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Autore: Sweemi    06/07/2014    2 recensioni
[..]''Fuggi via con me'' Rimango zitta non so più rispondere.
Mi giro dall'altra parte e guardo verso la foresta. Sento che non è più vicino a me e per un attimo sto pensando che se ne sia andato mi volto per confermare la mia teoria ma per quanto possa essere una bellissima supposizione noto con finto dispiacere che si è solamente alzato da terra ''fuggi via con me'' ripete e tende la mano verso di me. Guardo quella mano e non rispondo volto lo sguardo verso l'alto e noto con la coda dell'occhio che ritrae via la mano ''potrà anche essere stato il tuo primo amore, ma io sarò l'ultimo Caroline. è una promessa'' e così con uno scatto se ne andò via '' ah menomale, sembrava una minaccia'' sussurro, anche se consapevole del fatto che lui mi abbia lo stesso sentita.
[KLAROLINE]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caroline Forbes, Elena Gilbert, Klaus, Tyler Lockwood, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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"No matter where we go or even if we don’t and even if they try, they’ll never take my body from your side, love don’t die"



Two weeks ago...

"Ti prego dimmi che non è vero" lo guardo pietrificata, sicura di scoppiare in un pianto isterico entro pochi minuti. 
Lui mi guarda ma non proferisce parola. Cosa dovrebbe dire? Come potrebbe discolparsi? Di certo non inventando cazzate come " è caduta accidentalmente sul mio pene". Non voglio piú guardarlo negli occhi, non me la sento. Hayley, intanto, si copre come meglio può con un lenzuolo che puzza di sudore e cane bagnato. 
"Tyler parla prima che ti stacchi il cuore dal petto" urlo in preda al panico. Ma lui ha lo sguardo perso adesso, è seduto con i gomiti appoggiati alle ginocchia e le mani che ricoprono la faccia.  Faccio per guardare meglio lo sfondo e scopro con un amaro in bocca che sul letto ci sono petali di rose, la situazione sta prendendo una brutta piega, lui per me non l'ha mai fatto, sui comodini del letto ci sono delle candele. 3-0  per Hayley.Tyler non era tipo da farlo nel letto diceva, ne tantomeno da candele o petali di rose, o almeno cosi credevo. "Vai al diavolo Tyler." dico con tranquillità l'espressione sul mio viso tradiva il modo con il quale avevo espresso le mie ultime parole. Avevo gli occhi gonfi e rossi, e le guance arrossate, segno che sarei molto volentieri scoppiata in un fiume di lacrime. Mi giro su me stessa ma non faccio in tempo a fare un solo passo che lui si posiziona davanti e mi blocca per le braccia " Caroline, giuro, nemmeno io so come è potuto succedere." Hayley presta attenzione alla scena che le si sta parando davanti ma senza proferire parola " lasciami spiegare." mi prega agitandosi ancor di più, ha la faccia da schiaffi come quella di un bambino che ha rotto un vaso e la mamma lo ha appena messo in punizione, non che io voglia metterlo in punizione, non sono sua madre, ma l'idea che viene alla mente è questa "Mi devi credere, non l'ho fatto perchè non mi trovavo bene con te" si blocca, non riesce a finire la frase e io sento l'odio salire come un conato di vomito. Ma penso proprio che il conato di vomito stia salendo davvero,  ma non credo sia per l'agitazione, ma per la puzza di cagna bagnata che arrivava alle mie spalle, nella mia mente  tento di sminuizzarla, in questo momento non riesco più a vederla come 'la povera ragazza che ha perso i suoi genitori'.
"Mi fai schifo" sussurro, poi dopo un po' mi correggo "mi fate schifo" dico spostando i miei occhi di lato come per indicare la figura alle mie spalle. 
Con uno scatto veloce giro il suo collo in modo soprannaturale e nella frazione di un secondo cade a peso morto ai miei piedi. "Salutami mammina e papino morti, Hayley", lei mi guarda accigliata ma prima che potesse saltarmi addosso  sparisco lasciando dietro di me solo una folata di vento.


