Le Strade S’Incrociano

-Goku, ma sei ancora…
-Un bambino? Lo so, è un po’ imbarazzante! Se vuoi mi trasformo in Super Saiyan di quarto livello, così da rendere questo momento più solenne!
-No no, non importa, è che… (Non so proprio che dire, Goku è tornato ed è venuto per incontrarmi!) …da quanto sei qui?
-Beh, in realtà io e Shenron stiamo sempre tenendo d’occhio la Terra e come voi la state difendendo senza l’aiuto delle sfere. Dopo il tuo scontro di prima sono felice di poter dire che tu sei quello che si sta dando più da fare! Sono fiero di te!
Ub poteva anche morire felice, quelle quattro parole dette da Goku e rivolte a lui valevano tutte le fatiche spese durante gli allenamenti.
-Vedo che hai anche perfezionato le tecniche di Majin Bu e le hai fatte tue, complimenti!
-Grazie, ma credo che per sconfiggere i prossimi nemici non basterà la mia attuale forza.
-Prossimi nemici?
-Sì. Il mostro di prima non era altro che un robot, quindi chiunque l’abbia costruito si farà sentire molto presto.
-Mi fa piacere!
-Ti… ti fa piacere? Vuoi dire che combatterai con noi?

Luna in spalla, Usagi camminava spedita per i corridoi, le scale mobili e gli ascensori vari. In realtà stava facendo il giro dell’oca, e probabilmente si era anche persa, ma che importava: avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di riuscire a seminare quell’odiosa bambina, che ormai era diventata la sua ombra. ad un certo punto, Luna ebbe un’illuminazione.
-Chi lo sa, magari questa bambina è come Chibiusa, magari anche lei è venuta dal futuro mandata dalla principessa…
-Luna, ti rendi conto di quello che dici?
-Prova a parlarle delle guerriere Sailor, e vediamo che succede.
-Va bene… senti piccola dolce tenera bambina (poi mi sciacquerò la bocca col sapone!) hai mai sentito parlare delle Sailor…
-Ah sì lo so chi sono! Le ho viste in televisione! Ma lo sai che tu assomigli tanto a una di loro? Magari sei una Sailor in incognito e prima nel parcheggio ti stavi trasformando! E’ così? Eh? Eh?
-Complimenti Luna!- biascicò Usagi a denti stretti -per i prossimi tre mesi puoi scordarti il collare antipulci!
-Scusa…

-Sarò anche metà del mio corpo ma questo non significa che non possa attaccare!
Mistress 9 tentò di assalire le Sailor con i suoi lunghi capelli, venendo prontamente ostacolata dalla falce di Saturn. Haruka tentò di approfittarne con il World Shaking, col solo risultato di colpire la metà buona.
-Accidenti! Eppure io ho mirato bene il mio attacco!
-A quanto pare è Mistress 9 a controllare i movimenti del corpo- disse Setsuna, che poi si rivolse ad Ami -Sailor Mercury, riesci a vedere il suo punto debole?
Ami puntò il suo visore sulla creatura.
-Sì, lo vedo! Bisogna colpire la parte sinistra del suo corpo!
…
…
…
-MA VA’?!?
Mistress 9 approfittò della distrazione delle guerriere e del momentaneo KO di Saturn per sferrare il suo attacco. Senza avere il tempo di rendersene conto le Sailor vennero intrappolate una ad una tra le spire dei capelli della strega, che col passare dei secondi si facevano sempre più strette.

Prima che Goku potesse rispondere alla domanda di Ub, qualcosa di simile ad un’automobile volante sfrecciò sopra le loro teste, per poi atterrare qualche metro più in là. Ne uscì una donna dai capelli blu e dal vestito arancione.

Usagi finalmente vide il negozio del fast food in lontananza. Cercò di contattare Ami al telefono, ma non ricevette risposta.
-E’ ora che mi trasformi…
-Usagi aspetta! Non ti puoi trasformare davanti alla bambina! La tua identità segreta…- cominciò Luna.
-CHISSENEFREGA! Le ragazze staranno probabilmente rischiando la vita e tu ti preoccupi di questo?
-Oh Usagi, è da una vita che aspetto di sentirti parlare seriamente!- Luna aveva le lacrime agli occhi dalla commozione. Si ricompose subito -comunque, riguardo alla bambina, prova a fare così… psss psss psss…
-Ah, ok. Attenta piccola! Dietro di te!
Alle parole di Usagi la bimba si girò di spalle, e lì rimase ferma imbambolata. Un po' stranita, Usagi poté così trasformarsi tranquillamente e fiondarsi verso il campo di battaglia.
Appena vide Sailor Moon, Mistress 9 lasciò cadere le guerriere e si concentrò sulla nuova rivale.
-Bene bene, guarda chi c’è! Finalmente ci rincontr…
-SILVER MOON, CRYSTAL POWER KISS!!!
-…iamo.
Sotto gli occhi delle altre, esterrefatte Sailor, Mistress 9 si dissolse nel nulla, lasciando il posto alla piccola Hotaru, immobile ma viva.

