Capitolo 2
Serpeverde.
Così etichettata cominciò la mia vita ad Hogwarst, e così pure finì.
“Bellatrix! Come te la passi
con questa stupenda e profumata giornata di pioggia?”
Era Sirius, mio cugino, che con
fare baldanzoso si sedette nella poltrona accanto alla mia.
Corrugai la fronte: “Cosa vuoi?”
“Mi chiedevo come stavi...cosa stai leggendo?”
Quel suo modo di fare non mi piaceva: doveva esserci
sotto qualcosa.
Ero ancora al primo anno, quindi non avevo ancora avuto
il tempo di stringere tante amicizie e mio cugino, vedendomi sola, qualche
volta mi gironzolava attorno per passare il tempo.
Era un grifondoro, ma non gli
importava granché di quello che avrebbero detto quelli della sua casa vedendolo
con me.
Ripensandoci era un gesto quasi gentile da parte sua.
“Un libro come un altro.” dissi con noncuranza.
“Ah...sì, è proprio il mio preferito!” mi fece
l'occhiolino.
Sbuffai.
Di scatto me lo rubò dalle mani.
“Vediamo un po' cosa legge la mia cara cugina...”
“Lasciami in pace e rimettilo giù!”
“Oh oh....questo è tutto da vedere.”
“Mi sa che ti conviene lasciare giù quel libro Sirius. Chissà cosa potrei raccontare a tua madre se non lo
fai...non mi sembra che siate in ottimi rapporti e io ho molta inventiva.”
alzai un sopracciglio e incrociai le braccia al petto.
“Non lo faresti mai.”
“Sì che lo farei. Sono sempre stata una bambina cattiva,
no? Chi ti dice che io sia cambiata?”
“Tu non eri una bambina cattiva Bellatrix...eri
solo...sì, insomma, un po' vivace.”
Mi si scaldò il cuore per quell'affermazione, finalmente
qualcuno che non mi giudicasse solo dall'apparenza.
“Ma il tuo libro devi guadagnartelo!”
“Mettilo giù!”
“Prova a prenderlo.” disse cominciando a correre per i
corridoi.
“Te la farò pagare!” gli grido rincorrendolo.
“Prima devi riuscire a prendermi!” rideva proprio di
gusto: ma si credeva divertente?
Più correvo, più sentivo di odiarlo, senza sapere in
realtà da dove nascesse quel sentimento.
Ad un certo punto si fermò e fece per restituirmi il
volume sfoderando un enorme sorriso.
Gli tirai uno schiaffo in pieno viso: le mie mani
tremavano dalla rabbia.
“Perché?” chiese arrabbiato a sua volta.
“Ti ho detto di fermarti e non lo hai fatto! Nessuno mi
ascolta mai! Ma cambierà...imparerete tutti ad ascoltarmi.” dovevo trattenermi
per non piangere.
“Sei solo una bambina viziata.”
“E tu sei un traditore della tua famiglia.”
“Smettila.”
“Lo dicono tutti.”
“E tu ci credi?”
“Certo che ci credo, non dovrei neanche rivolgerti la
parola.” avevo fatto centro nella piaga, e per un attimo mi sentii euforica.
“Devi imparare ancora tante cose, sai Bella?” mi disse
con una calma terrorizzante.
Sentimmo dei passi dietro di noi e non facemmo in tempo
ad andarcene che apparve la McGrannit.
“Cosa ci fate qui? Questo è il corridoio a est del quarto
piano. E' proibito agli studenti.” disse tutto d'un fiato. Era visibilmente di
fretta e non sembrava avere molto tempo da perdere.
“La Black ha nascosto qui il mio libro e sono stato
costretto a venirlo a cercare professoressa.” dice mio cugino perforandomi con
lo sguardo.
“E' vero signorina Black?” chise la McGrannit felice di aver già sistemato la faccenda.
“Io...” lo sguardo di Sirius
era talmente gonfio di vendetta che fui costretta ad abbassare gli occhi per non
incrociarlo.
La professoressa prese questo gesto come un'ammissione
della mia colpa.
“Cinque punti in meno a Serpeverde.
E ora tornate nelle vostre case.”
Rimasi immobile anche dopo che se ne fu andata, stordita
dalla mia incapacità di reagire.
Sirius fece per andarsene a sua volta.
“Non è andata così...” dissi con la voce più acuta del
dovuto “Come hai potuto?”
“Puoi provarlo? No.”
Quella frase mi si bloccò nello stomaco.
“Come ho appena detto, hai ancora molte cose da imparare
cugina. Lezione numero uno: bisogna saper usare i fatti in proprio favore,
perché non esiste la verità.”
Ciao a
tutti!! Spero che questa storia vi stia incuriosendo almeno un po’ e vi
ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui.
Ammetto che
talvolta il carattere di Bellatrix possa sembrare
scocciante e strano, ma l’ho fatto per cercare di rispettare le caratteristiche
del personaggio nel libro.
Mi farebbe
molto piacere sapere la vostra opinione e le vostre critiche,
a presto, emily