"No Elena, non ne ho nessuna voglia di combattere una guerra che non mi appartiene." le rispondo seccata.
"Come puoi dire che è una guerra che non ti appartiene quando sei tu quella è stata tradita." Elena cercava da giorni a spronarmi a parlare con Tyler, a risolvere quella situazione ingestibile che si era creata. Non le ho voluto raccontare la verità, ovvero che il ragazzo mi aveva tradita con la nuova arrivata, forse perchè mi vergognava ad ammettere di essere cosí facilmente sostituibile con una qualsiasi ragazza, forse perche non ero del tutto convinta che quella storia fosse finita, una volta per tutto. Ma c'era questa vocina, dentro la mia testolina bionda, che mi urlava di tornare da lui, che tutto si puó riaggiustare, basta mettere insieme i cocci del vaso che si è frantumato e attaccarli con la colla, ma ció che la vocina non sa è che il piú delle volte, questi trucchi non bastano, a volte il vaso è sempre meglio ricomprarlo, e fare molta attenzione affinchè non si rompa pure quest'ultimo. Mille volte ho pensato di poter superare tutte le volte che sono stata catturata o torturata solamente spegnendo quel interruttore, e questa non è una di quelle volte ma mi sembra quasi tale, dato che forse avrei preferito essere stata catturata da un Klaus incazzato, ma poi penso che non è cosi che risolverò le cose, non è da Caroline. Eppure, lo so, non mi è rimasto molto, solo una madre assente per il suo maledetto lavoro e qualche amico, ma non voglio perdere ciò che mi è rimasto. 
Mi avvicino lentamente al mio armadio e ne guardo il contenuto. Potrei andarmene mollare tutto, ricominciare da capo in qualche paese, ma cosa direi a mia madre? Cosa direi a Stefan, Elena, Bonnie e Matt? Cosa mi inventerei? 
La voce al telefono mi risveglia dai miei pensieri "ma mi stai ascoltando?" chiede innervosita quasi "si si elena" rispondo evasiva
 "Ti stavo dicendo.." e continua a blaterare su qualcosa che riguarda Damon. 
Di punto in bianco noto un bigliettino attaccato allo specchio, la calligrafia la potrei riconosce in mezzo a mille 'sono consapevole che non ti avrò con semplici misure, ma sappi che farò qualunque cosa per averti'. Mi scappa un sorriso, ma subito lo tolgo dalla mia bocca facendo finta di niente. 
" Elena?" la interrompo dal suo sproloquio "ci possiamo risentire?" le chiedo "certo, ma.. tutto OK care?" chiede insospettita " si tutto OK" dico con un tono ovvio e subito dopo chiudo la chiamata. Stacco il biglietto dallo specchio e lo butto sulla scrivania a faccio lo stesso con il mio cellulare " maledetto, non ti arrenderai mai, vero?" 
Sento la gola bruciare, effettivamente ricordo di essermi nutrita due giorni fa'. Sto per andare ma mi fermo sul ciglio della porta e noto una scatolina sul mio letto. Amavo ricevere regali da umana, è una delle cose che non ho voluto cambiare dal mio carattere. 
Apro la scatolina e rimango stupita dalla bellezza di quel bracciale " Klaus" sussurro con tono ovvio. 
Non mi viene minimamente l'idea che possa avermelo fatto Tyler, sopratutto perché non mi faceva mai regali, a parte quando tornava, ma ripensandoci bene fare sesso non significa fare un regalo. 
Accarezzo i lati della scatolina blu, sembrava fin troppo delicata per stare nelle mie mani. Decido di aprirla finalmente e rimango imbambolata da quel luccichio, era un bracciale ricoperto di swarovski, in oro bianco, dava l'idea di appartenere ad una qualche principessa, sembrava troppo delicato, ai ganci aveva delle iniziali K.M. 

Egocentrico, anche sui regali deve mettere il suo marchio. "Ti piace?" al suono della sua voce salto indietro e inciampo su un paio di tacchi lanciati per terra la sera prima. Ma ora che ci penso, perché non sono a terra a massaggiarmi il fondoschiena? "Sei troppo sbadata in questo periodo" sussurra con un sorrisetto sghembo mentre mi sorreggeva con un braccio dietro la schiena " oh stai zitto Klaus sei apparso dal nulla" dico come per giustificarmi rossa dalla vergogna. 
Cerco di scivolare dalle sue braccia ma stringe la sua mano nel mio fianco e si avvicina molto pericolosamente alle mie labbra "non provarci sai?" dico facendo forza e liberandomi dalla sua stretta ferrea. 
"oh amore, ce l'hai ancora con me per ieri?" 
"Si se permetti ho da fare" apro la porta invitandolo ad uscire "o preferisci la finestra?" dico con un mezzo sorrisetto. Klaus in quel periodo aveva il vizio di entrare in stanza dalla finestra, ignorando il fatto che anche le persone normali hanno le porte e caso dei casi: LE USANO ANCHE!

"Che stupida che sei" 

"Capirai quanto me ne frega" dico schioccando la lingua annoiata

"Cosa hai deciso?" e abbassa lo sguardo aspettandosi una risposta negativa

" puoi aspettare qualche giorno?"

