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Autore: BowieHalloweenJack    01/07/2014    1 recensioni
Scrivo questo diario sotto l’effetto di una droga molto potente e pericolosa,chiamata in gergo comune “Caparezza”. Lui è il mio idolo,il mio mentore,la mia guida spirituale,il mio guru,il mio tutto. Diciamo che sotto la sua musica,o con l’ausilio della sua musica,ho scritto la tesina per l’esame di stato. E sempre con la sua mano affronto la vita di ogni giorno,perché le sue parole mi fanno ricordare che nella vita si può essere razionali senza perdere mai il sorriso.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Deh'!

Dopo anni e anni mi ricordo di aver iniziato a scrivere un diario su Efp, e di non averlo mai continuato....

Mi avrete dato per dispersa!?

Niente paura, eccomi qua... ancora viva... si fa per dire... Maledetta a me e al giorno che ho deciso di iscrivermi all'Università!

Brrr..ho i brividi solo a pensarci...

Comunque.

 E niente, un bel giorno vengo qui su Efp perché volevo vedere se c'erano nuove storie, se gli autori che seguo avessero pubblicato o aggiornato qualcosa insomma, e vado per curiosità sul mio account..."Gestisci le tue storie".. apro...e mi trovo "DIARIO SEMI-SERIO DI UNA RAGAZZA QUALUNQUE".

NUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

 E chi se ne ricordava?!

 Mi sono strappata i capelli pensando a quanto fossi rincoglionita e in PESSIMO ritardo, ho maledetto (te pareva) l'università e tutti i corsi, ho maledetto il lavoro ( che non c'è) , ho afferrato al volo il pacchetto di sigarette (e non ne ho fumato neanche una, perché le avevo finite)...

'Nsomma, na disgrazia. Poi mi è anche venuta (come se non bastasse) la brillante idea di rileggere sto diario per vedere a che punto sono arrivata.

Na disgrazia.
Na disgraziata.
N'abominio.

Che è sta schifezza?? Ma non mi vergogno a scrivere così??? C'ho ventun'anni e scrivo come na bambinetta!

Beh, errare è umano, certo. Ma a parte. A parte.
Che è sta cosa che ho scritto..."Raccontarvi i miei cinque anni di liceo capitolo per capitolo..." Ma quando pensavo di riuscirci?? Pfffffffffffffffffffffffffffffffff.

Che io manco mi ricordo che è successo in quei cinque anni...così...i tratti salienti... cazzate... so' altre le cose che io ho voglia di scrivere qui...

Fatemi riorganizzare n'attimino le idee,magari qualcosa ripescherò nella memoria...'spé...

Uhm... Forse potrei dirvi che in classe eravamo tutte femmine, eccezion fatta per tre maschi. Ho frequentato il Liceo Psico-Pedagogico (ex Magistrale...). Ed era già un miracolo avere TRE maschi in una classe al pedagogico! Iscrizioni prevalentemente femminili...

Devo dire che mi sono trovata bene con tutti i miei nuovi compagni. Con qualcuno di più,con altri di meno... Ma ero felice!

Avevamo la secchiona (MaryFra) che stranamente non era né cessa né antipatica.

Avevamo l'emo (CRISTIAN!!) che stava sul cazzo a tutti perché se la tirava di brutto.

Avevamo il pluribocciato (Antonio) che a 17 anni frequentava ancora il primo Liceo, e che - dato il suo essere il più grande gli conferiva un fascino allucinante- rimorchiava tutte.

Avevamo la puzzona (Jess) che ha provocato più infarti del film "L'Esorcista".

E poi avevamo la Piaga Sociale. La Peste Nera. La scassacazzo a vita. La stalker pazza. Chiamiamola Giuseppa. Anzi, Peppa.

Peppa era una piattola. Il pidocchio che si attaccava al tuo cuoio capelluto e succhiava via tutta la tua voglia di vivere. Peppa all'inizio era la mia nuova "migliore amica". Non era come Fra... era più aperta, simpatica, chiacchierona. Eravamo inseparabili.

Poi successe un patatrac. Un'idiozia, roba di bambini, cazzate che si risolvono in cinque minuti. Ma lei fece l'errore di parlarne ai genitori. Che non capirono l'inutilità della questione e vi si accanirono, come se non ci fosse un domani.

E Peppa non si prendeva MAI le sue responsabilità e colpe. Scoprimmo che era orgogliosa a livelli vergognosi, e non chiedeva scusa se tu rpima non andavi da lei in ginocchio.

Durante il secondo anno divenne la più odiata della classe, dopo Cristian. Perfino Cristian riusciva a odiarla, pensate un po'...

Non le si poteva dire nulla che subito scoppiava in lacrime e partiva con la tragedia greca: sottofondo musicale drammatico, lacrime di coccodrillo, e un copione che recitava sempre e solo le seguenti parole:

"Dovete capirmi, io ho problemi a casa..."

Ah,sì? Pensi di essere l'unica sulla faccia di questa merdosa terra ad avere problemi con i genitori? E poi, scusa, anche se fosse? Nulla ti da il diritto di scaricare tutto sulle persone che tu chiami "amici". Ok lo sfogo, certo. Ma prendersela con chi non c'entra nulla, cosa risolve? Niente.

Lei no. Non lo capiva. Era la vittima della situazione. E noi eravamo delle vipere.

Per carità.Cercavamo di trattarla con gentilezza, così per non farla sentire un'esclusa. Poi ovviamente c'erano davvero le stronze che la tormentavano sempre. Ma lei non faceva distinzioni. Ci trattava tutte da stronze.

E guai se magari ti beccava a bisbigliare con la tua compagna di banco!

"Scommetto che parlate male di me.."
diceva in tono MOLTO FALSAMENTE ironico.
Uuuuuh, quante volte le ho risposto "SI!!!!" solo per farla incazzare.

Tutto sommato, i cinque anni da liceale sono proceduti abbastanza bene. Ci siamo divertiti, ci siamo incazzati, abbiamo fatto sega a scuola a go-go, abbiamo fumato come i Turchi, a volte abbiamo pure studiato... e ora ognuno è per lasua strada. Frequento ancora due mie compagne di classe con le quali sono in ottimi rapporti...

...ma è fuori dalla scuola che è successo il bello.


  
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