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Autore: Yumeha    01/07/2014    5 recensioni
Aspettatemi! Partecipo anche io! (?)
Sì, avete capito bene, la sottoscritta vuole cimentarsi nella NaLu Week. Un viaggio di non ritorno.. (?) No, dai. T_T Sono positiva! Ce la posso fare! eue
Ho già una long in corso, ma non vi preoccupate, non l'ho abbandonata. uwu
Be', fatemi sapere cosa ne pensate. ;)
Day 1: Gifts
Day 2: Vulnerable
Day 3: Ribbon
Day 4: Promise
Day 5: Dare
Day 6: Effulgence
Day 7: Future
Bonus Day 8: High School
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era il primo Luglio.
Quel giorno era arrivato.
Prima o poi doveva arrivare, no?
Eppure Natsu continuava a torturarsi le mani, seduto a un tavolo della Gilda, affianco a un Happy che lo guardava incuriosito.
«Ne Natsu, cosa hai intenzione di fare per oggi?» chiese il piccolo micio blu, tornando ad osservare il suo pesce tra le zampe.
Il rosato sospirò, abbandonandosi sulla sedia, facendo scivolare la testa all’indietro. La gilda era rumorosa come al solito, Gajeel e Gray si stavano azzuffando come di consueto. All’interno dell’edificio era tutto normale, ma non si poteva dire lo stesso per quanto riguardava la mente del povero Dragon Slayer del fuoco. E ultimamente cominciava a percepire delle strane sensazioni quando si trovava nelle vicinanze della sua nakama Lucy. Gli era venuta un’emicrania a furia di scervellarsi per trovare il regalo perfetto per la biondina. E già, il primo Luglio era il compleanno della maga degli Spiriti Stellari, e il ragazzo non sapeva cosa comprarle.
«Non lo so, Happy.» rispose infine.
L’exceed riprese a parlare, ma ormai il rosato aveva smesso di ascoltare, non appena vide la figura di una ragazza minuta dai capelli turchini. Levy era la migliore amica di Lucy, sicuramente avrà comprato qualcosa per lei, dopotutto si conoscevano bene ed era certo che non avesse sbagliato nella scelta.
Si alzò e andò verso la ragazza, che nel frattempo aveva iniziato a chiacchierare con Mira.
«Levy, potrei parlarti?» chiese Natsu.
La turchina si stupì del tono di voce del ragazzo, decisamente troppo serio. Mirajane sorrise maliziosa, prendendo l’ennesimo boccale per poi allontanarsi dai due ragazzi, giusto per consentire al Dragon Slayer un minimo di privacy. Un minimo. Perché rimase comunque in linea d’aria per poter sentire la conversazione.
«Certamente, dimmi.» rispose, sorridendogli cordiale.
«Tu hai già comprato un regalo per Lucy?»
Levy distese le labbra in un gran sorriso. «Sì, le ho comprato un’edizione particolare di un libro che stava cercando da mesi. Ne hanno pubblicate solo dieci copie. Mi è costato una fortuna, ma se lo meritava.» Rispose, indicando il sacchettino che teneva tra le mani. «Ora è meglio che vada, non vorrei che lo vedesse subito.» aggiunse la ragazza, uscendo dalla Gilda.
Natsu sospirò, la Scripter si era dileguata subito, impedendogli di chiedere un consiglio su quello che avrebbe potuto comprarle.
Mentre rimuginava sul regalo più adatto per la sua nakama, un braccio gli circondò le spalle, facendolo per un attimo sobbalzare. «Ehi Fiammifero, non hai trovato ancora nulla? Ti conviene sbrigarti, sai?» fece Gray.
«Il Ghiacciolo ha ragione, Salamander. Il tempo passa e tu non hai ancora comprato niente per la tua ragazza.» disse Gajeel, apparendo dietro il mago del ghiaccio.
Natsu spostò il braccio di Gray, guardando torvo il Dragon Slayer del ferro. «Lucy non è la mia ragazza.» rispose. Eppure, rispondendo il quel modo si era sentito strano, aveva percepito qualcosa all’altezza del petto che lo aveva lasciato confuso. Aggrottò le sopracciglia, mentre Gray e Gajeel si stamparono sul volto un ghigno, subito dopo si guardarono complici. Nel frattempo si era avvicinato anche Elfman, curioso di sentire la conversazione.