"Forse" torna a guardarmi

"Ho bisogno di certezze" dico atteggiandomi fintamente

"Anche io, e allora?" cazzo, ma si poteva mai stare zitto? 
"Ti aspetterò, ma non a lungo" conclude infine dandomi le spalle e avvicinandosi alla finestra. 
Ma dico, le porte non fanno proprio per lui? Mi avvicino pronta a chiuderla non appena fosse uscito, certa che poi non sarebbe più potuto rientrare. 
"Certo" sussurro.
Si volta per guardarmi un ultima volta e vedo comparire un sorriso senza nessun male o legato a una qualche prossima battuta riprovevole che ancora non so se sta per sputare delle sue. E compare proprio lì, ai lati della bocca. Non si può essere più dolci e veri di cosi, penso tra me e me. Ricambio il sorriso e per un attimo mi sento un po' più sollevata di prima "se solo me lo chiedessi potrei farle o fargli del male" dice e per un attimo sono sicura di aver visto il diavolo davanti ai miei occhi. 
" Klaus, smettila, non vedo perché devi fargli del male, alla fine è una questione che non ti riguarda." dico evasiva distogliendo lo sguardo "posso semplicemente soggiogarlo a vivere nel rimorso di averti persa e uccidere lei per aver tentato di mettermi i miei ibridi contro" dice con una naturalezza spaventosa. 
"Klaus tu prova a toccarli e ti stacco la testa. È una mia guerra, tu stanne fuori" d'un tratto scoppia a ridere "come sei territoriale Caroline, mi piace quando fai la violenta" dice con un tono che si poteva interpretare in tutti i modi fuorché amichevole. " fai schifo" lo spingo sul balconcino e chiudo automaticamente la finestra e subito dopo la tenda e poi lo vedo sparire. Mi blocco a guardare il punto dove fino a poco prima era Klaus. Stava cambiando qualcosa nei confronti di quel mostro, si perchè per me rimane un mostro, un mostro dannatamente bello da far male però. Scuoto la testa come a cacciare quel pensiero e vado subito a prendere la valigia, quella grande che Elena mi regalò per la promozione, convintissime che ci saremmo fatte tanti viaggi, ma il corso degli eventi ha preso una piega diversa da quella prevista, ma questa non è una novità. Riempio di vestiti e scarpe quella grossa valigia e ci butto anche lo spazzolino e l'arricciacapelli. Mando un messaggio veloce a mia madre in modo da non farla preoccupare, una cazzata tanto grande quanto l'ego di Klaus 'ho un colloquio a Manhattan, è un occasione per fare carriera nell'ambito della moda. xx' e clicco invia, pregando un qualche dio che ci creda. Chiudo le valigie e le porto fino alla porta. Digito il numero e lo chiamo. Aspetto il primo squillo, il secondo, il terzo e il quarto finché non risponde: "Ti manco?" 

"No vieni a prendere le mie valigie e mettile con le tue" 
Fatica a crederci "sei seria?"

"No ti prendo per il culo"

"Sto arrivando" e chiude.

Nemmeno il tempo di andare in bagno a truccarmi che suona il campanello. 

"Che educato, suona pure il campanello adesso, facciamo progressi." ma non è Klaus alla porta e per un attimo sento tutta la rabbia crescermi dentro "che cazzo vuoi ancora?"

"Caroline ti prego mi devi ascoltare, ho bisogno di te" dice il mezzo lupo mezzo vampiro mezzo figlio di
 "Beh, io no e avrei da fare se permetti Tyler." dico e prima che potessi chiudergli la porta in faccia lui la blocca con un piede 
" ti prego" mi supplica ancora " Tyler basta devi capire che" mi blocco e guardo spaventata la figura alle spalle del ragazzo. 
Niente in questo momento è più veritiero delle parole "voglio morire" dico facendo un espressione indescrivibile 
"Tu che cazzo vuoi ancora da lei" non è una domanda a quanto pare "Klaus.." sussurra il ragazzo confuso dalla presenza del suo famigerato nemico

 
Eccomi qui, puntuale ragazzi
come mai,sopratutto hahaha.
Allora innanzitutto buona domenica,
in questo capitolo sentiamo l'aria del klaroline,
vediamo un Klaus provarci e riprovarci ma niente
lo rende stupido o rompipalle anzi il contrario.
Vediamo dei piccoli passi avanti anche per Caroline.
Ma sopratutto quel Tyler che fine fa secondo voi?
hahaah, tranquille tranquille, non gli farò tanto male.
credetemi se vi dico che sto aspettando Ottobre 
con ansia.. ci sono anticipazioni ovunque  che
dicono ci sia del klaroline nelle nuove putante
e non so se pensarese siano vere o meno.
Plec, quando vorrai rendermi felice?
Inoltre mi piacerebbe tanto tanto se mi lasciaste qualche
piccola piccola recensione, per farmi capire che il capitolo vi è piaciuto
ma sopratutto vorreste che continuo.
Il prossimo possibile aggiornamento sarà Mercoledi.
RINGRAZIO DI CUORE TANTO TANTO TANTO chi ha recensito, chi ha messo
tra i preferiti, chi l'ha messa tra i seguiti ma anche chi 
ha letto e basta. Vi ringrazio tantissimo siete stupendi!!
Un bacione graaaande grande grande,
Dahliasss

 
  
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