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Autore: lisazDB    27/08/2008    0 recensioni
Può una vacanza cambiarti la vita? Una vita normale, di una diciassettenne, sconvolta per un azione? La vita era cambiata... stava a lei decidere se in meglio o in peggio.
Genere: Romantico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
(Giorni differenti)
23 Agosto.

La serata era giunta al termine anche quel giorno. Alessandra si trovava lì da tre giorni, e già si sentiva a casa, come ogni anno accadeva. Poi quella sera c' era stato il Nutella Party organizzato dagli animatori.. davvero divertente. Eppure, quando Jessica e le altre due ragazze che condividevano con lei la stanza erano andate a letto, lei era rimasta fuori, per fumarsi una santa sigaretta, in pace.
"fumi?" la voce maschile la fece sussultare. Quasi il tubicino non le cadde dalle dita. Si girò con aria seccata. Aveva riconosciuto quella voce, l' avrebbe riconosciuta tra mille. Lo fulminò con lo sguardo.
"Sei pazzo? Da dove sei sbucato?" lo sguardo di Alessandra si soffermò un pò troppo sul ragazzo. Dimostrava pienamente i suoi 17 anni. Due anni prima sembrava un bambino, eppure in tre anni aveva cambiato voce, si era alzato molto e si era aggraziato. I capelli lunghi e neri del ragazzo erano legati in un semplice codino. Gli occhi nerissimi brillavano, come facevano solitamente. Lei era stata tutto per lui. La sua prima storia, il suo primo bacio, il primo bacio passionale. ci teneva tantissimo a quella ragazza. Si avvicinò, mettendosi accanto a lei. Era davvero singolare in quello. Non riusciva mai a mostrare i suoi sentimenti. Guardò sottocchi la ragazza. Era bellissima.
"Non volevo spaventarti..." sussurrò, osservando il cielo, spettacolarmente pulito da nuvole, dove le stelle brillavano sovrane.
"...figurati... comunque si, fumo.. bella sorpresa?" disse. Finalmente si voltò, guardandolo negli occhi. Lo amava, si che lo amava. Aveva respinto due ragazzi quell anno, pensando a lui. Non era bastato un mese per dimenticarlo.. non era bastato nemmeno un anno.
"E' una tua decisione..e poi come sei fatta tu, immagino sia inutile dirti di smettere no?" le sorrise, e la ragazza rispose. Era davvero bello quel sorriso. Alessandra la spense calpestandola con il piede. "Vedi che serve? Basta chiedere!" disse scherzando. Rimasero un attimo in silenzio, guardando le stelle.
"Mi sei mancato..sai?" chiese d' un tratto la ragazza, dimenticando la decisione presa due giorni prima. Si voltò verso di lui. Quella frase era totalmente diversa dal ''mi sei mancato tantissimo!'' detto quando l' aveva rivisto. Quello era più profondo, più sentito. Il ragazzo sospirò.
"Anche tu.." sussurrò. Non era mai stato molto bravo con le parole. Alessandra si avvicinò, poi si fermò. Cosa stava facendo? Non poteva ricaderci.. eppure era troppo atratta da quel ragazzo.. inevitabilmente si avvicinarono. Per Gabriel ogni volta che la baciava era come rientrare in un mondo senza problemi. A lei aveva dato il suo primo bacio, timido e impacciato a 15 anni. A lei, l' anno dopo aveva dato un bacio serio.. la amava, terribilmente. Aveva avuto altre storie nella sua città, ma lei era sempre rimasta tra i suoi pensieri.
"Aspetta..Gabry.. io non voglio starci nuovamente male... l'anno scorso.. per tutto l' anno.. non sono riuscita a dimenticarti... è stupido lo so..." farfugliò.
"shh.. " gli posò un dito suella labbra morbide, delicatamente. "Lo so.. per me è impossibile dimenticarti.. ma non riuscirei a passare un altro solo secondo lontano da te adesso.. so che comporta star male di nuovo, ma preferisco passare due settimane in modo stupendo, che con il rimorso..." la ragazza lo guardò, gli occhidi più lucidi. Maledetta distanza. Il ragazzo poggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Alessandra, per poi sfociare con doclezza in qualcosa di più profondo.
Secondi, minuti o secoli dopo si staccarono, restando abbracciati. "Il fatto..è.. che.. sono un idiota!" sbuffò Alessandra, ridacchiando, con nervosismo. Gabriel si allontanò guardandola incerto. "Perchè mai?"
"PErchè.. credo.. insomma... ho superato la cotta.. cioè..." Superare la cotta poteva voler dire che non gli piaceva più, ma il ragazzo la capì. Dopotutto tra i due c' era una certa comprensione.
"Ho capito.. è così anche per me.."
"Sono contenta di averti qui vicino a me... di nuovo.."  
25 Agosto