«Testa bruciata, non è necessario che il regalo sia per forza materiale, ghehe.» ghignò il moro dai capelli lunghi.
Natsu lo guardò inarcando un sopracciglio. «Cosa vorresti dire, Ferraglia?»
Gray alzò gli occhi al cielo. «Questo idiota voleva dire che non devi necessariamente comprarlo il regalo. Puoi farle una sorpresa.» fece lui malizioso.
«Quel tipo di sorprese sono da veri uomini!» rincarò Elfman.
Natsu era sempre più confuso, non riuscendo a capire a cosa alludessero i suoi compagni. Lo riconosceva che era ingenuo, ma non potevano semplicemente riferirgli cosa fare senza mezzi termini?
Gajeel fece per aprire bocca, ormai spazientito, ma prima che qualsiasi suono potesse uscire dalle sue labbra, venne azzittito da un’occhiataccia del Demone albino che aveva smesso di pulire. Il Drago di ferro sentì scorrere dei brividi lungo la spina dorsale. «O-ora che ci penso, sarebbe più carino un qualcosa di materiale.» cercò di rimediare lui, mettendo più distanza possibile tra lui e la maga di classe S che era tornata sorridente. Gray lo guardò allibito, ma quando anche lui incrociò lo sguardo con Mira, cambiò idea e trascinò via il ragazzone che continuava a ripetere qualcosa sul fatto che i regali fossero da veri uomini.
Natsu si abbandonò su uno sgabello, ancora più disperato di prima.
Mirajane lo guardò intenerita, poi mettendo via i restanti bicchieri e asciugandosi le mani bagnate sul vestito, si avvicinò al ragazzo. Natsu avvertendo la sua presenza, si voltò verso l’albina, che stava sorridendo. «Natsu, se vuoi io ed Erza non abbiamo ancora comprato un regalo, possiamo andarlo a prendere insieme, se ti fa piacere.»
Natsu sbiancò. Andare a fare compere con la maga in armatura non era esattamente quello che voleva. Il suo istinto di sopravvivenza gli diceva di negare l’offerta.
«Credo che andrò da solo, grazie lo stesso.» ridacchiò nervoso lui.
Mirajane annuì. «Buona fortuna.» rispose dolce lei.
Il Dragon Slayer del fuoco sbatté la testa sul bancone, talmente forte da far sobbalzare la maga del Take Over.
Aveva perso già troppo tempo, non doveva star ad ascoltare quegli stupidi di Gray, Gajeel ed Elfman. Il ragazzo si alzò, più determinato che mai a trovare qualcosa che avrebbe stupito la sua maga degli Spiriti Stellari. Quando varcò l’uscita della Gilda, cercò di essere positivo senza farsi demoralizzare da tutti i negozi che vi erano nel centro di Magnolia. Il ragazzo passeggiava per le strade, soffermandosi nelle vetrine, cercando di scorgere qualcosa di interessante. Nel frattempo anche Happy lo aveva raggiunto.
«Ne Natsu, come procede la “Caccia al Regalo di Lucy”?» chiese il gattino svolazzando sopra la sua testa.
Il ragazzo sospirò. «Male…»
 
Nel frattempo, due figure stavano spiando il Dragon Slayer del fuoco e l’exceed blu. Erano due figure femminili, una vestiva un soprabito color rosso mogano, con cappuccio e occhiali. Mentre l’altra indossava un mantello che le copriva il corpo, un cappello, degli occhiali da sole e dei baffi.
«Erza, sicura di non destare troppo nell’occhio?» chiese la ragazza, notando i passanti che le squadravano allarmati.
La maga scosse la testa. «Mira, l’importante è non farci riconoscere da Natsu. Da solo non riuscirà mai a comprare il regalo perfetto per Lucy.» rispose, senza perdere di vista l’amico.
Osservarono il ragazzo entrare in diversi negozi, uscendo con un’espressione sconfitta sul volto. Ormai il sole stava per calare e le ragazze non seppero come far notare al ragazzo una particolare vetrina.
