce ne erano state moltissime altre che potevano protendersi anche per giornate intere. Durante ogni minuto libero Kurt prendeva il telefono e continuava quello scambio di provocazioni e si erano accorti un po' tutti di queste sue nuove abitudutini, anche il suo capo.
In quel momento stava pranzando nell'ufficio di Isabelle mentre si prendevano una breve pausa dopo aver passato la mattina a discutere di un importante articolo, quando il suo telefono vibrò, subito intuì di chi si trattava.
"Tu con quel sorrisone non me la racconti giusta." Kurt non si era nemmeno accorto di star sorridendo.
"Si tratta di un semplice amico." Disse per poi aprire il messaggio.

(13.02)
"Oggi sei riuscito a vestirti da uomo o hai addosso una delle camicette che ti ho visto l'altra sera in web cam?"

Kurt leggendo il messaggio scoppiò a ridere; quei messaggini e quei battibecchi, che da fuori potevano sembrare offensivi, per loro due erano divertenti. Era questo il rapporto tra Kurt e Sebastian. Era il loro modo di essere amici, o quello che erano.
 "Dai, parlami di lui." Disse Isabelle curiosa.
"Isabelle, siamo solo amici." Disse Kurt distrattamente mentre digitava la risposta.

(13.07)
"Vivi a Parigi e non hai un minimo di gusto. Che spreco."

"Certo, certo. Ma parlami lo stesso di lui." Continuò la donna e Kurt si arrese a quella richiesta.
"Dunque, si chiama Sebastian e vive a Parigi. Parliamo da due settimane. Principalmente ci stuzzichiamo. Da fuori non sembra una cosa normale ma è divertente." Disse stringendo le spalle.
"Hai detto che vive a Parigi?" Chiese Isabelle.
Kurt annuì distratto mentre leggeva il nuovo messaggio di Sebastian.

(13.13)
"Il vero spreco è un culo come il tuo accostato alla tua faccia da checca. Guarda principessa sono le 13.13 potresti esprimere il desiderio di diventare un uomo."

(13.15)
"E tu di non sembrare un roditore malvagio. E comunque come fai a sapere l'orario di New York se vivi a Parigi??"

"Mh senti, io devo andare. Tu resta pure nel mio ufficio fino a che non torno. A dopo." Disse la donna prendendo la borsa e uscendo di tutta fretta dall'ufficio, senza nemmeno dare il tempo a Kurt di salutarla.
 
(13.18)
"Ho messo nella schermata il fuso orario di New York per romperti le scatole agli orari più assurdi. Trovo molto divertente farti arrabbiare."
 

(13.21)
"A me sembri più uno stalker."


(13.23)
"Possibile. :)"


(13.25)
"Se non avessi visto la tua faccia da mangusta via web cam penserei che tu fossi un vecchio maniaco che offre caramelle ai bambini nei parchi."


(13.27)
"E fino a che non vedrò il tuo pene penserò che tu sia una donna. Che ne dici di farmelo vedere in web cam quando torni a casa?"

(13.29)
"Ti sei reso conto che mi hai appena proposto di fare del cybersex?"


(13.31)
"Voglio solamente scoprire con chi sto parlando."

(13.34)
"Non capisco perché continuo a parlare con te."


(13.37)
"Perché sono bellissimo e terribilmente carismatico dolcezza."


(13.40)
"L'importante è crederci."

La porta si aprì ed Isabelle entrò dentro l'ufficio.
"Sei tornata presto, pensavo che ci avresti messo di più." Disse Kurt rimettendo il telefono in tasca.
"Dovevo solo sistemare una cosa. Comunque, devo farti una proposta." Disse la donna mettendosi a sedere.
"Dimmi tutto."


Mentre tornava a casa Kurt aveva un sorriso a trentadue denti sul viso. Non riusciva a smettere di sorridere.
Sarebbe andato a Parigi. Avrebbe lavorato alla settimana della moda. Avrebbe visto Sebastian.
Quando Isabelle gli aveva detto che sarebbe andato a Parigi con lei per poco non si era messo a saltellare.
Aveva sempre voluto visitare quella città e in quel momento aveva un motivo in più per farlo; Sebastian.
Con il ragazzo non lo avrebbe mai ammesso ma si stava veramente affezionando a lui. Poteva sembrare assurdo ma alcuni giorni le telefonate e i messaggini erano la cosa migliore della sua giornata e non gli importava di perdere tutte quelle ore di sonno.
Infatti non vedeva l'ora di tornare a casa e fare quella videochiamata con Sebastian.
Era stato tentato di mandargli un messaggio nel momento in cui aveva ricevuto la notizia, ma poi riflettendoci aveva deciso di dirglielo durante la videochiamata.
Aveva un po' paura che Sebastian potesse reagire male, ma era piuttosto tranquillo.
Appena arrivato a casa si era subito precipitato al pc e quando aveva visto Sebastian on line su Skype si era appena trattenuto dal fare un balletto di gioia.
Senza perdere tempo inviò la telefonata e per quei tre secondi maledisse Sebastian che non si decideva a rispondere.
Quando sullo schermo comparve il volto sorridente di Sebastian quasi gli venne da urlare che sarebbe andato a Parigi, ma si trattenne decidendo che forse sarebbe stato meglio almeno salutarlo.
"Salve principessa, come è andata la sua giornata?" Chiese Sebastian con il solito ghigno sul volto. Kurt scosse la testa sorridendo.
"Sebastian, io non indosso una corona  e non vivo in un bellissimo castello, ma in un loft a New York. Quindi non sono una principessa. E comunque devo dirti una cosa." Quando ebbe finito di parlare Kurt non si apettava di certo la reazione di Sebastian. Infatti il ghigno del lagazzo si trasformò in un'espressione di puro panico.
"Kurt, lo so. Sono uno stronzo, menefreghista, mantenuto, egocentrico e altri mille difetti. Lo so che ti chiamo principessa, signorina, faccia da checca o roba simile. Ma ma lo sai che lo faccio per scherzare! Sei sei l'unica persona, oltre mia madre, che riesce a tenermi testa. Ti prego Kurt non smettere di parlarmi." Kurt provò a fermare quel monologo assurdo di un Sebastian in panico, ma nulla il ragazzo non lo ascoltava e così si arrese stando lì a ridacchiare.
"Anche se ti dico tutte quelle cose e offendo i tuoi vestiti in realtà stai sempre benissimo e e hai dei bellissimi vestiti. Sei il ragazzo più alla moda di tutta New York. E anche di Parigi! Di tutto il mondo! E nonostante tutte le provocazioni, io io,oddio sembra assurdo dirtelo solo perché ci conosciamo da pochissimo e non ci siamo mai visti di persona, io ti voglio bene! E ti prego ti prego ti prego non smettere di parlarmi! E perché stai ridendo?" Sebastian aveva il fiatone e guardava Kurt con uno sguardo interrogativo. Infatti l'altro ragazzo stava ridendo. Quando riuscì a calmarsi parlò.
"Sebastian, Isabelle mi porta con lei a Parigi per la settimana della moda!"



Note di fine capitolo:
Eccomi con il nuovo capitolo! Per prima cosa vorrei ringraziare immensamente tutti quelli che hanno letto il capitolo. E leggendo le recensioni e vedendo che avete messo la mia storia nelle ricordate\preferite\seguite mi avete resa immensamente felice! Poi vorrei scusarmi per il problema con le foto nello scorso capitolo. Purtroppo non si vedono e mi dispiace tanto.
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate del capitolo!
A presto!




   
 
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