Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: FairLady    04/07/2014    2 recensioni
[Klaroline!Centred]
Crossover con The Originals
Dal testo:
Mentre il ragazzo parlava, la bionda, senza nemmeno rendersene conto, vagava con la mente verso orizzonti lontani. Poteva quasi immaginare il suo sguardo trasognato, la sua bocca socchiusa, bramosa di qualcosa che non aveva ancora assaggiato, ma che agognava da tempo.
Voltare pagina. Scrivere il futuro. Creare una nuova vita.

In pausa
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Caroline aprì gli occhi con ancora le labbra di Klaus che sfioravano le sue. Era offuscata da tutto ciò che quel bacio le aveva trasmesso – niente che, comunque, non si aspettasse.
Desiderio, attesa, frustrazione.
Disperazione.
Amore.
Sicuramente anche molto altro, tutto quello che aveva fatto parte di quel loro strano rapporto da quando si erano conosciuti.
Se non fosse stato per quel breve – brevissimo – momento di lucidità da parte della vampira, probabilmente l’indomani si sarebbero ritrovati nudi in un letto, ma già quel loro primo bacio era stato lontano anni luce da ciò che lei aveva immaginato nei film mentali che si era fatta durante il tragitto da Mystic Falls a New Orleans; non poteva certo rischiare di rovinarsi anche il resto – sempre che quel “resto” ci fosse stato, vista la piega che aveva preso tutta la faccenda.
«Sicuramente le tue aspettative riguardo questo momento devono essere state parecchio diverse, amore. Non è vero?»
Per quanto la situazione con Hayley, il piccolo ibrido che portava in grembo e, beh, tutto il casino che girava loro intorno fosse incredibilmente assurda e irritante, le era impossibile odiarlo, doveva ammetterlo. Se poi lui le rivolgeva anche una delle sue solite espressioni sornione, come stava facendo in quel momento, con un mezzo sorriso dipinto sul volto ingannevolmente serafico, lei – ancora completamente in balia di quel bacio sbagliato appena scambiato – non riusciva proprio a far altro che rispondere a quel sorriso. Certo, con un minimo di stizza a mantenere una parvenza di dignità, ma alla fine c’era che lui la conosceva come le sue tasche e lei impazziva ogni volta che gliene dava prova.
«Di sicuro non mi sarei aspettata di doverti dividere con mogliettina e figlia prima ancora di averti avuto un po’ per me…» lui fece per aprire bocca e ribattere, ma lei non lo fece neanche iniziare. «Lo so, non è tua moglie, ma vive qui e sta aspettando vostro figlio, praticamente…»
«Praticamente – intervenne Klaus stringendola un po’ più forte tra le braccia –, sto cercando di fare la cosa giusta prendendomi le mie responsabilità. Non sei stata sempre tu quella a farmi la morale sul mio comportamento egoista e crudele?»
L’aveva messa per l’ennesima volta con le spalle al muro. L’aveva fregata, di nuovo, come ogni maledettissima volta e lei, che fino a poco prima avrebbe voluto riprendere la strada verso la Virginia, si ritrovò a pensare che, via da quelle braccia che la tenevano stretta, non ci sarebbe più stata casa.
«Touché» e l’espressione soddisfatta comparsa sul viso dell’ibrido la fece scoppiare a ridere. «Ma non ti abituare a questa inusuale arrendevolezza. Sono sempre io, Caroline Forbes.»
«Credo che non saremmo qui se così non fosse.»
«Quindi?» chiese lei, ancora incapace di credere che tutto quel casino stesse per accadere veramente.
«Quindi – sussurrò Klaus accarezzandole i capelli –, benvenuta a casa!» sentenziò, tronfio d’orgoglio come non si era mai sentito prima di allora.
Poteva essere complicato, da fuori, capire cosa ci fosse tra quell’ibrido e quella giovane vampira, contando anche il fatto che non si stava certo parlando di un ibrido qualunque, ma dell’ibrido Originale; un essere che si era macchiato delle peggiori efferatezze. Eppure, bastava guardare il sorriso che si aprì a illuminare il volto di Caroline, per comprendere tutto e oltre.
Non era ben chiaro se fosse davvero amore, quello vero, quello con la A maiuscola e tutti i crismi che ne convengono, ma era senz’altro visibile agli occhi di chiunque che quei due si appartenevano in un modo così profondo e primordiale da riuscire a superare qualunque cosa.
 
«Alla fine i piccioncini si sono chiariti! Meno male, Klaus diventa particolarmente insopportabile quando lo rifiuti!»
Rebekah non aveva mai particolarmente apprezzato Caroline, cosa assolutamente reciproca, ma mentre aspettava al piano di sopra che la puntata della soap opera finisse, aveva già tirato le sue somme. Probabilmente, la presenza dell’irritante vampira a New Orleans, avrebbe tenuto buono suo fratello e aiutato lei a raggiungere il suo scopo.
«Il fatto che tu fossi mia sorella non mi ha mai impedito di infilarti un pugnale nel cuore, Bekah. Penso sia giunto il momento di posare le armi e sorridere alle tue avverse stelle.»
«Stai tranquillo, fratellino. Ho assolutamente intenzione di fare la brava…» promise, sorridendo a Caroline come farebbe una brava bambina che si rispetti. «Saremo cognate, dopotutto. Mi aspetto di farti da testimone il giorno delle nozze…» soffiò infine, prima di eclissarsi fuori dalla porta principale e partire con la sua decapottabile. C’era senz’altro un posto dove avrebbe dovuto assolutamente andare; una persona a cui avrebbe dovuto dare quella strana, inaspettata notizia che probabilmente l’avrebbe – li avrebbe – aiutati a portare a termine il loro piano.
 
Fu in quel momento che Elijah fece il suo ingresso nel grande salone. Caroline sì sorprese a considerare quanto fosse sempre impeccabile, elegante e contenuto, completamente l’opposto del fratello, l’ibrido che stava al suo fianco e che non riusciva a staccarle gli occhi di dosso. L’ibrido che si era resa conto di amare. Ed era forse proprio il suo essere così peccaminoso, così irruente, così poco riflessivo ad attrarla in quel modo. Sorrise per un istante, riflettendo tra sé e sé e constatando quanto fosse davvero più simile a Elena di quanto immaginasse.
 
«You want a love that consumes you. You want passion, an adventure, and even a little danger»
 
Elena le aveva raccontato cosa la trasformazione aveva riportato a galla; del primo incontro con Damon, quando l’esistenza del sovrannaturale sembrava appartenere solo ai libri fantasy, e mai come in quel momento, lì accanto a Klaus, sentì che quelle parole le appartenevano profondamente. Da quando era diventata una vampira aveva sempre cercato di vivere come se ancora fosse umana, come se nulla fosse cambiato – drammi, antichi stregoni, profezie, doppelgänger a parte -, senza rendersi conto che invece era tutto diverso; che lei era morta ed era diventata una creatura forte, praticamente indistruttibile e immutabile. Una creatura immortale. Tutte le storielle da tipica teenager americana erano finite da tempo, da quella notte in cui Katherine le aveva fatto bere il suo sangue e poi l’aveva uccisa regalandole la peggiore delle maledizioni. Una maledizione che avrebbe potuto forse trasformarsi nel più fulgido dei doni.
 
“One is loved because one is loved. No reason is needed for loving.”
Paulo Coelho


 




Non odiatemi, magari, continuando a provare, riuscirò a tirare fuori qualcosa di sensato.

Fair 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: FairLady