Erza decise di agire, così uscendo dal suo nascondiglio e ignorando i richiami dell’albina, si avvicinò al rosato. Si avvicinò velocemente, facendo finta di urtarlo per sbaglio. «Oh, oh. Mi scusi, non l’avevo vista.»
Natsu inarcò le sopracciglia sorpreso, era una persona piuttosto singolare, ma il suo odore gli ricordava qualcuno di sua conoscenza. «Nessun problema.» rispose lui, sorridendo.
Erza lo osservò, facendo finta di tirare ad indovinare. «Devi fare un regalo, ragazzo?» chiese cercando di rendere la sua voce un po’ più maschile.
Natsu, ovviamente non sospettava nulla, così rispose tranquillamente. «Sì, ma non so cosa posso comprare.» rispose affranto.
«Perché non guardi in quel negozietto?» chiese Erza indicando una vetrina.
Il ragazzo si voltò, notando quanto fosse graziosa. Quando volse nuovamente lo sguardo per ringraziare la figura, quella stramba persona non c’era più. Natsu con un’alzata di spalle, prese Happy che si era distratto a guardare un uomo che pescava, ed entrò nel negozio indicatogli poco prima. Quando entrò, percepì anche lì un odore familiare, ma differente dal precedente. C’era qualcosa di strano. Il Dragon Slayer cominciò a guardarsi in giro, scoprendo quante cose carine ci fossero. Mentre osservava, una figura con un soprabito rosso, gli si avvicinò. «Salve, posso fare qualcosa per lei?» chiese esibendo un dolcissimo sorriso.
Natsu annuì, anche se alquanto perplesso. «Sì, devo fare un regalo di compleanno per una ragazza.» rispose.
La ragazza sorrise nuovamente. «Posso suggerirti questa?» chiese indicando qualcosa dietro di lui.
Natsu si voltò, osservando meglio l’oggettino con occhi brillanti. Era perfetto. Si rivoltò e sorrise soddisfatto. «Va benissimo!»
«Molto bene.» rispose la ragazza. Si avvicinò al bancone e cercando di non farsi vedere dal ragazzo, tirò un calcio al signore imbavagliato che si trovava vicino ai suoi piedi per farlo smettere di agitare, facendo finta di schiarirsi la gola, per mascherare il rumore. Subito dopo impacchettò il regalo, ignorando lo sguardo stranito del ragazzo, che secondo lui stava esagerando per quanto riguardava le decorazioni. Però non importava, non pensava che a Lucy sarebbe dispiaciuto.
Quando ebbe finito col pacchettino, ringraziò e uscì contento insieme ad Happy.
«Ne Natsu, dici che può andar bene una cosa del genere?»
«Penso di sì.» rispose dando un’ultima occhiata al regalo.
 
Il sole era calato, lasciando spazio a una luna crescente che dominava il cielo scuro, circondata da una moltitudine di stelle. La festa a sorpresa per la biondina stava per iniziare, i preparamenti erano quasi terminati. Gli invitati erano tutti presenti e sorridenti, tranne uno.
Natsu era agitato, terribilmente agitato. E non riusciva a capire per quale motivo. Ci teneva molto al fatto che alla bionda potesse piacere il suo regalo, si era impegnato molto per trovarlo. Eppure il suo cuore non ne voleva sapere di rallentare il ritmo. Quando sentì la voce dolce della sua Lucy, per poco il cuore non gli schizzò in gola. Tutti in Gilda l’accolsero con calore, facendole gli auguri. Lucy aveva gli occhi lucidi, chiaramente commossa. Il Dragon Slayer si alzò, cercando di darsi una tranquillizzata. La bionda appena incrociò il suo sguardo, le gote le si colorarono di un rosso che la resero ancora più bella di quanto già non fosse agli occhi del ragazzo. Titubante, la maga degli Spiriti Stellari si avvicinò, rivolgendogli un sorriso timido.
Natsu, cercando di ignorare il cuore che correva come un forsennato, regalò alla ragazza uno dei suoi più spontanei sorrisi. «Buon compleanno, Lu.» disse, porgendole il pacchetto.