Erano passati due giorni. Stare nuovamente insieme a Gabriel le pareva un sogno. Era stupendo affrontare le piccole azioni quotidiane insieme a lui. Ed era fantastico anche quando camminavano tutti e quattro insieme, loro due più Jessica e l' altro ragazzo, Dave. Parlare con lui era sempre stato utile e divertente e quell anno non era da meno. Aveva scoperto che aveva avuto qualche ragazza, ma erano state relazioni vuote, inconsistenti. Avevano riso molto.  Poi la sera del 24, Gabriel le aveva deto che con una erano andati oltre ogni confine. Questo aveva rovinato tutto. Almeno per Alessandra.
"Ma dai.. perchè adesso dovresti trattarlo diversamente? E' un ragazzo di 17 anni, e già l' ha fatto.. e allora? Volevi essere tu la prima??" chiese ridendo Jessy, la mattina dopo, quando la ragazza le spiegò l' avvenimento. Ale arrossì, imbarazzata, lasciando stupore sul volto di Jessica. "Volevi essere tu??"
"Beh.. il fatto è che.. insomma.. lui mi ha dato il suo primo bacio serio e non... e questo..."
"Ale, ma tu non hai mai...?" la ragazza arrossì ancor di più. "Ma no..."
"E vorresti?"
"Beh.."
"Con lui?"
"..."
"Oddio Ale!!!" Jessica iniziò a ridere. "Smettila Jè!" sbuffò la ragazza. "Che devo fare?"
"Ma niente.. lui ti piace... parlaci no?" Già, forse era la cosa migliore da fare. Uscì dalla stanza e andò verso quella dei ragazzi, al piano di sopra. Bussò, e aprì Mycol, l' altro ragazzo che condivideva la camera con Dave e Gaby. "Si, te lo chiamo.. Gà, c'è  il tuo amore!" disse, provocando in se stesso una stupida risata. Alessandra lo guardò male. Finalmente dopo qualche minuto apparve Gabriel alla porta. "Buon giorno!" le disse, dandole un bacio sulle labbra. "Gaby.. dobbiamo parlare..." il ragazzo la guardò interdetto, dopodicchè si chiuse la porta della stanza alle spalle.
"Dimmi tutto."
"E'.. per quello che hai detto ieri sera.. insomma.. mi ha stupito.. " "Sei gelosa?" "Ma no.. il fatto è che.. tu... tu adesso.. insomma, ogni relazione fai..quello?" borbottò, non facendosi capire bene.. "Pensi che con ogni ragazza che con cui sono stato ci sono andato a letto?" chiese, stupito e arrossito. "Beh.. spero di no!"
"Ma no... ho fatto solo quella volta..."
"E' che..." "Non aver paura.. non farò nulla che tu non vorrai con te.." le disse abbracciandola. *Ma io voglio!!!* pensò, stupendosi di quell assurdo pensiero. Lei lo desiderava, aveva passato un anno ad immaginare come fosse... "Ma.. chi ti fa pensare che io non voglia?" chiese sottovoce. Da dove era uscita fuori quella decisione?
Gabriel la guardò, con grande dolcezza. "Sei fantastica.. ti amo.." le sussurrò, per poi arrossire ancora di più. Alessandra divenne completamente rossa. il suo primo ti amo. *ODDIO!* dopo che il cervello emise quel grido si svuotò. Era una strana sensazione, si sentiva come sulle nuvole. "... anche io ti amo" sussurrò, dopodicchè si baciarono, con dolcezza e sensualità.
  
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