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Autore: emily12_    04/07/2014    1 recensioni
Flashback sulla vita di Bellatrix raccontato dal suo punto di vista.
Dal capitolo 5
Le nuvole si rincorrevano senza sosta: avrei voluto essere là in alto con loro.
“Allora sei arrivata.”
Sobbalzai.
“Avevi dubbi in proposito?” domandai sprezzante.
“No.” confessò Tom e dalla sua voce capii che era rimasto piacevolmente sorpreso da me.
Del resto mi ero addentrata nella foresta seguendo le strane indicazioni di un ragazzo che conoscevo appena.
Le fronde degli alberi lasciavano filtrare poca luce che creava riflessi e chiazze sul terreno.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy, Sirius Black, Tom O. Riddle | Coppie: Bellatrix/Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2

 

Serpeverde.

Così etichettata cominciò la mia vita ad Hogwarst, e così pure finì.

 

Bellatrix! Come te la passi con questa stupenda e profumata giornata di pioggia?”

Era Sirius, mio cugino, che con fare baldanzoso si sedette nella poltrona accanto alla mia.

Corrugai la fronte: “Cosa vuoi?”

“Mi chiedevo come stavi...cosa stai leggendo?”

Quel suo modo di fare non mi piaceva: doveva esserci sotto qualcosa.

Ero ancora al primo anno, quindi non avevo ancora avuto il tempo di stringere tante amicizie e mio cugino, vedendomi sola, qualche volta mi gironzolava attorno per passare il tempo.

Era un grifondoro, ma non gli importava granché di quello che avrebbero detto quelli della sua casa vedendolo con me.

Ripensandoci era un gesto quasi gentile da parte sua.

“Un libro come un altro.” dissi con noncuranza.

“Ah...sì, è proprio il mio preferito!” mi fece l'occhiolino.

Sbuffai.

Di scatto me lo rubò dalle mani.

“Vediamo un po' cosa legge la mia cara cugina...”

“Lasciami in pace e rimettilo giù!”

“Oh oh....questo è tutto da vedere.”

“Mi sa che ti conviene lasciare giù quel libro Sirius. Chissà cosa potrei raccontare a tua madre se non lo fai...non mi sembra che siate in ottimi rapporti e io ho molta inventiva.” alzai un sopracciglio e incrociai le braccia al petto.

“Non lo faresti mai.”

“Sì che lo farei. Sono sempre stata una bambina cattiva, no? Chi ti dice che io sia cambiata?”

“Tu non eri una bambina cattiva Bellatrix...eri solo...sì, insomma, un po' vivace.”

Mi si scaldò il cuore per quell'affermazione, finalmente qualcuno che non mi giudicasse solo dall'apparenza.

“Ma il tuo libro devi guadagnartelo!”

“Mettilo giù!”

“Prova a prenderlo.” disse cominciando a correre per i corridoi.

“Te la farò pagare!” gli grido rincorrendolo.

“Prima devi riuscire a prendermi!” rideva proprio di gusto: ma si credeva divertente?

Più correvo, più sentivo di odiarlo, senza sapere in realtà da dove nascesse quel sentimento.

Ad un certo punto si fermò e fece per restituirmi il volume sfoderando un enorme sorriso.

Gli tirai uno schiaffo in pieno viso: le mie mani tremavano dalla rabbia.

“Perché?” chiese arrabbiato a sua volta.

“Ti ho detto di fermarti e non lo hai fatto! Nessuno mi ascolta mai! Ma cambierà...imparerete tutti ad ascoltarmi.” dovevo trattenermi per non piangere.

“Sei solo una bambina viziata.”

“E tu sei un traditore della tua famiglia.”

“Smettila.”

“Lo dicono tutti.”

“E tu ci credi?”

“Certo che ci credo, non dovrei neanche rivolgerti la parola.” avevo fatto centro nella piaga, e per un attimo mi sentii euforica.

“Devi imparare ancora tante cose, sai Bella?” mi disse con una calma terrorizzante.

Sentimmo dei passi dietro di noi e non facemmo in tempo ad andarcene che apparve la McGrannit.

“Cosa ci fate qui? Questo è il corridoio a est del quarto piano. E' proibito agli studenti.” disse tutto d'un fiato. Era visibilmente di fretta e non sembrava avere molto tempo da perdere.

“La Black ha nascosto qui il mio libro e sono stato costretto a venirlo a cercare professoressa.” dice mio cugino perforandomi con lo sguardo.
“E' vero signorina Black?” chise la McGrannit felice di aver già sistemato la faccenda.

“Io...” lo sguardo di Sirius era talmente gonfio di vendetta che fui costretta ad abbassare gli occhi per non incrociarlo.

La professoressa prese questo gesto come un'ammissione della mia colpa.

“Cinque punti in meno a Serpeverde. E ora tornate nelle vostre case.”

Rimasi immobile anche dopo che se ne fu andata, stordita dalla mia incapacità di reagire.

Sirius fece per andarsene a sua volta.

“Non è andata così...” dissi con la voce più acuta del dovuto “Come hai potuto?”

“Puoi provarlo? No.”

Quella frase mi si bloccò nello stomaco.

“Come ho appena detto, hai ancora molte cose da imparare cugina. Lezione numero uno: bisogna saper usare i fatti in proprio favore, perché non esiste la verità.”

 

Ciao a tutti!! Spero che questa storia vi stia incuriosendo almeno un po’ e vi ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui.

Ammetto che talvolta il carattere di Bellatrix possa sembrare scocciante e strano, ma l’ho fatto per cercare di rispettare le caratteristiche del personaggio nel libro.

Mi farebbe molto piacere sapere la vostra opinione e le vostre critiche,

a presto, emily

 

 

 

  
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