La ragazza arrossì, osservò il sacchettino color lilla, legato all’estremità da un vellutato nastro color argento e diede una sbriciata al contenuto. Natsu le mise una mano sulle sue, facendo alzare lo sguardo incuriosito della bionda. «Aspetta.» disse semplicemente lui. La prese per mano e la trascinò fuori dalla Gilda, lontani da occhi indiscreti. «Ecco, ora puoi aprirlo.» fece, sorridendole.
Lucy lo guardò furba. «Come mai mi hai fatta uscire? Vuoi farmi qualche scherzo?»
Il ragazzo scosse la testa. Cercando di concentrarsi sulle parole da dire e non sul viso della sua nakama, illuminato dalla luce della luna, rendendola ancora più bella sotto quel gioco di ombre. «Devo essere solo io a vedere la tua espressione mentre apri il mio regalo.»
La bionda arrossì violentemente, non aspettandosi una simile risposta. Con mani tremanti, e cercando anche lei di controllare il suo battito cardiaco, aprì il delicato pacchetto. All’interno vi era un cofanetto blu in velluto, a forma di stella. La ragazza non riuscì ad evitarlo, nemmeno mordendosi il labbro inferiore. Stava già sorridendo come una bambina, ancora prima di scoprire cosa vi era all’interno.
Natsu sentiva il suo battito anche nelle orecchie, tanto batteva forte. Quando aveva visto sorridere il quel modo la ragazza aveva percepito uno strano calore al petto. Non vedeva l’ora che aprisse la piccola scatolina.
La bionda, aperta la stella con delicatezza, rimase a bocca aperta. Toccò con un polpastrello la catenina dorata, scendendo sul ciondolo a forma di cuore dove all’interno era stata incisa una L in corsivo. Lucy si sentì gli occhi pizzicarle e dovette fare affidamento a tutto il suo autocontrollo per mantenere un aspetto e un comportamento pacato. La maga esibì un bellissimo sorriso che fece imporporare le guance di Natsu. «N-Natsu, è … Meraviglioso. Grazie, mille.» rispose togliendo la collanina dal cofanetto e porgendola al ragazzo. «Me la metti?» chiese sempre più rossa.
Anche Natsu arrossì maggiormente, annuendo, incapace di proferire parola in quel momento. La ragazza si voltò, spostando il suoi morbidi capelli dorati, lasciando scoperto il collo chiaro. Il ragazzo dovette armeggiare un po’ con la catenina, causando l’ilarità della ragazza, prima di riuscire ad agganciarla.
Lucy si voltò, mentre Natsu osservava rapito quella collanina appoggiarsi sulla sua pelle. La sfiorò, facendo rabbrividire la ragazza, che percepì insieme il fresco della collana e il caldo delle dita affusolate del ragazzo. La bionda socchiuse gli occhi, alzandosi in punta di piedi. Natsu – per la prima volta – capì al volo l’intenzione della sua nakama. Si abbassò e unì le sue labbra a quelle della bionda in un tenero e casto bacio. Quando si staccarono, la maga lo guardò con occhi brillanti e pieni di gioia. «Grazie Natsu, mi hai fatto i regali più belli che potessi immaginare.» sorrise lei.
Natsu le sorrise di rimando, sfiorandole la guancia con i polpastrelli delle dita, delicatamente, come se stesse toccando qualcosa di troppo prezioso e che temesse di romperlo.
Solo in quel momento gli venne in mente una cosa, che riuscì finalmente a collegare.
Più tardi avrebbe dovuto ringraziare quelle due pazze di Erza e Mirajane.
 



Angolo dell'Autrice disperata (?)
Ciao a tutti!
Be’, se siete qui vuol dire che non siete morti prima o non mi avete mandato a quel paese dopo la terza riga. (?)
Coomunque, passiamo alle cose più importanti. Spero vi sia piaciuta! Ho delle difficoltà nello scrivere in terza persona, preferisco senza ombra di dubbio la prima. Ma oh, ho dovuto fare così. eue
Per non parlare delle scene zuccherose. Sembra che mi odino. D:
Prima o poi imparerò, giuro! u.u
Okay, spero mi lasciate un commentino. Positivo, neutro o critico va bene. Giusto per sapere cosa posso migliorare, che ho un gran bisogno di consigli. ç_ç
Ora mi dileguo.
Bacioni,
Lilith <3
   
 
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