IRELAND HAVE MADE ME DREAM
 
 
2°CAPITOLO
 
Dopo il viaggio in aereo, atterrai in Irlanda e con il taxy mi spostati a Mullingar un piccolo paese che come definì mia madre sarebbe molto, tranquillo e silenzioso. In modo tale che io mi concentri unicamente sullo studio senza pensare al divertimento.
Arrivai finalmente da mia zia Adel che venne informata poche ore prima del mio arrivo da mia madre che le spiegò la situazione, a suo parere "grave". La mia carissima zia, mi accolse a braccia aperte preparandomi una deliziosa cena e la mia futura camera. Dopo aver finito di mangiare andai nella mia calorosa stanza a riposare.
L'indomani andai nella scuola in cui mi aveva iscritta mia madre e alla prima ora, dovevo trovarmi nell'aula di storia e cultura generale. La mia nuova prof con i miei futuri compagni di corso mi accolsero calorosamente, facendomi domande su Liverpool. Uscendo affamata dall'edificio mi ricordai che dovevo chiamare Susy e spiegarle la situazione. Correndo con il telefono in mano e discutendo con la mia best friend mi scontrai con un ragazzo con occhi azzurri, cappelli biondi e un sorriso a trentadue denti, facendomi cadere il mio amatissimo iphone,-Dove cazzo guardi- dissi arrabbiata -Scusa non ti ho visto, te l'ho comprerò nuovo- disse lui con un sorriso mortificato e imbarazzato -Comunque piacere Niall- finendo la frase, io senza rispondergli scappai arrabbiata.
Arrivata a casa mi sdraiai con i nervi a fior di pelle prendendo il mio portatile e chiamando a Susy -Scusa ma un ragazzo mentre parlavo con te mi ha fatto cadere l'iphone rompendolo- le dissi tutta d’un fiato -Ma chi era?- mi chiese curiosa -Non lo so, non lo conosco, ma a dir la verità è un ragazzo abbastanza carino- risposi sorridendo, aspettate dovrei essere arrabbiata con quel troglodita, ma subito dopo cambiai discorso dicendo -Allora quando vieni a trovarmi? Sai, camminando per strada ho visto parecchi ragazzi carini, e poi ho fatto amicizia con molte persone simpatiche che potrei farti conoscere.- -Stai tranquilla verrò al più presto- mi disse felice. Finita la discussione spensi il portatile e andai ad aiutare la mia cara zia fuori in giardino. Notai un gruppo di ragazzi che giocavano a calcio e subito mi caddero gli occhi sul biondino che mi ricordava una faccia familiare, allora chiesi a mia zia -Chi sono quei ragazzi che giocano?- lei con un furbo sorriso rispose -Quella e la famiglia Horan. Ah dimenticavo questa sera ceneremo insieme in tuo onore così farai un po' di conoscenze specialmente con suo figlio Niall che ha circa la tua età- -Ecco adesso e tutto chiaro quel ragazzo era il tipo di prima- dissi in sovrappensiero, lasciando mia zia in giardino e andando a prepararmi per la serata!-
DRIIIIIN   DRIIIIN   DRIIIN
Mentre ero sdraiata sul letto di camera mia, sentii il campanello suonare e senza pensarci due volte mi precipitai giù dalle scale aprendo la porta. Mi ritrovai davanti un bellissimo ragazzo, che mi guardò stupito, ma altrettanto felice di rivedermi.
-Ehy ciao, ho portato il tuo iphone, per farmi perdonare- disse lui folgorandomi con quei occhi azzurro cielo e alzando la mano con un pacchetto. Io intontita risposi -Oh, grazie, non ce n'era di bisogno ti avevo già perdonato, eh scusami per la scenata di prima- intanto feci accomodare il resto della famiglia, che dovevano essere al corrente di tutto visto che non si meravigliarono più di tanto. Entrando in cucina Niall esclamò -Umh, che buon odore! E' già pronto?- mia zia rispose -Scusate, ma dovete aspettare altri dieci minuti!- intanto io con Niall ci sedemmo sul divano -Scusa, non mi sono presentata. Piacere Summer- dissi sorridendo imbarazzata. -Oh, finalmente ho l'onore di sapere il tuo nome!- feci conoscenza con il resto della famiglia: Mamma Maura, Papà Bobby e suo fratello maggiore Greg che si stava per sposare. Finito di cenare io e Niall uscimmo, per una passeggiata, in modo da conoscere meglio la città, mentre camminavamo e discutevamo del più e del meno. Avevo indossato un vestitino scollato e non avevo previsto il freddo che faceva di sera, lui accorgendosi dei miei brividi di freddo che mi percorrevano la schiena si sfilò la felpa appoggiandomela sulle spalle e involontariamente mi sfiorò la schiena aumentando i miei fremiti. Non so come, ci trovammo l'uno di fronte all'altro. Essendo più alto, si abbassò facendo aderire le sua fronte alla mia e circondandomi la vita con le braccia. Così ci trovammo con le labbra a pochi centimetri...
                         CONTINUA…
 
 
NOTE D’AUTORE:
Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto e che recensite al più presto.
Scrivete di tutto, anche dei consigli o commenti negativi, li accetteremo comunque. Ciaooo a presto!!! <3 <3