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Autore: HailToSynyster    26/06/2014    2 recensioni
Può Brian Haner, donnaiolo, ammaliante seduttore, talentuoso chitarrista e apparentemente senza sentimenti, amare da anni la sua migliore amica d'infanzia?
Dal prologo: "-Brian, ieri mi hai fatta preoccupare, perché non mi hai risposto al telefono? Dovevo parlarti di Parker!- mi sorrise, facendomi gli occhi da cucciola. Avrei voluto baciarla in quel momento, davanti a tutti, falla sentire protetta, amata. Perché non lo capiva? Perché non capiva che ero innamorato di lei? Non gli risposi e contrassi la mascella. -Andiamo.- risposi freddo, meravigliandomi del mio tono di voce. Lei mi guardo con aria interrogativa, poi abbozzo un sorriso e mi fissó. Cazzo, Hope, non guardarmi così."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andai via sconfitto, nel mio solito posto e mi accesi una marlboro alla menta, quando scorsi una figura femminile che mi guardava. -Come mai il più figo della scuola è qui e non a pranzare?- Michelle di Benedetto. Ci ero finito a letto un paio di volte, per le sue curve perfette, i suoi lunghi capelli biondi, e soprattutto per le scollatissime e aderentissime magliettine e minigonne che metteva. -Per il tuo stesso motivo supopongo.- sbottai, acido. -Ti stavo cercando. Tu cercavi di trovare te stesso?- mi chiese avvicinandosi a me. Quelle parole mi fecero pensare... stavo davvero cercando me stesso? -Ti ha scaricato eh? Sei stato scaricato, Haner. Sei pronto per morire? Questa situazione ti ucciderà. Capirai quanto male fai una volta che ti sei scopato qualche ragazza, e poi non ti fai piu sentire.- mi gridò quasi, avanzando ancora verso di me. Buttai a terra la mia marlboro quasi a metà, e la baciai con foga e passione, dovevo farla stare zitta. Cominciai ad esplorare con velocità al di sotto della sua magliettina, come era mio solito fare. La sentii gemere impercettibilmente, poi mi fermai. Cosa stavo facendo? Mi sembrava di tradire Hope. Sfilai le mani dal suo corpo perfetto, ma continuai a baciarla. Non avrei fatto nulla con Michelle, ma mi piaceva immaginare che quelle morbide labbra fossero quelle di Hope. E poi sapevo che se avessi provato a staccarmi lei avrebbe continuato a sputare veleno, e non volevo. Mi staccai poco dopo, lasciandola lì, sentendo la campanella. -Haner, torna qui...- mi supplicò quasi Michelle. Dopotutto, lei era una ragazza con dei sentimenti, ma non mi andava di illuderla. Mi girai, tornai da lei e le dissi con piu dolcezza possibile -Scusami Michelle, ma io amo un' altra... tu sei una brava ragazza infondo, ma non tu meriti molto di più di me.- me ne andai senza dire altro. Tornai in classe sconfitto. Mi sedetti al mio banco e cominciai a disegnare non so cosa, quando vidi Jimmy avvicinarsi a me. -Ehy, l'hai trovata alla fine sì?- mi chiese avvicinando il suo banco. -Oh, si, puoi scommetterci.- sbottai con rabbia -E allora?- Jim sembrava curioso. -In realtà si è fidanzata...e indovina con chi?- sentii la tristezza invadermi. -Dai, tranquillo. Magari è solo una storiella! Non starci troppo male, ok?- a queste parole la campanella suono e il resto dei miei amici entró nella classe. Non ricordo cosa successe nelle ore seguenti. Tornai a casa con lo stomaco chiuso, e quindi me ne andai a letto. Avevo sonno, tanto sonno, avrei voluto dormire in eternità. Mi feci una doccia rilassante e mi infilai nel letto, sprofondai nelle coperte e chiusi gli occhi. Mi risvegliai alle 8 di sera, mi preparai e mi vestii per uscire... In realtà non sapevo dove volessi andare.... Non lo sapevo davvero. Volevo solo dimenticare. Mi infilai il mio giubbotto in pelle e saltai in sella alla mia moto, con l'intenzione di fare un giro in città, quando un insegna luminosa catturò la mia attenzione: il Dane's. Così presi l'iniziativa di entrare in quel locale: ci ero andato tantissime volte e ormai tutte le spogliarelliste mi conoscevano. In realtà non so cosa le faceva più impazzire di me... Forse i muscoli? I tatuaggi? Le mie maglie con scollo a V o l'aria da duro? Fatto sta che tutte, e dico tutte cadevano ai miei piedi, beh tutte tranne... Hope. Mi avvicinai al bancone dei drink, e mi si avvicinò una ragazza con un bustino e una gonna cortissima -Synyster Gates, qual buon vento ti porta qui?- disse maliziosa la cameriera che mi pareva si chiamasse Jenny. -Ehy bellissima, come va?- le sorrisi malizioso -Oh, a me bene, grazie. E tu? Ti va di divertirci un po'? Ti porto qualcosa da bere dolcezza!- dette queste parole, mi portó un cocktail abbastanza alcolico che bevetti tutto d'un fiato, poi un altro, e un altro ancora; Era mio solito ubriacarmi per dimenticare. Di quello che successe dopo ho pochi ricordi. Ricordo che cominciai a baciare Hope con passione, e lei mi abbracciava, io stavo benissimo, mi pareva di essere in paradiso -Hope...Sei fantastica stasera...- sussurrai. -Hope? Io sono Jenny! E tu sei ubriaco Brian- mi disse Hope. Perché diceva così? Non potevo crederci, non volevo crederci. Forse non era lei? Respirai a fondo e continuai a baciarla per scacciare ogni pensiero dalla mia testa, e quando mi distaccai le sussurrai ad un orecchio "And bottles call my name... I... I won't see you tonight." Non capivo perché ogni volta dovevo distruggermi così, perché dovevo ubriacarmi, fumare e fare sesso per dimenticare. Cosa mi aveva fatto quella ragazza? Cos'avevo che non andava? Erano domande a cui non avevo risposta... e credevo che non l'avrei mai avuta.
   
 
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