-Bulma?
-Ehilà Goku! Pensavi davvero di tornare sulla Terra di nascosto senza che io lo scoprissi?
-E come hai fatto a trovarmi? Tu non sei capace di sentire le aure.
-Eh beh… ho dato uno sguardo al radar cercasfere, ho visto sette puntini luminosi muoversi tutti insieme, mi sono ricordata che te n’eri andato insieme al drago, ho fatto due più due… blah blah blah blah…

Setsuna davanti a tutte, le ragazze raggiunsero Hotaru per accertarsi delle sue condizioni.
-Ma si può sapere come diavolo hai fatto a sconfiggere quella strega così velocemente?!?- chiese a Usagi un’incredula Rei.
-Ho pensato che la sua forza fosse pari a quella di un qualunque automa di Galaxia. Ma non ne ero tanto sicura…
-INSOMMA HAI COLPITO A CASACCIO?!
-Ragazze- si intromise Michiru -non c’è tempo per bisticciare. Non avete sentito quello che ha detto prima? Chaos sta tornando!
-Questo è vero, Sailor Neptune- disse Haruka, con flemma inglese -Chaos sta per tornare, abbiamo sentito tutte la sua presenza, ma ho notato qualcosa di strano.
-COSA?- fecero in coro le altre.

-Blah blah blah blah blah…
-Scusa Bulma, ma sei venuta sola? E Vegeta e gli altri?
-Eh beh… a loro non ho detto niente, volevo incontrarti da sola, faccia a faccia…
-Scusa e io?- Ub cercò di inserirsi, ma Bulma era come un fiume in piena.
-Oh Goku, non sai quanto mi sei mancato!
-Ma se sono passati solo sei mesi!- per Ub era come parlare al muro.
-Vieni qui piccolino, fatti abbracciare…

-Se vi concentrate, sentirete che Chaos sta venendo sì sulla Terra, ma non è diretto verso di noi- le parole di Haruka erano veritiere: l’aura del nemico era diretta verso un altro luogo del pianeta.
-Cosa dovremmo fare?
-Semplice, tagliargli la strada. Usando il teletrasporto sailor ci porteremo sul luogo del suo “atterraggio” e lo anticiperemo.
Tutte le Sailor acconsentirono al piano e, mano nella mano, formarono un cerchio. Tutte tranne Setsuna e Hotaru.
-Sailor Pluto, non vieni?
-Devo portare Hotaru in ospedale. Non è grave, ma ha bisogno che io, Artemis e Luna le rimaniamo accanto. Buona fortuna.
Dopo aver salutato Setsuna con un cenno, le ragazze attuarono il teletrasporto e dal negozio si trasportarono…

…su quella che a tutti gli effetti era una spiaggia assolata e affacciata sull’oceano.
-Non capisco, dove siamo?
-Wow! Che bel posto! Ho sempre sognato fare le vacanze in questo modo!
-Mi ricorda il posto dove ho conosciuto il mio ex fidanzato…
-Allora ti è tornata la memoria! Avanti, dimmi come si chiama!
-MINAKO! MAKOTO! REI! NON E’ IL MOMENTO!
-Sailor Uranus, sei sicura che Chaos si farà vedere qui? A parte noi, non vedo nessun’altro!
-Ti sbagli, qualcun altro c’è.
Haruka indicò in direzione di tre persone poco distanti: un ragazzo con una cresta di capelli e una sorta di gilet nero, un bambino coi capelli spettinati e una divisa da combattimento e infine una donna vestita di arancione coi capelli blu.

Ub fu il primo a notare lo strano gruppo di ragazze apparso dal nulla. Come lui anche Goku fu sorpreso. Sul volto di Bulma, invece, comparve un’espressione di trionfo.
-Siete arrivate troppo tardi, ragazze!
Con un movimento veloce ed imprevedibile, la donna tirò fuori dai vestiti un pugnale e trafisse un indifeso Goku all'altezza del cuore.