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Autore: tini fray    28/06/2014    5 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Uscirono correndo dalla casa dei Pennalow e si guardarono intorno: fuoco. 
Stava andando tutto a fuoco.
Le torri antidemoni erano attorniate da fiamme che le stavano distruggendo mano a mano che divampavano.
Frotte di Shadowhunters oscuri stavano marciando verso le case di Alicante superando i confini.
Alec guardò l'orizzonte, il sole stava quasi tramontando e il cielo era abbellito da enormi nuvole dai riflessi rossi, creati anche dalle alte fiamme di fuoco.
Milioni di Nephilim spaventatu stavano correndo senza meta mentre urlavano sconvolti.
diceva il biglietto di Jonathan Morgenstern.
Ebbene sì, era arrivato.
"Oh per l'Angelo" esclamò il moro continuando a guardarsi attorno.
"Presto ragazzi dividiamoci!" Esclamò Isabelle "Aline tu vai nell'armeria e prendi tutto quello che puoi!" Urlò la ragazza alla cugina che annuì esclamando un "chi ha le armi scenda in città a proteggere gli abitanti con gli altri ci vedremo qui, okay?".
"Okay!" Esclamò Jace guardando la sorella che sembrava presa da tutt'altri pensieri.
"Ragazzi vado ad avvisare i membri del Conclave!!" Esclamò Isabelle iniziando a correre.
"Non andare da sola! Jace accompagnala!" Mentre diceva questo si girò e non vide più il suo parabatai, scomparso fra le persone, disperate come non mai.
"Alec.." sussurrò Magnus guardando il ragazzo negli occhi blu così giovani ma pieni di fermezza. Non c'era rabbia, rancore nelle sue parole. C'era tensione.
Magnus si avvicinò a lui e Alec dimenticò tutto quello che stava succedendo attorno a loro.
Guardò Magnus come se potesse ricevere conforto solamente guardando negli occhi.
Come se guardandolo si potesse sentire a casa, al sicuro.
Ed era quello che succedeva ogni volta che era con lui. 
Si avvicinò a Magnus quando un'altro boato li fece sobbalzare.
Una delle torri anti demoni era caduta.
"Sono in troppi! Non ce la faremo mai!" Urlò Helen mettendosi in mezzo fra Alec e Magnus, quest'ultimo la guardò con un astio così forte che l'avrebbe potuta uccidere.
"Helen..." disse Alec con tono di voce quasi smielato.
Magnus lo guardò con occhi spenti.
Helen si girò verso di lui con un sorriso a 32 denti e Alec le sorrse di rimando.
"Te lo dirò in modo molto gentile e pacato..." disse il moro facendo un sorriso tirato.
Helen annuì sorridendo.
"Bene... LA SMETTI DI STARMI ATTACCATA COME UNA COZZA??!!" Esclamò quasi urlando Alec diventando più rosso del fuoco che girava attorno alle torri. 
"I-io..." balbettò Helen diventando pallida.
Arrivò Simon che era rimasto fino a ora con Jace.
"Ragazzi la situazione è critica...se la smetteste di fre le scene tipo 'Beautiful' e veniste a darci una mano magari" disse Simon e solo dopo si accorse della sua maglia con su scritto "I'M BETTER THAN YOURS" tutta sporca di sangue sospirò.
Alec riusciva a percepire l'influenza che aveva sua sorella sul diurno anche a kilometri di distanza.
"Sono perfectamente daccordo con el diurno! Vamos!" Esclamò Raphael raggiungendoli e battendo le mani.
Alec guardò gli occhi di Magnus illuminati dalla luce della luna e sorridendo sospirò.
"Erchomai".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Isabelle iniziò a correre verso le torri anti-demoni col cuore in gola.
Aveva appena avvisato il conclave a Parigi e Jia aveva risposto con un "Faremo più in fretta possibile" e Isabelle ci aveva sperato.
Ma mentre li avvisava aveva sentito una strana sensazione e le era tornato improvvisamente alla mente un ricordo doloroso.
Quella notte, ad Idris, la notte dell'attacco, la notte della morte di Max...
 
 
-E comunque, dovresti essere a letto. È tardi.
-C'erano dei rumori sulla collina. Mi hanno svegliato- Max battè le palpebre. Senza occhiali, tutto per lui diventata una macchia piuttosto indistinta.
-Isabelle...?
Il tono interrogativo della sua voce richiamò l'attenzione di Isabelle, che si allontanò dalla finestra.
-Che c'è?
-La gente non si arrampica sulle torri antidemoni, vero? Per un motivo qualsiasi?
 
 
 
 
 
Quel ricordo le diede una fitta al cuore così dolorosa che si fermò dalla sua corsa per riprendere fiato.
Ma non era solo per quello.
Quel ricordo la stava facendo ragionare.
Possibile che le torri anti demoni fossero andate a fuoco prima che e i cacciatore oscuri avessero varcato la soglia di Alicante? No.
Un brutto presentimento la fece correre più veloce.
Superò la collina con molta fatica, gli stivali con i tacchi non erano per niente adatti alla situazione ma non poteva toglierli, le ceneri scaturite dal fuoco cadevano dal cielo come neve, neve nera.
Arrivò ai piedi delle torri e fu lì che la vide.
Una sagoma messa in risalto dal fuoco che divampava attorno alle torri.
Si mantenne a debita distanza fino a quando la figura non si girò e rivelò la sua identità: Harry.
Il ragazzo non doveva aver notato ancora Isabelle perché stava guardando il fuoco e le torri con un gigno malefico che le fece venire i brividi.
Solo dopo si girò completamente e la vide.
"Isabelle"
"Harry"
Isabelle deglutì e non distolse mai lo sguardo dal cacciatore.
Solo allora notò i marchi, rossi come il fuoco delle torri, rossi come il sangue.
Le mancò il respiro.
Harry se ne accorse e quasi con sguardo fiero si avvicinò a lei.
"Tu... sei un infiltrato... sei un nephilim oscuro! Sei un servitore di Sebastian!" Esclamò Isabelle facendo dei passi indietro.
"Isabelle... ti credevo più intelligente sai?" Disse il ragazzo avvicinandosi a lei.
Isabelle mise lesta la mano alla frusta e la scoccò ma Harry si era già spostato a destra e adesso incombeva su di lei con una spada angelica sguainata.
Le saltò addosso e rotolarono sull'erba bruciata fino a quando Harry si ritrovò su di lui e le bloccò i polsi.
Isabelle gli assestò un calcio potente con il ginocchio allo stomaco e lui si alzò in piedi come se quello fosse stato solo un leggero pizzicorio.
"È finita qui, mi dispiace dolcezza" disse mentre alzava la spada angelica per colpirla dritto al cuore.
Isabelle chiuse gli occhi sentendo le lacrime scenderle lievi sulle guance.
"Max sto arrivando" sussurrò quando Harry lasciò cadere il braccio.
 
 
 
 
ANGOLO CRAZY:
Eccoci :')
Settimana piena:
-gli esami sono andati bene per tutte e due tranne qualche insoddisfazione; 
-Tini aveva il saggio di danza e Kiakkiera è andata a vederla ^-^ (ovviamente)
-beh, e la nostra pazzia è aumentata proporzionalmente alla vicinanza ravvicinata dell'uscita di COHF e al trailer di Mockingjay *-*
Scusate se il capitolo non è il massimo -_-
Speriamo di essere più coerenti possibili con gli aggiornamenti. 
Alla prossima :')
~Tini e kiakkiera
 
 
 
  
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